QUESTION TIME, CHIARIMENTI SULLE NOTIFICHE DELLE MULTE
Il sindaco Virginio Merola ha risposto oggi in sede di Question Time, all'interpellanza del consigliere Daniele Carella (Pdl) sulle notifiche delle multe. La risposta è stata letta in Aula dall'assessore Luca Rizzo Nervo.
Interpellanza del consigl...
Data:
:
Il sindaco Virginio Merola ha risposto oggi in sede di Question Time, all'interpellanza del consigliere Daniele Carella (Pdl) sulle notifiche delle multe. La risposta è stata letta in Aula dall'assessore Luca Rizzo Nervo.
Interpellanza del consigliere Daniele Carella (Pdl):
"Interpello l'Amministrazione per sapere cosa ne pensa della situazione descritta dalla cittadina (e cosa intenda fare per porvi rimedio) che chiede se non si ritenga assurdo che un cittadino, nella consapevolezza di avere preso una multa e nella volontà di volerla pagare, debba attendere una notifica che comporta per esso un aggravio dei costi, percentualmente rilevante rispetto alla sanzione e comunque gravoso in assoluto, soprattutto di questi tempi.
Sottolineando che io ho, nell'esercizio del proprio ruolo, cercato di intervenire affinché la cittadina potesse pagare la multa senza dover aspettare la notifica, purtroppo senza riuscire ad ottenere nulla, chiedo cosa si intende fare per evitare la attuale situazione che considero altamente ingiusta".
La risposta del sindaco Virginio Merola letta in aula dall'assessore Luca Rizzo Nervo:
"Le contravvenzioni vengono notificate secondo procedure regolate dal Codice della Strada ed applicate dai Comandi della Polizia Municipale di tutta Italia alla stessa maniera. Il costo della notifica è calcolato in base alla spesa di spedizione di Poste Italiane. Si tratta di una procedura obbligata poiché è la sola che fornisce allo stato della normativa vigente la prova di avere portato la violazione a conoscenza del destinatario, fornendo informazioni su termini di pagamento, termini di ricorso ed eventuali fasi successive del procedimento, in particolare per ciò che attiene, in caso di mancato pagamento, al procedimento di riscossione coattiva. Molti Comandi di Polizia Municipale hanno introdotto ed adottato nel corso del tempo l'uso del “preavviso di violazione”, il classico foglietto lasciato sotto il parabrezza delle auto in divieto di sosta. Tale espediente consente, ovviamente nei soli casi in cui tale prassi è attuabile, di semplificare le procedure dal momento che - quando interviene il pagamento del preavviso - la notificazione può essere omessa. Procedura che non può essere utilizzata per le sanzioni rilevate con sistemi telematici quali, ad esempio, Sirio e Rita. In questi casi per poter essere pagato il verbale deve venire ad esistenza, cioè essere presente nel sistema di gestione, completo di tutti i suoi elementi identificativi, in particolare del dato relativo alla proprietà del mezzo. Tale processo richiede, in situazioni normali, non meno di una ventina di giorni, termine che si allunga in presenza di eventi che richiedano accertamenti di qualsiasi natura, come ad esempio, verifiche sull'esistenza di eventuali permessi, accesso ad autorimesse e simili. In tutti questi casi, la data effettiva di spedizione si sposta in avanti.
Detto questo condivido la Sua richiesta di approfondire la questione per verificare ulteriormente, malgrado tutti i vincoli tecnici, normativi e burocratici, come si possa semplificare la procedura senza aggravi di costi e di tempi per i cittadini".
Il consigliere Carella si è dichiarato: non soddisfatto.
Interpellanza del consigliere Daniele Carella (Pdl):
"Interpello l'Amministrazione per sapere cosa ne pensa della situazione descritta dalla cittadina (e cosa intenda fare per porvi rimedio) che chiede se non si ritenga assurdo che un cittadino, nella consapevolezza di avere preso una multa e nella volontà di volerla pagare, debba attendere una notifica che comporta per esso un aggravio dei costi, percentualmente rilevante rispetto alla sanzione e comunque gravoso in assoluto, soprattutto di questi tempi.
Sottolineando che io ho, nell'esercizio del proprio ruolo, cercato di intervenire affinché la cittadina potesse pagare la multa senza dover aspettare la notifica, purtroppo senza riuscire ad ottenere nulla, chiedo cosa si intende fare per evitare la attuale situazione che considero altamente ingiusta".
La risposta del sindaco Virginio Merola letta in aula dall'assessore Luca Rizzo Nervo:
"Le contravvenzioni vengono notificate secondo procedure regolate dal Codice della Strada ed applicate dai Comandi della Polizia Municipale di tutta Italia alla stessa maniera. Il costo della notifica è calcolato in base alla spesa di spedizione di Poste Italiane. Si tratta di una procedura obbligata poiché è la sola che fornisce allo stato della normativa vigente la prova di avere portato la violazione a conoscenza del destinatario, fornendo informazioni su termini di pagamento, termini di ricorso ed eventuali fasi successive del procedimento, in particolare per ciò che attiene, in caso di mancato pagamento, al procedimento di riscossione coattiva. Molti Comandi di Polizia Municipale hanno introdotto ed adottato nel corso del tempo l'uso del “preavviso di violazione”, il classico foglietto lasciato sotto il parabrezza delle auto in divieto di sosta. Tale espediente consente, ovviamente nei soli casi in cui tale prassi è attuabile, di semplificare le procedure dal momento che - quando interviene il pagamento del preavviso - la notificazione può essere omessa. Procedura che non può essere utilizzata per le sanzioni rilevate con sistemi telematici quali, ad esempio, Sirio e Rita. In questi casi per poter essere pagato il verbale deve venire ad esistenza, cioè essere presente nel sistema di gestione, completo di tutti i suoi elementi identificativi, in particolare del dato relativo alla proprietà del mezzo. Tale processo richiede, in situazioni normali, non meno di una ventina di giorni, termine che si allunga in presenza di eventi che richiedano accertamenti di qualsiasi natura, come ad esempio, verifiche sull'esistenza di eventuali permessi, accesso ad autorimesse e simili. In tutti questi casi, la data effettiva di spedizione si sposta in avanti.
Detto questo condivido la Sua richiesta di approfondire la questione per verificare ulteriormente, malgrado tutti i vincoli tecnici, normativi e burocratici, come si possa semplificare la procedura senza aggravi di costi e di tempi per i cittadini".
Il consigliere Carella si è dichiarato: non soddisfatto.