PATTO DI PROMOZIONE "ZONA UNIVERSITARIA BENE COMUNE" E CONSEGUENTE DEROGA ORDINANZA ORARI
A seguito del confronto tra l'Amministrazione comunale, nella persona dell'assessore all'Economia e promozione della città Matteo Lepore, e un gruppo di gestori di pubblici esercizi del "Comitato Bologna Città Aperta" della zona universi...
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A seguito del confronto tra l'Amministrazione comunale, nella persona dell'assessore all'Economia e promozione della città Matteo Lepore, e un gruppo di gestori di pubblici esercizi del "Comitato Bologna Città Aperta" della zona universitaria, è stato definito un Patto di collaborazione.
Nel patto sono contenuti specifici obiettivi e azioni di cura condivisa della zona universitaria come bene comune, gli impegni che dovranno assumere i sottoscrittori e il Comune, le modalità di collaborazione e le forme di sostegno, la durata e la revoca.
Al fine di rendere più efficaci le azioni condivise con la sottoscrizione del patto, il Comune e gli operatori hanno condiviso la necessità che i pubblici esercizi dell’area diano vita ad un unico soggetto con poteri di rappresentanza collettiva (associazione o consorzio) in grado di coordinare meglio e condividere le azioni di promozione, responsabilizzazione e monitoraggio degli impegni assunti.
Chi aderirà al patto dovrà innanzitutto evitare offerte speciali che ne favoriscano il consumo di alcolici e al contempo costituiscano una garanzia di qualità del prodotto. Dovrà inoltre effettuare attività di cura, manutenzione e tutela igienica dell'area prospiciente il proprio esercizio, al fine di migliorarne la vivibilità e la fruibilità e a mitigare l’impatto che la propria attività determina nei confronti dei residenti.
Il pubblico esercizio aderente dovrà anche garantire l’accesso libero alla cittadinanza ai propri servizi igienici senza obbligo di consumazione, segnalando la cosa con apposito cartello. Dovrà infine essere in regola con il pagamento dei tributi e dei canoni locali e delle sanzioni pecuniarie comminate dall'Amministrazione comunale.
Il soggetto che si costituirà per coordinare le azioni del Patto dovrà dotarsi di uno Statuto coerente con i principi del Patto sottoscritto, di un sito internet attraverso il quale rendicontare le proprie attività e bilanci, dovrà individuare una rappresentanza di operatori che partecipi periodicamente al Tavolo di Monitoraggio e Gestione della Zona Universitaria, e concordare con l’Amministrazione un Piano di valorizzazione e gestione annuale “Zona Universitaria Bene Comune”.
Il Comune controllerà il rispetto del Patto e concederà le deroghe d’orario concordate. Sosterrà e incentiverà inoltre il soggetto nella fase di implementazione del Piano di valorizzazione e gestione annuale “Zona Universitaria Bene Comune”, anche attraverso la concessione di spazi e altre forme di agevolazione. Potenzierà inoltre la presenza della Polizia Municipale nella Zona Universitaria, negli orari serali e notturni, con particolare attenzione al contrasto della vendita abusiva di alcolici. Attuerà un Piano di investimenti dedicato alla rigenerazione della Zona Universitaria, aggiornerà orari e modalità di intervento Hera per la pulizia e metterà a disposizione del soggetto le squadre di Cittadinanza attiva e pulizia graffiti.
Il Patto avrà durata di un anno ed è rinnovabile. La deroga per chi lo sottoscrive permette ai pubblici esercizi di adottare il seguente orario: domenica e lunedì cessazione dell'attività di somministrazione all'1; martedì, mercoledì e giovedì cessazione dell'attività di somministrazione entro le 2; venerdì e sabato cessazione dell'attività di somministrazione entro le 3.
Gli operatori per sottoscrivere il patto dovranno essere in regola con il pagamento dei tributi e dei canoni locali e delle sanzioni pecuniarie comminate dall'Amministrazione comunale.
Giovedì mattina la Giunta approverà il Patto e contestualmente verranno comunicate le modalità di sottoscrizione del Patto stesso da parte dei gestori di pubblici esercizi.
Nel patto sono contenuti specifici obiettivi e azioni di cura condivisa della zona universitaria come bene comune, gli impegni che dovranno assumere i sottoscrittori e il Comune, le modalità di collaborazione e le forme di sostegno, la durata e la revoca.
Al fine di rendere più efficaci le azioni condivise con la sottoscrizione del patto, il Comune e gli operatori hanno condiviso la necessità che i pubblici esercizi dell’area diano vita ad un unico soggetto con poteri di rappresentanza collettiva (associazione o consorzio) in grado di coordinare meglio e condividere le azioni di promozione, responsabilizzazione e monitoraggio degli impegni assunti.
Chi aderirà al patto dovrà innanzitutto evitare offerte speciali che ne favoriscano il consumo di alcolici e al contempo costituiscano una garanzia di qualità del prodotto. Dovrà inoltre effettuare attività di cura, manutenzione e tutela igienica dell'area prospiciente il proprio esercizio, al fine di migliorarne la vivibilità e la fruibilità e a mitigare l’impatto che la propria attività determina nei confronti dei residenti.
Il pubblico esercizio aderente dovrà anche garantire l’accesso libero alla cittadinanza ai propri servizi igienici senza obbligo di consumazione, segnalando la cosa con apposito cartello. Dovrà infine essere in regola con il pagamento dei tributi e dei canoni locali e delle sanzioni pecuniarie comminate dall'Amministrazione comunale.
Il soggetto che si costituirà per coordinare le azioni del Patto dovrà dotarsi di uno Statuto coerente con i principi del Patto sottoscritto, di un sito internet attraverso il quale rendicontare le proprie attività e bilanci, dovrà individuare una rappresentanza di operatori che partecipi periodicamente al Tavolo di Monitoraggio e Gestione della Zona Universitaria, e concordare con l’Amministrazione un Piano di valorizzazione e gestione annuale “Zona Universitaria Bene Comune”.
Il Comune controllerà il rispetto del Patto e concederà le deroghe d’orario concordate. Sosterrà e incentiverà inoltre il soggetto nella fase di implementazione del Piano di valorizzazione e gestione annuale “Zona Universitaria Bene Comune”, anche attraverso la concessione di spazi e altre forme di agevolazione. Potenzierà inoltre la presenza della Polizia Municipale nella Zona Universitaria, negli orari serali e notturni, con particolare attenzione al contrasto della vendita abusiva di alcolici. Attuerà un Piano di investimenti dedicato alla rigenerazione della Zona Universitaria, aggiornerà orari e modalità di intervento Hera per la pulizia e metterà a disposizione del soggetto le squadre di Cittadinanza attiva e pulizia graffiti.
Il Patto avrà durata di un anno ed è rinnovabile. La deroga per chi lo sottoscrive permette ai pubblici esercizi di adottare il seguente orario: domenica e lunedì cessazione dell'attività di somministrazione all'1; martedì, mercoledì e giovedì cessazione dell'attività di somministrazione entro le 2; venerdì e sabato cessazione dell'attività di somministrazione entro le 3.
Gli operatori per sottoscrivere il patto dovranno essere in regola con il pagamento dei tributi e dei canoni locali e delle sanzioni pecuniarie comminate dall'Amministrazione comunale.
Giovedì mattina la Giunta approverà il Patto e contestualmente verranno comunicate le modalità di sottoscrizione del Patto stesso da parte dei gestori di pubblici esercizi.