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QUESTION TIME, CHIARIMENTI IN MERITO ALLE TRUFFE AGLI ANZIANI


L'assessore alla sicurezza Riccardo Malagoli ha risposto oggi in sede di Question Time alla domanda della consigliera comunale Lucia Borgonzoni (lega Nord) in merito alla questione delle truffe agli anziani.

La domanda della consigliera comunale Lu...

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L'assessore alla sicurezza Riccardo Malagoli ha risposto oggi in sede di Question Time alla domanda della consigliera comunale Lucia Borgonzoni (lega Nord) in merito alla questione delle truffe agli anziani.

La domanda della consigliera comunale Lucia Borgonzoni (Lega Nord)
Visto l'articolo di stampa - di seguito allegato - relativo alle ultime truffe avvenute in città ai danni di cittadini estremamente fragili si chiede al SIGNOR SINDACO e all'ASSESSORE MALAGOLI una una valutazione politico-amministrativa sulla vicenda in senso generale e più in particolare si chiede di sapere se quali siano le politiche che l'Amministrazione vuole/vorrà mettere in campo per tutelare la parte più debole della popolazione, quali gli anziani
Come pensa di informarli, sulle possibili truffe di cui potrebbero essere vittime. Se vi siano accordi con gli amministratori di condominio in tal senso. Se si pensa di poter utilizzare i parchi pubblici o comunque luoghi ove si può trovare refrigerio durante il periodo estivo - per effettuare volantinaggi informativi.

La risposta dell'assessore Riccardo Malagoli
"Rispondo volentieri alla consigliera perché effettivamente le truffe agli anziani sono un reato particolarmente odioso perché tocca persone fragili in quel momento, li va a toccare nei propri affetti, nella propria storia e quindi sono particolarmente odiosi. Ma come ha ricordato lei, il Comune di Bologna attraverso un accordo con i sindacati dei pensionati ha una polizza assicurativa, stipulata da Hera, che fra l'altro tutti gli anni in cui stipula la polizza manda con la bolletta a tutte le persone con più di sessantacinque anni l'informazione che il volantino, come lo ha chiamato lei, che c'è questa possibilità.
La polizza mira a fornire una prima assistenza essenziale a tutti gli anziani ultrasessantacinquenni. Sono previsti eventuali rimborsi economici ma non solo, la cosa più importante che questa polizza dà è quella di intervenire anche con un supporto psicologico, materiale (cioè rimettendo a posto la porta se è stata scassinata ad esempio), anche saniotario nel caso (speriamo di no) ce ne sia bisogno e anche per il irifacimento dei documenti che eventualmente venissero sottratti.
L'assistenza di questa polizza, a mio modesto parere, è un aiuto concreto ai bisogni che una persona che ha subito un furto o ha subito altri reati ha in mano per non essere lasciata sola. Spesso gli anziani che vengono truffati sono anziani soli che vivono casomai nelle loro case da tempo e hanno li' tutte le loro vite, quindi è un aiuto anche il fatto di poter mandare a casa un medico o un infermiere o uno psicologo per aiutare a superare questo trauma e credo che sia una cosa molto importante.
Vero è che i dati 2014, confrontati con il 2013, hanno visto purtroppo un incremento dei sinistri denunciati: da 740 casi siamo già passati a 820 casi, con un incremento complessivo degli indennizzi pari al 6,3%. L'incremento maggiore delle denunce si è avuto sulle “destrezze in autobus” passati da 309 a 527. Si conferma invece un notevole incidenza in percentuale delle donne coinvolte (74%) contro il 26 % degli uomini.
I quartieri, come lei ha anche anticipato, sono impegnati nel diffondere questa polizza, attraverso i centri sociali anziani e in generale in tutte le occasioni di aggregazione in cui sono coinvolte le persone anziane non solo attraverso incontri veri e propri in quartiere quindi con un'informazione agli anziani che ci sono queste riunioni dove appunto partecipano anche le forze dell'ordine e che, attraverso anche dei volantini vengono spiegate le motivazioni del perché c'è questa polizza e anche come difendersi dai falsi tecnici, vigili, carabinieri, polizia, che bussano alle case di queste persone. C'è un'attività anche investigativa da parte della Questura, molto importante che - mi auguro - mantenga questo reato nei termini più bassi possibili, certo è che non è sicuramente possibile raggiungere puntualmente ogni persona se non attraverso volantini che ogni anno vengono mandati all'interno delle bollette di Hera che quindi non è posta che viene buttata ma è posta che purtroppo quando arriva viene guardata bene ed è per questo motivo che abbiamo pensato di evitare, considerando la tanta pubblicità che ci arriva, che venga buttata".

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Ultimo aggiornamento

14/03/2025, 12:32
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