QUESTION TIME, CHIARIMENTI SUGLI ACCERTATORI DELLA SOSTA ATC
Andrea Colombo, assessore alla Mobilità, nella seduta odierna di Question time, ha risposto alla domanda d'attualità del consigliere Lorenzo Tomassini (Pdl), sugli accertatori della sosta ATC.
La domanda d'attualità del consigliere Lorenzo Tomas...
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Andrea Colombo, assessore alla Mobilità, nella seduta odierna di Question time, ha risposto alla domanda d'attualità del consigliere Lorenzo Tomassini (Pdl), sugli accertatori della sosta ATC.
La domanda d'attualità del consigliere Lorenzo Tomassini (Pdl):
"Con riferimento all'articolo di stampa apparso sul Carlino del 19 luglio in merito ad ATC Sosta ed al destino dei 129 Accertatori, chiede all'Amministrazione comunale di riferire in merito a:
contenuti e tempi del bando in corso di predisposizione;
rispetto della "clausola sociale" e sua trasposizione nel bando;
chiede inoltre di sapere il numero di contravvenzioni elevate dagli accertatori della sosta nel periodo 1 febbraio 2011 - 30 maggio 2011 e nel periodo 1 febbraio 2012 - 30 maggio 2012".
La risposta dell'assessore alla Mobilità Andrea Colombo:
"Per quanto riguarda il primo quesito, il Consiglio sa, avendo approvato non meno di due delibere nel corso degli ultimi mesi, che l'Amministrazione comunale con i poteri del Consiglio ha dato mandato a Srm di fungere da stazione appltanate per la gara dei Servizi sosta e complementari come ci obbliga la legge a seguito delle cosiddette liberalizzazioni, e quindi in questo momento Srm a seguito dell'incarico ricevuto dal Comune sta provvedendo a predisporre i documenti di gara che verranno poi sottoposti all'Amministrazione comunale.
Per quanto riguarda il rispetto della clausola sociale e la sua trasposizione nel bando, notizia di ieri pomeriggio, è l'avvenuta firma di un verbale di accordo tra l'Amministrazione comunale e tutte le organizzazioni sindacali di settore, salvo Usb che si è riservata di valutare una eventuale firma in una fase successiva. Un verbale di accordo particolarmente importante che giunge dopo molti mesi, fin dall'insediamento della nuova Amministrazione, per discutere il contenuto del verbale d'accordo firmato nel 2009 con l'allora assessore alla Mobilità del Comune. Nel frattempo è cambiato il contesto normativo, allora si pensava ad un riaffidamento diretto in house ad Atc del servizio, oggi siamo tenuti a mettere a gare quel servizio che, lo voglio ricordare, è in regime di proroga a convenzione scaduta già da due anni. Nell'ambito di questo processo di gara, l'Amministrazione comunale ha chiaramente detto fin dall'inizio del percorso di confronto che aveva piena volontà di dare attuazione alla clausola sociale nel suo contenuto più classico, ossia, il mantenimento di tutti i posti di lavoro e i livelli retribuivi di base, tramite il passaggio del lavoratori attuali al nuovo gestore che uscirà vincitore dalla procedura ad evidenza pubblica. In particolare il rispetto alla clausola sociale è reso possibile tecnicamente l'art. 2112 del Codice Civile, il quale è applicabile anche alla situazione di gara. L'Amministrazione comunale intende dare applicazione a questo articolo, prima di tutto perché l'affidatario avrà nella sua disponibilità il ramo d'azienda oggi utilizzato dal gestore cessante, per l'esercizio dei servizi messi a gara, in secondo luogo perché in presenza di fatto, di una successione tra gestori di servizi pubblici locali, in cui il nuovo affidatario, scelto con procedure trasparenti, subentra nei mezzi, nelle dotazioni e nei contratti già utilizzati dal gestore uscente, e in terzo luogo per motivi di efficienza ed efficacia del servizio, considerato che il mantenimento dei dipendenti già impiegati nella gestione dei servizio sosta risponde all'interesse pubblico meritevole di tutela di garantire lo svolgimento del servizio.
Tutto quanto sopra ci siamo impegnati anche ad applicarlo anche per i lavoratori impegnati nei cosiddetti servizi complementari alla sosta, tramite la cessione del contratto in essere tra Atc e la società che svolge tali servizi.
Per quanto riguarda invece il tema della tipologia contrattuale applicabile, abbiamo potuto fare leva sull'articolo 4 comma 11 bis del decreto legge 138, poi convertito in legge 148 del 2011, e quindi prevedere non certo l'imposizione del contratto esistente al nuovo gestore, che sarebbe lesivo della concorrenza, ma facendo leva su quella legge, che lo consente, ci siamo impegnati a considerare come elemento rilevante di valutazione dell'offerta, quindi come scelta volontaria ed eventuale da parte degli offerenti in gara, da noi ovviamente auspicata, l'applicazione del contratto autoferrotranvieri e della contrattazione integrativa in essere nell'azienda cedente lasciando naturalmente spazio ad eventuali nuove intese tra l'aggiudicatario e le organizzazioni sindacali.
Credo che ieri, come abbiamo detto con l'assessore Lepore, si sia messo un punto fermo molto positivo di condivisione fra l'Amministrazione comunale e le organizzazioni rappresentative dei lavoratori per perseguire essenzialmente due obiettivi: la piena tutela e garanzia dei diritti dei lavoratori per un verso, e dall'altro lo svolgimento di una gara per l'affidamento di un servizio assolutamente strategico nelle politiche di mobilità sostenibile dell'Amministrazione comunale.
Per quanto riguarda infine la domanda fuori sacco, posso comunque rispondere essendo preparato sull'argomento, nel senso che, come lei consigliere Tomassini saprà, il contratto di servizio del Tpl, stipulato nel 2010, prevede la possibilità per l'Amministrazione comunale di attivare una clausola contrattuale affinché Tper fornisca ausiliari con poteri pieni di accertamento esteso, che ovviamente devono essere suoi dipendenti, non dipendenti di altre aziende o di Atc. Quindi, nel momento in cui ci stiamo avviando alla messa a gara e nel momento in cui a seguito del processo di fusione e scissione che ha dato luogo a Tper, sono diminuiti i poteri di Atc, abbiamo inteso attivare quella clausola, che è stata per altro oggetto anche di apposita delibera, e quei decreti di nomina sono una semplice conseguenza applicativa con cui il sindaco investe di poteri pieni gli ausiliari messi a disposizione da Tper. Mi sembra un processo assolutamente lineare, in cui a seguito delle mutate condizioni l'amministrazione, proprio a garanzia di un adeguato controllo sul rispetto delle regole stradali e a tutela anche dell'integrità del bilancio stesso, ha messo in campo l'opzione che si era tenuta tramite la sottoscrizione del contratto quadro sul Tpl".
Il consigliere Lorenzo Tomassini si è dichiarato non soddisfatto.
La domanda d'attualità del consigliere Lorenzo Tomassini (Pdl):
"Con riferimento all'articolo di stampa apparso sul Carlino del 19 luglio in merito ad ATC Sosta ed al destino dei 129 Accertatori, chiede all'Amministrazione comunale di riferire in merito a:
contenuti e tempi del bando in corso di predisposizione;
rispetto della "clausola sociale" e sua trasposizione nel bando;
chiede inoltre di sapere il numero di contravvenzioni elevate dagli accertatori della sosta nel periodo 1 febbraio 2011 - 30 maggio 2011 e nel periodo 1 febbraio 2012 - 30 maggio 2012".
La risposta dell'assessore alla Mobilità Andrea Colombo:
"Per quanto riguarda il primo quesito, il Consiglio sa, avendo approvato non meno di due delibere nel corso degli ultimi mesi, che l'Amministrazione comunale con i poteri del Consiglio ha dato mandato a Srm di fungere da stazione appltanate per la gara dei Servizi sosta e complementari come ci obbliga la legge a seguito delle cosiddette liberalizzazioni, e quindi in questo momento Srm a seguito dell'incarico ricevuto dal Comune sta provvedendo a predisporre i documenti di gara che verranno poi sottoposti all'Amministrazione comunale.
Per quanto riguarda il rispetto della clausola sociale e la sua trasposizione nel bando, notizia di ieri pomeriggio, è l'avvenuta firma di un verbale di accordo tra l'Amministrazione comunale e tutte le organizzazioni sindacali di settore, salvo Usb che si è riservata di valutare una eventuale firma in una fase successiva. Un verbale di accordo particolarmente importante che giunge dopo molti mesi, fin dall'insediamento della nuova Amministrazione, per discutere il contenuto del verbale d'accordo firmato nel 2009 con l'allora assessore alla Mobilità del Comune. Nel frattempo è cambiato il contesto normativo, allora si pensava ad un riaffidamento diretto in house ad Atc del servizio, oggi siamo tenuti a mettere a gare quel servizio che, lo voglio ricordare, è in regime di proroga a convenzione scaduta già da due anni. Nell'ambito di questo processo di gara, l'Amministrazione comunale ha chiaramente detto fin dall'inizio del percorso di confronto che aveva piena volontà di dare attuazione alla clausola sociale nel suo contenuto più classico, ossia, il mantenimento di tutti i posti di lavoro e i livelli retribuivi di base, tramite il passaggio del lavoratori attuali al nuovo gestore che uscirà vincitore dalla procedura ad evidenza pubblica. In particolare il rispetto alla clausola sociale è reso possibile tecnicamente l'art. 2112 del Codice Civile, il quale è applicabile anche alla situazione di gara. L'Amministrazione comunale intende dare applicazione a questo articolo, prima di tutto perché l'affidatario avrà nella sua disponibilità il ramo d'azienda oggi utilizzato dal gestore cessante, per l'esercizio dei servizi messi a gara, in secondo luogo perché in presenza di fatto, di una successione tra gestori di servizi pubblici locali, in cui il nuovo affidatario, scelto con procedure trasparenti, subentra nei mezzi, nelle dotazioni e nei contratti già utilizzati dal gestore uscente, e in terzo luogo per motivi di efficienza ed efficacia del servizio, considerato che il mantenimento dei dipendenti già impiegati nella gestione dei servizio sosta risponde all'interesse pubblico meritevole di tutela di garantire lo svolgimento del servizio.
Tutto quanto sopra ci siamo impegnati anche ad applicarlo anche per i lavoratori impegnati nei cosiddetti servizi complementari alla sosta, tramite la cessione del contratto in essere tra Atc e la società che svolge tali servizi.
Per quanto riguarda invece il tema della tipologia contrattuale applicabile, abbiamo potuto fare leva sull'articolo 4 comma 11 bis del decreto legge 138, poi convertito in legge 148 del 2011, e quindi prevedere non certo l'imposizione del contratto esistente al nuovo gestore, che sarebbe lesivo della concorrenza, ma facendo leva su quella legge, che lo consente, ci siamo impegnati a considerare come elemento rilevante di valutazione dell'offerta, quindi come scelta volontaria ed eventuale da parte degli offerenti in gara, da noi ovviamente auspicata, l'applicazione del contratto autoferrotranvieri e della contrattazione integrativa in essere nell'azienda cedente lasciando naturalmente spazio ad eventuali nuove intese tra l'aggiudicatario e le organizzazioni sindacali.
Credo che ieri, come abbiamo detto con l'assessore Lepore, si sia messo un punto fermo molto positivo di condivisione fra l'Amministrazione comunale e le organizzazioni rappresentative dei lavoratori per perseguire essenzialmente due obiettivi: la piena tutela e garanzia dei diritti dei lavoratori per un verso, e dall'altro lo svolgimento di una gara per l'affidamento di un servizio assolutamente strategico nelle politiche di mobilità sostenibile dell'Amministrazione comunale.
Per quanto riguarda infine la domanda fuori sacco, posso comunque rispondere essendo preparato sull'argomento, nel senso che, come lei consigliere Tomassini saprà, il contratto di servizio del Tpl, stipulato nel 2010, prevede la possibilità per l'Amministrazione comunale di attivare una clausola contrattuale affinché Tper fornisca ausiliari con poteri pieni di accertamento esteso, che ovviamente devono essere suoi dipendenti, non dipendenti di altre aziende o di Atc. Quindi, nel momento in cui ci stiamo avviando alla messa a gara e nel momento in cui a seguito del processo di fusione e scissione che ha dato luogo a Tper, sono diminuiti i poteri di Atc, abbiamo inteso attivare quella clausola, che è stata per altro oggetto anche di apposita delibera, e quei decreti di nomina sono una semplice conseguenza applicativa con cui il sindaco investe di poteri pieni gli ausiliari messi a disposizione da Tper. Mi sembra un processo assolutamente lineare, in cui a seguito delle mutate condizioni l'amministrazione, proprio a garanzia di un adeguato controllo sul rispetto delle regole stradali e a tutela anche dell'integrità del bilancio stesso, ha messo in campo l'opzione che si era tenuta tramite la sottoscrizione del contratto quadro sul Tpl".
Il consigliere Lorenzo Tomassini si è dichiarato non soddisfatto.