QUESTION TIME, CHIARIMENTI SU PIAZZA VERDI
L'Amministrazione comunale ha costruito, per l' Estate del Comune, due delibere, l'una che riguarda la programmazione e l'altra che riguarda le regole in cui questa programmazione deve svolgersi. I due atti si riferiscono, naturalmente, non solo a ...
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L'Amministrazione comunale ha costruito, per l' Estate del Comune, due delibere, l'una che riguarda la programmazione e l'altra che riguarda le regole in cui questa programmazione deve svolgersi. I due atti si riferiscono, naturalmente, non solo a Piazza Verdi, ma a tutta la programmazione che si svolge in città. E' evidente che nel caso in cui il Tar decida che la delibera di regolamentazione ha degli aspetti che non funzionano è compito dell'Amministrazione rispettare tale decisione e adeguarvisi con un'altra delibera che salvaguardi la programmazione.
L'assessore alla Cultura Alberto Ronchi ha risposto alla domanda d'attualità del consigliere Michele Facci (Pdl) su piazza Verdi.
La domanda d'attualità del consigliere Michele Facci (Pdl):
"Premesso che l'assessore Ronchi ha dichiarato (articoli di stampa del 4 luglio) di essere pronto a firmare una nuova delibera nel caso in cui il Tar dovesse accogliere le ragioni dei comitati, in ordine alla contestazione della programmazione musicale estiva nell'area di Piazza Verdi.
Tale affermazione manifesta, prima ancora che l'arroganza dell'assessore, il mancato rispetto di un'importante branca della Pubblica Amministrazione quale l'Amministrazione della Giustizia
Tutto ciò premesso, chiede se il Sindaco e la Giunta non ritengano che le decisioni della Magistratura, in tutte le sue articolazioni (civile, penale, amministrativa, contabile) debbano essere rispettate, anche se non condivise, come l'eventuale accoglimento da parte del Tar del ricorso presentato dai comitati della zona di Piazza Verdi in ordine alla programmazione musicale estiva".
La risposta dell'assessore alla Cultura Alberto Ronchi:
"La ringrazio per il tono pacato con cui ha illustrato la domanda. Colgo l'occasione per chiarire alcuni aspetti perché capisco che nella confusione anche dei piani dei discorsi ci sono degli aspetti che ancora non sono chiari. L'Amministrazione comunale ha fatto due delibere, l'una che riguarda la programmazione e una che riguarda regole, perché io sono un uomo delle regole, in cui questa programmazione si doveva svolgere. Ricordo che abbiamo messo delle regole che dicono che i concerti dal vivo devono finire entro le 23.30. Ricordo che sono regole che dicono che dove sussista la possibilità di fare musica diffusa questa deve essere abbassata ulteriormente dopo la fine della musica dal vivo. Abbiamo costruito per la prima volta un sistema - e questa è la seconda delibera- dove dicevamo chiaramente quali erano le responsabilità dell'Amministrazione comunale, e le regole entro le quali i soggetti che collaborano con l'Amministrazione comunale, perché si tratta dell'Estate del Comune, non dell'estate di alcuni soggetti a cui il Comune dà il patrocinio, ma dell'Estate del Comune, quali erano le regole entro cui questi soggetti potevano operare, cosa che non si era mai fatta. Voglio dire un'altra cosa, così ne siamo tutti a conoscenza: senza quella delibera non è possibile fare musica dal vivo da nessuna parte, nessun tipo di musica. Ora, che in una città come Bologna non si svolgano concerti dal vivo d'estate con una regola, mi sembra veramente una cosa assurda. Allora noi abbiamo costruito questa cosa. Detto questo e dicendo anche che nel corso dell'estate - si sta svolgendo un' estate magnifica, con migliaia di cittadini che partecipano e migliaia di persone che vengono da fuori Bologna - detto anche che se per caso il Tar avesse accettato la massima urgenza ieri il concerto del Teatro Comunale in Piazza Verdi - dopo molti anni abbiamo riportato l'orchestra fuori dal Teatro, che farà quattro concerti in Piazza Verdi - non si sarebbe potuto svolgere, detto anche questo, così si si capisce la problematica, dico anche che ribadisco che noi rispettiamo, e l'ho detto, e non ho dato giudizi quando è uscito, ma è evidente che nel caso in cui il Tar decida che la delibera di regolamentazione, non di programmazione, ha degli aspetti che non funzionano è compito dell'Amministrazione adeguarsi con un'altra delibera salvaguardando la programmazione. Perché lei ha ragione sui cittadini, ma mi permetto dire che che sono cittadini anche coloro che stanno lavorando con l'Amministrazione comunale e che hanno portato una cifra complessiva di 155.000 euro che l'Amministrazione comunale ha investito per la costruzione dei programmi a 900.000 /1.000.0000 di euro e devo anche tutelare le migliaia di persone di Bologna e non che assistono in maniera ordinata e senza alcun problema alle manifestazioni estive. Quindi ribadisco il concetto, rispettiamo le decisioni, ma proprio perché c'è una programmazione, nel caso in cui venga dichiarata decaduta la delibera, che non riguarda, ribadisco il concetto non solo Piazza Verdi, ma tutta la programmazione, tutto quello che si svolge in città , è evidente che l'Amministrazione in maniera responsabile e consapevole, dovrebbe prendere un provvedimento che è un altro atto che assuma le decisioni del Tar, lei ha perfettamente ragione e io le dò ragione perché io sono un uomo delle regole e, prendendo le osservazioni del Tar, costruire una delibera che permetta comunque lo svolgimento delle manifestazioni. Però, stiamo parlando di ipotesi, perché non c'è stato l'accoglimento della massima urgenza, quindi vuol dire che poi, alla fine, la problematica che è stata sollevata mescolava un po' di problemi, mi permetto di dire. Seconda cosa, andremo il 25 all'udienza, difenderemo le nostre posizioni, come è giusto che sia, ma rispetteremo la sentenza. Nel caso in cui il Tar dichiari che la delibera di regolamentazione è una delibera che presenta dei problemi, prenderemo un altro provvedimento per salvaguardare la rimanente parte della programmazione, tra cui, così la dico tutta, perché anche su questo c'è stata una discussione, il concerto del Teatro Comunale il 14 agosto in in Piazza Verdi. Grazie."
Il consigliere Facci si è dichiarato soddisfatto
L'assessore alla Cultura Alberto Ronchi ha risposto alla domanda d'attualità del consigliere Michele Facci (Pdl) su piazza Verdi.
La domanda d'attualità del consigliere Michele Facci (Pdl):
"Premesso che l'assessore Ronchi ha dichiarato (articoli di stampa del 4 luglio) di essere pronto a firmare una nuova delibera nel caso in cui il Tar dovesse accogliere le ragioni dei comitati, in ordine alla contestazione della programmazione musicale estiva nell'area di Piazza Verdi.
Tale affermazione manifesta, prima ancora che l'arroganza dell'assessore, il mancato rispetto di un'importante branca della Pubblica Amministrazione quale l'Amministrazione della Giustizia
Tutto ciò premesso, chiede se il Sindaco e la Giunta non ritengano che le decisioni della Magistratura, in tutte le sue articolazioni (civile, penale, amministrativa, contabile) debbano essere rispettate, anche se non condivise, come l'eventuale accoglimento da parte del Tar del ricorso presentato dai comitati della zona di Piazza Verdi in ordine alla programmazione musicale estiva".
La risposta dell'assessore alla Cultura Alberto Ronchi:
"La ringrazio per il tono pacato con cui ha illustrato la domanda. Colgo l'occasione per chiarire alcuni aspetti perché capisco che nella confusione anche dei piani dei discorsi ci sono degli aspetti che ancora non sono chiari. L'Amministrazione comunale ha fatto due delibere, l'una che riguarda la programmazione e una che riguarda regole, perché io sono un uomo delle regole, in cui questa programmazione si doveva svolgere. Ricordo che abbiamo messo delle regole che dicono che i concerti dal vivo devono finire entro le 23.30. Ricordo che sono regole che dicono che dove sussista la possibilità di fare musica diffusa questa deve essere abbassata ulteriormente dopo la fine della musica dal vivo. Abbiamo costruito per la prima volta un sistema - e questa è la seconda delibera- dove dicevamo chiaramente quali erano le responsabilità dell'Amministrazione comunale, e le regole entro le quali i soggetti che collaborano con l'Amministrazione comunale, perché si tratta dell'Estate del Comune, non dell'estate di alcuni soggetti a cui il Comune dà il patrocinio, ma dell'Estate del Comune, quali erano le regole entro cui questi soggetti potevano operare, cosa che non si era mai fatta. Voglio dire un'altra cosa, così ne siamo tutti a conoscenza: senza quella delibera non è possibile fare musica dal vivo da nessuna parte, nessun tipo di musica. Ora, che in una città come Bologna non si svolgano concerti dal vivo d'estate con una regola, mi sembra veramente una cosa assurda. Allora noi abbiamo costruito questa cosa. Detto questo e dicendo anche che nel corso dell'estate - si sta svolgendo un' estate magnifica, con migliaia di cittadini che partecipano e migliaia di persone che vengono da fuori Bologna - detto anche che se per caso il Tar avesse accettato la massima urgenza ieri il concerto del Teatro Comunale in Piazza Verdi - dopo molti anni abbiamo riportato l'orchestra fuori dal Teatro, che farà quattro concerti in Piazza Verdi - non si sarebbe potuto svolgere, detto anche questo, così si si capisce la problematica, dico anche che ribadisco che noi rispettiamo, e l'ho detto, e non ho dato giudizi quando è uscito, ma è evidente che nel caso in cui il Tar decida che la delibera di regolamentazione, non di programmazione, ha degli aspetti che non funzionano è compito dell'Amministrazione adeguarsi con un'altra delibera salvaguardando la programmazione. Perché lei ha ragione sui cittadini, ma mi permetto dire che che sono cittadini anche coloro che stanno lavorando con l'Amministrazione comunale e che hanno portato una cifra complessiva di 155.000 euro che l'Amministrazione comunale ha investito per la costruzione dei programmi a 900.000 /1.000.0000 di euro e devo anche tutelare le migliaia di persone di Bologna e non che assistono in maniera ordinata e senza alcun problema alle manifestazioni estive. Quindi ribadisco il concetto, rispettiamo le decisioni, ma proprio perché c'è una programmazione, nel caso in cui venga dichiarata decaduta la delibera, che non riguarda, ribadisco il concetto non solo Piazza Verdi, ma tutta la programmazione, tutto quello che si svolge in città , è evidente che l'Amministrazione in maniera responsabile e consapevole, dovrebbe prendere un provvedimento che è un altro atto che assuma le decisioni del Tar, lei ha perfettamente ragione e io le dò ragione perché io sono un uomo delle regole e, prendendo le osservazioni del Tar, costruire una delibera che permetta comunque lo svolgimento delle manifestazioni. Però, stiamo parlando di ipotesi, perché non c'è stato l'accoglimento della massima urgenza, quindi vuol dire che poi, alla fine, la problematica che è stata sollevata mescolava un po' di problemi, mi permetto di dire. Seconda cosa, andremo il 25 all'udienza, difenderemo le nostre posizioni, come è giusto che sia, ma rispetteremo la sentenza. Nel caso in cui il Tar dichiari che la delibera di regolamentazione è una delibera che presenta dei problemi, prenderemo un altro provvedimento per salvaguardare la rimanente parte della programmazione, tra cui, così la dico tutta, perché anche su questo c'è stata una discussione, il concerto del Teatro Comunale il 14 agosto in in Piazza Verdi. Grazie."
Il consigliere Facci si è dichiarato soddisfatto