Comunicati stampa

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QUESTION TIME, CHIARIMENTI SUL FALLIMENTO DELLA SOCIETÀ FORTITUDO


L'assessore allo Sport, Luca Rizzo Nervo, ha risposto alla domanda d'attualità del consigliere Daniele Carella (Pdl) sul fallimento della società Fortitudo. La risposta è stata letta in aula dall'assessore Riccardo Malagoli.

La domanda d'attuali...

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L'assessore allo Sport, Luca Rizzo Nervo, ha risposto alla domanda d'attualità del consigliere Daniele Carella (Pdl) sul fallimento della società Fortitudo. La risposta è stata letta in aula dall'assessore Riccardo Malagoli.

La domanda d'attualità del consigliere Daniele Carella (Pdl):

"Preso atto di quanto riportato sulla stampa locale, chiede all'Amministrazione, se sia vero e, nel caso, come sia possibile che il Comune di Bologna sia stato escluso quale soggetto creditore, nel procedimento per fallimento della Società  Fortitudo.
Inoltre, chiede cosa intenda fare a questo punto l'Amministrazione e a quanto ammonta, seconda essa, il credito vantato nei confronti della Fortitudo e a che titolo".

La risposta dell'assessore allo Sport Luca Rizzo Nervo, letta in aula dall'assessore Riccardo Malagoli:

"In risposta alla domanda del Consigliere Carella, si conferma che, come riportato dalla stampa, il Comune di Bologna è stato escluso quale soggetto creditore nel procedimento per fallimento della società Fortitudo.
Si precisa altresì che l'esclusione era prevista e prevedibile e che ciò trova una sua motivazione tecnica, come riportato nel pronunciamento del giudice Atzori, nella presenza di un contenzioso in essere in sede amministrativa (TAR) per il riconoscimento del credito che un eventuale inserimento del Comune fra i soggetti creditori avrebbe pregiudicato.
Il Comune, nei termini previsti, presenterà formale opposizione alla decisione con la conseguenza, tecnicamente certa, di produrre una causa autonoma in sede fallimentare.
Ricordo inoltre che, per l'appunto, il Comune di Bologna ha presentato 3 domande riconvenzionali nei confronti dei 3 soci solidali dell'ATI che aveva in gestione il Paladozza e che, dunque, riteniamo titolari del debito nei confronti dell'Amministrazione comunale di 6,4 milioni di euro, nel frattempo aumentati a causa degli interessi maturati a 6.987.818,50.
Per quanto riguarda questo procedimento vi è stata una prima udienza il 19 dicembre 2012 in cui il giudice ha rimandato la trattazione nel merito ad una seconda udienza fissata per il 30 maggio 2013.
L'occasione mi consente di ribadire la volontà di questa Amministrazione comunale, che perseguiremo con ogni mezzo possibile, di vedere riconosciuto e quindi saldato un credito così importante per il bilancio del Comune di Bologna e per i cittadini bolognesi, per cui il recupero di questo credito è, ancora prima che un fatto di bilancio, un fatto di giustizia e dignità".

Il consigliere Carella si è dichiarato soddisfatto.

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Ultimo aggiornamento

14/03/2025, 12:18
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