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QUESTION TIME, CHIARIMENTI SULL'AUMENTO DEGLI SFRATTI


L'assessore Riccardo Malagoli ha risposto questa mattina, in sede di Question Time, alla domanda d'attualità del consigliere Massimo Bugani (M5S), sull'aumento degli sfratti.

La domanda del consigliere Bugani
"Alla luce dell'articolo apparso...

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L'assessore Riccardo Malagoli ha risposto questa mattina, in sede di Question Time, alla domanda d'attualità del consigliere Massimo Bugani (M5S), sull'aumento degli sfratti.

La domanda del consigliere Bugani
"Alla luce dell'articolo apparso sulla stampa relativo al crescente numero di sfratti in città, pongo la seguente domanda di attualità: per avere dal Sindaco una valutazione politica della questione e per sapere dal Sindaco e dalla Giunta quali politiche abitative ha in progetto per calmierare il problema della casa”.

La risposta dell'assessore Malagoli
"Grazie Presidente. Gentile consigliere,
se avessimo soluzioni, in questo momento di crisi, potremmo aprire un banchetto in piazza, come si dice a Bologna.
E' chiaro che in questo momento di tensione abitativa generale in tutta Italia, proprio ieri in sede Anci e di Ministero se ne parlava, c'è la necessità di trovare degli strumenti per cercare di attenuare questo problema. Noi, nell'arco di questo mandato, alcune iniziative abbiamo cercato di metterle in campo, aggiornandole continuamente anche rispetto alle esperienze che si sono fatte, perché l'emergenza abitativa cambia, si modifica, diventa molto pressante, in un momento in cui c'è una crisi economica di questo genere.
Il protocollo dà proprio la misura di come si stia tentando di salvare le persone prima dello sfratto ed in particolare quest'anno è stato introdotta, anche rispetto a una dinamica di dialogo tra l'Anci e il Governo, la possibilità di differenziare l'esecuzione dello sfratto con il Fondo antisfratti del Ministero per cercare, per le persone che sono in attesa di una casa popolare e sono vicine all'acquisizione di essa, di fare il trasferimento da casa a casa. Intanto stiamo ragionando con la Prefettura sull'andamento di questa iniziativa che ha prodotto dei risultati, ma anche al miglioramento di questa norma per cercare di rendere più fruibili le risorse che lo Stato mette per la salvaguardia della possibilità dei cittadini di non rimanere senza un alloggio.
Su questo, stiamo ragionando anche con il Governo, ci possono essere delle modalità aggiuntive, come l'Agenzia metropolitana per la Casa che se attraverso un Decreto del Ministero diventa il terminale, in quanto agenzia pubblica per la casa, con cui i proprietari ragionano sul deferimento degli sfratti, è possibile che ci siano dei numeri diversi.

Sono tentativi in una situazione drammatica, che qualsiasi città sta facendo fatica ad affrontare. Anche su questo, ieri abbiamo discusso delle risorse che dovrebbero arrivare in 60 giorni, per la messa a norma di circa 130 appartamenti che il Comune di Bologna ha vuoti, perché non a norma. Noi come Comune, Regione e Città metropolitana stiamo mandando in queste ore al Ministero l'elenco degli immobili che vogliamo mettere a posto, si tratta appunto di 130 appartamenti che verrebbero messi a disposizione immediatamente. Il Governo ci ha detto che entro ottobre ci dovrebbe essere il trasferimento delle risorse alle Regioni, che hanno 30 giorni di tempo per trasferirle ai Comuni e i Comuni hanno 60 giorni di tempo per fare tutti i lavori. In alcuni casi sono lavori di piccola entità, comunque entro i 15 mila euro, abbiamo deciso anche noi di investire su questo, perché pensiamo che da 15 a 16 mila forse è meglio che ci mettiamo mille euro per dare più sostanza anche a questo pacchetto. Questa è una misura che sta per partire e io mi auguro veramente che i tempi che ieri ci ha dato il ministero siano rispettati perché noi siamo pronti a ristrutturare questi 130 appartamenti che diventeranno una boccata di ossigeno per quella graduatoria che lei giustamente diceva molto lunga.

Anche i nostri regolamenti possono contribuire a sveltire le pratiche burocratiche di assegnazione degli alloggi, quindi anticipo che giovedì prossimo presenterò alla Conferenza dei Presidenti di quartiere e successivamente alle Commissioni e ai Consigli di quartiere, le modifiche del Regolamento ERP che vanno proprio nella direzione di velocizzare la possibilità di assegnare alloggi ai cittadini che hanno fatto la richiesta di una casa popolare.

Lei non ha toccato l'emergenza abitativa, che noi abbiamo bisogno di sostanziare maggiormente, perché con il numero di alloggi che abbiamo e il turn over che abbiamo negli alloggi non riusciamo con le case popolari a dare risposte a tutti. Insieme alla Regione stiamo valutando anche come, nelle more della legge regionale si possa dare più rotazione alle case popolari e anche questo è un esperimento che spero possa dare risultati importanti.

Concludo, dicendo che tutto quello che sta facendo il Comune è per dare delle risposte, non cerchiamo di essere i primi della classe e non vogliamo che questa emergenza delle persone diventi una questione, per quel che mi riguarda, solo politica, dietro ci sono delle persone, delle famiglie, dei bambini che hanno un bisogno in questo momento, così come ci sono i profughi che hanno un bisogno.
Io credo che l'Amministrazione comunale stia operando non in termini politici, ma in termini, per quello che le compete, di cercare delle risorse e strumenti per affrontare questa grave crisi".

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Ultimo aggiornamento

14/03/2025, 12:31
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