QUESTION TIME, CHIARIMENTI SU UN SOPRALLUOGO IN UN'AZIENDA TERREMOTATA
Riccardo Malagoli, assessore ai Lavori pubblici, nella seduta odierna di Question time, ha risposto alla domanda d'attualità della consigliera Lucia Borgonzoni (Lega Nord), su un sopralluogo in un'azienda terremotata.
La domanda d'attualità della...
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Riccardo Malagoli, assessore ai Lavori pubblici, nella seduta odierna di Question time, ha risposto alla domanda d'attualità della consigliera Lucia Borgonzoni (Lega Nord), su un sopralluogo in un'azienda terremotata.
La domanda d'attualità della consigliera Lucia Borgonzoni (Lega Nord):
"La stampa pubblica la notizia di un immobile, che ospita una azienda, che è stato dichiarato non agibile dopo le scosse di terremoto, e che è in attesa di un sopralluogo da parte dei tecnici comunali prima di potersi reinsediare nel negozio; si chiede alla Giunta di sapere se è a conoscenza del fatto riportato dalla stampa; se è veritiero il fatto che non si conoscano i tempi di intervento per il sopralluogo dovuto dai tecnici comunali e come si intende agire nei confronti di una azienda che, pare, per tale fatto ha dovuto mettere tre dipendenti in cassa integrazione parziale."
La risposta dell'assessore Riccardo Malagoli:
"Gentilissima Consigliera Borgonzoni, l'Amministrazione Comunale ha attivato, pur non essendo Bologna tra i comuni situati nel cratere sismico, la procedura di verifica consistente nell'esecuzione dei sopralluoghi di verifica speditiva, sugli immobili segnalati dai cittadini, proprietari o locatari degli immobili. Le informazioni e le istruzioni per attivare la procedura erano state ampiamente divulgate dagli organi di stampa, oltre ad essere bene in evidenza sui siti internet della Regione e della Protezione Civile. La scadenza, stabilita dalla nota Gabrielli-Errani del 27 giugno, per le richieste di verifica degli edifici, era fissata al 7 luglio scorso: al settore Edilizia Pubblica e Manutenzione ed all'Ufficio Autorizzazioni in Materia Sismica sono pervenute 35 richieste di sopralluogo.
Non risulta pervenuta, né da parte del Signor De Carlo né da parte della proprietà, l'Azienda Ospedaliera S.Orsola, alcuna richiesta di sopralluogo per l'edificio di Via Irnerio 13, in quanto l’Azienda Ospedaliera stessa ha provveduto autonomamente ad attivarsi nei confronti della Protezione Civile. Sentito l’Ufficio Tecnico dell'Amministrazione Ospedaliera ci è stato comunicato che l’esercizio risulta chiuso da circa 30 giorni. La proprietà ha già provveduto ai rilievi e alla progettazione dell’intervento. Sono stati appaltati sia i lavori di ripristino che l’acquisto dei materiali. L’accordo fra l’Azienda Ospedaliera e Telecom prevede la riconsegna dei locali entro settembre 2012. Tengo a sottolineare che le 35 richieste pervenute a questa Amministrazione sono state già evase, eccezion fatta per 2 che hanno avuto problemi organizzativi, ma una di queste si risolverà oggi, e 2 per le quali ci è stato impossibile reperire i richiedenti.
Rispondendo quindi ai quesiti posti dalla Consigliera Borgonzoni:
- l’Amministrazione Comunale non era ovviamente a conoscenza del fatto, poiché non è stata presentata nessuna richiesta ai nostri Uffici;
- I tempi di intervento, qualora ci venga richiesto, sono nei numeri che ho fornito prima, ovvero dal 7 luglio ad oggi tutte le richieste hanno avuto risposta.
Quindi la sua domanda se la veridicità dell'articolo è presto detto: la persona probabilmente si è rivolta al posto sbagliato il quale non poteva rispondergli in altro modo che dicendo che non ne sapeva niente perchè il suo referente proprietario dell'immobile è l'Azienda ospedaliera Sant'Orsola che ha un proprio ufficio tecnico che ha, come noi, come il Comune di Bologna inoltrato direttamente alla Protezione civile la richiesta di primo sopralluogo. Fatto il primo sopralluogo l'ingegnere della ASL mi ha dato le tempistiche per cui questo ufficio dovrebbe essere riaperto entro il 30 di settembre.
La domanda d'attualità della consigliera Lucia Borgonzoni (Lega Nord):
"La stampa pubblica la notizia di un immobile, che ospita una azienda, che è stato dichiarato non agibile dopo le scosse di terremoto, e che è in attesa di un sopralluogo da parte dei tecnici comunali prima di potersi reinsediare nel negozio; si chiede alla Giunta di sapere se è a conoscenza del fatto riportato dalla stampa; se è veritiero il fatto che non si conoscano i tempi di intervento per il sopralluogo dovuto dai tecnici comunali e come si intende agire nei confronti di una azienda che, pare, per tale fatto ha dovuto mettere tre dipendenti in cassa integrazione parziale."
La risposta dell'assessore Riccardo Malagoli:
"Gentilissima Consigliera Borgonzoni, l'Amministrazione Comunale ha attivato, pur non essendo Bologna tra i comuni situati nel cratere sismico, la procedura di verifica consistente nell'esecuzione dei sopralluoghi di verifica speditiva, sugli immobili segnalati dai cittadini, proprietari o locatari degli immobili. Le informazioni e le istruzioni per attivare la procedura erano state ampiamente divulgate dagli organi di stampa, oltre ad essere bene in evidenza sui siti internet della Regione e della Protezione Civile. La scadenza, stabilita dalla nota Gabrielli-Errani del 27 giugno, per le richieste di verifica degli edifici, era fissata al 7 luglio scorso: al settore Edilizia Pubblica e Manutenzione ed all'Ufficio Autorizzazioni in Materia Sismica sono pervenute 35 richieste di sopralluogo.
Non risulta pervenuta, né da parte del Signor De Carlo né da parte della proprietà, l'Azienda Ospedaliera S.Orsola, alcuna richiesta di sopralluogo per l'edificio di Via Irnerio 13, in quanto l’Azienda Ospedaliera stessa ha provveduto autonomamente ad attivarsi nei confronti della Protezione Civile. Sentito l’Ufficio Tecnico dell'Amministrazione Ospedaliera ci è stato comunicato che l’esercizio risulta chiuso da circa 30 giorni. La proprietà ha già provveduto ai rilievi e alla progettazione dell’intervento. Sono stati appaltati sia i lavori di ripristino che l’acquisto dei materiali. L’accordo fra l’Azienda Ospedaliera e Telecom prevede la riconsegna dei locali entro settembre 2012. Tengo a sottolineare che le 35 richieste pervenute a questa Amministrazione sono state già evase, eccezion fatta per 2 che hanno avuto problemi organizzativi, ma una di queste si risolverà oggi, e 2 per le quali ci è stato impossibile reperire i richiedenti.
Rispondendo quindi ai quesiti posti dalla Consigliera Borgonzoni:
- l’Amministrazione Comunale non era ovviamente a conoscenza del fatto, poiché non è stata presentata nessuna richiesta ai nostri Uffici;
- I tempi di intervento, qualora ci venga richiesto, sono nei numeri che ho fornito prima, ovvero dal 7 luglio ad oggi tutte le richieste hanno avuto risposta.
Quindi la sua domanda se la veridicità dell'articolo è presto detto: la persona probabilmente si è rivolta al posto sbagliato il quale non poteva rispondergli in altro modo che dicendo che non ne sapeva niente perchè il suo referente proprietario dell'immobile è l'Azienda ospedaliera Sant'Orsola che ha un proprio ufficio tecnico che ha, come noi, come il Comune di Bologna inoltrato direttamente alla Protezione civile la richiesta di primo sopralluogo. Fatto il primo sopralluogo l'ingegnere della ASL mi ha dato le tempistiche per cui questo ufficio dovrebbe essere riaperto entro il 30 di settembre.