QUESTION TIME, CHIARIMENTI SU DISAGI PRONTO SOCCORSO MAGGIORE PER ACCORPAMENTO TEMPORANEO REPARTI OCULISTICA E UROLOGIA
L'assessore alla Sanità Luca Rizzo Nervo, ha risposto oggi in sede di Question Time, alla domanda d'attualità del consigliere Massimo Bugani (M5S) sui disagi al pronto soccorso dell'Ospedale Maggiore per l'accorpamento temporaneo dei reparti di oc...
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L'assessore alla Sanità Luca Rizzo Nervo, ha risposto oggi in sede di Question Time, alla domanda d'attualità del consigliere Massimo Bugani (M5S) sui disagi al pronto soccorso dell'Ospedale Maggiore per l'accorpamento temporaneo dei reparti di oculistica e urologia.
Domanda del consigliere Massimo Bugani (M5S):
"In relazione alla notizia apparsa sulla stampa sul caso del temporaneo accorpamento del pronto soccorso di oculistica con la degenza di urologia dell’Ospedale Maggiore; chiedo al Sindaco e alla Giunta di sapere:
se l'Assessore ne era a conoscenza;
se non ritiene che tale procedura di accorpamento sia stata rischiosa e quantomeno inopportuna
se stanno cercando di capire chi è il soggetto responsabile di questa decisione scellerata
se ci può assicurare che in futuro (anche durante i periodi di festività o comunque con meno personale in servizio) non si verificherà più una situazione del genere che ha messo in forte imbarazzo il personale ospedaliero e tutti i pazienti.".
Risposta dell'assessore alla Sanità Luca Rizzo Nervo:
"In merito alla domanda del consigliere Bugani, ho avuto modo di fare nei giorni scorsi una ricognizione con l'Azienda Sanitaria per capire cosa era successo, una ricognizione che ho fatto non a seguito della domanda ma appena ho saputo, appresa la notizia anche di stampa di questa vicenda e saputo dell'intervento dei NAS, il cui lavoro rispetto e attendo le risultanze dello stesso. Una ricognizione che rende evidente, lo diceva il consigliere Bugani, che è evidente che sia successo, che è male che sia successo, ma la mia verifica ha soprattutto voluto provare a mettere in chiaro è perché ciò è avvenuto, proprio per la speranza, l'impegno che ciò non succeda un'altra volta.
Perché è successo e cosa è successo, parto dal che cosa, questa ricognizione con l'Asl mi da questa risultanza: la temporanea unificazione delle attività di urologia, Otorinolaringoiatria e Oculistica, dal 24 dicembre al 6 gennaio, in un periodo, è bene ricordarlo, nel quale si registra ogni anno, ci sono le statistiche a dimostrarlo, una naturale contrazione delle attività, ha riguardato:
- la riduzione dei posti letto di degenza per Urologia, Otorinolaringoiatria e Oculistica, in relazione alla riduzione delle attività chirurgiche programmate nel periodo natalizio;
- il trasferimento delle attività di degenza per Otorinolaringoiatria e Oculistica;
- il trasferimento delle attività di consulenza per il Pronto Soccorso da parte di Otorinolaringoiatria e Oculistica, con individuazione di locali specifici ad esse destinati;
- il mantenimento delle attività di Urologia per i soli ricoverati.
La riorganizzazione temporanea, concordata dalla direzione del Dipartimento Chirurgico e dalla Direzione medica dell'ospedale, sulla base delle proposte formulate dal Servizio Assistenziale tecnico e Riabilitativo del Dipartimento Chirurgico, prevedeva che Oculistica e Otorinolaringoiatria mantenessero ambulatori dedicati e separati, mentre per l'attività ambulatoriale di Urologia si dava, e si è data, indicazione di svolgerla in ambienti esclusivamente dedicati ad attività urologiche. Cosa diversa è la degenza dei pazienti, voi sapete come sempre di più anche come modello organizzativo, andiamo verso una degenza che è organizzata per complessità e intensità di cura, quindi che non differenzia posti letto a seconda del reparto o del primario di riferimento ma sempre di più alle diverse complessità a cui il paziente è sottoposto. Per quanto invece riguarda l'attività ambulatoriale si era distinto chiaramente nelle indicazioni tra quelle dell'Oculistica e dell'Otorinolaringoiatria e quelle dell'Urologia.
In particolare, va ricordato che l'attività di consulenza di urologia per pazienti accolti in Pronto Soccorso viene svolta quotidianamente non in reparto ma presso lo stesso Pronto Soccorso. Analogamente, tutte le attività ambulatoriali, anche per i pazienti nella fase pre e post operatoria, sono garantite non nel reparto di Urologia (sede degli accorpamenti) ma presso la Palazzina L dello stesso Ospedale maggiore. Gli ambulatori della Palazzina L sono stati regolarmente operativi per tutto il periodo dal 24 dicembre al 6 gennaio. Infine, l'attività ambulatoriale rivolta ai pazienti ricoverato ordinariamente viene svolta direttamente al letto del paziente o comunque, in ambienti ad essi dedicati, individuati anche per questa temporanea riorganizzazione e lo ribadisco comunque nelle indicazioni della direzione dell'ospedale diversi da quelli delle altre stanze.
Le disposizioni della Direzione medica dell'ospedale Maggiore cioè la direzione del Dipartimento Chirurgico non prevedevano, in maniera assolutamente inequivocabile alcuna possibile commistione di pazienti e attività di differenti specialità come quelle alle quali hanno fatto riferimento alcuni organi di stampa. Qualunque utilizzo dell'ambulatorio di Oculistica da parte degli Urologi è avvenuto quindi, dice l'Azienda, contravvenendo alle indicazioni della Direzione Medica dell'ospedale, questo ovviamente, credo e voglio credere, non certo per dolo ma probabilmente per un difetto nella comprensione di quelle che erano le indicazioni della Direzione stessa. Quello che posso dirle consigliere Bugani anche rispetto alla sua richiesta di attenzione è che un monitoraggio, un'attenzione anche da parte del Comune sarà assolutamente garantita, non mancheremo di adempiere a questo monitoraggio a questa attenzione per garantire le migliori condizioni di assistenza a cui, è bene dirlo, i nostri cittadini sono abituati nella rete dell'ospedalità cittadina e metropolitana di Bologna. E' evidente che cose di questo genere, disagi ai cittadini, è credo l'obiettivo di tutti che non avvengano più"
Domanda del consigliere Massimo Bugani (M5S):
"In relazione alla notizia apparsa sulla stampa sul caso del temporaneo accorpamento del pronto soccorso di oculistica con la degenza di urologia dell’Ospedale Maggiore; chiedo al Sindaco e alla Giunta di sapere:
se l'Assessore ne era a conoscenza;
se non ritiene che tale procedura di accorpamento sia stata rischiosa e quantomeno inopportuna
se stanno cercando di capire chi è il soggetto responsabile di questa decisione scellerata
se ci può assicurare che in futuro (anche durante i periodi di festività o comunque con meno personale in servizio) non si verificherà più una situazione del genere che ha messo in forte imbarazzo il personale ospedaliero e tutti i pazienti.".
Risposta dell'assessore alla Sanità Luca Rizzo Nervo:
"In merito alla domanda del consigliere Bugani, ho avuto modo di fare nei giorni scorsi una ricognizione con l'Azienda Sanitaria per capire cosa era successo, una ricognizione che ho fatto non a seguito della domanda ma appena ho saputo, appresa la notizia anche di stampa di questa vicenda e saputo dell'intervento dei NAS, il cui lavoro rispetto e attendo le risultanze dello stesso. Una ricognizione che rende evidente, lo diceva il consigliere Bugani, che è evidente che sia successo, che è male che sia successo, ma la mia verifica ha soprattutto voluto provare a mettere in chiaro è perché ciò è avvenuto, proprio per la speranza, l'impegno che ciò non succeda un'altra volta.
Perché è successo e cosa è successo, parto dal che cosa, questa ricognizione con l'Asl mi da questa risultanza: la temporanea unificazione delle attività di urologia, Otorinolaringoiatria e Oculistica, dal 24 dicembre al 6 gennaio, in un periodo, è bene ricordarlo, nel quale si registra ogni anno, ci sono le statistiche a dimostrarlo, una naturale contrazione delle attività, ha riguardato:
- la riduzione dei posti letto di degenza per Urologia, Otorinolaringoiatria e Oculistica, in relazione alla riduzione delle attività chirurgiche programmate nel periodo natalizio;
- il trasferimento delle attività di degenza per Otorinolaringoiatria e Oculistica;
- il trasferimento delle attività di consulenza per il Pronto Soccorso da parte di Otorinolaringoiatria e Oculistica, con individuazione di locali specifici ad esse destinati;
- il mantenimento delle attività di Urologia per i soli ricoverati.
La riorganizzazione temporanea, concordata dalla direzione del Dipartimento Chirurgico e dalla Direzione medica dell'ospedale, sulla base delle proposte formulate dal Servizio Assistenziale tecnico e Riabilitativo del Dipartimento Chirurgico, prevedeva che Oculistica e Otorinolaringoiatria mantenessero ambulatori dedicati e separati, mentre per l'attività ambulatoriale di Urologia si dava, e si è data, indicazione di svolgerla in ambienti esclusivamente dedicati ad attività urologiche. Cosa diversa è la degenza dei pazienti, voi sapete come sempre di più anche come modello organizzativo, andiamo verso una degenza che è organizzata per complessità e intensità di cura, quindi che non differenzia posti letto a seconda del reparto o del primario di riferimento ma sempre di più alle diverse complessità a cui il paziente è sottoposto. Per quanto invece riguarda l'attività ambulatoriale si era distinto chiaramente nelle indicazioni tra quelle dell'Oculistica e dell'Otorinolaringoiatria e quelle dell'Urologia.
In particolare, va ricordato che l'attività di consulenza di urologia per pazienti accolti in Pronto Soccorso viene svolta quotidianamente non in reparto ma presso lo stesso Pronto Soccorso. Analogamente, tutte le attività ambulatoriali, anche per i pazienti nella fase pre e post operatoria, sono garantite non nel reparto di Urologia (sede degli accorpamenti) ma presso la Palazzina L dello stesso Ospedale maggiore. Gli ambulatori della Palazzina L sono stati regolarmente operativi per tutto il periodo dal 24 dicembre al 6 gennaio. Infine, l'attività ambulatoriale rivolta ai pazienti ricoverato ordinariamente viene svolta direttamente al letto del paziente o comunque, in ambienti ad essi dedicati, individuati anche per questa temporanea riorganizzazione e lo ribadisco comunque nelle indicazioni della direzione dell'ospedale diversi da quelli delle altre stanze.
Le disposizioni della Direzione medica dell'ospedale Maggiore cioè la direzione del Dipartimento Chirurgico non prevedevano, in maniera assolutamente inequivocabile alcuna possibile commistione di pazienti e attività di differenti specialità come quelle alle quali hanno fatto riferimento alcuni organi di stampa. Qualunque utilizzo dell'ambulatorio di Oculistica da parte degli Urologi è avvenuto quindi, dice l'Azienda, contravvenendo alle indicazioni della Direzione Medica dell'ospedale, questo ovviamente, credo e voglio credere, non certo per dolo ma probabilmente per un difetto nella comprensione di quelle che erano le indicazioni della Direzione stessa. Quello che posso dirle consigliere Bugani anche rispetto alla sua richiesta di attenzione è che un monitoraggio, un'attenzione anche da parte del Comune sarà assolutamente garantita, non mancheremo di adempiere a questo monitoraggio a questa attenzione per garantire le migliori condizioni di assistenza a cui, è bene dirlo, i nostri cittadini sono abituati nella rete dell'ospedalità cittadina e metropolitana di Bologna. E' evidente che cose di questo genere, disagi ai cittadini, è credo l'obiettivo di tutti che non avvengano più"