ISTITUZIONE BOLOGNA MUSEI, GLI APPUNTAMENTI DA VENERDI' 7 A GIOVEDI' 13 AGOSTO
Ogni settimana i Musei Civici di Bologna propongono un ricco calendario di appuntamenti, per svelare le loro collezioni e raccontare aspetti ed episodi inediti e curiosi della storia della città, anche attraverso punti di vista differenti e insolit...
Data:
:
Ogni settimana i Musei Civici di Bologna propongono un ricco calendario di appuntamenti, per svelare le loro collezioni e raccontare aspetti ed episodi inediti e curiosi della storia della città, anche attraverso punti di vista differenti e insoliti accostamenti fra le diverse collezioni.
Conferenze, laboratori, concerti, visite guidate, visite in lingua sono i principali "strumenti" di questo racconto, che si dispiega lungo millenni di storia, dai primi utensili in pietra di uomini vissuti 800.000 anni fa ai prodotti dell'attuale distretto industriale, dalla pittura alle varie forme dell'arte moderna e contemporanea, dalla musica alle grandi epopee politiche e civili.
Di seguito gli appuntamenti in programma da venerdì 7 a giovedì 13 agosto.
IN EVIDENZA
martedì 11 agosto
ore 21: Museo della Musica - Strada Maggiore 34
In occasione della rassegna “(s)Nodi: dove le musiche si incrociano” e di bè bolognaestate 2015
"L'inconsapevole Tom Frost"
Da una parte la musica colta e il jazz di Sillato e dall'altra il popolare e la ricerca strumentistica di Medri: un continuo dialogo tra modalità interpretative e comp0ositive apparantemente opposte tra loro, per un connubio che alterna momenti di improvvisazione a pezzi codificati oralmente della tradione popolare più classica.
Con il Duo Sillato-Pepe: Pepe Medri, bandoneon, organetto, sega; Dimitri Sillato, violino.
Giampiero (Pepe) Medri è un virtuoso di strumenti di nicchia, come il bandoneòn (una sorta di piccola fisarmonica), l'organetto e la sega. Dopo aver studiato clarinetto al Conservatorio "G.B. Martini" di Bologna si è interessato di strumenti popolari studiando organetto diatonico con il maestro Riccardo Tesi e bandoneòn con il maestro Hector Ulises Passarella. Dal 1990 insegna organetto diatonico alla Scuola di musica popolare di Forlimpopoli. È uno dei fondatori dei "Bevano Est", gruppo di musica popolare con cui incide "Gradisca", e del sestetto "Equipaggio". Collabora come bandoneonista con Vinicio Capossela, con il Tango Group diretto dal maestro Passarella con cui si esibisce anche in duo in importanti contesti internazionali. Nel 1999 si è esibito come solista e compositore alla New York University.
Dimitri Sillato, nato a Massalombarda, ha iniziato lo studio del violino a nove anni nei conservatori di Bologna e Parma con i maestri Giovanni Adamo, William Bignami e Luca Fanfoni proseguendo per oltre dieci anni. Nonostante la formazione classica fin da giovanissimo il suo interesse si è rivolto al mondo dell'improvvisazione. Ha collaborato con musicisti e formazioni di varia estrazione come Jay Rodriguez, Eviyn Kang, Vinicio Capossela, Mike Patton e Alessandro Lanzoni. Lavora attualmente come compositore ed esecutore per il teatro, collaborando stabilmente con Elena Bucci e la compagnia Le Belle Bandiere.
Tutti i martedì della rassegna “s(N)nodi” il Museo della Musica è aperto dalle 16 alle 21.
Ingresso: € 10,00 intero / € 8,00 ridotto
Info: www.museibologna.it/musica
GLI ALTRI APPUNTAMENTI
domenica 9 agosto
ore 17: MAMbo - Museo d'Arte Moderna di Bologna - via Don Minzoni 14
“Visita guidata alla Collezione Permanente MAMbo”
Attraversando le diverse aree tematiche della Collezione Permanente MAMbo i visitatori possono ripercorrere alcuni tra gli aspetti più innovativi della pratica artistica dalla seconda metà del Novecento a oggi, visti anche attraverso l'esperienza dell'ex Galleria d'Arte Moderna di Bologna.
Prenotazione obbligatoria allo 051 6496628 (martedì e giovedì dalle 9 alle 16) oppure mamboedu@comune.bologna.it.
Ingresso: € 4,00 + biglietto museo (€ 6,00 intero / € 4,00). Per i convenzionati € 3,00 per la visita guidata + € 4,00 l'ingresso al museo
Info: www.mambo-bologna.org
lunedì 10 agosto
ore 20: Museo per la Memoria di Ustica - via di Saliceto 3/22
Nell'ambito di bè bolognaestate 2015
"Visita guidata al Museo per la Memoria di Ustica"
Una visita al luogo che l'artista francese Christian Boltanski ha creato per la città in ricordo delle vittime della tragedia di Ustica. Un'occasione per riflettere sulla memoria e sull'identità di ciascuno di noi, ripercorrendo le vicende della nostra storia contemporanea.
Prenotazione obbligatoria allo 051 6496628 (martedì e giovedì dalle 9 alle 16) oppure a mamboedu@comune.bologna.it.
Per l'occasione il museo sarà aperto straordinariamente dalle 20 alle 24.
A seguire, alle ore 21.30, in occasione della rassegna "Il Giardino della Memoria", nel parco antistante il museo si svolgerà la serata di poesia "La Notte di San Lorenzo" a cura di Niva Lorenzini, con Elena Bucci e Marco Sgrosso e con la partecipazione di Vittoriano Masciullo e Martina Campo.
Nessuno meglio di Christian Boltanski avrebbe potuto suggerire il motivo conduttore per la serata di poesia che ricorda i trentacinque anni dalla strage di Ustica. L’ha fatto quando, in occasione della sua visita di aprile a Bologna, ha invitato i cittadini a registrare, presso il Museo per la Memoria di Ustica, il proprio battito cardiaco, perché venisse depositato, con migliaia di altri, nell’isola di Teshima in Giappone all’interno del progetto "Les Archives du Coeur". Il pulsare, il battito del cuore: immediato associarlo alla pulsazione dei fonemi che si articolano di volta in volta in scansione sillabica e in scansione del verso, dando corpo e voce, attraverso le parole, al tracciato del vivere, e a preservarlo dal silenzio, tra armonia e aritmia.
Ingresso al museo: gratuito
Visita guidata: € 4,00
Ingresso allo spettacolo: offerta libera
Info: www.mambo-bologna.org - www.ilgiardinodellamemoria.it
martedì 11 agosto
ore 20.30: Cimitero della Certosa - via della Certosa 18
Nell'ambito di bè bolognaestate 2015
"Essi furono. Parenti, collaboratori e amici di Napoleone alla Certosa"
Fin dall'inizio Bologna stringe con Napoleone un legame importante che coinvolge non solo l'uomo ma anche i suoi familiari ed eredi. Visitando la Certosa scopriremo, tra le altre cose, il monumento della sorella Elisa, le tombe della nipote Letizia Murat e del generale e collaboratore Grabinski, e quelle di tanti altri che resero il governo napoleonico fondamentale per lo sviluppo della città.
A cura di Associazione Culturale Didasco.
Prenotazione obbligatoria al 348 1431230 (pomeriggio-sera).
Ritrovo presso l'ingresso principale della Certosa (cortile Chiesa).
L'evento si terrà anche anche in caso di maltempo.
Iniziativa rivolta esclusivamente ai soci dell'Associazione Culturale Didasco, con possibilità di associarsi al momento della visita guidata.
Ingresso: € 10,00 (per ogni ingresso due euro saranno devoluti per la valorizzazione della Certosa)
Info: www.museibologna.it/risorgimento
MOSTRE
Museo del Patrimonio Industriale - via della Beverara 123
"Nero Sulcis. Minatori e paesaggi minerari", fino al 13 settembre
La mostra, promossa dall'Associazione Save Industrial Heritage e dal Museo del Patrimonio Industriale, attraverso gli scatti del fotografo Adriano Mauri indaga gli individui, i luoghi delle miniere e l’impatto ambientale e paesaggistico generato dall’attività estrattiva.
La prima sezione presenta i ritratti fotografici dei minatori della miniera di carbone della Carbosulcis di Nuraxi Figus, in provincia di Carbonia Iglesias, in Sardegna.
La seconda sezione esplora in maniera inedita gli odierni siti minerari dell’iglesiente, molti dei quali non più fruibili ma di grande valore storico e archeologico.
Termina il percorso espositivo una sezione video, dove si può ammirare una proiezione in grande formato dell’intero lavoro di Adriano Mauri, accompagnato dalla base musicale del rapper Alessandro Sanna (Quilo). All’interno di questa sezione, Marco Delogu, fotografo e nuovo direttore dell’Istituto italiano di cultura di Londra, partecipa attraverso un suo contributo critico.
Adriano Mauri, fotografo professionista che nel suo curriculum vanta importanti collaborazioni con enti e editori di primo piano, nonché la partecipazione a diverse collettive in Italia ed all’estero - tra le quali la prossima Biennale di Fotografia 2015 di Milano, curata da Vittorio Sgarbi e con la direzione artistica di Giorgio Gregorio Grasso - è prima di tutto un sardo doc che, attraverso l’uso della macchina fotografica, racconta la sua terra dai contrasti forti, del sole accecante del mezzogiorno come del nero dei cunicoli che ci portano nelle viscere della terra.
Info: www.museibologna.it/patrimonioindustriale
Museo Davia Bargellini - Strada Maggiore 44
"Il buongusto celato. Biancheria intima ricamata tra '800 e '900", fino al 27 settembre
Dopo il successo ottenuto negli anni scorsi, ritorna al Museo Davia Bargellini l'appuntamento dedicato ai preziosi materiali della sezione tessile con la mostra “Il buongusto celato. Biancheria intima ricamata tra '800 e '900”, promossa dall'Area Arte antica dell'Istituzione Bologna Musei e focalizzata sull'evoluzione della biancheria intima durante i 50 anni che rivoluzionarono la moda femminile: dall’ultimo quarto del XIX agli anni trenta del XX secolo.
La mostra, attraverso l'esposizione di oltre 60 pezzi provenienti da donazioni private, si propone di portare all’attenzione del pubblico l’eleganza dell’abbigliamento intimo femminile, che veniva realizzato da importanti sartorie proprio come gli abiti.
La dimensione ed i volumi della biancheria intima femminile erano ideati per adattarsi agli abiti che vi venivano indossati sopra, caratterizzati alla fine del XIX secolo da una silhouette innaturale e dall'inizio del XX secolo da una linea sempre più essenziale e scivolata.
L'esposizione è suddivisa in tre sezioni, in cui i capi sono raggruppati in base all’utilizzo che ne veniva fatto: la biancheria da giorno, da déshabillé, da notte. Numerose erano le tipologie di indumenti necessari per coprire la nudità del corpo (camicia, busto, copribusto, mutandoni, sottoveste, calze, canotte), per vestirsi nelle ore mattutine trascorse in casa (camicia matinee, abito déshabillé o vestaglia, sottogonna), per prepararsi ad affrontare la notte (camicia da notte, vestaglia, liseuse, cuffia da notte).
Tra questi pezzi vi sono lussuosi capi provenienti dal ricchissimo corredo di una nobildonna napoletana, realizzato nel 1879 e giunto al Museo Davia Bargellini grazie ad una donazione da parte degli eredi.
Chiude la mostra una quarta sezione, in cui sono esposti rari cataloghi di vendita e riviste dell’epoca, con illustrazioni e articoli dedicati alla biancheria intima, ed una selezione di fazzoletti ricamati, che, per la maestria dei ricami che li ornano, sono ancora oggi al centro dell'attenzione dei collezionisti più raffinati.
Info: www.museibologna.it/arteantica
MAMbo - Museo d'Arte Moderna di Bologna - via Don Minzoni 14
"Li Songsong. Historical Materialism", fino al 30 agosto
Li Songsong, considerato tra i maggiori artisti della nuova scena cinese, arriva al MAMbo per la sua prima personale italiana.
La mostra comprende 27 lavori, prevalentemente di grandi dimensioni, prodotti a partire dal 2004 e allestiti negli imponenti spazi della Sala delle Ciminiere.
La mostra è organizzata dal MAMbo e dalla Staatliche Kunsthalle Baden-Baden dove si trasferirà dal 31 ottobre 2015 al 7 febbraio 2016, con la curatela di Hendrik Bündge.
Per le sue composizioni pittoriche Li Songsong parte da fotografie e riproduzioni tratte da fonti accessibili a tutti quali giornali, riviste, archivi, libri, web, che immortalano momenti importanti così come piccoli eventi della storia contemporanea (prevalentemente cinese), per lo più rimossi nella moderna condizione del suo paese.
L'artista pone l'accento non tanto sull'episodio storico, già conosciuto da tutti, quanto sulle modalità con le quali si sceglie di raccontarlo e su come queste dipendano, a loro volta, dall'attitudine di chi racconta, che si evolve sulla scia dei continui mutamenti sociali.
La pittura di Li Songsong ha a che fare con la memoria e, come questa, procede per frammenti: presa individualmente, ogni “cella” della griglia del dipinto sembra essere niente di più che uno studio di forma o colore, ma una volta combinata con le altre genera un'immagine compiuta, così come un ricordo che è costituito da molti frammenti stratificati di idee.
L'artista è in grado di catturare la sensazione del richiamare alla mente accadimenti che con il passare del tempo sono stati rielaborati, si sono offuscati e hanno inglobato sensazioni, frammenti di altri ricordi e ombre dell'originale.
Info: www.mambo-bologna.org
L'Istituzione Bologna Musei è il rinnovato assetto istituzionale dei Musei civici bolognesi, che si pone l'obiettivo della razionalizzare dei servizi e dell'inquadramento di un notevole patrimonio in un progetto culturale rinnovato e coerente. Il modello che viene proposto è quello di un sistema culturale policentrico, fortemente coordinato, in cui le specificità museali esprimono una chiara identità e un determinato settore di intervento, proponendosi come punti di riferimento e come presidi culturali allargati al territorio.
I Musei civici, con le loro competenze e le loro attività, hanno infatti saputo nel tempo accreditarsi come attori essenziali dell’offerta culturale della città, soprattutto in riferimento alla salvaguardia e alla valorizzazione di parti del patrimonio. Con l'articolata realtà delle loro collezioni sono infatti in grado di documentare l'intera storia di Bologna e del suo territorio, dai primi insediamenti preistorici fino alle dinamiche economiche e produttive della società contemporanea. Parallelamente sono documentati aspetti importanti dello sviluppo culturale, artistico, scientifico e tecnologico del nostro territorio: dalla stagione del collezionismo erudito del XV e XVIII secolo sino ai prodotti più significativi del distretto industriale meccanico, passando attraverso le suggestioni dell'arte moderna e contemporanea.
Fanno parte dell'Istituzione Bologna Musei: MAMbo - Museo d'Arte Moderna di Bologna, Museo Morandi, Casa Morandi, Villa delle Rose, Museo per la Memoria di Ustica, Museo Civico Archeologico, Museo Civico Medievale, Collezioni Comunali d'Arte, Museo Civico d'Arte Industriale e Galleria Davia Bargellini, Museo del Patrimonio Industriale, Museo e Biblioteca del Risorgimento, Museo internazionale e biblioteca della musica di Bologna.
INDIRIZZI E RECAPITI
MAMbo - Museo d'Arte Moderna di Bologna e Museo Morandi
via Don Minzoni 14
tel. 051 6496611
aperto: martedì, mercoledì e venerdì: ore 12-18; giovedì, sabato, domenica e festivi: ore 12-20
Casa Morandi
via Fondazza 36
tel. 051 6496611
aperto: su prenotazione
Villa delle Rose
via Saragozza 228/230
tel. 051 436818 - 6496611
aperto: in occasione di eventi espositivi
Museo per la Memoria di Ustica
via di Saliceto 3/22
tel. 051 377680
fino al 6 settembre aperto: venerdì, sabato e domenica: ore 17-20
in occasione degli eventi della rassegna “Il Giardino della Memoria”: aperto ore 20-24
Museo Civico Archeologico
via dell’Archiginnasio 2
tel. 051 2757211
aperto: martedì - venerdì: ore 9-15; sabato, domenica e festivi: ore 10-18.30
chiuso dal 13 luglio al 15 settembre
Museo Civico Medievale
via Manzoni 4
tel. 051 2193916 - 2193930
aperto: martedì - venerdì: ore 9-15; sabato, domenica e festivi: ore 10-18.30
Collezioni Comunali d’Arte
Palazzo d’Accursio, Piazza Maggiore 6
tel. 051 2193998
aperto: martedì - venerdì: ore 9-18.30; sabato, domenica e festivi: ore 10-18.30
Museo Civico d’Arte Industriale e Galleria Davia Bargellini
Strada Maggiore 44
tel. 051 236708
aperto: martedì - sabato: ore 9-14; domenica e festivi: ore 9-13
Museo internazionale e biblioteca della musica
Strada Maggiore 34
tel. 051 2757711
aperto: martedì - venerdì: ore 9.30-16; sabato, domenica e festivi: ore 10-18.30
dal 21 luglio all'8 settembre, in occasione degli eventi della rassegna "(S)Nodi dove le musiche si incrociano", il martedì aperto dalle 16 alle 21
Museo del Patrimonio Industriale
via della Beverara 123
tel. 051 6356611
fino al 15 settembre aperto: martedì - giovedì: ore 9-13. Negli altri giorni aperto solo su appuntamento per gruppi di minimo 5 persone prenotando, con almeno 48 ore di preavviso, allo 051 6356611 dal lunedì al venerdì dalle 8 alle 14
dal 16 al 30 settembre aperto: martedì - venerdì: ore 9-13; sabato: ore 9-13 e 15-18; domenica: ore 15-18
Museo civico del Risorgimento
Piazza Carducci 5
tel. 051 347592
aperto: martedì - domenica: ore 9-13
chiuso dal 16 luglio al 15 settembre
Conferenze, laboratori, concerti, visite guidate, visite in lingua sono i principali "strumenti" di questo racconto, che si dispiega lungo millenni di storia, dai primi utensili in pietra di uomini vissuti 800.000 anni fa ai prodotti dell'attuale distretto industriale, dalla pittura alle varie forme dell'arte moderna e contemporanea, dalla musica alle grandi epopee politiche e civili.
Di seguito gli appuntamenti in programma da venerdì 7 a giovedì 13 agosto.
IN EVIDENZA
martedì 11 agosto
ore 21: Museo della Musica - Strada Maggiore 34
In occasione della rassegna “(s)Nodi: dove le musiche si incrociano” e di bè bolognaestate 2015
"L'inconsapevole Tom Frost"
Da una parte la musica colta e il jazz di Sillato e dall'altra il popolare e la ricerca strumentistica di Medri: un continuo dialogo tra modalità interpretative e comp0ositive apparantemente opposte tra loro, per un connubio che alterna momenti di improvvisazione a pezzi codificati oralmente della tradione popolare più classica.
Con il Duo Sillato-Pepe: Pepe Medri, bandoneon, organetto, sega; Dimitri Sillato, violino.
Giampiero (Pepe) Medri è un virtuoso di strumenti di nicchia, come il bandoneòn (una sorta di piccola fisarmonica), l'organetto e la sega. Dopo aver studiato clarinetto al Conservatorio "G.B. Martini" di Bologna si è interessato di strumenti popolari studiando organetto diatonico con il maestro Riccardo Tesi e bandoneòn con il maestro Hector Ulises Passarella. Dal 1990 insegna organetto diatonico alla Scuola di musica popolare di Forlimpopoli. È uno dei fondatori dei "Bevano Est", gruppo di musica popolare con cui incide "Gradisca", e del sestetto "Equipaggio". Collabora come bandoneonista con Vinicio Capossela, con il Tango Group diretto dal maestro Passarella con cui si esibisce anche in duo in importanti contesti internazionali. Nel 1999 si è esibito come solista e compositore alla New York University.
Dimitri Sillato, nato a Massalombarda, ha iniziato lo studio del violino a nove anni nei conservatori di Bologna e Parma con i maestri Giovanni Adamo, William Bignami e Luca Fanfoni proseguendo per oltre dieci anni. Nonostante la formazione classica fin da giovanissimo il suo interesse si è rivolto al mondo dell'improvvisazione. Ha collaborato con musicisti e formazioni di varia estrazione come Jay Rodriguez, Eviyn Kang, Vinicio Capossela, Mike Patton e Alessandro Lanzoni. Lavora attualmente come compositore ed esecutore per il teatro, collaborando stabilmente con Elena Bucci e la compagnia Le Belle Bandiere.
Tutti i martedì della rassegna “s(N)nodi” il Museo della Musica è aperto dalle 16 alle 21.
Ingresso: € 10,00 intero / € 8,00 ridotto
Info: www.museibologna.it/musica
GLI ALTRI APPUNTAMENTI
domenica 9 agosto
ore 17: MAMbo - Museo d'Arte Moderna di Bologna - via Don Minzoni 14
“Visita guidata alla Collezione Permanente MAMbo”
Attraversando le diverse aree tematiche della Collezione Permanente MAMbo i visitatori possono ripercorrere alcuni tra gli aspetti più innovativi della pratica artistica dalla seconda metà del Novecento a oggi, visti anche attraverso l'esperienza dell'ex Galleria d'Arte Moderna di Bologna.
Prenotazione obbligatoria allo 051 6496628 (martedì e giovedì dalle 9 alle 16) oppure mamboedu@comune.bologna.it.
Ingresso: € 4,00 + biglietto museo (€ 6,00 intero / € 4,00). Per i convenzionati € 3,00 per la visita guidata + € 4,00 l'ingresso al museo
Info: www.mambo-bologna.org
lunedì 10 agosto
ore 20: Museo per la Memoria di Ustica - via di Saliceto 3/22
Nell'ambito di bè bolognaestate 2015
"Visita guidata al Museo per la Memoria di Ustica"
Una visita al luogo che l'artista francese Christian Boltanski ha creato per la città in ricordo delle vittime della tragedia di Ustica. Un'occasione per riflettere sulla memoria e sull'identità di ciascuno di noi, ripercorrendo le vicende della nostra storia contemporanea.
Prenotazione obbligatoria allo 051 6496628 (martedì e giovedì dalle 9 alle 16) oppure a mamboedu@comune.bologna.it.
Per l'occasione il museo sarà aperto straordinariamente dalle 20 alle 24.
A seguire, alle ore 21.30, in occasione della rassegna "Il Giardino della Memoria", nel parco antistante il museo si svolgerà la serata di poesia "La Notte di San Lorenzo" a cura di Niva Lorenzini, con Elena Bucci e Marco Sgrosso e con la partecipazione di Vittoriano Masciullo e Martina Campo.
Nessuno meglio di Christian Boltanski avrebbe potuto suggerire il motivo conduttore per la serata di poesia che ricorda i trentacinque anni dalla strage di Ustica. L’ha fatto quando, in occasione della sua visita di aprile a Bologna, ha invitato i cittadini a registrare, presso il Museo per la Memoria di Ustica, il proprio battito cardiaco, perché venisse depositato, con migliaia di altri, nell’isola di Teshima in Giappone all’interno del progetto "Les Archives du Coeur". Il pulsare, il battito del cuore: immediato associarlo alla pulsazione dei fonemi che si articolano di volta in volta in scansione sillabica e in scansione del verso, dando corpo e voce, attraverso le parole, al tracciato del vivere, e a preservarlo dal silenzio, tra armonia e aritmia.
Ingresso al museo: gratuito
Visita guidata: € 4,00
Ingresso allo spettacolo: offerta libera
Info: www.mambo-bologna.org - www.ilgiardinodellamemoria.it
martedì 11 agosto
ore 20.30: Cimitero della Certosa - via della Certosa 18
Nell'ambito di bè bolognaestate 2015
"Essi furono. Parenti, collaboratori e amici di Napoleone alla Certosa"
Fin dall'inizio Bologna stringe con Napoleone un legame importante che coinvolge non solo l'uomo ma anche i suoi familiari ed eredi. Visitando la Certosa scopriremo, tra le altre cose, il monumento della sorella Elisa, le tombe della nipote Letizia Murat e del generale e collaboratore Grabinski, e quelle di tanti altri che resero il governo napoleonico fondamentale per lo sviluppo della città.
A cura di Associazione Culturale Didasco.
Prenotazione obbligatoria al 348 1431230 (pomeriggio-sera).
Ritrovo presso l'ingresso principale della Certosa (cortile Chiesa).
L'evento si terrà anche anche in caso di maltempo.
Iniziativa rivolta esclusivamente ai soci dell'Associazione Culturale Didasco, con possibilità di associarsi al momento della visita guidata.
Ingresso: € 10,00 (per ogni ingresso due euro saranno devoluti per la valorizzazione della Certosa)
Info: www.museibologna.it/risorgimento
MOSTRE
Museo del Patrimonio Industriale - via della Beverara 123
"Nero Sulcis. Minatori e paesaggi minerari", fino al 13 settembre
La mostra, promossa dall'Associazione Save Industrial Heritage e dal Museo del Patrimonio Industriale, attraverso gli scatti del fotografo Adriano Mauri indaga gli individui, i luoghi delle miniere e l’impatto ambientale e paesaggistico generato dall’attività estrattiva.
La prima sezione presenta i ritratti fotografici dei minatori della miniera di carbone della Carbosulcis di Nuraxi Figus, in provincia di Carbonia Iglesias, in Sardegna.
La seconda sezione esplora in maniera inedita gli odierni siti minerari dell’iglesiente, molti dei quali non più fruibili ma di grande valore storico e archeologico.
Termina il percorso espositivo una sezione video, dove si può ammirare una proiezione in grande formato dell’intero lavoro di Adriano Mauri, accompagnato dalla base musicale del rapper Alessandro Sanna (Quilo). All’interno di questa sezione, Marco Delogu, fotografo e nuovo direttore dell’Istituto italiano di cultura di Londra, partecipa attraverso un suo contributo critico.
Adriano Mauri, fotografo professionista che nel suo curriculum vanta importanti collaborazioni con enti e editori di primo piano, nonché la partecipazione a diverse collettive in Italia ed all’estero - tra le quali la prossima Biennale di Fotografia 2015 di Milano, curata da Vittorio Sgarbi e con la direzione artistica di Giorgio Gregorio Grasso - è prima di tutto un sardo doc che, attraverso l’uso della macchina fotografica, racconta la sua terra dai contrasti forti, del sole accecante del mezzogiorno come del nero dei cunicoli che ci portano nelle viscere della terra.
Info: www.museibologna.it/patrimonioindustriale
Museo Davia Bargellini - Strada Maggiore 44
"Il buongusto celato. Biancheria intima ricamata tra '800 e '900", fino al 27 settembre
Dopo il successo ottenuto negli anni scorsi, ritorna al Museo Davia Bargellini l'appuntamento dedicato ai preziosi materiali della sezione tessile con la mostra “Il buongusto celato. Biancheria intima ricamata tra '800 e '900”, promossa dall'Area Arte antica dell'Istituzione Bologna Musei e focalizzata sull'evoluzione della biancheria intima durante i 50 anni che rivoluzionarono la moda femminile: dall’ultimo quarto del XIX agli anni trenta del XX secolo.
La mostra, attraverso l'esposizione di oltre 60 pezzi provenienti da donazioni private, si propone di portare all’attenzione del pubblico l’eleganza dell’abbigliamento intimo femminile, che veniva realizzato da importanti sartorie proprio come gli abiti.
La dimensione ed i volumi della biancheria intima femminile erano ideati per adattarsi agli abiti che vi venivano indossati sopra, caratterizzati alla fine del XIX secolo da una silhouette innaturale e dall'inizio del XX secolo da una linea sempre più essenziale e scivolata.
L'esposizione è suddivisa in tre sezioni, in cui i capi sono raggruppati in base all’utilizzo che ne veniva fatto: la biancheria da giorno, da déshabillé, da notte. Numerose erano le tipologie di indumenti necessari per coprire la nudità del corpo (camicia, busto, copribusto, mutandoni, sottoveste, calze, canotte), per vestirsi nelle ore mattutine trascorse in casa (camicia matinee, abito déshabillé o vestaglia, sottogonna), per prepararsi ad affrontare la notte (camicia da notte, vestaglia, liseuse, cuffia da notte).
Tra questi pezzi vi sono lussuosi capi provenienti dal ricchissimo corredo di una nobildonna napoletana, realizzato nel 1879 e giunto al Museo Davia Bargellini grazie ad una donazione da parte degli eredi.
Chiude la mostra una quarta sezione, in cui sono esposti rari cataloghi di vendita e riviste dell’epoca, con illustrazioni e articoli dedicati alla biancheria intima, ed una selezione di fazzoletti ricamati, che, per la maestria dei ricami che li ornano, sono ancora oggi al centro dell'attenzione dei collezionisti più raffinati.
Info: www.museibologna.it/arteantica
MAMbo - Museo d'Arte Moderna di Bologna - via Don Minzoni 14
"Li Songsong. Historical Materialism", fino al 30 agosto
Li Songsong, considerato tra i maggiori artisti della nuova scena cinese, arriva al MAMbo per la sua prima personale italiana.
La mostra comprende 27 lavori, prevalentemente di grandi dimensioni, prodotti a partire dal 2004 e allestiti negli imponenti spazi della Sala delle Ciminiere.
La mostra è organizzata dal MAMbo e dalla Staatliche Kunsthalle Baden-Baden dove si trasferirà dal 31 ottobre 2015 al 7 febbraio 2016, con la curatela di Hendrik Bündge.
Per le sue composizioni pittoriche Li Songsong parte da fotografie e riproduzioni tratte da fonti accessibili a tutti quali giornali, riviste, archivi, libri, web, che immortalano momenti importanti così come piccoli eventi della storia contemporanea (prevalentemente cinese), per lo più rimossi nella moderna condizione del suo paese.
L'artista pone l'accento non tanto sull'episodio storico, già conosciuto da tutti, quanto sulle modalità con le quali si sceglie di raccontarlo e su come queste dipendano, a loro volta, dall'attitudine di chi racconta, che si evolve sulla scia dei continui mutamenti sociali.
La pittura di Li Songsong ha a che fare con la memoria e, come questa, procede per frammenti: presa individualmente, ogni “cella” della griglia del dipinto sembra essere niente di più che uno studio di forma o colore, ma una volta combinata con le altre genera un'immagine compiuta, così come un ricordo che è costituito da molti frammenti stratificati di idee.
L'artista è in grado di catturare la sensazione del richiamare alla mente accadimenti che con il passare del tempo sono stati rielaborati, si sono offuscati e hanno inglobato sensazioni, frammenti di altri ricordi e ombre dell'originale.
Info: www.mambo-bologna.org
L'Istituzione Bologna Musei è il rinnovato assetto istituzionale dei Musei civici bolognesi, che si pone l'obiettivo della razionalizzare dei servizi e dell'inquadramento di un notevole patrimonio in un progetto culturale rinnovato e coerente. Il modello che viene proposto è quello di un sistema culturale policentrico, fortemente coordinato, in cui le specificità museali esprimono una chiara identità e un determinato settore di intervento, proponendosi come punti di riferimento e come presidi culturali allargati al territorio.
I Musei civici, con le loro competenze e le loro attività, hanno infatti saputo nel tempo accreditarsi come attori essenziali dell’offerta culturale della città, soprattutto in riferimento alla salvaguardia e alla valorizzazione di parti del patrimonio. Con l'articolata realtà delle loro collezioni sono infatti in grado di documentare l'intera storia di Bologna e del suo territorio, dai primi insediamenti preistorici fino alle dinamiche economiche e produttive della società contemporanea. Parallelamente sono documentati aspetti importanti dello sviluppo culturale, artistico, scientifico e tecnologico del nostro territorio: dalla stagione del collezionismo erudito del XV e XVIII secolo sino ai prodotti più significativi del distretto industriale meccanico, passando attraverso le suggestioni dell'arte moderna e contemporanea.
Fanno parte dell'Istituzione Bologna Musei: MAMbo - Museo d'Arte Moderna di Bologna, Museo Morandi, Casa Morandi, Villa delle Rose, Museo per la Memoria di Ustica, Museo Civico Archeologico, Museo Civico Medievale, Collezioni Comunali d'Arte, Museo Civico d'Arte Industriale e Galleria Davia Bargellini, Museo del Patrimonio Industriale, Museo e Biblioteca del Risorgimento, Museo internazionale e biblioteca della musica di Bologna.
INDIRIZZI E RECAPITI
MAMbo - Museo d'Arte Moderna di Bologna e Museo Morandi
via Don Minzoni 14
tel. 051 6496611
aperto: martedì, mercoledì e venerdì: ore 12-18; giovedì, sabato, domenica e festivi: ore 12-20
Casa Morandi
via Fondazza 36
tel. 051 6496611
aperto: su prenotazione
Villa delle Rose
via Saragozza 228/230
tel. 051 436818 - 6496611
aperto: in occasione di eventi espositivi
Museo per la Memoria di Ustica
via di Saliceto 3/22
tel. 051 377680
fino al 6 settembre aperto: venerdì, sabato e domenica: ore 17-20
in occasione degli eventi della rassegna “Il Giardino della Memoria”: aperto ore 20-24
Museo Civico Archeologico
via dell’Archiginnasio 2
tel. 051 2757211
aperto: martedì - venerdì: ore 9-15; sabato, domenica e festivi: ore 10-18.30
chiuso dal 13 luglio al 15 settembre
Museo Civico Medievale
via Manzoni 4
tel. 051 2193916 - 2193930
aperto: martedì - venerdì: ore 9-15; sabato, domenica e festivi: ore 10-18.30
Collezioni Comunali d’Arte
Palazzo d’Accursio, Piazza Maggiore 6
tel. 051 2193998
aperto: martedì - venerdì: ore 9-18.30; sabato, domenica e festivi: ore 10-18.30
Museo Civico d’Arte Industriale e Galleria Davia Bargellini
Strada Maggiore 44
tel. 051 236708
aperto: martedì - sabato: ore 9-14; domenica e festivi: ore 9-13
Museo internazionale e biblioteca della musica
Strada Maggiore 34
tel. 051 2757711
aperto: martedì - venerdì: ore 9.30-16; sabato, domenica e festivi: ore 10-18.30
dal 21 luglio all'8 settembre, in occasione degli eventi della rassegna "(S)Nodi dove le musiche si incrociano", il martedì aperto dalle 16 alle 21
Museo del Patrimonio Industriale
via della Beverara 123
tel. 051 6356611
fino al 15 settembre aperto: martedì - giovedì: ore 9-13. Negli altri giorni aperto solo su appuntamento per gruppi di minimo 5 persone prenotando, con almeno 48 ore di preavviso, allo 051 6356611 dal lunedì al venerdì dalle 8 alle 14
dal 16 al 30 settembre aperto: martedì - venerdì: ore 9-13; sabato: ore 9-13 e 15-18; domenica: ore 15-18
Museo civico del Risorgimento
Piazza Carducci 5
tel. 051 347592
aperto: martedì - domenica: ore 9-13
chiuso dal 16 luglio al 15 settembre
Allegati
Document
Document