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QUESTION TIME, CHIARIMENTI SULLE POLITICHE CULTURALI


L'assessore alla Cultura Alberto Ronchi, nella seduta odierna di Question time, ha risposto alla domanda d'attualità della consigliera Mirka Cocconcelli (Lega nord) sulle politiche culturali.

La domanda d'attualità della consigliera Mirka Coccon...

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L'assessore alla Cultura Alberto Ronchi, nella seduta odierna di Question time, ha risposto alla domanda d'attualità della consigliera Mirka Cocconcelli (Lega nord) sulle politiche culturali.

La domanda d'attualità della consigliera Mirka Cocconcelli (Lega nord):

"Visto il risalto dato dalla stampa cittadina alle dimissioni del dottor Buzzoni, dopo l'analisi, rimasta inascoltata, fatta sulle necessarie modifiche al sistema organizzativo per rendere migliore il funzionamento del sistema museale di Bologna, si chiede al signor Sindaco e alla Giunta:
se non ritenga opportuno rivedere le responsabilità sottese alle scelte eseguite, negli ultimi mesi, sul tema della cultura a Bologna, che ha privilegiato i "grandi eventi" estivi;
se non ritenga che le scelte relative al sistema museale che hanno guidato questa Amministrazione, sinora, siano da rivedere e rinnovare completamente".

La risposta dell'assessore alla Cultura Alberto Ronchi:

"La ringrazio, ringrazio il fatto che ha fatto riferimento alla commissione di ieri, volevo precisare che il dott. Andrea Buzzoni ha dato le dimissioni per problemi personali e non ha dato le dimissioni perché la giunta non ha applicato un documento che lui ha consegnato e di cui la giunta farà tesoro - giusto per chiarezza anche perché i tempi tra la consegna dei documenti dimostra che anche se noi avessimo voluta fare qualsiasi cosa non c'erano i tempi materiali, quindi non c'entra nulla il documento con le dimissioni del dott. Buzzoni. Il dottor Buzzoni nel consiglio di amministrazione è stata una scelta del sindaco e noi la difendiamo ed è stata molto produttiva perché ci hanno consegnato una documentazione di cui faremo tesoro, perché, come lei ha ricordato, lei invita a una riorganizzazione, e proprio ieri noi abbiamo annunciato che presenteremo al Consiglio una proposta di unificazione dell'Istituzione musei che va proprio nella direzione da lei auspicata, poi io come ho sottolineato tante volte non credo che ci sia la panacea per tutti i mali, occorre fare questa operazione, costruire un'ipotesi di lavoro con gradualità e anche con i dovuti tempi vedere i risultati.
Per quanto riguarda la seconda parte, beh, già lavoriamo così, vede, lei fa riferimento all'Estate, poi ognuno la pensa come vuole, io credo che le attività estive siano importanti per il comune di Bologna, anche in funzione turistica, e quest'anno proveremo a lavorarci meglio di quanto non abbiamo fatto tentando di avere dei tempi di decisione ancora più anticipati rispetto a quest'anno. Nelle attività estive ci sono un sacco di attività organizzate dalle associazioni che riguardano i musei e la visita dei musei, e per quanto riguarda la spesa, le ricordo che il Comune di Bologna per l'Estate ha speso 150 000 euro, il che significa che già applichiamo la sussidiarietà perché, come ho ricordato in altre occasioni, il programma che abbiamo presentato ha un valore doppio, triplo, quadruplo, forse anche qualcosa di più, il che vuol dire che ci sono già dei soggetti che appartengono alla società civile che già investono sulla base delle indicazioni dell'Amministrazione comunale, quindi io credo che su questo siamo perfettamente d'accordo e poi io le ricordo anche che a prescindere dalle valutazioni sull'estate se io prendessi quei 150 000 euro e li dividessi per tutti i musei non otterrei chissà quali risultati, stiamo parlando veramente di briciole; quindi il problema non è tanto diciamo le scelte che noi facciamo, è un sistema a cui stiamo mettendo mano, in cui la sussidiarietà ha un aspetto importante e su cui dobbiamo lavorare per una riorganizzazione complessiva del nostro sistema, come lei, anche onestamente, ricorda nella sua domanda, noi stiamo lavorando in questa direzione e la proposta che presenteremo al Consiglio, che poi valuterà liberamente attraverso la commissione etc, quindi avremo modo di discuterne, va in questa direzione.
Voglio anche ricordare che però in questo anno non siamo stati fermi, voglio ricordare che abbiamo introdotto la card musei, ricordo che abbiamo introdotto per la prima volta il biglietto unico cumulativo, ricordo che abbiamo cercato di omogeneizzare i prezzi dei biglietti, mi riferisco anche ad osservazioni che ho visto questa mattina sul giornale da parte degli albergatori che fanno osservazioni che non corrispondono, in parte a quello che abbiamo già fatto, poi si può migliorare, è vero che noi dobbiamo andare, come ricordava il dottor Buzzoni, alla creazione di un "Sistema museale" in cui però in primis dobbiamo creare, noi per primi un'idea di sistema sui nostri musei ecco che un'Istituzione unica va molto in questa situazione perché parlare si sistema museale e poi avere due Istituzioni che si occupano di musei non da' molto l'dea di un sistema, ecco, mi permetto di dire questo senza nulla togliere agli ottimi lavori che sono stati fatti dalle due Istituzioni, quindi noi procediamo in questa direzione. Colgo anche l'occasione ancora una volta per sottolineare che il problema delle grandi mostre è un problema forte, occorrono risorse elevatissime per realizzare questi tipi di progetti, in questa fase economico-finanaziaria non è possibile pensare che la nostra amministrazione investa due milioni di euro all'anno per organizzare una mostra. Aggiungo anche che allo stato attuale noi non abbiamo un luogo, diciamo cosi, conforme alle richieste per chi presta opere per costruire mostre sul modello, visto che si richiama sempre quello, del Palazzo dei Diamanti a Ferrara, aggiungo anche: mentre abbiamo la possibilità di organizzare altri tipi di mostre per esempio all'interno di Mambo. Aggiungo anche che il sistema, diciamo così, complessivo delle mostre nel nostro Paese sta declinando, cioè la programmazione è in diminuzione e anche, diciamo così, il numero di questi cosiddetti eventi è in diminuzione, perché ovviamente i costi sono tali, il problema che ha il comune di Bologna ce l'hanno anche le altre amministrazioni e quindi c'è, diciamo così, un ragionamento di questo tipo, ciò non toglie che in prospettiva, anche rispetto all'osservazione del dottor Buzzoni, in attesa di una situazione economico-finanziaria e anche rispetto agli investimenti, perché noi siamo soggetti al patto di stabilità, quindi sugli investimenti dobbiamo fare un ragionamento molto preciso, ci possa essere per cosi' dire "la possibilità di", dobbiamo però essere molto concreti e pensare al 2013, e sul 2013 io escludo questa possibilità.
Un'ultimissima cosa, lei ha fatto riferimento sicuramente a un ragionamento che era presente all'interno di quella documentazione che non riguardava solo il sottopasso ma un insieme, è sicuramente un aspetto assolutamente interessante su cui va fatta con intelligenza una valutazione ma ricordo, riferendomi a quello che dicevo prima, che per fare quel tipo di operazione occorrono milioni di euro di investimenti. Noi in questo momento non li abbiamo quindi, con molta onestà, è un ragionamento che possiamo affrontare dal punto di vista, diciamo così, della prospettiva ma dobbiamo con anche realismo dire quello possiamo permetterci e quello che non possiamo permetterci.
Finisco dicendo, perché è giusto avere questo tipo di informazione, che quando è stato presentato questo documento nel consiglio di amministrazione il dottor Andrea Buzzoni aveva più volte specificato che si trattava di un documento di indicazione perché ovviamente
occorre anche procedere a misurazioni, valutazioni, verifiche che ancora non erano state fatte, quindi era veramente un'indicazione assolutamente di massima a cui dovevano seguire poi anche delle valutazioni tecniche che non erano ancora state fatte, quindi anche il dottor Andrea Buzzoni si rendeva assolutamente conto di questo aspetto. La ringrazio".

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Ultimo aggiornamento

14/03/2025, 12:17
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