QUESTION TIME, CHIARIMENTI SULLA CONVENZIONE PER I SERVIZI EDUCATIVI
Matteo Lepore, assessore al Coordinamento operativo della Giunta, ha risposto alla domanda d'attualità del consigliere Lorenzo Tomassini (Pdl) sulla convenzione per i servizi educativi.
La domanda d'attualità del consigliere Lorenzo Tomassini (Pd...
Data:
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Matteo Lepore, assessore al Coordinamento operativo della Giunta, ha risposto alla domanda d'attualità del consigliere Lorenzo Tomassini (Pdl) sulla convenzione per i servizi educativi.
La domanda d'attualità del consigliere Lorenzo Tomassini (Pdl):
"Premesso che in data 17 maggio la Giunta municipale approvava il seguente atto:
'premesso che:
- la Legge 5 maggio 2009 n.42 concernente il federalismo fiscale in attuazione dell'articolo 119 della Costituzione, individua tra le funzioni fondamentali dei Comuni quelle relative all'istruzione pubblica, ivi compresi i servizi per gli asili nido e quelli di assistenza scolastica e refezione, nonché l'edilizia scolastica;
- i nidi, le scuole dell'infanzia ed i servizi scolastici rappresentano un momento fondamentale nel percorso educativo e formativo delle nuove generazioni, costituendosi come base essenziale per una crescita ed uno sviluppo armonico dell'individuo, delle sue capacità intellettive, sociali ed anche delle sue garanzie occupazionali;
- la definizione di forme di raccordo, di condivisione e di scambio di best practice diventa fondamentale in questo momento di profonda crisi economica al fine di salvaguardare la centralità, la qualità e la diffusione del grande patrimonio dei servizi di cui dispongono molte città;
Considerato che:
- le amministrazioni comunali realizzano - con risorse proprie - un'importante e significativa rete di servizi educativi e scolastici, svolgendo talvolta una funzione sostitutiva e sussidiaria di analoghi servizi statali non sufficienti a rispondere alla domanda;
- la gestione e lo sviluppo di un'efficace rete di servizi educativi e scolastici, caratterizzata da standard di qualità apprezzabili oltre che da capacità innovative, sia sul piano dei progetti educativi, che su quello gestionale, richiede l'impegno coordinato di tutte le risorse disponibili in modo da consentire, anzitutto, la condivisione degli investimenti realizzati, la diffusione di pratiche virtuose e la partecipazione ai risultati di sperimentazione e ricerca, nel perseguimento di uno sviluppo armonico dei sistemi locali;
- il ruolo delle Amministrazioni comunali nel promuovere e sostenere la realizzazione dei processi innovativi richiede una adeguata capacità di governo sia dal punto di vista tecnico sia da quello organizzativo;
- l'Amministrazione Comunale di Bologna insieme con altre importanti città italiane, come Milano, Torino, Genova, Firenze, Napoli, è particolarmente coinvolta nei processi di gestione, di modernizzazione e di mantenimento delle sue istituzioni;
- le grandi città, sopra ricordate, stanno già operando per realizzare una vasta rete di collegamento per promuovere il confronto e lo scambio di idee, di innovazioni tecnico/gestionali, di soluzioni adottate e delle relative strutture organizzative e riconoscono nella collaborazione tra Enti Pubblici uno strumento per promuovere il miglioramento dei processi amministrativi e della qualità dei servizi offerti, garantendo nel contempo il contenimento dei costi dell'innovazione attraverso l'adozione di soluzioni comuni, in coerenza con la strategia di ammodernamento della Pubblica Amministrazione indicata anche dal Governo di concerto con le Regioni, le Province autonome e gli Enti locali;
Rilevato che:
- il presente Protocollo ha come finalità generale la condivisione dei progetti, delle esperienze, delle soluzioni, delle iniziative intraprese e di quanto le diverse Amministrazioni riterranno di rendere disponibile e di condividere per promuovere azioni sempre più incisive ed efficaci per consentire il sostegno e lo sviluppo delle reti locali dei servizi educativi e scolastici;
- il Protocollo intende favorire al massimo l'allargamento della collaborazione ad altre Amministrazioni Pubbliche che presentino le medesime esigenze, anche al fine di contribuire efficacemente alle iniziative istituzionali di confronto e di proposta nei confronti delle Amministrazioni Centrali dello Stato;
- la collaborazione potrà successivamente essere estesa anche alle altre realtà cittadine interessate ed impegnate nella modernizzazione della pubblica amministrazione fondata sul miglioramento dei servizi per i bambini, per le loro famiglie, per i cittadini e le imprese.
Visto lo schema di Protocollo di intesa, allegato al presente provvedimento quale parte
integrante;
Dato atto che ai sensi dell'art. 49, comma 1, del D.Lgs. 267/2000, è stato richiesto e formalmente acquisito agli atti il parere favorevole in ordine alla regolarità tecnica, espresso dal Responsabile del Settore Istruzione;
Ritenuto di dichiarare il presente atto immediatamente eseguibile ai sensi dell'art. 134, comma 4 del D.Lgs. 18.08.00 n. 267 stante la necessità di provvedere al più presto alla sottoscrizione del Protocollo di intesa che permetterà di avviare tutte le azioni necessarie per promuovere uno stretto rapporto di collaborazione tra le grandi città che favorisca un ampliamento del sistema degli scambi di esperienze e di strumenti - con reciproci vantaggi in termini di sostegno allo sviluppo;
Su proposta del Settore Istruzione, congiuntamente al Dipartimento Cultura e Scuola;
A voti unanimi e palesi
delibera:
1) di approvare, per le motivazioni riportate in premessa, lo schema di Protocollo di intesa, allegato al presente provvedimento quale sua parte integrante, per la promozione e lo sviluppo di una rete dei servizi educativi tra le città;
2) di dare atto che i Dirigenti competenti assumeranno tutti gli atti esecutivi necessari all'attuazione del Protocollo di intesa;
3) di dare atto che il presente provvedimento non comporta spesa;
4) di dichiarare la presente deliberazione immediatamente eseguibile ai sensi dell’art. 134, comma 4, del D. Lgs n. 267/2000';
Chiede:
1) di sapere se tra le pratiche, gli scopi, gli obiettivi, le esperienze ed i principi oggetto del protocollo d'intesa (di cui al summenzionato Atto di Giunta) intercorso tra i comuni di Bologna, Milano, Torino, Genova, Firenze e Napoli rientri anche, apertis verbis, il principio di sussidiarietà, ovvero la necessità di concepire l'offerta di servizi di competenza degli enti locali come la sintesi virtuosa di sinergie, interazioni e collaborazioni tra pubblico e privato all'esclusivo fine di favorire il risparmio di risorse pubbliche ed il raggiungimento di livelli qualitativi dei servizi superiori allo standard;
2) di sapere come il Sindaco valuti e coniughi i "voti unanimi e palesi" espressi dai membri della Giunta sulla predetta deliberazione con le dichiarazioni di sostanziale contrarietà ed il voto di astensione fatto registrare dai consiglieri di maggioranza del Gruppo SEL alla scorsa seduta sulla deliberazione di finanziamento delle scuole paritarie illustrata dall'Assessore Pillati".
La risposta dell'assessore Matteo Lepore:
"Il protocollo d'intesa tra i Comuni di Bologna, Milano, Torino, Genova, Firenze e Napoli, ha lo scopo di promuovere forme di raccordo fra le diverse amministrazioni, lo scambio di buone pratiche, con l’obiettivo di far evolvere il sistema dei servizi educativi e scolastici con una progettualità che non sia ovviamente lasciata ad un’impostazione locale, ma che vede - come detto - una collaborazione tra amministrazioni che si trovano ad affrontare problematiche simili. Il protocollo non ha inteso definire a priori soluzioni o strumenti, lascia libertà di autonomia decisionale ai diversi enti locali coinvolti e in questa logica non ci pare sia richiamata la sussidiarietà che però non vedo per quale motivo venga tirata in ballo. Rispetto al dibattito che lei riprende non mi sembra che ci debba in questo momento fare discutere: le scuole paritarie sono una realtà del nostro sistema dal 1995, non mi pare che di questo argomento il Partito Democratico ne parli oggi, né questa Giunta abbia introdotto questo argomento all’ordine del giorno del Consiglio comunale. Casomai la sorpresa è nostra nel vedere in certi banchi, come il suo, la sottolineatura di una novità.
Devo poi dire, per quanto riguarda la seconda domanda, che come Giunta in maniera unitaria abbiamo intrapreso una strada e siamo convinti di poterla portare avanti. Pensiamo che questo sia il modo migliore per poter affrontare quelle che sono le problematiche che riguardano le famiglie e i cittadini bolognesi. Proseguiremo in questo lavoro".
Il consigliere Tomassini si è dichiarato: non soddisfatto.
La domanda d'attualità del consigliere Lorenzo Tomassini (Pdl):
"Premesso che in data 17 maggio la Giunta municipale approvava il seguente atto:
'premesso che:
- la Legge 5 maggio 2009 n.42 concernente il federalismo fiscale in attuazione dell'articolo 119 della Costituzione, individua tra le funzioni fondamentali dei Comuni quelle relative all'istruzione pubblica, ivi compresi i servizi per gli asili nido e quelli di assistenza scolastica e refezione, nonché l'edilizia scolastica;
- i nidi, le scuole dell'infanzia ed i servizi scolastici rappresentano un momento fondamentale nel percorso educativo e formativo delle nuove generazioni, costituendosi come base essenziale per una crescita ed uno sviluppo armonico dell'individuo, delle sue capacità intellettive, sociali ed anche delle sue garanzie occupazionali;
- la definizione di forme di raccordo, di condivisione e di scambio di best practice diventa fondamentale in questo momento di profonda crisi economica al fine di salvaguardare la centralità, la qualità e la diffusione del grande patrimonio dei servizi di cui dispongono molte città;
Considerato che:
- le amministrazioni comunali realizzano - con risorse proprie - un'importante e significativa rete di servizi educativi e scolastici, svolgendo talvolta una funzione sostitutiva e sussidiaria di analoghi servizi statali non sufficienti a rispondere alla domanda;
- la gestione e lo sviluppo di un'efficace rete di servizi educativi e scolastici, caratterizzata da standard di qualità apprezzabili oltre che da capacità innovative, sia sul piano dei progetti educativi, che su quello gestionale, richiede l'impegno coordinato di tutte le risorse disponibili in modo da consentire, anzitutto, la condivisione degli investimenti realizzati, la diffusione di pratiche virtuose e la partecipazione ai risultati di sperimentazione e ricerca, nel perseguimento di uno sviluppo armonico dei sistemi locali;
- il ruolo delle Amministrazioni comunali nel promuovere e sostenere la realizzazione dei processi innovativi richiede una adeguata capacità di governo sia dal punto di vista tecnico sia da quello organizzativo;
- l'Amministrazione Comunale di Bologna insieme con altre importanti città italiane, come Milano, Torino, Genova, Firenze, Napoli, è particolarmente coinvolta nei processi di gestione, di modernizzazione e di mantenimento delle sue istituzioni;
- le grandi città, sopra ricordate, stanno già operando per realizzare una vasta rete di collegamento per promuovere il confronto e lo scambio di idee, di innovazioni tecnico/gestionali, di soluzioni adottate e delle relative strutture organizzative e riconoscono nella collaborazione tra Enti Pubblici uno strumento per promuovere il miglioramento dei processi amministrativi e della qualità dei servizi offerti, garantendo nel contempo il contenimento dei costi dell'innovazione attraverso l'adozione di soluzioni comuni, in coerenza con la strategia di ammodernamento della Pubblica Amministrazione indicata anche dal Governo di concerto con le Regioni, le Province autonome e gli Enti locali;
Rilevato che:
- il presente Protocollo ha come finalità generale la condivisione dei progetti, delle esperienze, delle soluzioni, delle iniziative intraprese e di quanto le diverse Amministrazioni riterranno di rendere disponibile e di condividere per promuovere azioni sempre più incisive ed efficaci per consentire il sostegno e lo sviluppo delle reti locali dei servizi educativi e scolastici;
- il Protocollo intende favorire al massimo l'allargamento della collaborazione ad altre Amministrazioni Pubbliche che presentino le medesime esigenze, anche al fine di contribuire efficacemente alle iniziative istituzionali di confronto e di proposta nei confronti delle Amministrazioni Centrali dello Stato;
- la collaborazione potrà successivamente essere estesa anche alle altre realtà cittadine interessate ed impegnate nella modernizzazione della pubblica amministrazione fondata sul miglioramento dei servizi per i bambini, per le loro famiglie, per i cittadini e le imprese.
Visto lo schema di Protocollo di intesa, allegato al presente provvedimento quale parte
integrante;
Dato atto che ai sensi dell'art. 49, comma 1, del D.Lgs. 267/2000, è stato richiesto e formalmente acquisito agli atti il parere favorevole in ordine alla regolarità tecnica, espresso dal Responsabile del Settore Istruzione;
Ritenuto di dichiarare il presente atto immediatamente eseguibile ai sensi dell'art. 134, comma 4 del D.Lgs. 18.08.00 n. 267 stante la necessità di provvedere al più presto alla sottoscrizione del Protocollo di intesa che permetterà di avviare tutte le azioni necessarie per promuovere uno stretto rapporto di collaborazione tra le grandi città che favorisca un ampliamento del sistema degli scambi di esperienze e di strumenti - con reciproci vantaggi in termini di sostegno allo sviluppo;
Su proposta del Settore Istruzione, congiuntamente al Dipartimento Cultura e Scuola;
A voti unanimi e palesi
delibera:
1) di approvare, per le motivazioni riportate in premessa, lo schema di Protocollo di intesa, allegato al presente provvedimento quale sua parte integrante, per la promozione e lo sviluppo di una rete dei servizi educativi tra le città;
2) di dare atto che i Dirigenti competenti assumeranno tutti gli atti esecutivi necessari all'attuazione del Protocollo di intesa;
3) di dare atto che il presente provvedimento non comporta spesa;
4) di dichiarare la presente deliberazione immediatamente eseguibile ai sensi dell’art. 134, comma 4, del D. Lgs n. 267/2000';
Chiede:
1) di sapere se tra le pratiche, gli scopi, gli obiettivi, le esperienze ed i principi oggetto del protocollo d'intesa (di cui al summenzionato Atto di Giunta) intercorso tra i comuni di Bologna, Milano, Torino, Genova, Firenze e Napoli rientri anche, apertis verbis, il principio di sussidiarietà, ovvero la necessità di concepire l'offerta di servizi di competenza degli enti locali come la sintesi virtuosa di sinergie, interazioni e collaborazioni tra pubblico e privato all'esclusivo fine di favorire il risparmio di risorse pubbliche ed il raggiungimento di livelli qualitativi dei servizi superiori allo standard;
2) di sapere come il Sindaco valuti e coniughi i "voti unanimi e palesi" espressi dai membri della Giunta sulla predetta deliberazione con le dichiarazioni di sostanziale contrarietà ed il voto di astensione fatto registrare dai consiglieri di maggioranza del Gruppo SEL alla scorsa seduta sulla deliberazione di finanziamento delle scuole paritarie illustrata dall'Assessore Pillati".
La risposta dell'assessore Matteo Lepore:
"Il protocollo d'intesa tra i Comuni di Bologna, Milano, Torino, Genova, Firenze e Napoli, ha lo scopo di promuovere forme di raccordo fra le diverse amministrazioni, lo scambio di buone pratiche, con l’obiettivo di far evolvere il sistema dei servizi educativi e scolastici con una progettualità che non sia ovviamente lasciata ad un’impostazione locale, ma che vede - come detto - una collaborazione tra amministrazioni che si trovano ad affrontare problematiche simili. Il protocollo non ha inteso definire a priori soluzioni o strumenti, lascia libertà di autonomia decisionale ai diversi enti locali coinvolti e in questa logica non ci pare sia richiamata la sussidiarietà che però non vedo per quale motivo venga tirata in ballo. Rispetto al dibattito che lei riprende non mi sembra che ci debba in questo momento fare discutere: le scuole paritarie sono una realtà del nostro sistema dal 1995, non mi pare che di questo argomento il Partito Democratico ne parli oggi, né questa Giunta abbia introdotto questo argomento all’ordine del giorno del Consiglio comunale. Casomai la sorpresa è nostra nel vedere in certi banchi, come il suo, la sottolineatura di una novità.
Devo poi dire, per quanto riguarda la seconda domanda, che come Giunta in maniera unitaria abbiamo intrapreso una strada e siamo convinti di poterla portare avanti. Pensiamo che questo sia il modo migliore per poter affrontare quelle che sono le problematiche che riguardano le famiglie e i cittadini bolognesi. Proseguiremo in questo lavoro".
Il consigliere Tomassini si è dichiarato: non soddisfatto.