Comunicati stampa

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TASI, FIRMATO VERBALE D'INCONTRO COMUNE DI BOLOGNA - SINDACATI. DICHIARAZIONE DELLA VICESINDACO SILVIA GIANNINI


Nell'ambito del confronto sul Bilancio di previsione 2014-2016, questa mattina si sono incontrati il Comune di Bologna, rappresentato dalla vicesindaco Silvia Giannini, e CGIL, CISL, UIL, USB rappresentate rispettivamente da Antonella Raspadori, Alb...

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Numero progressivo comunicato stampa

83/2014
Nell'ambito del confronto sul Bilancio di previsione 2014-2016, questa mattina si sono incontrati il Comune di Bologna, rappresentato dalla vicesindaco Silvia Giannini, e CGIL, CISL, UIL, USB rappresentate rispettivamente da Antonella Raspadori, Alberto Schincaglia, Luciano Roncarelli e Michele Cirinese e hanno condiviso il tema relativo all'applicazione della TASI per l'anno 2014 (con riferimento all'aliquota e al sistema delle detrazioni previste). Comune e sindacati hanno inoltre affrontato il tema della costituzione di uno specifico Fondo anti-crisi finalizzato ad interventi di tipo economico a favore di famiglie con due o più figli di età inferiore a 26 anni conviventi e fiscalmente a carico.

Soddisfatta la vicesindaco Silvia Giannini: "Siamo riusciti a rendere più equa la Tasi, così facendo sarà più leggera rispetto alla vecchia Imu prima abitazione, ed è previsto un sistema di detrazioni che consentirà a chi prima non pagava l'Imu di non pagare la Tasi. Al fine di rendere più equa possibile la struttura dell'imposta, abbiamo introdotto una detrazione decrescente a 25 scaglioni: fino ad un valore di rendita catastale di 327.39 euro non si pagherà la Tasi, così come non si pagava prima l'Imu; al crescere del valore catastale la detrazione diminuirà fino ad azzerarsi per immobili con valore catastale pari o maggiore di 1.696.43 euro. A circa 90.000 soggetti (possessori prima abitazione con annesse pertinenze), oltre l'80% della popolazione residente, arriverà a casa un bollettino pre-compilato. Nell'ambito del fondo anticrisi comunale, che già avevamo introdotto lo scorso anno, abbiamo riservato 500.000 euro per poter agevolare le famiglie numerose in particolare condizioni di disagio, che siano o meno proprietarie di prima casa. Per le famiglie che vivono in una casa di proprietà, con una rendita catastale complessiva fino a 803.57 euro (che vuol dire sostanzialmente un imponibile a fine Tasi di 135.000 euro), nei casi in cui vi siano due o più figli di età inferiore a 26 anni che siano conviventi e nel caso in cui non vi siano altri immobili e vi sia un valore ISEE inferiore ai 18.000 euro, si potrà avere una detrazione che contiamo che possa essere di 50 euro per figlio. Nell'ambito dei fondi che sono messi a disposizione a livello nazionale dal decreto sull'emergenza abitativa contiamo di estendere un'analoga agevolazione anche alle famiglie numerose che sono in affitto che non hanno la casa di proprietà. Questa è la proposta emersa dal confronto con le organizzazioni sindacali, ora dovrà essere approvata dalla Giunta e infine licenziata dal Consiglio comunale".

Al termine dell'incontro è stato siglato il seguente verbale d'incontro:

"Per quanto riguarda la TASI sull’abitazione principale le parti condividono l’impegno per ridurre l’impatto regressivo di questa nuova tassa. In questo senso si concorda sulla scelta di applicare la TASI con l’aliquota massima del 3,3 per mille, ponendo a carico prevalentemente delle abitazioni principali e relative pertinenze l’aliquota aggiuntiva dello 0,8 per mille prevista dalla normativa per finanziare detrazioni d’imposta o altre misure a favore delle abitazioni principali e delle abitazioni ad esse equiparate.

Le parti condividono anche la scelta di applicare un sistema di detrazioni sulla TASI articolato in 25 scaglioni, con importi decrescenti al crescere delle rendite catastali e tali da produrre i seguenti effetti:
esenzione totale dal pagamento della TASI grazie alla detrazione di 175 euro per tutti i proprietari di immobili la cui rendita catastale complessiva (comprensiva quindi anche delle pertinenze) sia inferiore a 327,39 euro;
detrazioni TASI decrescenti (da un valore di 160 euro a un valore minimo di 5 euro, per scaglioni di rendita catastale di ampiezza omogenea e pari a circa 59,5 euro) per tutti i proprietari di immobili la cui rendita catastale complessiva (sempre tenuto conto delle pertinenze) sia compresa fra 327,39 euro e 1.696,43 euro;
azzeramento delle detrazioni TASI per tutti i proprietari di immobili la cui rendita catastale complessiva (sempre comprensiva delle pertinenze) sia superiore a 1.696,43 euro.

La combinazione fra l’aliquota del 3,3 per mille e il sistema di detrazioni in precedenza descritto consente di ottenere i seguenti risultati, estremamente significativi sotto il profilo dell’equità e della semplificazione degli adempimenti dei contribuenti:

esentare completamente dal pagamento della TASI tutti i proprietari di abitazioni principali con rendita catastale (comprensiva delle pertinenze) inferiore a 327,39 euro, che in precedenza non pagavano l’IMU (calcolata ad aliquota base del 4 per mille, con detrazione fissa di 200 euro). Sulla base dei dati in possesso dell’Amministrazione vengono così esentate dal pagamento della TASI oltre 6.000 abitazioni principali;
rendere sostanzialmente equivalente l’importo da pagare per la TASI all’importo IMU versato nel 2012 (sempre calcolato ad aliquota base del 4 per mille, con detrazione fissa di 200 euro e senza prendere in considerazione le precedenti detrazioni per i figli fino a 26 anni) per tutti i proprietari di abitazioni principali con rendita catastale compresa negli scaglioni in precedenza evidenziati;
minimizzare i risparmi che emergono inevitabilmente nel confronto fra TASI ed IMU per tutti i proprietari delle abitazioni principali con rendita catastale più elevata (superiore a 1.696,43 euro). Come è emerso dalle elaborazioni compiute dall’Amministrazione si trovano in questa situazione oltre 6.000 abitazioni, occupate in larga prevalenza da proprietari in condizioni socio-economiche nettamente superiori alla media cittadina.

Il sistema di detrazioni collegato al valore della rendita catastale consentirà inoltre all’Amministrazione di inviare bollettini TASI precompilati ad una larga quota di contribuenti (proprietari a Bologna della sola abitazione principale e delle relative pertinenze). Si stima al momento attuale che tale invio interesserà circa 90.000 posizioni contributive.

Come già evidenziato in precedenza il sistema di detrazioni concordato lascia aperto il problema delle detrazioni relative ai figli conviventi in età fino a 26 anni, riconosciute dalla precedente normativa IMU ai proprietari di prima abitazione in forma transitoria. Era infatti prevista la loro eliminazione dal 2014.

Per affrontare tale problema (limitatamente alle famiglie in condizioni socio-economiche più disagiate) le parti concordano di finalizzare il Fondo anti-crisi 2014 di parte corrente ad interventi di tipo economico a favore delle famiglie con figli che si trovino nelle seguenti situazioni:

proprietarie a Bologna e in tutto il territorio nazionale e all'estero dell’abitazione principale (e delle relative pertinenze) con una rendita catastale complessiva fino a 803,57 euro, pari ad un valore rivalutato imponibile ai fini TASI di 135.000 euro. Secondo i dati in possesso dell'Amministrazione si trova in questa situazione circa la metà dei proprietari bolognesi di prima abitazione. Oltre alla proprietà sopra specificata della prima abitazione è ammesso il possesso di altri immobili, in Italia e all'estero, con una rendita catastale inferiore a 60 euro.
caratterizzate dalla presenza nel nucleo anagrafico alla data del 31 dicembre 2013 di 2 o più figli di età inferiore a 26 anni che risultino fiscalmente nell’anno d’imposta 2013 ancora a carico;
in una condizione socio-economica (per quanto riguarda i redditi dichiarati e il patrimonio immobiliare e mobiliare posseduto) tale da generare sulla base dei nuovi criteri previsti dal Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 159/2013 un valore ISEE inferiore a 18.000 euro. Si evidenzia che la nuova normativa sull'ISEE prevede detrazioni particolari a favore dei lavoratori dipendenti e pensionati e delle famiglie con componenti in condizioni di disabilità o di non autosufficienza.

In considerazione della situazione sociale bolognese (e in particolare delle gravi difficoltà socio-economiche di una quota di famiglie con figli a carico che vivono in locazione) questi interventi di tipo economico verranno estesi per l’anno 2014 anche a favore di famiglie che non vivono nell'abitazione di proprietà, che si trovino nelle stesse condizioni anagrafiche e socio-economiche descritte in precedenza per le famiglie che vivono nell’alloggio di proprietà.

Per raggiungere tali obiettivi viene costituito nel 2014 nel Bilancio di parte corrente un fondo anticrisi con una dotazione iniziale di 500.000 euro (individuata nell’ambito delle risorse già previste nella proposta di Bilancio 2014-2016 attualmente in discussione). Nel corso del 2014 tale fondo potrà essere ulteriormente alimentato, con quota delle risorse previste dalla legislazione nazionale che dovessero pervenire al Comune in corso d’anno per finanziare interventi di contrasto del disagio abitativo o socio-economico. Tale ulteriore alimentazione del Fondo anti-crisi di parte corrente verrà tempestivamente concordata fra le parti, non appena si rendano disponibili queste ulteriori risorse, in particolare quelle previste dal decreto 47 del 28 marzo 2014 sull'emergenza abitativa.

Le modalità di richiesta da parte delle famiglie e di concessione di tale contributo economico verranno concordate dalle parti successivamente, anche in relazione ai tempi di approvazione del modello tipo della Dichiarazione sostitutiva unica (DSU) prevista entro 90 giorni dalla data di entrata in vigore del decreto 159/2013 con provvedimento del Ministero del lavoro e delle politiche sociali. Si condivide che l'importo minimo di tale contributo economico per ogni figlio a carico è definito in 50 euro, con possibilità di incremento in relazione alla disponibilità complessiva del fondo e al numero effettivo delle domande che saranno presentate.

Gli incontri sul bilancio proseguiranno a partire da lunedì 28 aprile 2014".

In allegato la tabella relativa alle detrazioni Tasi.

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Ultimo aggiornamento

14/03/2025, 12:25
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