Comunicati stampa

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ISTITUZIONE BOLOGNA MUSEI: GLI APPUNTAMENTI DA VENERDI' 30 OTTOBRE A GIOVEDI' 5 NOVEMBRE


Ogni settimana i Musei Civici di Bologna propongono un ricco calendario di appuntamenti, per svelare le loro collezioni e raccontare aspetti ed episodi inediti e curiosi della storia della città, anche attraverso punti di vista differenti e insolit...

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Ogni settimana i Musei Civici di Bologna propongono un ricco calendario di appuntamenti, per svelare le loro collezioni e raccontare aspetti ed episodi inediti e curiosi della storia della città, anche attraverso punti di vista differenti e insoliti accostamenti fra le diverse collezioni.
Conferenze, laboratori, concerti, visite guidate, visite in lingua sono i principali "strumenti" di questo racconto, che si dispiega lungo millenni di storia, dai primi utensili in pietra di uomini vissuti 800.000 anni fa ai prodotti dell'attuale distretto industriale, dalla pittura alle varie forme dell'arte moderna e contemporanea, dalla musica alle grandi epopee politiche e civili.

Di seguito gli appuntamenti in programma da venerdì 30 ottobre a giovedì 5 novembre.
Domenica 1° novembre torna #DomenicalMuseo: ingresso gratuito alle collezioni permanenti di tutti i musei dell'Istituzione.


IN EVIDENZA

Sabato 31 ottobre l'orario d'apertura delle mostre nelle diverse sedi della Biennale FOTO/INDUSTRIA 2015 è prorogato fino a mezzanotte, con una serie di iniziative performative.
Al MAMbo, a Villa delle Rose e al Museo della Musica si potranno visitare le mostre dalle 19 alle 24.
Inoltre fino alle 22.30 sono previsti momenti musicali a cura degli allievi del Conservatorio "Giovan Battista Martini" di Bologna.


PER I BAMBINI

sabato 31 ottobre

ore 10.30: Museo della Musica - Strada Maggiore 34
“Ogni gesto ci racconta” (III e ultimo incontro)
Laboratorio di movimento espressivo a cura dell'Associazione QB Quanto Basta, per bambini da 6 a 8 anni e genitori. Con Alice Ruggero e Gaia Germanà.
Le emozioni come motore del movimento espressivo e del senso musicale: due danzatrici mettono in gioco le risonanze emotive personali nella comunicazione corporea di bambini e genitori. Le coppie genitori-bambini a partire da gesti quotidiani, sperimenteranno nuove posture, nuove modalità di ascolto del corpo, dello spazio, degli altri e della musica.
Prenotazione obbligatoria solo online su www.museibologna.it/musica.
Si richiede conferma o eventuale disdetta entro il giovedì precedente la data del laboratorio.
Ingresso: € 4,00 a partecipante
Info: www.museibologna.it/musica

ore 15.30: Museo del Patrimonio Industriale - via della Beverara 123
“La fata elettricità” Laboratorio per ragazzi da 8 a 12 anni.
Dall'elettricità statica alla pila di Volta, le principali tappe della storia degli studi sull'elettricità.
Alla fine del XIX secolo si diffuse in Europa e in America il fenomeno della “fisica popolare” col quale si mostravano al grande pubblico le curiosità del mondo scientifico, percepito allora come invisibile e misterioso e che suscitava sorpresa e meraviglia. È proprio in quel contesto che il fenomeno elettrico assunse il curioso nome di fata elettricità.
Traendo spunto da questa antica tradizione divulgativa, il Museo ha pensato di ripercorrere con piccole verifiche e giochi (come “la danza dei forzati”, “il pendolino elettrico” e “la pila con le mani”) le tappe più significative delle scoperte legate all'elettricità: dagli esperimenti di Talete di Mileto sull’elettricità statica, fino alla costruzione delle prime macchine elettrostatiche in grado di produrre scintille, all’invenzione della pila di Volta nel 1799 e agli esperimenti di Faraday sull’induzione elettromagnetica.
Prenotazione obbligatoria allo 051 6356611 (entro le ore 13 di venerdì 30 ottobre).
Ingresso: € 4,00 (gratuito per un accompagnatore adulto)
Info: www.museibologna.it/patrimonioindustriale

ore 16: MAMbo - Museo d'Arte Moderna di Bologna - via Don Minzoni 14
In occasione della mostra Gradi di libertà: dove e come nasce la nostra possibilità di essere liberi
“Spazio alla libertà!”Laboratorio per bambini da 6 a 7 anni.
Sperimenta lo spazio ed il volume tra arte e scienza e realizza un viaggio metaforico per esprimere il tuo desiderio di libertà!
Artista di riferimento: Nasan Tur che nell'opera esposta mette in mostra degli zaini, ognuno dotato di un kit predisposto dall’artista, che possono essere presi in prestito dai visitatori della mostra e utilizzati nello spazio pubblico a seconda dell’esigenza del momento: per protestare, per parlare in pubblico, o semplicemente per cucinare qualcosa (max 20 partecipanti).
Prenotazione obbligatoria alla Segreteria della Fondazione Golinelli (tel. 051 19936110, dal lunedì al venerdì dalle 9.30 alle 12.30 e dalle 15 alle 17.30) oppure a info@artescienzaeconoscenza.it.
Ingresso: € 4,00 a bambino (gratuito per un accompagnatore adulto)
Info: www.mambo-bologna.org

ore 16: Museo Medievale - via Manzoni 4
In occasione della mostra Waterloo 1815
Laboratorio per bambibi da 8 a 13 anni, a cura di RTI Senza titolo s.r.l. e ASTER s.r.l. e dell'Associazione MAMMA CULT.
Dopo la breve visita alla mostra, grazie alla collaborazione della ditta Saimex, leader del settore, i ragazzi potranno dipingere i models dei protagonisti della battaglia di Waterloo.
Prenotazione obbligatoria a edubolognamusei@comune.bologna.it.
Ingresso: € 4,00 (gratuito per un accompagnatore adulto)
Info: tel. 051 2193916 / 2757209 / 6496652 (martedì e giovedì, dalle 9 alle 17) - www.museibologna.it/arteantica

domenica 1 novembre

ore 16: Museo Archeologico - via dell'Archiginansio 2
“Una casa per Iady e Perpauti”
Visita animata per bambini da 8 a 11 anni, a cura degli archeologi di Aster.
Prenotazione obbligatoria allo 051 0301043 dal lunedì precedente l'evento.
Ingresso: € 6,00 + € 1,00 di prevendita. Un accompagnatore per ogni bambino riceverà un biglietto gratuito del Museo Civico Archeologico
Info: www.museibologna.it/archeologico


GLI ALTRI APPUNTAMENTI

venerdì 30 ottobre

ore 19: Museo Archeologico - via dell'Archiginnasio 2
"Egitto. Splendore Millenario. Capolavori da Leiden a Bologna"
Visita guidata alla mostra, a cura degli archeologi di Aster.
Prenotazione obbligatoria allo 051 0301043 (dal lunedì al venerdì, ore 10-17).
Ingresso: biglietto mostra + diritti di prenotazione, prevendita e microfonaggio (€ 2,50)
Info: www.museibologna.it/archeologico

ore 20: Cimitero della Certosa - via della Certosa 18
"Ypnós - Un evocativo viaggio notturno fra le mura della Certosa"
"Ypnòs" è uno spettacolo nato per valorizzare due spazi caratteristici del Cimitero Monumentale di Bologna: la Sala della Pietà e la Sala del Pantheon, recentemente ristrutturata. Due spazi dalla struttura architettonica fortemente evocativa, nei quali la vicenda raccontata dagli attori crea un’atmosfera di mistero e para-scienza ambientata nel diciannovesimo secolo.
Un suggestivo percorso notturno ideato da Emiliano Bulgaria e interpretato da Luisa Vitali, Teresa Fava e Emiliano Bulgaria.
A cura di Associazione Rimachèride.
Prenotazione obbligatoria al 333 2007128 oppure a info@rimacheride.it.
Ingresso: € 10,00 (di cui un euro devoluto ad opere di restauro della parte monumentale della Certosa)
Info: www.museibologna.it/risorgimento

sabato 31 ottobre

ore 16: Museo Archeologico - via dell'Archiginnasio 2
“Fantasmi dell'antica Bononia”
Visita guidata al museo, a cura degli archeologi di Aster. Max 40 partecipanti.
Ingresso: € 4,00 + biglietto museo (fino ad esaurimento posti)
Info: www.museibologna.it/archeologico

ore 17: Museo della Musica - Strada Maggiore 34
In occasione della rassegna Nell'anno di... I musicisti raccontano i musicisti
“Sugli alberi le foglie. 1915-1918: una storia cantata
Un progetto della Scuola Popolare di Musica Ivan Illich, in collaborazione con Istituto Parri Emilia-Romagna.
La Grande Guerra è il primo grande evento di massa del Novecento: dieci milioni di morti e un’intera generazione di uomini annientata dalla morte al fronte, dalla follia o dalle mutilazioni. Mille voci la raccontano: quella dei soldati, che si aggrappano alla scrittura per lasciare traccia di sé e testimonianza dell’orrore che vivono; quella delle donne rimaste sole che scoprono per la prima volta la possibilità di un ruolo diverso nella società; quella della stampa, interventista o no, e della politica; quella dei processi per insubordinazione, diserzione, codardia; quella dei poeti. E, naturalmente, quella del canto.
Attraverso documenti ufficiali, lettere e diari, immagini, filmati d’epoca, bollettini militari, registri manicomiali, ma soprattutto attraverso i canti, una ricostruzione corale di uno dei momenti più drammatici della storia d’Italia e del mondo. E di ciò che lasciò in eredità negli anni successivi.
Lo spettacolo sarà preceduto alle ore 16.30 da “Afternoon Tea Room”, degustazione di tè a cura de Il Giardino delle Camelie. Celebra-Tè: Renaissance (miscela profumata di tè di Cina, Giappone e Formosa).
Ingresso: € 6,00
Info: www.museibologna.it/musica

domenica 1 novembre

ore 10.30: Museo Medievale - via Manzoni 4
“Tullio Pericoli. Un libro fatto a mano 'Storie della mia matita'”
Visita guidata alla mostra con Angela Lezzi, RTI Senza titolo s.r.l. e ASTER s.r.l.
Ingresso: gratuito (in quanto prima domenica del mese)
Info: www.museibologna.it/arteantica

MAMbo - Museo d'Arte Moderna di Bologna - via Don Minzoni 14
ore 15 e ore 17:
"Gradi di libertà: dove e come nasce la nostra possibilità di essere liberi"
Una visita guidata alla mostra di arte e scienza ideata e prodotta dalla Fondazione Golinelli.
Ingresso: € 4,00 (non è dovuto il biglietto di ingresso al museo in quanto prima domenica del mese)
Info: www.mambo-bologna.org
ore 16:
“Visita guidata alla Collezione permanente MAMbo”
Una visita guidata alla Collezione Permanente per avvicinarsi alla storia dell'arte italiana, dalla metà degli anni Cinquanta a oggi, attraverso l'attività dell'ex Galleria d'Arte Moderna di Bologna.
Prenotazione obbligatoria allo 051 6496628 (martedì e giovedì dalle 9 alle 16) oppure mamboedu@comune.bologna.it.
Ingresso: € 4,00 (non è dovuto il biglietto di ingresso al museo in quanto prima domenica del mese)
Info: www.mambo-bologna.org
ore 17: In occasione di Gender Bender
“Archivi Migranti: Surrogates from elsewhere”
In occasione di Gender Bender 2015 - festival internazionale dedicato agli immaginari contemporanei legati alle nuove rappresentazioni del corpo, delle identità di genere e di orientamento sessuale - il MAMbo ospita negli spazi della Sala Conferenze “Archivi Migranti: Surrogates from elsewhere”.
L'esposizione itinerante, curata dall’artista americana E. G. Crichton, porta in città tredici differenti archivi, musei e biblioteche LGBT in una sorta di diaspora mondiale. Grazie al dialogo instaurato tra le associazioni che hanno inviato materiali, gli archivi migrano e attraversano le frontiere nazionali più facilmente di quanto possano fare gli esseri umani.
Dal 3 all'8 novembre la mostra è visibile nei normali orari d'apertura del museo.
Ingresso: gratuito
Info: www.mambo-bologna.org

ore 16: Museo Archeologico - via dell'Archiginnasio 2
"Egitto. Splendore Millenario. Capolavori da Leiden a Bologna"
Visita guidata alla mostra, a cura degli archeologi di Aster.
Prenotazione obbligatoria allo 051 0301043 (dal lunedì al venerdì, ore 10-17).
Ingresso: biglietto mostra + diritti di prenotazione, prevendita e microfonaggio (€ 2,50)
Info: www.museibologna.it/archeologico

ore 16.30 e 17.30: Museo Medievale - via Manzoni 4
"Waterloo 1815"
Visita guidata e laboratorio alla mostra, con Giacomo Calogero, a cura di RTI Senza titolo s.r.l. e ASTER s.r.l. e dell'Associazione MAMMA CULT e la partecipazione di Mario Fratta, campione del mondo dell'Associazione "I Balzani".
Prenotazione obbligatoria a edubolognamusei@comune.bologna.it.
Info: tel. 051 2193916 / 2757209 / 6496652 (martedì e giovedì, dalle 9 alle 17).
Ingresso: € 5,00 (non è dovuto il biglietto di ingresso al museo in quanto prima domenica del mese)
Info: www.museibologna.it/arteantica

ore 20: Cimitero della Certosa - via della Certosa 18
"Ypnós - Un evocativo viaggio notturno fra le mura della Certosa"
"Ypnòs" è uno spettacolo nato per valorizzare due spazi caratteristici del Cimitero Monumentale di Bologna: la Sala della Pietà e la Sala del Pantheon, recentemente ristrutturata. Due spazi dalla struttura architettonica fortemente evocativa, nei quali la vicenda raccontata dagli attori crea un’atmosfera di mistero e para-scienza ambientata nel diciannovesimo secolo.
Un suggestivo percorso notturno ideato da Emiliano Bulgaria e interpretato da Luisa Vitali, Teresa Fava e Emiliano Bulgaria.
A cura di Associazione Rimachèride.
Prenotazione obbligatoria al 333 2007128 oppure a info@rimacheride.it.
Ingresso: € 10,00 (di cui un euro devoluto ad opere di restauro della parte monumentale della Certosa)
Info: www.museibologna.it/risorgimento

lunedì 2 novembre

ore 16-18: MAMbo - Museo d'Arte Moderna di Bologna - via Don Minzoni 14
In occasione di Gender Bender
“Archivi Migranti: Surrogates from elsewhere”
Visita guidata alla mostra, alla presenza dell'artista.
Prenotazione obbligatoria allo 051 0957214.
Ingresso: gratuito
Info: www.mambo-bologna.org

martedì 3 novembre

ore 17: Museo Archeologico - via dell'Archiginnasio 2
“Quarto d'ora accademico”
A partire dal 3 novembre tutti i martedì e i giovedì non festivi alle 17 (esclusi anche il 24 e 31 dicembre) i visitatori della mostra “Egitto. Splendore Millenario” e del museo potranno approfittare del “Quarto d'ora accademico”
Un’archeologa dello staff vi aspetta nell'atrio per svelare in quindici minuti una pagina inedita di quel grande libro di Storie che è il Museo.
Ingresso: biglietto mostra o museo
Info: www.museibologna.it/archeologico

ore 20.30: Museo del Risorgimento - Piazza Carducci 5
“Parole e musica dell'Italia in guerra”
Spettacolo in collaborazione con Comitato di Bologna dell'Istituto per la Storia del Risorgimento Italiano e Nuovo Teatro Montanari.
La prima guerra mondiale non ha soltanto investito (e sconvolto) la dimensione politica, diplomatica, economica e, ovviamente, militare del vivere collettivo, ma ha largamente coinvolto il mondo delle idee e la produzione artistica e culturale, sia nelle forme “alte” che in quelle più diffuse. Parole e musica dell'Italia in guerra intende rievocare il clima culturale, il linguaggio, le forme di comunicazione di quel secondo decennio del Novecento italiano così segnato da quella terribile esperienza collettiva.
Testi letterari, giornalistici, politici, teatrali, drammatici e ironici, entusiastici e rassegnati, si alternano con la “colonna sonora” di quegli anni, ricercata soprattutto nelle canzoni popolari, romanze, “canzonette”, segnate dal clima patriottico o dal rifiuto della guerra, cantate pubblicamente o sussurrate di nascosto dai soldati, dai civili delle classi borghesi e di quelle popolari, alla ricerca comunque di un antidoto contro il clima, per taluni cupo, per altri esaltante, creato da quel conflitto totale che stava divorando un’intera generazione.
Ingresso: gratuito
Info: www.museibologna.it/risorgimento

giovedì 5 novembre
ore 17: Museo Archeologico - via dell'Archiginnasio 2
“Quarto d'ora accademico”
A partire dal 3 novembre tutti i martedì e i giovedì non festivi alle 17 (esclusi anche il 24 e 31 dicembre) i visitatori della mostra “Egitto. Splendore Millenario” e del museo potranno approfittare del “Quarto d'ora accademico”
Un’archeologa dello staff vi aspetta nell'atrio per svelare in quindici minuti una pagina inedita di quel grande libro di Storie che è il Museo.
Ingresso: biglietto mostra o museo
Info: www.museibologna.it/archeologico

MOSTRE

Museo Archeologico - via dell'Archiginnasio 2
"Egitto. Splendore Millenario. Capolavori da Leiden a Bologna", fino al 17 luglio 2016
Sotto le due torri rivive lo splendore di una civiltà millenaria e unica che da sempre affascina tutto il mondo: l’Egitto delle Piramidi, dei Faraoni, degli dei potenti e multiformi, ma anche l’Egitto delle scoperte sensazionali, dell’archeologia avvincente, del collezionismo più appassionato, dello studio più rigoroso. Il racconto di oltre quattro millenni di storia dell’Antico Egitto attraverso più di 500 opere d’inestimabile bellezza.
La mostra non è solo un'esposizione di fortissimo impatto visivo e scientifico, ma è anche un’operazione che non ha precedenti nel panorama internazionale: la collezione egiziana del Museo Nazionale di Antichità di Leiden in Olanda - una delle prime dieci al mondo - e quella di Bologna - tra le prime in Italia per numero, qualità e stato conservativo dei suoi oggetti, si uniranno integrandosi in un percorso espositivo di circa 1.700 metri quadrati di arte e storia.
Sono 500 i reperti, databili dal Periodo Predinastico all’Epoca Romana, che dall’Olanda giungeranno al museo bolognese.
E assieme ai capolavori di Leiden e Bologna, la mostra ospita importanti prestiti del Museo Egizio di Torino e del Museo Egizio di Firenze, all’insegna di un network che vede coinvolte le principali realtà museali italiane.
Per la prima volta sono esposti l’uno accanto all’altro i capolavori delle due collezioni, opere quali: la Stele di Aku (XII-XIII Dinastia, 1976-1648 a.C.), il “maggiordomo della divina offerta” la cui preghiera racconta l’esistenza ultraterrena del defunto in un mondo tripartito tra cielo, terra e oltretomba; gli ori attribuiti al generale Djehuty, che condusse vittoriose le truppe egiziane nel Vicino Oriente per il faraone Thutmose III (1479-1425 a.C.), il grande conquistatore; le statue di Maya, Sovrintendente al tesoro reale di Tutankhamon, e Meryt, cantrice di Amon, (XVIII dinastia, regni di Tutankhamon-Horemheb, 1333-1292 a.C.), massimi capolavori del Museo Nazionale di Antichità di Leiden, che lasceranno per la prima volta l’Olanda; e infine, tra i numerosi oggetti che testimoniano il raffinatissimo stile di vita degli Egiziani più facoltosi, un Manico di specchio (1292 a.C.) dalle sembianze di una eternamente giovane fanciulla che tiene un uccellino in mano.
Infine, per la prima volta dopo 200 anni dalla riscoperta a Saqqara della sua tomba, la mostra offre l’occasione unica e irripetibile di vedere ricongiunti i più importanti rilievi di Horemheb, comandante in capo dell’esercito egiziano al tempo di Tutankhamon e poi ultimo sovrano della XVIII dinastia, dal 1319 al 1292 a.C., che Leiden, Bologna e Firenze posseggono.
Info: www.museibologna.it/archeologico

Museo della Musica - Strada Maggiore 34
“Office romance”, fino al 1° novembre 2015
Mostra fotografica di Kathy Ryan (New York, USA), in occasione di FOTO/INDUSTRIA Bologna 2015 a cura di Fondazione MAST.
«Tutto è cominciato un pomeriggio quando ho visto una saetta di luce lungo le scale del New York Times Magazine. Allora, ho preso il mio iPhone e ho scattato una foto. E poi ho cominciato a vedere immagini di continuo, il mio ufficio era pieno di incredibile bellezza e poesia. (…) La mia postazione è orientata verso est e di primo mattino è inondata di luce, una luce particolare e intensa. (…) In realtà non vi avevo fatto molto caso all'inizio quando ci siamo trasferiti nella nuova sede progettata da Renzo Piano. Sono una creatura abitudinaria e amavo il vecchio e scabro palazzo del Times, e tutta quella confusione. (…) Il nuovo edificio mi sembrava troppo nuovo, troppo pulito ed essenziale. Ma da quando mi sono messa a fotografarlo, me ne sono innamorata perdutamente».
Kathy Ryan non è una fotografa, piuttosto una benefattrice della categoria. Da circa trent'anni porta avanti una delle più intelligenti politiche di committenza fotografica sulle pagine del New York Times Magazine di cui è a capo del servizio fotografico. Dai ritratti hollywoodiani ai terremoti, dallo sport ai fenomeni sociali, il suo raggio d'azione copre potenzialmente tutta l'attualità ma con la distanza propria della rivista settimanale. Ricorre ai migliori reporter, ai più grandi fotografi concettuali e ai ritrattisti più famosi.
Info: www.museibologna.it/musica
“FRUIT DISCO 2. Play me. Otto canzoni da leggere”
“FRUIT DISCO 2. Recipe Report”
30 ottobre - 15 novembre 2015
La prima parte di FRUIT DISCO pt. 2 ha un gusto italiano: “Play me. Otto canzoni da leggere” è un progetto di Fatomale in collaborazione con il magazine indipendente Lök Zine e Stamperia Reali (BOLO Paper) che porta il patrimonio musicale italiano dell'epoca moderna a fondersi con quello dell'illustrazione contemporanea.
“Play me” presenta otto brani di musica leggera italiana appartenenti a quello che può essere definito un panorama pop che va dagli anni '30 ai frizzanti anni '80. La scelta dei pezzi è stata scandita dal desiderio di affrontare e ridisegnare l’immaginario di canzoni ormai largamente battute dalla critica e dalla teoria musicale in una chiave visiva completamente nuova. Il significato apparente dei vari pezzi è dunque messo in sospeso per lasciare spazio alla personale rilettura dell'illustratore, che lascia però allo spettatore la possibilità di ritrovarlo affiancato alle immagini, dove quest'ultimo può infatti leggere i testi di ogni canzone canzoni.
L'esposizione, ospitata nella sala 6 del museo, è composta nello specifico da spartiti, testi ed illustrazione realizzate tramite stampa risografica, tecnica che permette allo stesso tempo produzione di alta qualità e tiratura medio-alta.
Così come “Play me”, anche la seconda proposta che compone FRUIT DISCO pt. 2 fa riferimento al mondo creativo e distributivo underground, ma questa volta in un contesto di respiro internazionale: di scena è infatti il collettivo artistico svizzero Juice & Rispetta che presenta un’esposizione legata al loro ultimo progetto “Recipe Report”.
Juice & Rispetta è un collettivo composto da 3 artisti il cui lavoro ed interesse orbita fra arti visive e musica: graphic designer, visual artists, performers e produttori musicali, i progetti dei 3 creativi svizzeri sono infatti caratterizzati da varietà di forme e mezzi espressivi, cifra stilistica che distingue anche “Recipe Report” progetto composto da più appuntamenti itineranti, ognuno dei quali è caratterizzato dall’utilizzo di media diversi e complementari.
Il collettivo espone negli spazi del museo il risultato del primo appuntamento della serie, svoltosi a giugno durante la rinomata fiera d'arte contemporanea internazionale Art Basel (Basel, CH) come parte del progetto “Do we dream under the same sky” dell'artista argentino Rirkrit Tiravanija.
Si tratta di una pubblicazione di 500 pagine dall'omonimo titolo “Recipe Report” che documenta, questa volta in output di natura visiva, le attività di ricerca e performative intraprese dal collettivo durante la fiera svizzera. Fotografie quindi, ma anche collage e stampe sperimentali realizzate con i metodi più disparati raccolte in una pubblicazione unica nel suo genere, che verrà esposta, insieme a grafiche inedite create dagli artisti a corollario del libro stesso.
Info: www.museibologna.it/musica

Museo Morandi - via Don Minzoni 14
"Joel Meyerowitz. Morandi's Objects. Flag", fino all'8 novembre 2015
È visibile fino a domenica 8 novembre l'opera che Joel Meyerowitz ha recentemente donato al Museo Morandi.
Il lavoro del grande fotografo americano è allestito nelle sale espositive a testimoniamza del dialogo posto in essere con gli oggetti protagonisti delle nature morte di Giorgio Morandi.
Veri e propri ritratti, gli scatti di Meyerowitz esplicitano la potenza espressiva di ogni oggetto svelandone le sottili caratteristiche, l’assoluta singolarità e il magnetismo che Morandi per primo aveva sperimentato.
Info: www.mambo-bologna.org


MAMbo - Museo d'Arte Moderna di Bologna - via Don Minzoni 14

"Dove Come Quando", fino al 31 gennaio 2016
Il MAMbo partecipa al progetto "L'Albero della Cuccagna. Nutrimenti dell'arte" ideato e curato da Achille Bonito Oliva sotto il Patrocinio di EXPO 2015, presentando all'interno della propria Collezione Permanente "Dove Come Quando".
L'iniziativa, dedicata al tema dell’alimentazione, si propone di coordinare una rete espositiva che corre dal Nord al Sud d’Italia, coinvolgendo musei e fondazioni e chiedendo agli artisti italiani e stranieri di interpretare un soggetto iconografico di lunga tradizione e memoria popolare, per rappresentare il paese dell’abbondanza e il luogo del divertimento.
Info: www.mambo-bologna.org
"Le mie cose, Fondi", fino al 1° novembre 2015
Mostra fotografica di Hong Hao (Pechino, Cina), in occasione di FOTO/INDUSTRIA Bologna 2015 a cura di Fondazione MAST.
Dalla descrizione dello stesso artista: «My Things, un progetto che ho iniziato nel 2001, è una serie di fotografie realizzate scansionando oggetti. Ho lavorato a questo progetto per dodici anni. Dodici anni, nel pensiero tradizionale cinese, rappresentano il periodo di trasmigrazione in cicli di fati e destini diversi. Il processo di produzione delle opere di questa serie è un lavoro associato alle tracce della vita di un individuo. Giorno dopo giorno, ho inserito gli oggetti consumati quotidianamente nello scanner, un pezzo dopo l’altro, come se tenessi un diario visivo. Dopo aver scansionato gli oggetti originali, li ho salvati in formati digitali e ho classificato questi file in diverse cartelle sul mio computer, per poter successivamente creare un collage. Questo compito, come la pratica quotidiana di uno yogi, è diventato un’abitudine nella mia vita, nonché uno strumento per osservare la condizione umana nella moderna società consumista».
Info: www.mambo-bologna.org
"Gradi di libertà: dove e come nasce la nostra possibilità di essere liberi", fino al 22 novembre 2015
Liberi si nasce o si diventa? La libertà finisce dove iniziano i diritti degli altri o dove dice il nostro cervello? Quali sono i limiti della nostra libertà? Siamo sempre noi a decidere? Di che libertà avremo bisogno fra cento anni?
Sono tanti gli interrogativi affrontati dalla mostra, progettata da Giovanni Carrada con la collaborazione scientifica di Gilberto Corbellini, ideata e prodotta dalla Fondazione Golinelli e curata da Giovanni Carrada per la parte scientifica e da Cristiana Perrella per la parte artistica.
Attraverso il doppio sguardo della scienza e dell'arte, la mostra propone un percorso di esplorazione su uno dei temi da sempre al centro della riflessione dell'uomo. Il titolo fa riferimento ai "gradi di libertà" del nostro comportamento. Poiché la libertà riguarda le decisioni, e queste sono prese dal nostro cervello, il vero soggetto dell'esplorazione è la mente umana stessa. I processi decisionali della mente sono oggetto di studio da parte della scienza ma sono indagati anche da molti artisti che come gli scienziati cercano risposte alle medesime domande.
La mostra si articola in sei sezioni, ciascuna delle quali propone un tema e lo esplora in modo multidisciplinare: attraverso un breve video con una storia che incarna il punto di vista e le scoperte della scienza, con opere d'arte e con exhibit scientifici, che propongono anche esperienze interattive.
Artisti in mostra: Halil Altindere, Vanessa Beecroft, Cao Fei, Igor Grubić, Susan Hiller, Tehching Hsieh, Dr. Lakra, Ryan McGinley, Pietro Ruffo, Bob and Roberta Smith, Ryan Trecartin, Nasan Tur.
Info: www.mambo-bologna.org

Villa delle Rose - via Saragozza 228/230
“Biografia del Cancro”, fino al 1° novembre 2015
Mostra fotografica di Jason Sangik Noh (Seoul, Corea del Sud), in occasione di FOTO/INDUSTRIA Bologna 2015 a cura di Fondazione MAST.
L'artista è un chirurgo specializzato in oncologia, lavora principalmente a Seoul ma presta la sua opera anche all'estero, in particolare in Vietnam. Il lavoro che presenta a Villa delle Rose comprende referti scritti a mano, risultati di analisi, grafici e fotografie, e coniuga l'approccio scientifico al paziente con una considerazione per l'aspetto umano attraverso uno sguardo attento alla sua vita quotidiana e alle sue passioni. L’insieme prende forma in composizioni visive di un genere assolutamente inedito, un autentico diario medico in cui la freddezza e il rigore scientifico si mescolano all'empatia e alla sensibilità nei confronti del malato. Il progetto, che viene presentato in Europa per la prima volta, è stato recentemente premiato in Corea dalla Ilwoo Foundation e presto sarà oggetto di pubblicazione di un libro a cura di Hatje Kantz.
Info: www.mambo-bologna.org

Museo del Patrimonio Industriale - via della Beverara 123
"Scultura e Impresa. Piante con seme", fino al 31 gennaio 2016
Il Museo del Patrimonio Industriale ospita la mostra di Michele D'Aniello "Piante con seme", per la quarta edizione di Scultura e Impresa con il patrocinio della Regione Emilia-Romagna, del Comune di Bologna e di Unindustria Bologna.
Credere prima che le cose avvengano, le fa accadere!
Questo è il tema della quarta edizione di Scultura e Impresa, mostra personale dello scultore Michele D’Aniello, nella quale si potranno ammirare le sue nuove opere realizzate con materiali sorprendenti e per la prima volta utilizzati nell’arte contemporanea.
È scritto nella natura il grande segreto e la chiave del successo personale. Lo rivelano le Piante con Seme di D’Aniello in un’armonia di forme, contenuti e materiali unici, provenienti dal mondo industriale. Le sue sculture sono metafore potenzianti che servono a creare nello spettatore emozioni e stati d’animo costruttivi e motivanti, necessari alla realizzazione dei nostri sogni, delle nostre profonde aspirazioni, quelle fondate su valori eterni e immutabili.
Info: www.museibologna.it/patrimonioindustriale

Museo Medievale - via Manzoni 4
"Tullio Pericoli. Un libro fatto a mano 'Storie della mia matita'", fino al 29 novembre 2015
La mostra, a cura di Stefano Salis e realizzata in collaborazione con Genus Bononiae. Musei nella Città, racconta la costruzione di un libro, "Storie della mia matita" di Tullio Pericoli, pubblicato dalle Edizioni Henry Beyle in 575 copie numerate.
Un'opera realizzata nella maniera più tradizionale, con strumenti e tecniche tipografiche ormai diventati rarissimi. Il volume infatti è stato composto in monotype con caratteri Garamond e stampato con una macchina piano cilindrica su carte Gmund, Hahnemülhe e Lana. Ad esso è allegato un cofanetto contenente 60 disegni dell'autore a fogli sciolti: matite e carboncini stampati con cliché tipografici.
In esposizione alcune matrici in piombo utilizzate per la stampa del testo, diversi cliché, la copertina e diverse varianti della stessa, parte dei disegni originali e prove di stampa.
Dello stesso autore, a completamento della mostra, sono esposte alcune opere inedite ispirate al tema della matita.
Info: www.museibologna.it/arteantica

"Waterloo 1815", fino all'8 novembre 2015
Il Museo Nazionale del Soldatino, in collaborazione con il Museo Civico Medievale, organizza una mostra commemorativa per i 200 anni della battaglia di Waterloo.
L'esposizione, curata da Andrea Ventura, Direttore del Museo Nazionale del Soldatino, vuole ripercorrere - attraverso un ricco materiale composto da soldatini, diorami, materiale iconografico, uniformi dell'epoca, colbacchi, spade, sciabole e accessori vari - le diverse fasi che precedettero la battaglia, denominata dai francesi di Mont Saint-Jean, vide la settima Coalizione, comandata dal Duca di Wellington, contrapporsi ad un esercito, quello francese, che Napoleone riuscì a formare in pochi mesi.
In esposizione soldatini rappresentativi di tutti i reparti, di entrambi gli schieramenti, alcuni dei quali realizzati con grande abilità di fattezza e di dettagli, provenienti non solo dal Museo del Soldatino, ma anche da numerose collezioni private, quali l'Associazione Nazionale Napoleonica d'Italia. Inoltre, nelle suggestive sale del Lapidario del museo, trovano posto diorami per mezzo dei quali sono riprodotte fedelmente le varie fasi della battaglia durata tre giorni, che vide susseguirsi in luoghi diversi alcuni momenti di scontro, che precedettero la battaglia finale.
Info: www.museibologna.it/arteantica


L'Istituzione Bologna Musei è il rinnovato assetto istituzionale dei Musei civici bolognesi, che si pone l'obiettivo della razionalizzare dei servizi e dell'inquadramento di un notevole patrimonio in un progetto culturale rinnovato e coerente. Il modello che viene proposto è quello di un sistema culturale policentrico, fortemente coordinato, in cui le specificità museali esprimono una chiara identità e un determinato settore di intervento, proponendosi come punti di riferimento e come presidi culturali allargati al territorio.
I Musei civici, con le loro competenze e le loro attività, hanno infatti saputo nel tempo accreditarsi come attori essenziali dell’offerta culturale della città, soprattutto in riferimento alla salvaguardia e alla valorizzazione di parti del patrimonio. Con l'articolata realtà delle loro collezioni sono infatti in grado di documentare l'intera storia di Bologna e del suo territorio, dai primi insediamenti preistorici fino alle dinamiche economiche e produttive della società contemporanea. Parallelamente sono documentati aspetti importanti dello sviluppo culturale, artistico, scientifico e tecnologico del nostro territorio: dalla stagione del collezionismo erudito del XV e XVIII secolo sino ai prodotti più significativi del distretto industriale meccanico, passando attraverso le suggestioni dell'arte moderna e contemporanea.
Fanno parte dell'Istituzione Bologna Musei: MAMbo - Museo d'Arte Moderna di Bologna, Museo Morandi, Casa Morandi, Villa delle Rose, Museo per la Memoria di Ustica, Museo Civico Archeologico, Museo Civico Medievale, Collezioni Comunali d'Arte, Museo Civico d'Arte Industriale e Galleria Davia Bargellini, Museo del Patrimonio Industriale, Museo e Biblioteca del Risorgimento, Museo internazionale e biblioteca della musica di Bologna.


INDIRIZZI E RECAPITI

MAMbo - Museo d'Arte Moderna di Bologna e Museo Morandi
via Don Minzoni 14
tel. 051 6496611
aperto: martedì, mercoledì e venerdì: ore 12-18; giovedì, sabato, domenica e festivi: ore 12-20
La mostra "Le mie cose, Fondi" è aperta dal martedì alla domenica: ore 10-19

Casa Morandi
via Fondazza 36
tel. 051 6496611
aperto: su prenotazione

Villa delle Rose
via Saragozza 228/230
tel. 051 436818 - 6496611
in occasione della mostra “Biografia del Cancro”, aperto: martedì - domenica: ore 10-19

Museo per la Memoria di Ustica
via di Saliceto 3/22
tel. 051 377680
venerdì, sabato e domenica: ore 10-18

Museo Civico Archeologico
via dell’Archiginnasio 2
tel. 051 2757211
dal 16 ottobre aperto: martedì - giovedì: ore 9-18.30; venerdì: ore 9-22; sabato, domenica e festivi: ore 10-18.30
La mostra “Egitto. Splendore Millenario” è aperta negli stessi orari del museo

Museo Civico Medievale
via Manzoni 4
tel. 051 2193916 - 2193930
aperto: martedì - venerdì: ore 9-15; sabato, domenica e festivi: ore 10-18.30

Collezioni Comunali d’Arte
Palazzo d’Accursio, Piazza Maggiore 6
tel. 051 2193998
aperto: martedì - venerdì: ore 9-18.30; sabato, domenica e festivi: ore 10-18.30

Museo Civico d’Arte Industriale e Galleria Davia Bargellini
Strada Maggiore 44
tel. 051 236708
aperto: martedì - sabato: ore 9-14; domenica e festivi: ore 9-13

Museo internazionale e biblioteca della musica
Strada Maggiore 34
tel. 051 2757711
aperto: martedì - venerdì: ore 9.30-16; sabato, domenica e festivi: ore 10-18.30
La mostra "Office romance" è aperta dal martedì alla domenica: ore 10-19

Museo del Patrimonio Industriale
via della Beverara 123
tel. 051 6356611
aperto: martedì - venerdì: ore 9-13; sabato: ore 9-13 e 15-18; domenica: ore 15-18

Museo civico del Risorgimento
Piazza Carducci 5
tel. 051 347592
aperto: martedì - domenica: ore 9-13

Altre informazioni

Ultimo aggiornamento

14/03/2025, 12:31
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