QUESTION TIME, CHIARIMENTI SULL'ONDATA DI CALORE
L'assessore alla Sanità Luca Rizzo Nervo, nella seduta odierna di Question time, ha risposto alla domanda d'attualità del consigliere Daniele Carella (Pdl) sull'ondata di calore.
La domanda d'attualità del consigliere Daniele Carella (Pdl):
&qu...
Data:
:
L'assessore alla Sanità Luca Rizzo Nervo, nella seduta odierna di Question time, ha risposto alla domanda d'attualità del consigliere Daniele Carella (Pdl) sull'ondata di calore.
La domanda d'attualità del consigliere Daniele Carella (Pdl):
"In merito alla ondata estrema di caldo avvenuta in città nell'ultimo fine settimana, cosi come riportato dalla stampa locale, ondata di caldo che, seppure lievemente mitigata, si protrae anche in questi giorni e che le previsioni dicono durerà a lungo (pur con ovvie e auspicabili "tregue") si chiede all'Amministrazione:
che cosa abbia predisposto e realizzato al fine di aiutare le fasce più esposte e deboli rispetto al fenomeno atmosferico ovvero: gli anziani, i bambini e, comunque, tutte quelle persone portatrici di patologie a rischio;
chiede, anche, che cosa intenda fare nel futuro, quale sia la comunicazione utilizzata e quale sarà, al fine di informare i cittadini su quale tipo di servizio possono contare da parte del Comune al fine di affrontare al meglio questa vera e propria emergenza caldo".
La risposta dell'assessore alla Sanità Luca Rizzo Nervo:
"Il progetto 'Prevenzione delle ondate di calore' definisce azioni per prevenire i rischi che le alte temperature estive possono provocare alle persone, in particolare anziane, per le quali ovviamente la solitudine, il diradarsi delle reti familiari o sociali d'appoggio, possono rappresentare un fattore di rischio ulteriore, oltre al rischio connesso alle temperatura alte. Inoltre particolari patologie (diabete, problemi cardiovascolari e psichiatrici ad esempio) pongono gli anziani in una situazione di maggiore vulnerabilità.
L'azione specifica che il Comune realizza è orientata alla costruzione di una rete di solidarietà a sostegno degli anziani e delle loro famiglie; la rete è resa possibile dal contributo delle Associazioni di volontariato insieme al lavoro dei Servizi di assistenza domiciliare del Comune di Bologna. Il progetto è realizzato con la collaborazione dei Servizi sociali dei Quartieri, quindi nei Quartieri le notizie e le informazioni ci dovrebbero essere, sicuramente la sua indicazione ci spinge ulteriormente a segnalare una attenzione particolare nei Quartieri, che sono pienamente coinvolti nel progetto, dell’Azienda Usl di Bologna, del Servizio e-care di CUP 2000, dell'ASP Giovanni XXIII, di Arpa Emilia-Romagna, della Protezione civile del Comune. Il coordinamento di questi soggetti del Comune di Bologna.
Le organizzazioni coinvolte sono: AUSER (Associazione per l’autogestione dei servizi e della solidarietà) , il Comitato Provinciale di Bologna della Croce Rossa Italiana, i Centri sociali anziani ANCeSCAO (Associazione Nazionale Centri Sociali e Aree Ortive), Anteas – Cisl, Parrocchia Don Bosco (Quartiere Savena), Rete di sostegno del quartiere Saragozza ( Centro Sociale della Pace e Aicis), AVIUSS (Associazione Volontari Informazione Utenza Strutture Sanitarie).
Inoltre forniscono la loro attiva collaborazione già da tempo, e abbiamo ulteriormente quest'anno stretto un patto di collaborazione, le farmacie private aderenti a Federfarma Bologna e le farmacie comunali. Anche le Parrocchie di Bologna sono state coinvolte ed hanno tutte le informazioni per segnalare ai cittadini in condizione di fragilità le misure da attuarsi. E' da anni attivo un numero verde 800 562110.
Al fine di garantire la migliore informazione ai cittadini che più soffrono degli effetti delle ondate di calore l’assessore Frascaroli ed io abbiamo inviato una comunicazione postale a 9.500 anziani fragili in relazione alla loro condizione di solitudine anagrafica connessa a specifiche patologie individuate dal Dipartimento di Sanità Pubblica dell'Azienda Usl. Oltre a queste vi è un ulteriore elenco di persone certificate in condizioni di fragilità, elenco che il prossimo anno vedremo ancora ampliato attraverso il progetto Fragilità che abbiamo messo in campo e che punta ad una anagrafe completa e puntuale delle persone in condizioni di fragilità, a cui già quest'anno è stata inviata la comunicazione con tutte le informazioni. Oltre a questo il servizio e-care, come tutti gli anni, ancora di più quest'anno vista la forza delle ondate di calore, svolge ciclicamente e su segnalazione dei servizi chiamate agli anziani per verificare lo stato di salute e per dare informazioni.
A questo si aggiunge la campagna informativa all’intera popolazione bolognese, con particolare attenzione agli anziani, ai bambini, e ai disabili. Campagna che ha avuto dei manifesti che sono stati distribuiti in giro per la città. Locandine informative. La messa in rete dei Medici di Medicina Generale. La messa in rete di tutte le strutture assistenziali del territorio. La visualizzazione sui pannelli del sistema InformaCittà degli allarmi sulle ondate di calore e delle indicazioni comportamentali da adottare. La pubblicizzazione degli allarmi sulle ondate di calore sul circuito Iperbole, comprese le newsletters. La sensibilizzazione su questo dei media e quotidiani locali per la diffusione degli allarmi sulle ondate di calore.
Inoltre abbiamo un servizio specifico di assistenza domiciliare di tutela e monitoraggio rivolto ai cittadini individuati come fragili, cui facevi riferimento poco fa. E ancora un progetto specifico, in collaborazione con Federfarma e le farmacia comunali, per la consegna dei farmaci a domicilio per le situazioni di maggiore necessità manifestate dai cittadini. Oltre a questo vi è una rete di servizi offerti attraverso la messa in rete delle associazioni di volontariato che sono in diretta correlazione con il servizio telefonico e si attivano nella normalità della situazione, ma anche in situazioni di particolare bisogno su segnalazioni del sistema informativo e-care. Questo è ciò che, sommariamente detto, mettiamo in campo. Il servizio sulle ondate di calore, anche nel riscontro che gli operatori hanno rispetto alla soddisfazione delle persone anziane, è positivo, anche perché oltre all'utilità rispetto alle ondate di calore è anche spesso uno strumento molto utile per far sentire in questo periodo estivo anche le persone anziane meno sole".
Il consigliere Daniele Carella si è dichiarato soddisfatto.
La domanda d'attualità del consigliere Daniele Carella (Pdl):
"In merito alla ondata estrema di caldo avvenuta in città nell'ultimo fine settimana, cosi come riportato dalla stampa locale, ondata di caldo che, seppure lievemente mitigata, si protrae anche in questi giorni e che le previsioni dicono durerà a lungo (pur con ovvie e auspicabili "tregue") si chiede all'Amministrazione:
che cosa abbia predisposto e realizzato al fine di aiutare le fasce più esposte e deboli rispetto al fenomeno atmosferico ovvero: gli anziani, i bambini e, comunque, tutte quelle persone portatrici di patologie a rischio;
chiede, anche, che cosa intenda fare nel futuro, quale sia la comunicazione utilizzata e quale sarà, al fine di informare i cittadini su quale tipo di servizio possono contare da parte del Comune al fine di affrontare al meglio questa vera e propria emergenza caldo".
La risposta dell'assessore alla Sanità Luca Rizzo Nervo:
"Il progetto 'Prevenzione delle ondate di calore' definisce azioni per prevenire i rischi che le alte temperature estive possono provocare alle persone, in particolare anziane, per le quali ovviamente la solitudine, il diradarsi delle reti familiari o sociali d'appoggio, possono rappresentare un fattore di rischio ulteriore, oltre al rischio connesso alle temperatura alte. Inoltre particolari patologie (diabete, problemi cardiovascolari e psichiatrici ad esempio) pongono gli anziani in una situazione di maggiore vulnerabilità.
L'azione specifica che il Comune realizza è orientata alla costruzione di una rete di solidarietà a sostegno degli anziani e delle loro famiglie; la rete è resa possibile dal contributo delle Associazioni di volontariato insieme al lavoro dei Servizi di assistenza domiciliare del Comune di Bologna. Il progetto è realizzato con la collaborazione dei Servizi sociali dei Quartieri, quindi nei Quartieri le notizie e le informazioni ci dovrebbero essere, sicuramente la sua indicazione ci spinge ulteriormente a segnalare una attenzione particolare nei Quartieri, che sono pienamente coinvolti nel progetto, dell’Azienda Usl di Bologna, del Servizio e-care di CUP 2000, dell'ASP Giovanni XXIII, di Arpa Emilia-Romagna, della Protezione civile del Comune. Il coordinamento di questi soggetti del Comune di Bologna.
Le organizzazioni coinvolte sono: AUSER (Associazione per l’autogestione dei servizi e della solidarietà) , il Comitato Provinciale di Bologna della Croce Rossa Italiana, i Centri sociali anziani ANCeSCAO (Associazione Nazionale Centri Sociali e Aree Ortive), Anteas – Cisl, Parrocchia Don Bosco (Quartiere Savena), Rete di sostegno del quartiere Saragozza ( Centro Sociale della Pace e Aicis), AVIUSS (Associazione Volontari Informazione Utenza Strutture Sanitarie).
Inoltre forniscono la loro attiva collaborazione già da tempo, e abbiamo ulteriormente quest'anno stretto un patto di collaborazione, le farmacie private aderenti a Federfarma Bologna e le farmacie comunali. Anche le Parrocchie di Bologna sono state coinvolte ed hanno tutte le informazioni per segnalare ai cittadini in condizione di fragilità le misure da attuarsi. E' da anni attivo un numero verde 800 562110.
Al fine di garantire la migliore informazione ai cittadini che più soffrono degli effetti delle ondate di calore l’assessore Frascaroli ed io abbiamo inviato una comunicazione postale a 9.500 anziani fragili in relazione alla loro condizione di solitudine anagrafica connessa a specifiche patologie individuate dal Dipartimento di Sanità Pubblica dell'Azienda Usl. Oltre a queste vi è un ulteriore elenco di persone certificate in condizioni di fragilità, elenco che il prossimo anno vedremo ancora ampliato attraverso il progetto Fragilità che abbiamo messo in campo e che punta ad una anagrafe completa e puntuale delle persone in condizioni di fragilità, a cui già quest'anno è stata inviata la comunicazione con tutte le informazioni. Oltre a questo il servizio e-care, come tutti gli anni, ancora di più quest'anno vista la forza delle ondate di calore, svolge ciclicamente e su segnalazione dei servizi chiamate agli anziani per verificare lo stato di salute e per dare informazioni.
A questo si aggiunge la campagna informativa all’intera popolazione bolognese, con particolare attenzione agli anziani, ai bambini, e ai disabili. Campagna che ha avuto dei manifesti che sono stati distribuiti in giro per la città. Locandine informative. La messa in rete dei Medici di Medicina Generale. La messa in rete di tutte le strutture assistenziali del territorio. La visualizzazione sui pannelli del sistema InformaCittà degli allarmi sulle ondate di calore e delle indicazioni comportamentali da adottare. La pubblicizzazione degli allarmi sulle ondate di calore sul circuito Iperbole, comprese le newsletters. La sensibilizzazione su questo dei media e quotidiani locali per la diffusione degli allarmi sulle ondate di calore.
Inoltre abbiamo un servizio specifico di assistenza domiciliare di tutela e monitoraggio rivolto ai cittadini individuati come fragili, cui facevi riferimento poco fa. E ancora un progetto specifico, in collaborazione con Federfarma e le farmacia comunali, per la consegna dei farmaci a domicilio per le situazioni di maggiore necessità manifestate dai cittadini. Oltre a questo vi è una rete di servizi offerti attraverso la messa in rete delle associazioni di volontariato che sono in diretta correlazione con il servizio telefonico e si attivano nella normalità della situazione, ma anche in situazioni di particolare bisogno su segnalazioni del sistema informativo e-care. Questo è ciò che, sommariamente detto, mettiamo in campo. Il servizio sulle ondate di calore, anche nel riscontro che gli operatori hanno rispetto alla soddisfazione delle persone anziane, è positivo, anche perché oltre all'utilità rispetto alle ondate di calore è anche spesso uno strumento molto utile per far sentire in questo periodo estivo anche le persone anziane meno sole".
Il consigliere Daniele Carella si è dichiarato soddisfatto.