"LA DISPERSIONE DELLE PAROLE": GIOVEDI' 9 MAGGIO A TEATRI DI VITA GIANNI CELATPRESENTA "RECITA DELL'ATTORE VECCHIATTO NEL TEATRO DI RIO SALICETO"
Giovedì 9 maggio alle 21 a Teatri di Vita, in via Emilia Ponente 485, ultimo appuntamento con "momento primavera", la prima trache di "La dispersione delle parole. Omaggio a Gianni Celati", il ricco programma di appuntamenti cu...
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Giovedì 9 maggio alle 21a Teatri di Vita, in via Emilia Ponente 485, ultimo appuntamento con "momento primavera", la prima trache di "La dispersione delle parole. Omaggio a Gianni Celati", il ricco programma di appuntamenti culturali che proseguirà fino all'autunno prossimo.
Teatri di Vita ospita per la serata di giovedì “Recita dell’attore Vecchiatto nel teatro di Rio Saliceto” lettura secnica che vede Gianni Celati affiancato da Nunzia Palmieri e accompagnato dalla musica del fisarmonicista Massimo Tagliata.
"Recita dell'attore Vecchiatto" Nel maggio del 1996 visitando il piccolo teatro di Rio Saliceto (Reggio Emilia), a Celati è venuta in mente circa a mezzogiorno la faccia dell’attore Vecchiatto che assieme alla moglie recitava lì il suo ultimo spettacolo. Si è fatto portare a casa in tutta fretta (da Ermanno Cavazzoni, che è quindi testimone giurato), e in pochi giorni ha scritto questo monologo teatrale a due voci, che andò successivamente in scena recitato dal grande e compianto attore Mario Scaccia. Il libro, pubblicato da Feltrinelli nel 1996, comprende anche 57 sonetti attribuiti allo stesso immaginato Vecchiatto. Sembra che il suddetto Vecchiatto continui tuttora a scrivere sonetti.
Gianni Celati vive da molti anni in Inghilterra dopo aver lasciato Bologna. Ha scritto libri di narrativa (Comiche, Le Avventure di Guizzardi, La banda dei sospiri, Lunario del paradiso; poi Narratori delle pianure, Quattro novelle sulle apparenze, Verso la foce; e più recenti Avventure in Africa (1998), Cinema naturale (2001), Fata Morgana (2005), Costumi degli italiani I e II (2008), Sonetti del Badalucco nell’Italia odierna (2010) e Passar la vita a Diol Kadd (2011); per i suoi libri ha avuto innumerevoli riconoscimenti (Premio Cinque Scole, premio Grinzane-Cavour, premio Mondello, premio Comisso, premio Flaiano, premio Napoli, premio Viareggio). Ha curato l’antologia Narratori delle riserve (1992), ed è stato l’ideatore, assieme ad altri, della rivista "Il Semplice, almanacco delle prose" (1995-1997). Ha tradotto La certosa di Parma, Bartleby lo scrivano, I viaggi di Gulliver, e opere di Celine, Michaux, Twain, Holderlin e altri. Ha scritto vari saggi (in parte raccolti in Finzioni Occidentali e in Conversazioni del vento volatore, 2010). Ha scritto per il teatro (Recita dell’attore Vecchiatto nel teatro di Rio Saliceto, Bollettino del diluvio universale); girato documentari (Strada provinciale delle anime; Il mondo di Luigi Ghirri; Visioni di case che crollano; Passar la vita a Diol Kadd). È in uscita da Einaudi il suo più recente e impegnativo lavoro, la traduzione dell’Ulisse di James Joyce.
Nunzia Palmieri. Traduttrice e saggista, insegna e studia Letteratura italiana all’Università di Bergamo; ha curato opere di Svevo per “I Meridiani” Mondadori, Il canzoniere di Saba per Einaudi, il romanzo di Celati Comiche per Quodlibet. Si occupa con predilezione di autori e testi contemporanei: l’opera narrativa, teatrale e cinematografica di Gianni Celati è al centro dei suoi studi recenti. Fra le sue ultime pubblicazioni, la monografia Beppe Fenoglio. La scrittura e il corpo, Le Lettere, Firenze 2012. Con Celati ha partecipato alla messa in scena della pièce Recita dell’Attore Vecchiatto nel Teatro di Rio Saliceto in occasione di festival culturali e letture pubbliche.
Massimo Tagliata. Polistrumentista e arrangiatore di adozione bolognese, ma di origini siciliane, Massimo Tagliata è un musicista versatile: il suo repertorio spazia dal tango (suo primo amore) al jazz, alla musica italiana d'autore e popolare, fino ad arrivare al forrò (genere musicale del Nordest del Brasile dove regna la fisarmonica) e all'elettronica, che contamina col tango tramite l'utilizzo - accanto agli strumenti più tradizionali - di tastiere e sintetizzatori. Dal 2008, Massimo Tagliata ha intrapreso una proficua collaborazione con il fisarmonicista americano Frank Marocco, con il quale collabora periodicamente nelle attività concertistiche, nelle incisioni discografiche e nelle attività di stages ed insegnamento.
"momento estate"
La dispersione delle parole. Omaggio a Gianni Celati ritornerà con momento estate Quattro proiezioni di film-documentari realizzati da Celati saranno in programmazione il 21 e il 22 giugno a "Sotto le stelle del cinema", il cartellone della Fondazione Cineteca di Bologna. Strada provinciale delle anime (1991), Il mondo di Luigi Ghirri (1999), Case sparse. Visioni di case che crollano (2002), Diol Kadd. Vita, diari e riprese in un villaggio del Senegal (2010). Per l’occasione, Gianni Celati presenterà i suoi lavori cinematografici e racconterà al pubblico di Piazza Maggiore cosa significa per lui stare dietro alla macchina da ripresa.
"Le parole non servono per rappresentare il mondo esterno con descrizioni più o meno convincenti - come se il mondo fosse un oggetto naturale inerte, sempre uguale a se stesso. Le parole ci servono per chiamare le cose, per distinguerne il loro uso, per figurarci il loro tono affettivo negli insieme particolari, attraverso rapporti immaginativi, e la loro sparizione. Nel lavoro con le parole ci si trova chiusi però in una cerchia di censure - col dovere di trasformarle in un prodotto facilmente vendibile, e allora pensi di cavartela con un altro tipo di attività, e così mi sono messo a fare documentari." Gianni Celati, Conversazioni del vento volatore, Macerata, Quodlibet - Compagnia Extra, 2011, pag. 6
Ingresso libero.
L'iniziativa è realizzata con il supporto di Teatri di Vita.
LA DISPERSIONE DELLE PAROLE | omaggio a Gianni Celati
Bologna, marzo-novembre 2013
a cura di Ermanno Cavazzoni e Jean Talon
Progetto speciale 2013 del Comune di Bologna | Dipartimento Cultura e Scuola | Settore Sistema Culturale, Giovani e Università
promosso da Comune di Bologna, Istituzione Biblioteche di Bologna | Biblioteca Salaborsa
Istituzione Bologna Musei | MAMbo - Museo d'Arte Moderna di Bologna,
Fondazione Cineteca di Bologna
grazie a DOM la Cupola del Pilastro, Teatri di Vita, ITC Teatro di San Lazzaro, Angelica Festival, Scuola di Lingue e Letterature, Traduzione e Interpretazione dell’Università di Bologna
in collaborazione con Giulio Einaudi editore
grazie al sostegno del Gruppo Hera e Coop Adriatica | Ad Alta voce
media partner doppiozero.com | Lepida Tv
organizzazione Articolture s.r.l.
Teatri di Vita ospita per la serata di giovedì “Recita dell’attore Vecchiatto nel teatro di Rio Saliceto” lettura secnica che vede Gianni Celati affiancato da Nunzia Palmieri e accompagnato dalla musica del fisarmonicista Massimo Tagliata.
"Recita dell'attore Vecchiatto" Nel maggio del 1996 visitando il piccolo teatro di Rio Saliceto (Reggio Emilia), a Celati è venuta in mente circa a mezzogiorno la faccia dell’attore Vecchiatto che assieme alla moglie recitava lì il suo ultimo spettacolo. Si è fatto portare a casa in tutta fretta (da Ermanno Cavazzoni, che è quindi testimone giurato), e in pochi giorni ha scritto questo monologo teatrale a due voci, che andò successivamente in scena recitato dal grande e compianto attore Mario Scaccia. Il libro, pubblicato da Feltrinelli nel 1996, comprende anche 57 sonetti attribuiti allo stesso immaginato Vecchiatto. Sembra che il suddetto Vecchiatto continui tuttora a scrivere sonetti.
Gianni Celati vive da molti anni in Inghilterra dopo aver lasciato Bologna. Ha scritto libri di narrativa (Comiche, Le Avventure di Guizzardi, La banda dei sospiri, Lunario del paradiso; poi Narratori delle pianure, Quattro novelle sulle apparenze, Verso la foce; e più recenti Avventure in Africa (1998), Cinema naturale (2001), Fata Morgana (2005), Costumi degli italiani I e II (2008), Sonetti del Badalucco nell’Italia odierna (2010) e Passar la vita a Diol Kadd (2011); per i suoi libri ha avuto innumerevoli riconoscimenti (Premio Cinque Scole, premio Grinzane-Cavour, premio Mondello, premio Comisso, premio Flaiano, premio Napoli, premio Viareggio). Ha curato l’antologia Narratori delle riserve (1992), ed è stato l’ideatore, assieme ad altri, della rivista "Il Semplice, almanacco delle prose" (1995-1997). Ha tradotto La certosa di Parma, Bartleby lo scrivano, I viaggi di Gulliver, e opere di Celine, Michaux, Twain, Holderlin e altri. Ha scritto vari saggi (in parte raccolti in Finzioni Occidentali e in Conversazioni del vento volatore, 2010). Ha scritto per il teatro (Recita dell’attore Vecchiatto nel teatro di Rio Saliceto, Bollettino del diluvio universale); girato documentari (Strada provinciale delle anime; Il mondo di Luigi Ghirri; Visioni di case che crollano; Passar la vita a Diol Kadd). È in uscita da Einaudi il suo più recente e impegnativo lavoro, la traduzione dell’Ulisse di James Joyce.
Nunzia Palmieri. Traduttrice e saggista, insegna e studia Letteratura italiana all’Università di Bergamo; ha curato opere di Svevo per “I Meridiani” Mondadori, Il canzoniere di Saba per Einaudi, il romanzo di Celati Comiche per Quodlibet. Si occupa con predilezione di autori e testi contemporanei: l’opera narrativa, teatrale e cinematografica di Gianni Celati è al centro dei suoi studi recenti. Fra le sue ultime pubblicazioni, la monografia Beppe Fenoglio. La scrittura e il corpo, Le Lettere, Firenze 2012. Con Celati ha partecipato alla messa in scena della pièce Recita dell’Attore Vecchiatto nel Teatro di Rio Saliceto in occasione di festival culturali e letture pubbliche.
Massimo Tagliata. Polistrumentista e arrangiatore di adozione bolognese, ma di origini siciliane, Massimo Tagliata è un musicista versatile: il suo repertorio spazia dal tango (suo primo amore) al jazz, alla musica italiana d'autore e popolare, fino ad arrivare al forrò (genere musicale del Nordest del Brasile dove regna la fisarmonica) e all'elettronica, che contamina col tango tramite l'utilizzo - accanto agli strumenti più tradizionali - di tastiere e sintetizzatori. Dal 2008, Massimo Tagliata ha intrapreso una proficua collaborazione con il fisarmonicista americano Frank Marocco, con il quale collabora periodicamente nelle attività concertistiche, nelle incisioni discografiche e nelle attività di stages ed insegnamento.
"momento estate"
La dispersione delle parole. Omaggio a Gianni Celati ritornerà con momento estate Quattro proiezioni di film-documentari realizzati da Celati saranno in programmazione il 21 e il 22 giugno a "Sotto le stelle del cinema", il cartellone della Fondazione Cineteca di Bologna. Strada provinciale delle anime (1991), Il mondo di Luigi Ghirri (1999), Case sparse. Visioni di case che crollano (2002), Diol Kadd. Vita, diari e riprese in un villaggio del Senegal (2010). Per l’occasione, Gianni Celati presenterà i suoi lavori cinematografici e racconterà al pubblico di Piazza Maggiore cosa significa per lui stare dietro alla macchina da ripresa.
"Le parole non servono per rappresentare il mondo esterno con descrizioni più o meno convincenti - come se il mondo fosse un oggetto naturale inerte, sempre uguale a se stesso. Le parole ci servono per chiamare le cose, per distinguerne il loro uso, per figurarci il loro tono affettivo negli insieme particolari, attraverso rapporti immaginativi, e la loro sparizione. Nel lavoro con le parole ci si trova chiusi però in una cerchia di censure - col dovere di trasformarle in un prodotto facilmente vendibile, e allora pensi di cavartela con un altro tipo di attività, e così mi sono messo a fare documentari." Gianni Celati, Conversazioni del vento volatore, Macerata, Quodlibet - Compagnia Extra, 2011, pag. 6
Ingresso libero.
L'iniziativa è realizzata con il supporto di Teatri di Vita.
LA DISPERSIONE DELLE PAROLE | omaggio a Gianni Celati
Bologna, marzo-novembre 2013
a cura di Ermanno Cavazzoni e Jean Talon
Progetto speciale 2013 del Comune di Bologna | Dipartimento Cultura e Scuola | Settore Sistema Culturale, Giovani e Università
promosso da Comune di Bologna, Istituzione Biblioteche di Bologna | Biblioteca Salaborsa
Istituzione Bologna Musei | MAMbo - Museo d'Arte Moderna di Bologna,
Fondazione Cineteca di Bologna
grazie a DOM la Cupola del Pilastro, Teatri di Vita, ITC Teatro di San Lazzaro, Angelica Festival, Scuola di Lingue e Letterature, Traduzione e Interpretazione dell’Università di Bologna
in collaborazione con Giulio Einaudi editore
grazie al sostegno del Gruppo Hera e Coop Adriatica | Ad Alta voce
media partner doppiozero.com | Lepida Tv
organizzazione Articolture s.r.l.