QUESTION TIME, CHIARIMENTI IN MERITO ALLA NUOVA LINEA TRAM PER CAAB FICO
L'assessore alla Mobilità Andrea Colombo ha risposto oggi, in sede di Question Time alla domanda del consigliere comunale Michele Facci (Forza Italia), in merito all'annunciata nuova linea tram dalla stazione di Bologna al centro CAAB e a FICO.
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L'assessore alla Mobilità Andrea Colombo ha risposto oggi, in sede di Question Time alla domanda del consigliere comunale Michele Facci (Forza Italia), in merito all'annunciata nuova linea tram dalla stazione di Bologna al centro CAAB e a FICO.
La domanda del consigliere comunale Michele Facci (Forza Italia),
In relazione alla annunciata realizzazione di un sistema di tramvia per collegare la stazione di Bologna con l'area Caab (FICO), Chiede di conoscere l'esatto orientamento della Giunta in merito, ed in particolare i tempi previsti per la realizzazione di tale opera, i relativi costi ipotizzati, nonché i soggetti (pubblici e/o privati) che verranno coinvolti al riguardo.
Inoltre Chiede in quale misura tale opera interferirà, dal punto di vista temporale, con l'apertura del Mercato agro alimentare FICO.
La riposta dell'assessore alla Mobilità Andrea Colombo
"Grazie Presidente, la risposta sarà particolarmente sintetica, in quanto sono state dettate nella giornata di ieri, dopo un ragionamento interno all'Amministrazione, da parte del Sindaco le linee d'indirizzo sulle prospettive di infrastrutture per la mobilità ed in particolare è stata proposta, cosa che tra le righe avevamo già anticipato in passato, l'idea di un sistema dedicato che possa toccare alcuni importanti poli attrattori ( CNR, Tecnopolo in corso di realizzazione, Regione, Fiera, CAAB, FICO e delle aree di espansione urbanistica previste) dell'area nord-est della città, nel quadrante tra i quartieri Navile e San Donato con un sistema di trasporto pubblico.
Le affermazioni degli scorsi mesi non sono in contraddizione con quelle degli ultimi giorni, ma le avevano in parte anticipate. Avevamo già messo sul tavolo il fatto che con l'apertura di FICO sarebbe stato necessario ragionare su un trasporto pubblico dedicato e che era ragionevole in fase di start up del nuovo parco agroalimentare avere, nel breve periodo la disponibilità di una linea di trasporto su gomma a bassissimo impatto ambientale. Infatti abbiamo previsto l'acquisto da parte di Tper di 8 autobus elettrici destinati a garantire subito questo servizio di navetta Centro storico - Stazione - Fiera - Caab - Fico fin dalla sua apertura, ma fin da allora dicemmo che nel medio e lungo periodo sarebbe stato necessario pensare a un sistema di trasporto più robusto che andasse a servire anche gli altri poli attrattori di quella parte di città, a maggior ragione viste le prospettive di sviluppo urbanistico riferite alle aree 'Annesse sud' e 'Pioppe' del quartiere San Donato, a cui aggiungerei le aree già urbanizzate come il Pilastro.
La proposta meglio definita e rilanciata dal Sindaco due giorni fa in conferenza stampa si pone in piena coerenza con il percorso che abbiamo alle spalle, con lo sviluppo urbanistico economico e sociale previsto in quella zona e a questo punto andranno progressivamente approfonditi gli aspetti progettuali di questa ipotesi trasportistica che in termini non specifici era già stata tratteggiata anche negli scorsi mesi.
Il sistema di tipo tranviario scelto, inserito nel quadro di insieme che abbiamo voluto offrire delle infrastrutture per la mobilità bolognese, immaginiamo possa trovare nella Stazione centrale il polo di intermodalità, l'hub di interscambio tra i diversi sistemi di trasporto, come avviene nelle più evolute città europee che servono con sistemi diversi esigenze e quantità di domanda di trasporto pubblico molto differenziate tra le diverse parti di città, tenute assieme da hub intermodali.
Hub che nella nostra città sono rappresentati dalla zona a Nord del centro storico, in cui nel raggio di poche decine di metri sono concentrate: la Stazione Alta velocità, la Stazione tradizionale dei treni regionali, metropolitani e ad alta percorrenza, in cui convergerà il People mover, da cui potrebbe appunto partire il sistema tranviario e vicino alla quale sono collocate anche l'autostazione d'interscambio con trasporto pubblico delle corriere, importanti linee di trasporto pubblico urbano di futura filofiarizzazione, nonché la velostazione per le biciclette. Si determina quindi definitivamente per quella zona una vocazione alla mobilità intermodale".
La domanda del consigliere comunale Michele Facci (Forza Italia),
In relazione alla annunciata realizzazione di un sistema di tramvia per collegare la stazione di Bologna con l'area Caab (FICO), Chiede di conoscere l'esatto orientamento della Giunta in merito, ed in particolare i tempi previsti per la realizzazione di tale opera, i relativi costi ipotizzati, nonché i soggetti (pubblici e/o privati) che verranno coinvolti al riguardo.
Inoltre Chiede in quale misura tale opera interferirà, dal punto di vista temporale, con l'apertura del Mercato agro alimentare FICO.
La riposta dell'assessore alla Mobilità Andrea Colombo
"Grazie Presidente, la risposta sarà particolarmente sintetica, in quanto sono state dettate nella giornata di ieri, dopo un ragionamento interno all'Amministrazione, da parte del Sindaco le linee d'indirizzo sulle prospettive di infrastrutture per la mobilità ed in particolare è stata proposta, cosa che tra le righe avevamo già anticipato in passato, l'idea di un sistema dedicato che possa toccare alcuni importanti poli attrattori ( CNR, Tecnopolo in corso di realizzazione, Regione, Fiera, CAAB, FICO e delle aree di espansione urbanistica previste) dell'area nord-est della città, nel quadrante tra i quartieri Navile e San Donato con un sistema di trasporto pubblico.
Le affermazioni degli scorsi mesi non sono in contraddizione con quelle degli ultimi giorni, ma le avevano in parte anticipate. Avevamo già messo sul tavolo il fatto che con l'apertura di FICO sarebbe stato necessario ragionare su un trasporto pubblico dedicato e che era ragionevole in fase di start up del nuovo parco agroalimentare avere, nel breve periodo la disponibilità di una linea di trasporto su gomma a bassissimo impatto ambientale. Infatti abbiamo previsto l'acquisto da parte di Tper di 8 autobus elettrici destinati a garantire subito questo servizio di navetta Centro storico - Stazione - Fiera - Caab - Fico fin dalla sua apertura, ma fin da allora dicemmo che nel medio e lungo periodo sarebbe stato necessario pensare a un sistema di trasporto più robusto che andasse a servire anche gli altri poli attrattori di quella parte di città, a maggior ragione viste le prospettive di sviluppo urbanistico riferite alle aree 'Annesse sud' e 'Pioppe' del quartiere San Donato, a cui aggiungerei le aree già urbanizzate come il Pilastro.
La proposta meglio definita e rilanciata dal Sindaco due giorni fa in conferenza stampa si pone in piena coerenza con il percorso che abbiamo alle spalle, con lo sviluppo urbanistico economico e sociale previsto in quella zona e a questo punto andranno progressivamente approfonditi gli aspetti progettuali di questa ipotesi trasportistica che in termini non specifici era già stata tratteggiata anche negli scorsi mesi.
Il sistema di tipo tranviario scelto, inserito nel quadro di insieme che abbiamo voluto offrire delle infrastrutture per la mobilità bolognese, immaginiamo possa trovare nella Stazione centrale il polo di intermodalità, l'hub di interscambio tra i diversi sistemi di trasporto, come avviene nelle più evolute città europee che servono con sistemi diversi esigenze e quantità di domanda di trasporto pubblico molto differenziate tra le diverse parti di città, tenute assieme da hub intermodali.
Hub che nella nostra città sono rappresentati dalla zona a Nord del centro storico, in cui nel raggio di poche decine di metri sono concentrate: la Stazione Alta velocità, la Stazione tradizionale dei treni regionali, metropolitani e ad alta percorrenza, in cui convergerà il People mover, da cui potrebbe appunto partire il sistema tranviario e vicino alla quale sono collocate anche l'autostazione d'interscambio con trasporto pubblico delle corriere, importanti linee di trasporto pubblico urbano di futura filofiarizzazione, nonché la velostazione per le biciclette. Si determina quindi definitivamente per quella zona una vocazione alla mobilità intermodale".