Comunicati stampa

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QUESTION TIME, CHIARIMENTI SUI NUMEROSI CANTIERI APERTI ORMAI DA TEMPO IN CITTÀ


L'assessore alla Mobilità, Andrea Colombo, ha risposto alla domanda d'attualità del consigliere Carella (FI) sui cantieri aperti da tempo in città.

Domanda d'attualità del consigliere Carella
"Preso atto della attuale situazione inerente a...

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L'assessore alla Mobilità, Andrea Colombo, ha risposto alla domanda d'attualità del consigliere Carella (FI) sui cantieri aperti da tempo in città.

Domanda d'attualità del consigliere Carella
"Preso atto della attuale situazione inerente ai numerosissimi cantieri aperti ormai da tanto tempo in città, così come illustrato anche sulla stampa locale, chiede all' Amministrazione quale sia il metodo programmatorio seguito dalla stessa nel dare le diverse concessioni alle occupazioni di suolo pubblico sulle diverse strade della città.
In particolare, ad esempio, chiede quale sia la ratio nell'aver concesso di aprire dei cantieri lungo la corsia preferenziale delle vie Farini-Santo Stefano proprio in questo periodo, che vede queste vie molto utilizzate dal trasporto pubblico, stante la chiusura delle vie Rizzoli-Ugo Bassi, cantieri che costringono gli autobus a invadere la corsia opposta e che nei diversi orari, paiono tra l'altro non utilizzare alcun moviere".

Risposta dell'assessore Colombo
"Il tema sollevato dal consigliere Carella è sicuramente meritevole di attenzione e si presta anche a diverse letture che io vorrei mettere a disposizione del Consiglio.

La prima lettura è relativa al fatto che nel momento in cui, e non mi riferisco in specifico al caso di Farini /Santo Stefano, ma appunto faccio un ragionamento più di carattere generale, nel momento in cui si modifica fortemente la viabilità della città in presenza di cantieri e quindi comunque si crea un disagio alla cittadinanza, probabilmente, dico probabilmente perchè non vale in assoluto questo ragionamento, concentrare anche diversi cantieri che comunque devono essere fatti può essere un modo per evitare che si viva in uno stato permanente di cantierizzazione della città. Questo lo dico in termini generali, ad esempio questo vale rispetto alla sostituzione di tubature del gas o dell'acqua da parte di Hera, in cui si è preferito anziché intervenire magari nei mesi scorsi o dover intervenire successivamente si è deciso di farlo in costanza del cantiere di rifacimento della pavimentazione. Questa è la prima chiave di lettura.

La seconda chiave di lettura è ovviamente data dal peculiare periodo in cui questi cantieri vengono effettuati. Non è un caso che il numero dei cantieri comincino in questo periodo, a giugno, perchè posto che sono comunque lavori da fare meglio farli nel periodo in cui le scuole chiudono, nel periodo in cui la quantità di cittadini a Bologna diminuisce, anche si non più come un tempo ma diminuisce e in cui anche la frequenza del trasporto pubblico cala entrando in vigore da lunedì prossimo l'orario estivo.

La terza e ultima chiave di lettura riguarda anche l'indispensabilità e l'urgenza di questi lavori. Nel senso che ci sono alcuni cantieri pubblici o più spesso privati anche rinviabili, quindi lei oggi fa riferimento a due casi specifici, ma ci sono per questi casi specifici altrettanti casi specifici in cui invece l'Amministrazione esercitando un proprio potere discrezionale e organizzativo ha rinviato cantieri propri, di altri soggetti pubblici o anche di privati perché considerati eccessivamente interferenti. Queste dunque le tre chiavi di lettura.

Nel merito del caso specifico queste tre chiavi di lettura ritornano, nel senso che le occupazioni di suolo pubblico presenti sulla corsia preferenziale di via Santo Stefano sono attualmente due, e in particolare si trovano in corrispondenza dei civici 67 e 122. Questi cantieri riguardano interventi di manutenzione straordinaria con carattere di urgenza, stiamo parlkando cioè di manutenzione del coperto di edifici, che non possono essere posticipati al termine del cantiere Bobo, sia perchè appunto si tratta di assicurare condizioni di sicurezza al coperto, sia perchè un rinvio con la stagione invernale che interverrà al termine del cantiere Bobo avrebbe significato rinviare più di un anno questi lavori da parte di soggetti privati. Le occupazioni di suolo pubblico sono state concesse in questo periodo in quanto vista la chiusura delle scuole e anche l'avvio dell'orario estivo da parte di Tper comporteranno minori, certo non mancanza di problemi, ma minori problemi alla circolazione, posto che erano lavori che si dovevano fare e che non potevano essere rinviati di un anno per i motivi anche di sicurezza che ricordavo. Gli uffici mi evidenziano peraltro che le occupazioni in questioni comportano un restringimento della carreggiata per una lunghezza di circa 10/15 metri, quindi con un'estensione il più possibile ridotta.

Queste sono le informazioni anche sul caso specifico che lei ha sollevato, in termini generali ribadisco una programmazione dei cantieri, pubblici e privati, viene fatta in particolare dal Nucleo operativo interventi del Settore Mobilità e infrastrutture, è chiaro che qualcosa può sempre scappare ma nel caso specifico, in particolare rispetto alle strade direttamente o di riflesso coinvolte dal cantiere Bobo c'è stata una forte attenzione nel selezionare cosa autorizzare e cosa no. Vari cantieri non sono stati autorizzati o sono stati posticipati, altri cantieri come i due di cui stavamo parlando avevano quelle caratteristiche di peculiarità e di urgenza che hanno indotto a ritenerli autorizzabili pur con alcune condizioni, cioè la loro ridotta estensione in termini di metri sepur comunque interferente con la circolazione stradale, e soprattutto la loro concentrazione nel periodo estivo quando in realtà la quantità di mezzi pubblici destinati a passare su quella preferenziale diminuisce perchè entra in vigore l'orario estivo. Inoltre teniamo conto che in direzione periferia le deviazioni dei bus conseguenti al cantiere Bobo non hanno comportato un aumento di mezzi ma solo in direzione centro in entrata".

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Ultimo aggiornamento

14/03/2025, 12:28
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