QUESTION TIME, CHIARIMENTI SUL PARCHEGGIO DELL'OSPEDALE BELLARIA
L'assessore alla Sanità Luca Rizzo Nervo, ha risposto, nella seduta odierna di Question time, alla domanda d'attualità della consigliera Mirka Cocconcelli (Lega nord) sul parcheggio dell'ospedale Bellaria.
La domanda d'attualità della consiglier...
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L'assessore alla Sanità Luca Rizzo Nervo, ha risposto, nella seduta odierna di Question time, alla domanda d'attualità della consigliera Mirka Cocconcelli (Lega nord) sul parcheggio dell'ospedale Bellaria.
La domanda d'attualità della consigliera Mirka Cocconcelli (Lega nord):
"Con riferimento ai recenti articoli di stampa relativi alla sosta a pagamento dell'Ospedale Bellaria, si chiede al Sindaco e alla Giunta se - pur nell'autonomia della gestione del parcheggio dell'ospedale Bellaria in capo alla direzione AUSL - l'amministrazione di Bologna ha condiviso questo nuovo percorso ed ha avanzato qualche proposta in merito alla questione; se le dichiarazioni rilasciate ieri alla stampa dall'Assessore Barigazzi "siamo in un momento drammatico e bisogna trovare qualsiasi forma per provare a recuperare risorse da destinare all'assistenza sanitaria" sono dichiarazioni condivise dall'amministrazione di Bologna".
La risposta dell'assessore alla Sanità Luca Rizzo Nervo:
"Grazie Presidente. Consigliera, anch'io rischierò di apparire ripetitivo, perché è evidente che in relazione alla vicenda del parcheggio dell'Ospedale Bellaria, di cui abbiamo parlato in data 5 ottobre, io rischio di fornire risposta sostanzialmente identica, dato che, come le ho annunciato la volta scorsa e come lei accennava prima, la sperimentazione comincerà il 29 ottobre, durerà fino alla fine dell'anno. E' questo il tempo di una verifica puntuale di quelle che sono le previsioni dell'Asl.
Ho ricordato già l'altra volta come trattasi di un parcheggio in un'area di proprietà dell'Azienda Sanitaria su cui il Comune, anche i settori Mobilità e Salute, non hanno una competenza diretta. Tutto ciò che può fare il Comune, come sa, io l'ho fatto in tempi non sospetti e in maniera pubblica, in data 25 agosto e più volte attraverso l'interlocuzione con l'Azienda, esercitando la moral suasion per trovare una soluzione che contempli l'equilibrio dei diversi interessi in campo.
Devo però correggerla, consigliera, in termini credo positivi per tutti, ancorché non sufficienti per alcuni, per dirle che dal dialogo e dal confronto serrato tra le associazioni dei pazienti, i comitati consultivi misti aziendali e l'Azienda, i risultati si sono ottenuti, ad esempio è stata prevista l'esenzione dal pagamento per particolari categorie di pazienti, si è definita questa come una sperimentazione e non come una scelta definitiva, che quindi potrà consentire, nel periodo della sperimentazione stessa di verificare puntualmente se le previsioni dell'Azienda, anche in relazione alla disponibilità di posti resa fruibile appunto per i dipendenti, si dimostrerà o meno sufficiente a quelle che sono le esigenze dei dipendenti stessi.
L'altro giorno, in sede di Comitati consultivi misti, ho ribadito la volontà di incontrarli e lo farò quanto prima, per capire, nel frattempo vedremo come si evolverà la situazione. L'Amministrazione comunale, ripeto, dentro le competenze ma dentro la relazione e al ruolo che ha rispetto all'Azienda, monitorerà la vicenda.
Credo però che il tema generale dei tagli alle risorse disponibili nell'ambito della Sanità, dovremo affrontarlo, certo non si risolve con il parcheggio a pagamento del Bellaria. Credo altresì che, se vogliamo farci tutti carico di una responsabilità gravosa, come quella di assicurare una qualità dell'assistenza sanitaria in tempi di riduzione sostanziale delle risorse, dovremmo tutti evitare di equiparare cose che non si possono equiparare. Credo sia arrivato il momento di dire se ci sono, ed è giusto denunciarli, degli sprechi nella Sanità pubblica regionale e cittadina, oppure, come in tanti casi, segnalare la qualità e l'attenzione a indirizzare ogni risorsa disponibile alla qualificazione e al mantenimento degli standard di qualità del sistema sanitario del nostro territorio. Sono due temi diversi, uno più specifico, quello del parcheggio, che va affrontato nella sua specificità come si sta facendo, e uno più complesso, quello della sostenibilità economica del sistema sanitario nazionale e regionale, in un momento in cui i bisogni crescono e le risorse, ahimè, calano".
La domanda d'attualità della consigliera Mirka Cocconcelli (Lega nord):
"Con riferimento ai recenti articoli di stampa relativi alla sosta a pagamento dell'Ospedale Bellaria, si chiede al Sindaco e alla Giunta se - pur nell'autonomia della gestione del parcheggio dell'ospedale Bellaria in capo alla direzione AUSL - l'amministrazione di Bologna ha condiviso questo nuovo percorso ed ha avanzato qualche proposta in merito alla questione; se le dichiarazioni rilasciate ieri alla stampa dall'Assessore Barigazzi "siamo in un momento drammatico e bisogna trovare qualsiasi forma per provare a recuperare risorse da destinare all'assistenza sanitaria" sono dichiarazioni condivise dall'amministrazione di Bologna".
La risposta dell'assessore alla Sanità Luca Rizzo Nervo:
"Grazie Presidente. Consigliera, anch'io rischierò di apparire ripetitivo, perché è evidente che in relazione alla vicenda del parcheggio dell'Ospedale Bellaria, di cui abbiamo parlato in data 5 ottobre, io rischio di fornire risposta sostanzialmente identica, dato che, come le ho annunciato la volta scorsa e come lei accennava prima, la sperimentazione comincerà il 29 ottobre, durerà fino alla fine dell'anno. E' questo il tempo di una verifica puntuale di quelle che sono le previsioni dell'Asl.
Ho ricordato già l'altra volta come trattasi di un parcheggio in un'area di proprietà dell'Azienda Sanitaria su cui il Comune, anche i settori Mobilità e Salute, non hanno una competenza diretta. Tutto ciò che può fare il Comune, come sa, io l'ho fatto in tempi non sospetti e in maniera pubblica, in data 25 agosto e più volte attraverso l'interlocuzione con l'Azienda, esercitando la moral suasion per trovare una soluzione che contempli l'equilibrio dei diversi interessi in campo.
Devo però correggerla, consigliera, in termini credo positivi per tutti, ancorché non sufficienti per alcuni, per dirle che dal dialogo e dal confronto serrato tra le associazioni dei pazienti, i comitati consultivi misti aziendali e l'Azienda, i risultati si sono ottenuti, ad esempio è stata prevista l'esenzione dal pagamento per particolari categorie di pazienti, si è definita questa come una sperimentazione e non come una scelta definitiva, che quindi potrà consentire, nel periodo della sperimentazione stessa di verificare puntualmente se le previsioni dell'Azienda, anche in relazione alla disponibilità di posti resa fruibile appunto per i dipendenti, si dimostrerà o meno sufficiente a quelle che sono le esigenze dei dipendenti stessi.
L'altro giorno, in sede di Comitati consultivi misti, ho ribadito la volontà di incontrarli e lo farò quanto prima, per capire, nel frattempo vedremo come si evolverà la situazione. L'Amministrazione comunale, ripeto, dentro le competenze ma dentro la relazione e al ruolo che ha rispetto all'Azienda, monitorerà la vicenda.
Credo però che il tema generale dei tagli alle risorse disponibili nell'ambito della Sanità, dovremo affrontarlo, certo non si risolve con il parcheggio a pagamento del Bellaria. Credo altresì che, se vogliamo farci tutti carico di una responsabilità gravosa, come quella di assicurare una qualità dell'assistenza sanitaria in tempi di riduzione sostanziale delle risorse, dovremmo tutti evitare di equiparare cose che non si possono equiparare. Credo sia arrivato il momento di dire se ci sono, ed è giusto denunciarli, degli sprechi nella Sanità pubblica regionale e cittadina, oppure, come in tanti casi, segnalare la qualità e l'attenzione a indirizzare ogni risorsa disponibile alla qualificazione e al mantenimento degli standard di qualità del sistema sanitario del nostro territorio. Sono due temi diversi, uno più specifico, quello del parcheggio, che va affrontato nella sua specificità come si sta facendo, e uno più complesso, quello della sostenibilità economica del sistema sanitario nazionale e regionale, in un momento in cui i bisogni crescono e le risorse, ahimè, calano".