QUESTION TIME, CHIARIMENTI SULLA NUOVA ASP DI BOLOGNA
L'assessore alla Sanità, Luca Rizzo Nervo, ha risposto alla domanda d'attualità del consigliere Marco Piazza (M5S):
Domanda d'attualità del consigliere Marco Piazza:
Premesso che la nuova ASP di Bologna nata dall’unificazione di Poveri Ve...
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L'assessore alla Sanità, Luca Rizzo Nervo, ha risposto alla domanda d'attualità del consigliere Marco Piazza (M5S):
Domanda d'attualità del consigliere Marco Piazza:
Premesso che la nuova ASP di Bologna nata dall’unificazione di Poveri Vergognosi e Giovanni XXIII parte con i conti in rosso, visto che il budget presenta una perdita di circa 1,5 milioni di Euro;
interroga il Sindaco e la Giunta per sapere come viene valutata la discrepanza tra il dato di bilancio presentato in questi giorni e quanto dichiarato dalla stessa Giunta nelle premesse al progetto di fusione"
Risposta dell'assessore Rizzo Nervo:
"Grazie della domanda, consigliere. Ovviamente sulle pagine dei giornali è andata solo la notizia del Bilancio di previsione presentato nell'assemblea dei soci dell'Asp città di Bologna, che si è svolta la scorsa settimana e che ho avuto modo di presiedere, in cui è stato presentato un Bilancio preventivo che presenta una perdita di 1.433.000 euro.
Quel che va assolutamente premesso, come ulteriore valutazione, è che sempre in quella sede affianco alle previsioni, che appunto segnalano una perdita, sono state anche presentate tutte le azioni di consolidamento di quella azienda, azioni interne ed esterne che consentiranno di raggiungere l'obiettivo di pareggio in fase di consuntivo.
Ciò che nella documentazione che la Asp ha presentato è stato reso evidente è che il percorso di elaborazione del Bilancio di previsione nelle due aziende di origine era molto diverso. Necessariamente il budget preventivo dell'Asp città di Bologna nasce come sommatoria dei budget delle Asp di origine, Asp Giovanni XXIII e Poveri vergognosi, avendo dovuto utilizzare come base i due conti economici separati per poi integrarli sia dal punto di vista contabile sia dal punto di vista organizzativo e gestionale. Ovviamente sono segnalati anche alcuni fattori di contesto che peraltro, come gli stessi quotidiani che riportavano la notizia onestamente riportavano, io lo avevo già in qualche modo segnalato, cioè il mancato aumento della remunerazione rispetto ai servizi delle Asp da ormai quattro anni, rispetto alla quale pare che vi siano alcune novità positive che stanno per entrare in vigore da parte della Regione Emilia Romagna e il fatto che nel mettere insieme due Asp così diverse vi era necessariamente un obiettivo di consolidamento che sarebbe stato realizzato in una fase successiva all'unificazione formale. Questo è quanto non solo si intende fare ma è quanto la Asp ha nel suo stesso Bilancio segnalato, evidenziando come sia assolutamente necessario mettere in campo alcune azioni, come l'ampliamento del controllo di gestione a tutta l'azienda e l'introduzione gestionale di processi nella gestione del personale, l'abbattimento dei fondi straordinari e ferie, la razionalizzazione a struttura organizzativa e l'aumento della produttività aziendale, la definizione della responsabilità aziendale. Quindi anche il lavoro che questo comporta in termini di riorganizzazione dell'azienda, l'internalizzazione di alcuni servizi che oggi sono esternalizati, l'aumento della redittività del settore patrimonio, sia agricolo sia immobiliare, cosa che rispetto al Bilancio oggi è condizionata da una fase immobiliare non particolarmente favorevole, la razionalizzazione della logistica e delle sedi, cosa che dovrà essere fatta e che ovviamente è in corso di elaborazione, l'avvio di alcuni progetti innovativi, la verifica di possibilità che sono date anche da fondi europei. Ho chiesto anche che si verificasse puntualmente rispetto a un importante voce di costi rispetto all'acquisto di beni e servizi di fare ricorso all'elenco prezzi Consip e Intercenter, ovviamente anche in questo caso producendo dei possibili risparmi. Oltre a questo vi sono ulteriori servizi che il Comune di Bologna sta trasferendo all'Asp, che dovranno essere adeguatamente valutati e remunerati da parte del Comune stesso.
Rispetto quindi a questo esito del Bilancio preventivo io non mostro particolare stupore, innanzitutto perchè anche i Bilanci preventivi, se si esclude l'ultimo Bilancio 2013 che aveva un attivo di 8052 euro per quanto riguarda l'Asp Poveri vergognosi, erano bilanci che nella loro redazione preventiva avevano forti passivi. Ricordo che il Bilancio preventivo della Poveri vergognosi del 2012 segnalava una perdita pari a 2.243.000 euro, che in fase di Bilancio consuntivo si sono tradotti in un pareggio di Bilancio. Come ricordavo durante la discussione che abbiamo fatto per l'unificazione parliamo di Asp che sono arrivate coi conti in ordine nell'ultimo triennio, avendo appunto pareggi di Bilancio alla fine della gestione annuale. Ma un preventivo prudente e che segnalava alcune possibilità di perdita è una costante che anche in termini ben maggiori di quanto non vi sia quest'anno ha riguardato anche il passato. L'obiettivo che abbiamo dato, che è un obiettivo di Bilancio consuntivo già sul 2014, ma è sicuramente soprattutto un obiettivo di bilancio triennale, che la messa in atto di queste ed altre azioni e quindi alla realizzazione concretamente di un soggetto unitario che possa produrre anche alcune importanti economie di scala consenta all'Asp in futuro di riuscire anche a determinare in fase previsionale dei pareggi e non delle perdite come succede da molti anni a questa parte. Segnalo che anche l'anno scorso, come le dicevo, che l'Asp Poveri vergognosi ha evidenziato un conto economico positivo, era segnalato nella relazione come questo pareggio era ottenuto grazie all'inserimento di due poste contabili, cioè soppravvenienze attive pari a un importo di 740 mila euro e plusvalenze straordinarie per vendite di patrimonio pari a 1.850.000 euro. Quindi diciamo la gestione caratteristica dell'azienda anche in passato mostrano degli elementi di sofferenza, siamo convinti che la messa in campo di queste azioni possa produrre gli effetti che già in sede di unificazione abbiamo messo in evidenza".
Domanda d'attualità del consigliere Marco Piazza:
Premesso che la nuova ASP di Bologna nata dall’unificazione di Poveri Vergognosi e Giovanni XXIII parte con i conti in rosso, visto che il budget presenta una perdita di circa 1,5 milioni di Euro;
interroga il Sindaco e la Giunta per sapere come viene valutata la discrepanza tra il dato di bilancio presentato in questi giorni e quanto dichiarato dalla stessa Giunta nelle premesse al progetto di fusione"
Risposta dell'assessore Rizzo Nervo:
"Grazie della domanda, consigliere. Ovviamente sulle pagine dei giornali è andata solo la notizia del Bilancio di previsione presentato nell'assemblea dei soci dell'Asp città di Bologna, che si è svolta la scorsa settimana e che ho avuto modo di presiedere, in cui è stato presentato un Bilancio preventivo che presenta una perdita di 1.433.000 euro.
Quel che va assolutamente premesso, come ulteriore valutazione, è che sempre in quella sede affianco alle previsioni, che appunto segnalano una perdita, sono state anche presentate tutte le azioni di consolidamento di quella azienda, azioni interne ed esterne che consentiranno di raggiungere l'obiettivo di pareggio in fase di consuntivo.
Ciò che nella documentazione che la Asp ha presentato è stato reso evidente è che il percorso di elaborazione del Bilancio di previsione nelle due aziende di origine era molto diverso. Necessariamente il budget preventivo dell'Asp città di Bologna nasce come sommatoria dei budget delle Asp di origine, Asp Giovanni XXIII e Poveri vergognosi, avendo dovuto utilizzare come base i due conti economici separati per poi integrarli sia dal punto di vista contabile sia dal punto di vista organizzativo e gestionale. Ovviamente sono segnalati anche alcuni fattori di contesto che peraltro, come gli stessi quotidiani che riportavano la notizia onestamente riportavano, io lo avevo già in qualche modo segnalato, cioè il mancato aumento della remunerazione rispetto ai servizi delle Asp da ormai quattro anni, rispetto alla quale pare che vi siano alcune novità positive che stanno per entrare in vigore da parte della Regione Emilia Romagna e il fatto che nel mettere insieme due Asp così diverse vi era necessariamente un obiettivo di consolidamento che sarebbe stato realizzato in una fase successiva all'unificazione formale. Questo è quanto non solo si intende fare ma è quanto la Asp ha nel suo stesso Bilancio segnalato, evidenziando come sia assolutamente necessario mettere in campo alcune azioni, come l'ampliamento del controllo di gestione a tutta l'azienda e l'introduzione gestionale di processi nella gestione del personale, l'abbattimento dei fondi straordinari e ferie, la razionalizzazione a struttura organizzativa e l'aumento della produttività aziendale, la definizione della responsabilità aziendale. Quindi anche il lavoro che questo comporta in termini di riorganizzazione dell'azienda, l'internalizzazione di alcuni servizi che oggi sono esternalizati, l'aumento della redittività del settore patrimonio, sia agricolo sia immobiliare, cosa che rispetto al Bilancio oggi è condizionata da una fase immobiliare non particolarmente favorevole, la razionalizzazione della logistica e delle sedi, cosa che dovrà essere fatta e che ovviamente è in corso di elaborazione, l'avvio di alcuni progetti innovativi, la verifica di possibilità che sono date anche da fondi europei. Ho chiesto anche che si verificasse puntualmente rispetto a un importante voce di costi rispetto all'acquisto di beni e servizi di fare ricorso all'elenco prezzi Consip e Intercenter, ovviamente anche in questo caso producendo dei possibili risparmi. Oltre a questo vi sono ulteriori servizi che il Comune di Bologna sta trasferendo all'Asp, che dovranno essere adeguatamente valutati e remunerati da parte del Comune stesso.
Rispetto quindi a questo esito del Bilancio preventivo io non mostro particolare stupore, innanzitutto perchè anche i Bilanci preventivi, se si esclude l'ultimo Bilancio 2013 che aveva un attivo di 8052 euro per quanto riguarda l'Asp Poveri vergognosi, erano bilanci che nella loro redazione preventiva avevano forti passivi. Ricordo che il Bilancio preventivo della Poveri vergognosi del 2012 segnalava una perdita pari a 2.243.000 euro, che in fase di Bilancio consuntivo si sono tradotti in un pareggio di Bilancio. Come ricordavo durante la discussione che abbiamo fatto per l'unificazione parliamo di Asp che sono arrivate coi conti in ordine nell'ultimo triennio, avendo appunto pareggi di Bilancio alla fine della gestione annuale. Ma un preventivo prudente e che segnalava alcune possibilità di perdita è una costante che anche in termini ben maggiori di quanto non vi sia quest'anno ha riguardato anche il passato. L'obiettivo che abbiamo dato, che è un obiettivo di Bilancio consuntivo già sul 2014, ma è sicuramente soprattutto un obiettivo di bilancio triennale, che la messa in atto di queste ed altre azioni e quindi alla realizzazione concretamente di un soggetto unitario che possa produrre anche alcune importanti economie di scala consenta all'Asp in futuro di riuscire anche a determinare in fase previsionale dei pareggi e non delle perdite come succede da molti anni a questa parte. Segnalo che anche l'anno scorso, come le dicevo, che l'Asp Poveri vergognosi ha evidenziato un conto economico positivo, era segnalato nella relazione come questo pareggio era ottenuto grazie all'inserimento di due poste contabili, cioè soppravvenienze attive pari a un importo di 740 mila euro e plusvalenze straordinarie per vendite di patrimonio pari a 1.850.000 euro. Quindi diciamo la gestione caratteristica dell'azienda anche in passato mostrano degli elementi di sofferenza, siamo convinti che la messa in campo di queste azioni possa produrre gli effetti che già in sede di unificazione abbiamo messo in evidenza".