Comunicati stampa

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QUESTION TIME, CHIARIMENTI SUL COMMERCIO


L'assessore al Commercio Nadia Monti ha risposto alla domanda d'attualità del consigliere Daniele Carella (Pdl) sul commercio cittadino.

La domanda d'attualità del consigliere Daniele Carella (Pdl):

"In merito a quanto esposto e argomentato...

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L'assessore al Commercio Nadia Monti ha risposto alla domanda d'attualità del consigliere Daniele Carella (Pdl) sul commercio cittadino.

La domanda d'attualità del consigliere Daniele Carella (Pdl):

"In merito a quanto esposto e argomentato dal servizio giornalistico che si allega, uscito in data odierna, si chiede alla Amministrazione quale sia la sua conoscenza su quanto sta accadendo al circuito tradizionale e/o storico del commercio cittadino, ovvero, quale sia il saldo complessivo tra chiusure e aperture delle attività sull'intero territorio comunale registrato nell'ultimo anno e quale in particolare del centro storico.
Si chiede, inoltre, se si conoscono gli stessi dati in merito agli addetti del settore.
Si domanda infine se è cosa si intende fare a sostegno e rilancio del comparto e in che tempi".

La risposta dell'assessore Nadia Monti:

"In merito ai dati richiesti ho qui con me schemi riassuntivi che poi posso volentieri lasciare al consigliere.
Faccio presente che per quanto riguarda quest'anno, abbiamo avuto, in sede fissa cessazioni 496 e aperture o cambi di gestione 508, in sede fissa.
Ho registrato anche il dato delle aperture, dei cessati su area pubblica e siamo a 404 cessati e 406 nuove aperture e cambi di gestione. Per quanto riguarda invece il punto 3 io preciso che non è possibile fornire un dato sugli addetti perché non è previsto per legge e per regolamento che l'amministrazione pubblica possa dare questo dato, è un dato che tuttalpiù ha la Camera di commercio
anche perché è una scelta imprenditoriale quella sui tipi di contratti sul tipo di assunzione che fa e comunque è un dato che è tranquillamente rintracciabile nei database della Camera di Commercio, noi non possediamo questo tipo di database ma lo possediamo per quanto riguarda aperture, cessazioni, cambi di destinazione d'uso, cambi di licenze, subingressi di tutte le attività commerciali.
Tuttavia il Dipartimento programmazione ha recentemente diffuso un aggiornamento del report denominato "Le lancette dell'economia bolognese" che ho qui stampato e che volentieri le consegnerò che presenta in forma sintetica tutti i dati economici sulla dinamica delle imprese, le esportazioni, il lavoro, il mercato abitativo, il turismo e l'inflazione. Questa nota offre un'immagine molto aggiornata dello stato di salute di tutta l'economia locale che p consultabile online sul nostro portale.
Inoltre l'ufficio Studi statistici della Camera di commercio sulla base dei dati che fornisce regolarmente Infocamere, società consortile delle camere di commercio di informatica, ha recentemente pubblicato un volume "Le imprese a bologna. Consistenza nati/mortalità anno 2011" in cui è analizzata la consistenza, il numero delle imprese registrate attive al 31 dicembre 2011 e la natività/mortalità imprese iscritte/cessate nell'anno in corso per i settori di attività economica, le forme giuridiche utilizzate e la localizzazione nel territorio provinciale. Vengono poi prese in considerazione, le imprese artigiane, le cooperative provinciali, i titolari di imprese individuali, anche, in particolar modo i titolari extracomunitari, le imprese femminili, e, per la prima volta, le imprese giovanili e le imprese straniere. Chiude questo volume un'appendice statistica tra l'altro che illustra anche la struttura dell'economia provinciale.
Sul tipo di sostegno che l'amministrazione può dare, certo avesse il Comune - questa è una mia nota - la fortuna di stanziare milioni di euro lo farebbe eccome, sarei io la prima a mettermi in prima fila a poter studiare e programmare strategie per il rilancio dell'economia bolognese, però sappiamo tutti benissimo a quali tagli siamo destinati, le difficoltà e le incertezze nelle quali noi adesso ci troviamo ad operare però posso dire che il Comune ha la fortuna di possedere alcuni strumenti da poter utilizzare per il rilancio che intende proseguire che abbiamo anche evidenziato nel nostro Piano generale di sviluppo, che includeremo anche nella presentazione del Piano strategico metropolitano e si tratta di progetti per l'impresa con l'obiettivo di riqualificare attraverso lo sviluppo di specifiche attività economiche alcune zone della città che presentano caratteristiche ad esempio di degrado urbano, che rischiano l'abbandono da parte delle attività produttive, parliamo dei fondi Mambo, la legge 266, fondi ai sensi della legge 41/97, legge regionale 41 e naturalmente, questa è un'altra nota a margine, la tassa di soggiorno sostenendo la promozione turistica favorirà anche un rilancio economico delle nostre attività, sopratutto nel centro storico.
In coerenza con gli orientamenti europei dell'Agenda digitale e del Piano nazionale di e-goverment, il Ministero dell'Istruzione, Universtà e Ricerca, il MIUR, ha emesso nel luglio 2012 un bando che sosterrà economicamente interventi che introducono innovazione, promuoveranno l'utilizzo di tecnologie da parte dei cittadini, imprese, amministrazione
Queste idee progettuali, visto che mi chiede appunto anche la tempistica, devono prevedere il completamento delle attività entro il 30 dicembre 2015.
Sui fondi ai sensi della legge 41/97, quest'estate ho avuto vari momenti di confronto con le categorie economiche perché, anche quest'anno, la Regione ci da a possibilità di accedere a questi fondi, non tanto sulla parte investimenti strutturali, ma quella realtiva ad analisi e studi che sono, sopratutto in questo momento molto importanti perché ci permettono di avere la fotografia dell'andamento economico della nostra città. Un'opportunità che ho colto, abbiamo sottoscritto con le categorie economiche, CNA, Confartigianato, Confcommercio, Confesercenti, uno schema di convenzione che è stato deliberato il 9 di ottobre che andrà in Regione ed entro l'anno, appunto, avremo la risposta sul tipo di investimenti fatti che prevederà un sostegno sia privato che pubblico e a cui chiaramente l'amministrazione contribuirà con importo di 50 000 euro, sono 200 000 euro totali i fondi a disposizione che ci da la Regione 50 li metterà il comune il resto sarà a carico dei privati, ma questo per come è strutturato, diciamo che l'orientamento è questo.
Per quanto riguarda invece il progetto Mambo, quindi la legge 266, la legge Bersani, prevede dei fondi da destinare a interventi per lo sviluppo imprenditoriale in aree di degrado urbano e sono state finanziate, dal '99 ad oggi le città di Bologna, Bari, Cagliari, Firenze, Genova, Milano, Napoli, Roma, Torino e sono stati gestiti autonomamente dagli enti locali, per la scelta degli ambiti di intervento il comune ha voluto valorizzare i settori ad alto valore aggiunto per la città di Bologna, quindi Information & Communication Technology ma anche, al contempo, l'artigianato artistico, il commercio al dettaglio, la moda, il design.
Sono state finanziate, io comunque i dati li ho sempre qui con me e li lascio poi volentieri, sono stati finanziate una sessantina di attività e, complessivamente dal '99 ad oggi, 110 sono le imprese che grazie a questi bandi pubblici il Comune ha potuto finanziare, creando, naturalmente, nuova occupazione.

Il consigliere Carella si è dichiarato non soddisfatto.

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Ultimo aggiornamento

14/03/2025, 12:16
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