QUESTION TIME, CHIARIMENTI SULLO SPORT DAY
L'assessore allo Sport, Luca Rizzo Nervo, ha risposto all'interpellanza del consigliere Lisei (FI) sullo Sport day.
Interpellanza del consigliere Lisei
"In relazione allo svolgimento della manifestazione denominata Sport-Day formula la seguen...
Data:
:
L'assessore allo Sport, Luca Rizzo Nervo, ha risposto all'interpellanza del consigliere Lisei (FI) sullo Sport day.
Interpellanza del consigliere Lisei
"In relazione allo svolgimento della manifestazione denominata Sport-Day formula la seguente interpellanza per richiedere:
le ragioni che hanno portato per l'anno 2014 alla modifica delle modalità organizzative;
chi ha deciso e, con quale iter decisionale, che l'organizzazione dell'evento fosse attribuita al CONI diversamente dall'anno precedente che era stata delegata alla Consulta;
come giudica i risultati di partecipazione del mondo associazionistico che è passato da 45 associazioni a 38 associazioni e come se ne spiega le ragioni;
se non ritenga che le modalità di convocazione della Consulta, riunitasi solo il 22 luglio contrariamente al 2013 che aveva già dibattuto del tema in data 20 maggio, abbiano inficiato la massima partecipazione associativa all'evento;
se non ritenga che per l'anno venturo sia opportuno, al fine di favorire una maggiore partecipazione, una convocazione anticipata della commissione".
Risposta dell'assessore Rizzo Nervo
"Credo che anche lei sia d'accordo con me, e con le tante associazioni che attraverso numerose mail e messaggi nei giorni successivi hanno manifestato tale valutazione, nel considerare questa manifestazione, sia nell'anno 2013 che 2014, che ha visto appunto la presenza nella T di tantissime associazioni sportive, bambine e bambini, l'occasione per far vedere tanti sport anche i meno conosciuti. Un'occasione per la città che i numeri di presenze del primo anno e del secondo credo abbiano confermato al di là di ogni soggettiva opinione.
Vengo alle sue domande.
La modalità di organizzazione del Bologna Sport Day 2014 è stata sostanzialmente la stessa dell'anno scorso, ovvero sono state invitate a partecipare tutte le realtà sportive presenti sul territorio e ad aderire tramite comunicazione scritta.
Nel 2013 la giornata di Sport Day è stata organizzata non come è stato detto Consulta dello Sport, ma direttamente dal Comune di Bologna grazie alla disponibilità della UISP provinciale, dell'AICS e e del CSI – Capofila UISP, con il coordinamento e il sostegno del Comune e previo parere positivo della Consulta dello Sport, come si evince dal verbale della seduta di Consulta del 20 maggio 2013.
Uisp si è presentato capofila di altre Enti di promozione sportiva con grande esperienza in materia di realizzazione di eventi cittadini e non, e quindi era in grado di fornire a questi enti gli strumenti di tutela, amministrativi e burocratici utili per un evento del genere, che vanno dall'accensione della copertura assicurativa per i partecipanti all'espletamento di tutti gli obblighi previsti per legge come la domanda di occupazione suolo pubblico.
Poiché si trattava della prima edizione, il presidente della Consulta si è fatto parte attiva per ausiliare nell'organizzazione dell'evento e per sollecitare la più vasta partecipazione, ma lo ripeto, l'organizzazione era in capo al Comune attraverso gli enti di promozione sportiva.
Nel 2014 si è proposto come organizzatore e capofila il CONI provinciale, nelle stesse modalità della Uisp per l'anno precedente, in quanto accreditato per l'esercizio di tali funzioni, sempre in collaborazione e con il patrocinio del Comune e degli Enti di Promozione sportiva AICS, CSI e UISP.
Sostanzialmente è cambiato il soggetto capofila, ma la modalità e il logico coinvolgimento degli enti di promozione sportiva, che per loro mission promuovono lo sport anche attraverso grandi eventi, è stata la medesima.
Quanto alla domanda su chi ha deciso e, con quale iter decisionale, che l'organizzazione dell'evento fosse attribuita al CONI diversamente dall'anno precedente che era stata delegata alla Consulta', ribadisco che non era stata delegata alla Consulta e che le modalità sono state queste.
Ciò che ha orientato la scelta è stato un principio, che credo sia caro a tutti noi, che è quello della sussidiarietà. C'erano dei soggetti capaci, che fanno quello di mestiere, che consentivano di organzizare e bene un grande evento come quello, e che sicuramente potevano farlo meglio di quanto non potesse farlo lo scarno ufficio Sport del Comune. Questa è stata la valutazione, avendo per fortuna, anche attraverso la Consulta, i soggetti che potevano farsi carico di quello.
La terza domanda è: come giudico i risultati di partecipazione del mondo associazionistico che è passato da 45 associazioni a 38 associazioni e come ne spiego le ragioni.
Nel dirle che non ravvedo in questo calo di sette associazioni una particolare fuga di attività dall'evento, ma un fatto organizzativo. Stiamo parlando di società che hanno un'organizzazione per lo più volontaristica, per cui in alcuni anni hanno maggiore facilità ad organizzarsi in altri meno.
Come per il 2013 sono stati inviati a tutte le Federazioni ed Enti di promozione sportiva gli inviti, da diffondere ai propri associati, per partecipare all'evento, quindi la modalità è stata la medesima. Non tutte le associazioni presenti nel 2013 hanno aderito e non hanno potuto essere presenti perché impegnati in gare o altre manifestazioni: settembre è un mese molto ricco di eventi sportivi nazionali e regionali, ed altri per la difficoltà nell'impegnare ed avere a disposizione istruttori e attrezzature in quel giorno.
Nel 2014 sono state presenti meno associazioni sportive, ma le stesse hanno presentato maggiori discipline del 2013: infatti erano 43 le discipline nel 2014 a fronte di 38 del 2013. Quindi le occasioni per vedere vivere lo sport in piazza e nel centro per i cittadini bolognesi sono aumentate, non diminuite, pur a fronte di qualche associazione in meno.
Ultima domanda, se non ritengo che le modalità di convocazione della Consulta, riunitasi solo il 22 luglio contrariamente al 2013 in cui aveva già dibattuto del tema in data 20 maggio, abbiano inficiato la massima partecipazione associativa all'evento:
non la ritengo una motivazione, al di là che questo deficit di associazioni è molto piccolo e a fronte di un'organizzazione che h aprodotto un risultato di iniziative maggiore, le motivazioni che ci sono state riportate non sono state il ritardo con cui è stata organizzata la manifestazione, ma l'impossibilità a esserci per ragioni organizzative o di altri impegni.
Infine, mi chiede se non ritenga che per l'anno venturo sia opportuno, al fine di favorire una maggiore partecipazione, una convocazione anticipata della commissione.
Ovviamente è una valutazione che faremo, ma ripeto che l'organizzazione dell'evento non è in capo alla Consulta, che è un utile momento per la definizione dell'iniziativa, ma non certo un momento organizzativo. Ricordo che la Consulta è un organismo del Consiglio che ha un potere consultivo e non organizzativo".
Interpellanza del consigliere Lisei
"In relazione allo svolgimento della manifestazione denominata Sport-Day formula la seguente interpellanza per richiedere:
le ragioni che hanno portato per l'anno 2014 alla modifica delle modalità organizzative;
chi ha deciso e, con quale iter decisionale, che l'organizzazione dell'evento fosse attribuita al CONI diversamente dall'anno precedente che era stata delegata alla Consulta;
come giudica i risultati di partecipazione del mondo associazionistico che è passato da 45 associazioni a 38 associazioni e come se ne spiega le ragioni;
se non ritenga che le modalità di convocazione della Consulta, riunitasi solo il 22 luglio contrariamente al 2013 che aveva già dibattuto del tema in data 20 maggio, abbiano inficiato la massima partecipazione associativa all'evento;
se non ritenga che per l'anno venturo sia opportuno, al fine di favorire una maggiore partecipazione, una convocazione anticipata della commissione".
Risposta dell'assessore Rizzo Nervo
"Credo che anche lei sia d'accordo con me, e con le tante associazioni che attraverso numerose mail e messaggi nei giorni successivi hanno manifestato tale valutazione, nel considerare questa manifestazione, sia nell'anno 2013 che 2014, che ha visto appunto la presenza nella T di tantissime associazioni sportive, bambine e bambini, l'occasione per far vedere tanti sport anche i meno conosciuti. Un'occasione per la città che i numeri di presenze del primo anno e del secondo credo abbiano confermato al di là di ogni soggettiva opinione.
Vengo alle sue domande.
La modalità di organizzazione del Bologna Sport Day 2014 è stata sostanzialmente la stessa dell'anno scorso, ovvero sono state invitate a partecipare tutte le realtà sportive presenti sul territorio e ad aderire tramite comunicazione scritta.
Nel 2013 la giornata di Sport Day è stata organizzata non come è stato detto Consulta dello Sport, ma direttamente dal Comune di Bologna grazie alla disponibilità della UISP provinciale, dell'AICS e e del CSI – Capofila UISP, con il coordinamento e il sostegno del Comune e previo parere positivo della Consulta dello Sport, come si evince dal verbale della seduta di Consulta del 20 maggio 2013.
Uisp si è presentato capofila di altre Enti di promozione sportiva con grande esperienza in materia di realizzazione di eventi cittadini e non, e quindi era in grado di fornire a questi enti gli strumenti di tutela, amministrativi e burocratici utili per un evento del genere, che vanno dall'accensione della copertura assicurativa per i partecipanti all'espletamento di tutti gli obblighi previsti per legge come la domanda di occupazione suolo pubblico.
Poiché si trattava della prima edizione, il presidente della Consulta si è fatto parte attiva per ausiliare nell'organizzazione dell'evento e per sollecitare la più vasta partecipazione, ma lo ripeto, l'organizzazione era in capo al Comune attraverso gli enti di promozione sportiva.
Nel 2014 si è proposto come organizzatore e capofila il CONI provinciale, nelle stesse modalità della Uisp per l'anno precedente, in quanto accreditato per l'esercizio di tali funzioni, sempre in collaborazione e con il patrocinio del Comune e degli Enti di Promozione sportiva AICS, CSI e UISP.
Sostanzialmente è cambiato il soggetto capofila, ma la modalità e il logico coinvolgimento degli enti di promozione sportiva, che per loro mission promuovono lo sport anche attraverso grandi eventi, è stata la medesima.
Quanto alla domanda su chi ha deciso e, con quale iter decisionale, che l'organizzazione dell'evento fosse attribuita al CONI diversamente dall'anno precedente che era stata delegata alla Consulta', ribadisco che non era stata delegata alla Consulta e che le modalità sono state queste.
Ciò che ha orientato la scelta è stato un principio, che credo sia caro a tutti noi, che è quello della sussidiarietà. C'erano dei soggetti capaci, che fanno quello di mestiere, che consentivano di organzizare e bene un grande evento come quello, e che sicuramente potevano farlo meglio di quanto non potesse farlo lo scarno ufficio Sport del Comune. Questa è stata la valutazione, avendo per fortuna, anche attraverso la Consulta, i soggetti che potevano farsi carico di quello.
La terza domanda è: come giudico i risultati di partecipazione del mondo associazionistico che è passato da 45 associazioni a 38 associazioni e come ne spiego le ragioni.
Nel dirle che non ravvedo in questo calo di sette associazioni una particolare fuga di attività dall'evento, ma un fatto organizzativo. Stiamo parlando di società che hanno un'organizzazione per lo più volontaristica, per cui in alcuni anni hanno maggiore facilità ad organizzarsi in altri meno.
Come per il 2013 sono stati inviati a tutte le Federazioni ed Enti di promozione sportiva gli inviti, da diffondere ai propri associati, per partecipare all'evento, quindi la modalità è stata la medesima. Non tutte le associazioni presenti nel 2013 hanno aderito e non hanno potuto essere presenti perché impegnati in gare o altre manifestazioni: settembre è un mese molto ricco di eventi sportivi nazionali e regionali, ed altri per la difficoltà nell'impegnare ed avere a disposizione istruttori e attrezzature in quel giorno.
Nel 2014 sono state presenti meno associazioni sportive, ma le stesse hanno presentato maggiori discipline del 2013: infatti erano 43 le discipline nel 2014 a fronte di 38 del 2013. Quindi le occasioni per vedere vivere lo sport in piazza e nel centro per i cittadini bolognesi sono aumentate, non diminuite, pur a fronte di qualche associazione in meno.
Ultima domanda, se non ritengo che le modalità di convocazione della Consulta, riunitasi solo il 22 luglio contrariamente al 2013 in cui aveva già dibattuto del tema in data 20 maggio, abbiano inficiato la massima partecipazione associativa all'evento:
non la ritengo una motivazione, al di là che questo deficit di associazioni è molto piccolo e a fronte di un'organizzazione che h aprodotto un risultato di iniziative maggiore, le motivazioni che ci sono state riportate non sono state il ritardo con cui è stata organizzata la manifestazione, ma l'impossibilità a esserci per ragioni organizzative o di altri impegni.
Infine, mi chiede se non ritenga che per l'anno venturo sia opportuno, al fine di favorire una maggiore partecipazione, una convocazione anticipata della commissione.
Ovviamente è una valutazione che faremo, ma ripeto che l'organizzazione dell'evento non è in capo alla Consulta, che è un utile momento per la definizione dell'iniziativa, ma non certo un momento organizzativo. Ricordo che la Consulta è un organismo del Consiglio che ha un potere consultivo e non organizzativo".