QUESTION TIME, CHIARIMENTI SU IMU E SPESE COMUNALI
La vicesindaco Silvia Giannini, nella seduta odierna di Question time, ha risposto alla domanda d'attualità della consigliera Paola Francesca Scarano (Lega Nord), su IMU e spese comunali.
La domanda d'attualità della consigliera Paola Francesca S...
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La vicesindaco Silvia Giannini, nella seduta odierna di Question time, ha risposto alla domanda d'attualità della consigliera Paola Francesca Scarano (Lega Nord), su IMU e spese comunali.
La domanda d'attualità della consigliera Paola Francesca Scarano (Lega nord):
"La stampa riporta notizie sconfortanti sui tagli del Governo e i bilanci dei comuni, alcuni dei quali rischiano il crac in particolare sul gettito IMU della nostra città e l'analisi delle spese comunali, si chiede alla Giunta se si è già valutato come agire per la seconda tranche, quella che resterà nelle casse comunali e se si sia stabilito di mutare l'aliquota; se non ritenga opportuno intervenire per ridurre alcune voci di spesa (pulizia, affitti, noleggi) ed in caso di risposta affermativa si chiede in quali tempi".
La risposta della vicesindaco Silvia Giannini:
"I temi posti dalla consigliera Scarano sono molto ampi, molto complessi, molto importanti. Nel poco tempo a disposizione proverò a dire innanzitutto che siamo ancora in una condizione di incertezza, e i problemi e le incertezze in ordine al gettito IMU e alla dimensione definitiva del Fondo sperimentale di riequilibrio sono noti.
E' intervenuto adesso a complicare ulteriormente il quadro il decreto legge 95, che prevede una serie di misure che toccano l'Amministrazione da diversi punti di vista, il decreto spending review, e che prevedono anche ulteriori tagli al fondo sperimentale di riequilibrio. Per altro, come voi sapete, il decreto non è ancora stato convertito, è in iter parlamentare e occorrerà aspettare, conoscere il testo definitivo del decreto su cui sono stati presentati degli emendamenti, prima di potere trarre delle conclusioni.
Per una puntuale definizione delle due problematiche, che come sottolinea la sonsigliera Scarano, sono strettamente connesse, si renderà necessario attendere l'approvazione di questo decreto, il mese di settembre entro i cui termini l'Amministrazione proporrà il provvedimento di riequilibrio, così come previsto dai termini di legge, ma solo con la manovra di assestamento, da adottare entro novembre, si avrà un quadro più definito e certo delle previsioni di esercizio. Come sappiamo questo è stato ed è un esercizio difficile perché il Governo interviene addirittura con ulteriori tagli del Fondo sperimentale di equilibrio in corso d'anno.
In questo momento riterrei particolarmente inopportuno e sbagliato preannunciare risultati, comportamenti ed azioni che inevitabilmente non potrebbero che essere parziali e incerte dato il quadro di riferimento incerto. Non è per sottrarmi ai quesiti, ma per sottolineare che il quadro va prima definito, dobbiamo aspettare questo decreto e vedere quali saranno gli ulteriori tagli e gli altri interventi che già possono agire in corso d'anno, e poi procederemo immediatamente a lavorare su un preconsuntivo e avremo occasione di relazionare, anche in questa sede, sui problemi e sulle eventuali azioni da intraprendere.
Mi limito a due osservazioni più puntuali, proprio perché il tema è talmente importante che non avrei il tempo di andare a fondo:
Con riferimento allo scarto fra le stime IMU del MEF, che prevedono 134,1 milioni per il Comune di Bologna su base annua, e gli incassi effettivi, riferiti ad inizio luglio, di 63,5 milioni di euro, di cui abbiamo riferito subito, un po’ meno del 50% : 47,4%. A tal proposito voglio ricordare non solo che occorre ancora attendere il mese di agosto per avere un quadro più preciso degli incassi della prima tranche dell'IMU, ma ci tengo a sottolineare, che il Governo si è impegnato a riequilibrare la situazione fra Comuni che hanno incassato di più del previsto dal MEF e quelli che hanno incassato meno, tramite una diversa allocazione delle quote di Fondo sperimentale di riequilibrio. In merito rimando anche ad una risposta ad una interrogazione parlamentare del sottosegretario Ceriani, ribadendo quanto stabilito da un accordo Stato-Città di marzo di quest'anno. Anche questo è un ulteriore elemento, auspicando che il Governo rispetti gli impegni presi, che va tenuto in considerazione.
Con riferimento al controllo della spesa, posso dire che è costante impegno dell'Amministrazione contenere al massimo le spese, facendo una attenta valutazione della loro utilità, efficacia ed efficienza, indipendentemente dagli obblighi normativi. Per altro mi sarà dato atto che di spending review, ho parlato fin dal mio intervento in questo Consiglio comunale, in tempi non sospetti ben prima del decreto, sottolineando quando è importante riuscire a predisporre dei bilanci sempre più orientati ai risultati che si ottengono, e non alle risorse che vengono utilizzate, per valutare se gli obiettivi che vengono raggiunti sono auspicabili in relazione alle risorse che vengono assorbite. Molte azioni sono state fatte e se ne è dato conto sia nella discussione del consuntivo 2011 che del budget 2012, ma ovviamente altre restano da fare. Anche con riferimento alle voci che ha citato prima la consigliera Scarano, per esempio gli affitti, non è che non si sia fatto o facendo nulla, e così per una serie di altri servizi e tipi di interventi. Su questi temi l'Amministrazione sta lavorando intensamente anche affinando un metodo di lavoro che consenta di monitorare obiettivi, tempi e risorse impiegate nei vari progetti e programmi di spesa. Già anche di questo avevo fatto cenno quando avevo presentato il budget 2012. E' il primo anno che abbiamo un Piano generale di sviluppo, sulla questo ci saranno una serie di piani di attività, e ho illustrato la procedura con cui cerchiamo di impostare sempre più politiche che siano rivolte ad un bilancio orientato ai risultati e all'efficacia nell'uso delle risorse".
La consigliera Paola Francesca Scarano si è dichiarata non soddisfatta.
La domanda d'attualità della consigliera Paola Francesca Scarano (Lega nord):
"La stampa riporta notizie sconfortanti sui tagli del Governo e i bilanci dei comuni, alcuni dei quali rischiano il crac in particolare sul gettito IMU della nostra città e l'analisi delle spese comunali, si chiede alla Giunta se si è già valutato come agire per la seconda tranche, quella che resterà nelle casse comunali e se si sia stabilito di mutare l'aliquota; se non ritenga opportuno intervenire per ridurre alcune voci di spesa (pulizia, affitti, noleggi) ed in caso di risposta affermativa si chiede in quali tempi".
La risposta della vicesindaco Silvia Giannini:
"I temi posti dalla consigliera Scarano sono molto ampi, molto complessi, molto importanti. Nel poco tempo a disposizione proverò a dire innanzitutto che siamo ancora in una condizione di incertezza, e i problemi e le incertezze in ordine al gettito IMU e alla dimensione definitiva del Fondo sperimentale di riequilibrio sono noti.
E' intervenuto adesso a complicare ulteriormente il quadro il decreto legge 95, che prevede una serie di misure che toccano l'Amministrazione da diversi punti di vista, il decreto spending review, e che prevedono anche ulteriori tagli al fondo sperimentale di riequilibrio. Per altro, come voi sapete, il decreto non è ancora stato convertito, è in iter parlamentare e occorrerà aspettare, conoscere il testo definitivo del decreto su cui sono stati presentati degli emendamenti, prima di potere trarre delle conclusioni.
Per una puntuale definizione delle due problematiche, che come sottolinea la sonsigliera Scarano, sono strettamente connesse, si renderà necessario attendere l'approvazione di questo decreto, il mese di settembre entro i cui termini l'Amministrazione proporrà il provvedimento di riequilibrio, così come previsto dai termini di legge, ma solo con la manovra di assestamento, da adottare entro novembre, si avrà un quadro più definito e certo delle previsioni di esercizio. Come sappiamo questo è stato ed è un esercizio difficile perché il Governo interviene addirittura con ulteriori tagli del Fondo sperimentale di equilibrio in corso d'anno.
In questo momento riterrei particolarmente inopportuno e sbagliato preannunciare risultati, comportamenti ed azioni che inevitabilmente non potrebbero che essere parziali e incerte dato il quadro di riferimento incerto. Non è per sottrarmi ai quesiti, ma per sottolineare che il quadro va prima definito, dobbiamo aspettare questo decreto e vedere quali saranno gli ulteriori tagli e gli altri interventi che già possono agire in corso d'anno, e poi procederemo immediatamente a lavorare su un preconsuntivo e avremo occasione di relazionare, anche in questa sede, sui problemi e sulle eventuali azioni da intraprendere.
Mi limito a due osservazioni più puntuali, proprio perché il tema è talmente importante che non avrei il tempo di andare a fondo:
Con riferimento allo scarto fra le stime IMU del MEF, che prevedono 134,1 milioni per il Comune di Bologna su base annua, e gli incassi effettivi, riferiti ad inizio luglio, di 63,5 milioni di euro, di cui abbiamo riferito subito, un po’ meno del 50% : 47,4%. A tal proposito voglio ricordare non solo che occorre ancora attendere il mese di agosto per avere un quadro più preciso degli incassi della prima tranche dell'IMU, ma ci tengo a sottolineare, che il Governo si è impegnato a riequilibrare la situazione fra Comuni che hanno incassato di più del previsto dal MEF e quelli che hanno incassato meno, tramite una diversa allocazione delle quote di Fondo sperimentale di riequilibrio. In merito rimando anche ad una risposta ad una interrogazione parlamentare del sottosegretario Ceriani, ribadendo quanto stabilito da un accordo Stato-Città di marzo di quest'anno. Anche questo è un ulteriore elemento, auspicando che il Governo rispetti gli impegni presi, che va tenuto in considerazione.
Con riferimento al controllo della spesa, posso dire che è costante impegno dell'Amministrazione contenere al massimo le spese, facendo una attenta valutazione della loro utilità, efficacia ed efficienza, indipendentemente dagli obblighi normativi. Per altro mi sarà dato atto che di spending review, ho parlato fin dal mio intervento in questo Consiglio comunale, in tempi non sospetti ben prima del decreto, sottolineando quando è importante riuscire a predisporre dei bilanci sempre più orientati ai risultati che si ottengono, e non alle risorse che vengono utilizzate, per valutare se gli obiettivi che vengono raggiunti sono auspicabili in relazione alle risorse che vengono assorbite. Molte azioni sono state fatte e se ne è dato conto sia nella discussione del consuntivo 2011 che del budget 2012, ma ovviamente altre restano da fare. Anche con riferimento alle voci che ha citato prima la consigliera Scarano, per esempio gli affitti, non è che non si sia fatto o facendo nulla, e così per una serie di altri servizi e tipi di interventi. Su questi temi l'Amministrazione sta lavorando intensamente anche affinando un metodo di lavoro che consenta di monitorare obiettivi, tempi e risorse impiegate nei vari progetti e programmi di spesa. Già anche di questo avevo fatto cenno quando avevo presentato il budget 2012. E' il primo anno che abbiamo un Piano generale di sviluppo, sulla questo ci saranno una serie di piani di attività, e ho illustrato la procedura con cui cerchiamo di impostare sempre più politiche che siano rivolte ad un bilancio orientato ai risultati e all'efficacia nell'uso delle risorse".
La consigliera Paola Francesca Scarano si è dichiarata non soddisfatta.