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QUESTION TIME, CHIARIMENTI SULLE CERTIFICAZIONI ISEE


La vicesindaco Silvia Giannini, ha risposto questa mattina in sede di Question time, alla domanda della consigliera Lucia Borgonzoni (Lega Nord) sulle certificazioni ISEE

Domanda della consigliera Borgonzoni
"Visto l'articolo di stampa relativ...

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La vicesindaco Silvia Giannini, ha risposto questa mattina in sede di Question time, alla domanda della consigliera Lucia Borgonzoni (Lega Nord) sulle certificazioni ISEE

Domanda della consigliera Borgonzoni
"Visto l'articolo di stampa relativo ad un centinaio di borse di studio a rischio per colpa del nuovo ISEE che fa saltare i vecchi parametri per l'accesso al diritto allo studio, si chiede al signor Sindaco e alla Giunta una valutazione politica amministrativa in senso generale ed in particolare si vuole sapere se anche l'amministrazione comunale - così come l'Università di Bologna - ha dovuto affrontare analoghe problematiche per quanto attiene la propria Amministrazione e per quanto attiene le certificazioni ISEE per i servizi sua sua competenza.
In particolare si desidera conoscere se sono stati formulati indirizzi politico- amministrativi ai servizi interessati".

Risposta della vicesindaco Giannini
"Il tema certificazioni ISEE l'abbiamo affrontato molte volte in commissione, perché questa Amministrazione si è attivata da subito proprio per far sì che l'applicazione dle nuovo ISEE fosse la più ordinata possibile. Infatti, fino ad ora non sono emerse criticità sul tema. sarò ora più precisa dandole tutti i riferimenti da lei richiesti.

In data 2 febbraio 2015 il Consiglio comunale ha approvato una delibera contenente le 'Prime linee e criteri generali ai fini dell'applicazione delle norme del decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri, 5 dicembre 2013 n. 159, in materia di Indicatore della Situazione Economica Equivalente (ISEE)'.
In tale delibera si affermava che: 'l’accesso ai servizi a domanda individuale con tariffa all’utenza e l’erogazione di contributi economici dei servizi educativi - scolastici per l’anno scolastico 2015/2016 verranno disciplinati applicando la nuova normativa del DPCM 159/13 in materia di Indicatore della situazione economica equivalente (ISEE), ed al fine di perseguire tale finalità il settore competente provvederà:
1) ad avviare le procedure per informare i cittadini utenti del servizio, nonché la nuova utenza che presenterà domanda di accesso ai servizi per il nuovo anno scolastico 2015/16, della necessità di anticipare al 30 aprile 2015 il termine fissato dai regolamenti nel 30 settembre dell'anno scolastico di riferimento per la presentazione della dichiarazione sostitutiva unica ISEE, secondo il modello del Decreto Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali 7 novembre 2014, non appena questo sarà materialmente reso operativo dall’INPS; il nuovo indicatore sarà applicato solo dall'anno scolastico 2015/16, dopo le necessarie valutazioni di revisione dei sistemi tariffari vigenti'.
Quindi, davamo una linea d'indirizzo, dicendo che non appena i dati fossero disponibili, chiedevamo per il servizio che più direttamente sarà coinvolto dal nuovo ISEE, di fare le dichiarazioni prima, in modo tale da poterne analizzare e vedere quali possono essere le ripercussioni dell'applicazione.

Torno a citare la delibera, che al punto 2), diceva: 'il settore competente provvederà: a definire, sulla base dei valori delle attestazioni ISEE presentate dagli utenti dei servizi, la proposta di revisione di soglie d’accesso alle prestazioni sociali agevolate e delle tariffe dei servizi a domanda individuale, da applicarsi a partire dall’anno scolastico 2015/2016;
3) a predisporre le eventuali modifiche dell’apparato regolamentare che disciplina l’accesso, la gestione e l’erogazione dei servizi a tariffa e dei contributi di competenza dei servizi educativi – scolastici'.

Sulla base degli indirizzi fissati in quella delibera che ho appena citato, relativamente in particolare ai servizi educativi e scolastici, si è proceduto successivamente a raccogliere le dichiarazioni ISEE delle famiglie degli utenti che desiderano usufruire di una prestazione agevolata.
Alla data del 21 settembre, risultano pervenute 6.575 dichiarazioni ISEE relative a 9.126 utenti che usufruiscono di 11.250 servizi di carattere educativo e scolastico.
Queste 6.575 dichiarazioni ISEE hanno finora evidenziato una lievissima flessione del valore medio ISEE e un calo più accentuato del valore mediano.
Vengono così confermate pienamente le tendenze che nel mese di luglio hanno portato il Consiglio comunale ad approvare i due seguenti provvedimenti in materia tariffaria:
1) conferma del sistema tariffario dei servizi educativi nidi d'infanzia, spazio bambini, centri per bambini e genitori e dei servizi integrativi scolastici post scuola nell'orario del pranzo, pre scuola nell'orario mattutino, post scuola nell'orario pomeridiano, e trasporto scolastico collettivo a partire dall'anno educativo-scolastico 2015/2016;
2) approvazione del sistema tariffario del servizio di refezione scolastica e del contributo in luogo della refezione per le scuole dell'infanzia, primarie e secondarie di primo grado a partire dall'anno scolastico 2015/2016.

Al momento attuale si può quindi affermare che, per quanto riguarda i servizi educativi e scolastici, a cui è già applicato a partire da questo anno scolastico, l'introduzione del nuovo ISEE non ha creato problemi, anche se ovviamente ci saranno delle differenze per gli uni o gli altri, però il valore medio e mediano sono quelli citati e ci hanno indotto a mantenere le tariffe nidi inalterate, mentre sapete quelle della refezione scolastica sono state significativamente ridotte. Per il momento si può affermare che per i servizi educativi e scolastici l'introduzione del nuovo ISEE sembra avere assicurato un più adeguato controllo preventivo delle dichiarazioni e criteri di maggiore equità nell'erogazione delle prestazioni.

Come sapete, il nuovo ISEE è molto più affidabile, perché tiene conto molto più puntualmente e rappresenta in modo molto più puntuale la capacità contributiva dei soggetti e come tale è più adeguato per poter consentire accessi e graduazione delle tariffazioni in modo più egualitario. A ciò si accompagna il fatto che sempre più sarà possibile rafforzare i controlli in modo ancora più puntuale. Come lei sa, noi facciamo molti controlli ISEE, ma i dati originari devono essere in grado di identificare la reale capacità contributiva del nucleo familiare.
Per fortuna non stiamo avendo i problemi che invece, ho visto, si stanno manifestando in altri comparti, procederemo con questa metodologia anche mano a mano che estenderemo i nuovi ISEE a nuovi servizi, con grande coinvolgimento e lavoro da parte degli uffici, proprio per presidiare un passaggio che è delicato e al contempo cruciale per rendere questo strumento efficace nella distribuzione dei servizi in modo egualitario e nei controlli".

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Ultimo aggiornamento

14/03/2025, 12:31
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