SERVIZI SOCIALI, DICHIARAZIONE DEGLI ASSESSORI LUCA RIZZO NERVO E AMELIA FRASCAROLI
“Oggi pomeriggio nell'incontro con le organizzazioni sindacali Cgil, Cisl, Uil e Usb abbiamo ribadito la volontà dell'Amministrazione comunale di mantenere la scelta di affidare ad Asp Città di Bologna la responsabilità gestionale dei servi...
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“Oggi pomeriggio nell'incontro con le organizzazioni sindacali Cgil, Cisl, Uil e Usb abbiamo ribadito la volontà dell'Amministrazione comunale di mantenere la scelta di affidare ad Asp Città di Bologna la responsabilità gestionale dei servizi sociali della città di Bologna.
Siamo convinti che questa scelta permetterà una ricomposizione della comunità professionale degli operatori sociali, la realizzazione di una responsabilità unitaria su tutta la filiera assistenziale e tutti i target di popolazione in capo a un unico soggetto con competenze specialistiche, un forte investimento sul capitale professionale degli operatori e sulla formazione, e un assetto definitivo e stabile dei servizi.
Abbiamo effettuato in queste settimane una fase di ascolto e di confronto con i responsabili dei servizi territoriali di quartiere e con gli operatori sociali. Inoltre abbiamo costruito un percorso di confronto con i sindacati Cgil, Cisl, Uil e Usb.
Alla fine di questa fase di confronto e ascolto riteniamo utile mettere in campo, prima del passaggio in Asp, una fase di riprogettazione dei servizi sociali territoriali che coinvolga gli operatori e le operatrici dei servizi sociali, i responsabili dei servizi, l'Area Benessere di comunità, l'Area Affari istituzionali e Quartieri, e Asp Città di Bologna.
Un percorso che affronti in questi mesi, prima del termine del mandato, le seguenti questioni:
1- la riprogettazione dei servizi in relazione ai nuovi bisogni e il recupero di una visone cittadina dei servizi stessi;
2- la revisione di alcuni regolamenti dei servizi sociali;
3- la sicurezza degli operatori, anche in un rapporto di più stretta collaborazione con la Polizia municipale;
4- la strutturazione organizzativa del lavoro di comunità.
Questo percorso sarà per altro sincrono e coerente con la riorganizzazione dei quartieri cittadini come previsto dal progetto di riforma dei quartieri.
Al termine di questo percorso verranno assunte le relative decisioni sulla riorganizzazione dei sistema dei servizi e del loro passaggio all'Asp Città di Bologna a decorrere dall'1 gennaio 2017.
L'Amministrazione comunale intende svolgere questo percorso anche attraverso una serie di incontri con le organizzazioni sindacali, i cui contenuti e la cui tempistica saranno condivise a breve”.
Siamo convinti che questa scelta permetterà una ricomposizione della comunità professionale degli operatori sociali, la realizzazione di una responsabilità unitaria su tutta la filiera assistenziale e tutti i target di popolazione in capo a un unico soggetto con competenze specialistiche, un forte investimento sul capitale professionale degli operatori e sulla formazione, e un assetto definitivo e stabile dei servizi.
Abbiamo effettuato in queste settimane una fase di ascolto e di confronto con i responsabili dei servizi territoriali di quartiere e con gli operatori sociali. Inoltre abbiamo costruito un percorso di confronto con i sindacati Cgil, Cisl, Uil e Usb.
Alla fine di questa fase di confronto e ascolto riteniamo utile mettere in campo, prima del passaggio in Asp, una fase di riprogettazione dei servizi sociali territoriali che coinvolga gli operatori e le operatrici dei servizi sociali, i responsabili dei servizi, l'Area Benessere di comunità, l'Area Affari istituzionali e Quartieri, e Asp Città di Bologna.
Un percorso che affronti in questi mesi, prima del termine del mandato, le seguenti questioni:
1- la riprogettazione dei servizi in relazione ai nuovi bisogni e il recupero di una visone cittadina dei servizi stessi;
2- la revisione di alcuni regolamenti dei servizi sociali;
3- la sicurezza degli operatori, anche in un rapporto di più stretta collaborazione con la Polizia municipale;
4- la strutturazione organizzativa del lavoro di comunità.
Questo percorso sarà per altro sincrono e coerente con la riorganizzazione dei quartieri cittadini come previsto dal progetto di riforma dei quartieri.
Al termine di questo percorso verranno assunte le relative decisioni sulla riorganizzazione dei sistema dei servizi e del loro passaggio all'Asp Città di Bologna a decorrere dall'1 gennaio 2017.
L'Amministrazione comunale intende svolgere questo percorso anche attraverso una serie di incontri con le organizzazioni sindacali, i cui contenuti e la cui tempistica saranno condivise a breve”.