LEGALITA', MARTEDI' 17 AL TEATRO CENTOFIORI SPETTACOLO/INCHIESTA ANTICONTRAFFAZIONE
Martedì 17 giugno ore 20.30, al Teatro Centofiori di via Gorky 16, Tiziana Di Masi porta per la prima volta a Bologna "Tutto quello che sto per dirvi è falso", il primo spettacolo/inchiesta di teatro civile anticontraffazione, che entra ...
La serata è organizzata da Comune di Bologna in collaborazione con Regione Emilia-Romagna, Cgil, Cisl, Uil, Unindustria Bologna, Confcommercio provincia di Bologna, Cna, Confartigianato, Confersercenti e Camera di Commercio Industria Artigianato e Agricoltura di Bologna. L'ingresso è gratuito fino a esaurimento posti.
"Per contrastare il fenomeno della contraffazione, e quindi prevenirlo, è necessario bloccare la produzione clandestina delle merci e fermare la loro commercializzazione sul territorio. Il danno sociale è elevato, a partire dallo sfruttamento di soggetti deboli, disoccupati o, prevalentemente, cittadini extracomunitari, assoldati attraverso un vero e proprio racket del lavoro nero, con evasioni contributive e senza coperture assicurative e conseguente perdita di posti di lavoro - commenta l'assessore alla Legalità Nadia Monti - Vi sono poi i danni che le imprese subiscono a causa della contraffazione: 250.000 è la stima dei posti di lavoro persi negli ultimi 10 anni a livello mondiale, di cui 130.000 circa nella sola Unione europea, come emerso da studi del Ministero per lo sviluppo economico. Quindi danno all'erario e danno al mercato. La riaffermazione della legalità perseguita con i progetti di contrasto all’attività di contraffazione determina un miglioramento generalizzato nelle condizioni di vita cittadine, che va oltre il ristretto e settoriale ambito commerciale, in quanto contrasta contemporaneamente gli altri fenomeni paralleli di illegalità e migliora la percezione della sicurezza sociale".
Tiziana Di Masi, tuttora in scena con Mafie in pentola. Libera Terra, il sapore di una sfida (oltre 150 repliche in tre anni), indaga per la prima volta, con il suo teatro civile e d’impegno sociale, il business della contraffazione a 360 gradi, gli ambiti in cui il “falso” prospera (agroalimentare, moda, farmaceutica, meccanica, audio/video ecc) e assicura utili alle mafie che lo gestiscono.
Lo spettacolo punta a seminare cultura della legalità partendo dal confronto con un pubblico consapevole, per trasmettere il senso del made in Italy non solo nell’ottica economica o in termini di valorizzazione di brand, ma anche come scelta di campo per difendere il valore della comunità, la salute, la sicurezza dei consumatori, la difesa della legalità.
"Tutto quello che sto per dirvi è falso" pone l'accento sulla nocività per la salute della quasi totalità degli oggetti contraffatti – dai giocattoli all’abbigliamento fino ai prodotti alimentari e ai farmaci – e sull’esistenza di una “filiera del dolore” di cui ciascun cittadino/consumatore diviene parte (e complice) nel momento in cui sceglie di acquistare un bene contraffatto, alimentando il business delle mafie che su di esso prosperano. Inoltre questo progetto pone l’accento sul danno economico diretto che impatta sulle comunità. Il giro d’affari della contraffazione, che soltanto in Italia è stimato a 6,9 miliardi di euro e, nel mondo, costringe 115 milioni di bambini sotto i 14 anni a lavorare invece di andare a scuola.
Info: www.tuttofalso.org