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QUESTION TIME, CHIARIMENTI IN MERITO ALLA SICUREZZA


L'assessore Nadia Monti, ha risposto questa mattina in sede di Question Time alla domanda del consigliere comunale Michele Facci (FI-PDL) in merito alla sicurezza.

La domanda del consigliere Facci:

"L'emergenza sicurezza in città ha costrett...

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L'assessore Nadia Monti, ha risposto questa mattina in sede di Question Time alla domanda del consigliere comunale Michele Facci (FI-PDL) in merito alla sicurezza.

La domanda del consigliere Facci:

"L'emergenza sicurezza in città ha costretto numerose persone a dotarsi di adeguati strumenti di controllo territoriale, come l'acquisto di moderne telecamere di sorveglianza, ovvero a proteggere i propri immobili con mezzi (come porte e finestre blindate, moderne serrature, ecc.) sempre più robusti e tecnologicamente avanzati. Tali acquisti, però, hanno in genere un costo di rilievo, e pertanto non possono essere affrontati, in egual maniera, da tutti coloro che invece ne sono necessitati. E' più che evidente, quindi, come il potere garantire la sicurezza ai cittadini richiede agli Enti locali investimenti di risorse, anche proprio per garantire le fasce meno abbienti della popolazione.
Ciò premesso si chiede di conoscere se l'amministrazione comunale non ritenga :
a) di dovere prevedere forme di contribuzione pubblica, differenziata in base al reddito dei richiedenti, per sostenere i privati che intendono investire per la propria sicurezza.
b) di dovere intervenire essa stessa ad installare telecamere di videosorveglianza del territorio, collegate con le forze dell'ordine. In tal caso, chiede di conoscere quante risorse siano state stanziate al riguardo e quanti acquisti l'amministrazione abbia intenzione di effettuare.
Chiede altresì di conoscere quanti dei proventi ex art. 208 C.d.s. dell'anno 2013 verranno destinati all'acquisto di nuova strumentazione per il controllo del territorio".

La risposta dell'assessore Monti:

"Proprio perché la sicurezza è un tema molto trasversale che riguarda la cittadinanza nel suo complesso, l'ipotesi dell'installazione di videocamere è stata già condivisa con il Consiglio comunale ed è stata anche inserita nel Patto per la sicurezza siglato con la Prefettura già nel 2012 e prevede espressamente, all'art. 10, la possibilità di implementare il sistema di videosorveglianza: 'd'intesa con la Prefettura, nei limiti delle sue competenze, l'Amministrazione potrà, in materia, compatibilmente con l'Autorità del Garante della privacy, predisporre azioni di sorveglianza dello spazio urbano, di prevenzione dei fenomeni criminali, di contrasto al degrado, anche mediante protocolli e azioni progettuali coordinate con le associazioni di categoria o la mappatura della localizzazione degli impianti di video sorveglianza'.

Entro nel dettaglio. Naturalmente, non ci nascondiamo dietro a un dito, il tema delle risorse è molto delicato, voi sapete molto bene della battaglia che i Sindaci e l'Anci stanno portando avanti su come compensare e coprire tutti i gettiti mancanti. E' allo studio, in questo momento, sia la mappatura di tutto l'esistente, che comunque sappiamo deve migrare dall'analogico al digitale ed ha problemi di obsolescenza di alcuni di questi sistemi, quindi è al vaglio in questo momento sia l'adeguamento che la copertura dei costi futuri per sostituire il sistema.
Detto questo, le iniziative private, che noi non ostacoliamo, beneficiano anche di protocolli, li ho qui con me e posso condividere, che la Confcommercio e la Confesercenti hanno sottoscritto già nel 2009 con la Prefettura e che prevede l'installazione di videocamere in circuiti interni e privati delle attività commerciali.
Chiaro che l'Amministrazione non entra in casa dei commercianti per stabilire quanti, quali, come devono essere installati i sistemi di videosorveglianza, lo fa sul territorio pubblico e di pubblico interesse.
Io sto facendo vari incontri nei quartieri, anche con i comitati di cittadini e commercianti, per capire insieme quali azioni intraprendere.

E' ovvio che anche per rendere efficace una singola azione di una attività che installa una telecamera, questa deve essere dialogante con il sistema delle forze dell'ordine e con la centrale operativa della questura, altrimenti diventa inefficace. Sono sistemi che vanno condivisi: ho chiesto già più volte ai comitati di condividere i progetti singoli delle attività commerciali, dei condomini che si dichiarano disponibili, anche per ottimizzare le risorse. Anche all'interno del Patto di sicurezza è citato il bando della Camera di Commercio che stanzia fondi ai privati che decidono autonomamente di installare le vidocamere, su cui ben vengano iniziative autonome, ma, in un sistema coordinato e condiviso, si ottimizzano le risorse e si riescono anche a definire meglio i luoghi più a rischio, più pericolosi in cui occorre maggiore monitoraggio.

La mappatura che stiamo facendo deve perciò rispondere a questi criteri: individuare le aree del centro storico e della periferia più sensibili, monitorare le vie di accesso e di fuga dalla città e il presidio di zone urbane altamente frequentate e ad alta densità criminale.
Procederemo per prevedere anche degli adeguati finanziamenti, la mappatura serve per capire qual è l'ammontare degli investimenti necessari. La Regione stanzia dei contributi ai sensi delle leggi regionali dedicate alle politiche per la sicurezza. Un tema che già ci ha visti coinvolti in altri dibattiti è quello dell'illuminazione pubblica, perché l'accordo con Enel Sole consente anche di predisporre nei lampioni che verranno sostituiti con lampade a led anche il sistema di telecontrollo.
Sia il Patto per la sicurezza, sia gli accordi con le associazioni di categoria che nasceranno o i protocolli già esistenti possono essere integrate in un sistema complessivo per evitare che ogni azione sia fine a sé stessa, per arrivare a un sistema di videosorveglianza unico e integrato.
La copertura dei costi sarà verificata, sarà mia cura anche andare a intercettare risorse pubbliche e private.
Ben vengano progetti che possono beneficiare di un contributo privato, l'importante è che si sia una regia unica, e io in questo mi sto mettendo a disposizione nei singoli quartieri incontrando i cittadini interessati per avere un sistema efficace, che ha come obiettivo fondamentale l'integrazione tecnologica e operativa con le forze dell'ordine e le centrali operative".

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Ultimo aggiornamento

14/03/2025, 12:26
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