ISTITUZIONE BOLOGNA MUSEI: GLI APPUNTAMENTI DA VENERDI' 17 A GIOVEDI' 23 GENNAIO
Ogni settimana i Musei Civici di Bologna propongono un ricco calendario di appuntamenti, per svelare le loro collezioni e raccontare aspetti ed episodi inediti e curiosi della storia della città, anche attraverso punti di vista differenti e insolit...
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Ogni settimana i Musei Civici di Bologna propongono un ricco calendario di appuntamenti, per svelare le loro collezioni e raccontare aspetti ed episodi inediti e curiosi della storia della città, anche attraverso punti di vista differenti e insoliti accostamenti fra le diverse collezioni.
Conferenze, laboratori, concerti, visite guidate, visite in lingua sono i principali "strumenti" di questo racconto, che si dispiega lungo millenni di storia, dai primi utensili in pietra di uomini vissuti 800.000 anni fa ai prodotti dell'attuale distretto industriale, dalla pittura alle varie forme dell'arte moderna e contemporanea, dalla musica alle grandi epopee politiche e civili.
Di seguito gli appuntamenti in programma da venerdì 17 a giovedì 23 gennaio.
IN EVIDENZA
Dal 24 al 26 gennaio torna ART CITY Bologna, il programma istituzionale nato nel 2013 dalla collaborazione tra Comune di Bologna e BolognaFiere, per affiancare con eventi, mostre e iniziative culturali in città l'annuale edizione di Arte Fiera.
Dal MAMbo con "La Grande Magia. Opere scelte dalla Collezione UniCredit", i Percorsi del magico nei principali luoghi di cultura alle mostre "Grazia Toderi. Luci per K. 222" presso il Museo della Musica (inaugurazione martedì 21 gennaio, ore 18) e "Il Piedistallo Vuoto" presso il Museo Archeologico (inaugurazione giovedì 23 gennaio, ore 20).
Nei giorni in cui Bologna diventa protagonista dell'arte, con "ART CITY Children" il MAMbo dedica ai bambini dai 5 ai 12 anni uno spazio con laboratori, letture, giochi e visite animate per muovere i primi passi verso l'arte contemporanea e i suoi luoghi.
Sabato 25 gennaio, dalle ore 19, in occasione della "ART CITY CHILDREN White Night", atmosfere suggestive, immagini, letture, musiche accompagneranno la cena al MAMbo, in una speciale serata per celebrare la notte dell'arte (info e prenotazioni: 051 6496628 oppure mamboedu@comune.bologna.it).
Anche nel 2014 la navetta gratuita ART CITY Bus e l'ART CITY Map guideranno i visitatori nel ricco calendario di mostre, eventi, performance e specifiche attività per bambini.
Dal 23 gennaio il calendario aggiornato delle iniziative sarà disponibile on line su:
BOLOGNA CULTURA
www.comune.bologna.it/cultura/
BOLOGNA AGENDA CULTURA
http://agenda.comune.bologna.it/cultura/
SITO ARTEFIERA
www.artefiera.bolognafiere.it
PER I BAMBINI
domenica 19 gennaio
ore 15.30: Museo del Patrimonio Industriale - via della Beverara 123
"Conoscere l'aria"
Laboratorio per ragazzi da 8 a 12 anni.
La Terra è circondata dall'atmosfera, una grande massa fluida che si estende per centinaia di chilometri ed esercita con il suo peso una forza su tutti i corpi presenti sul nostro pianeta.
L'atmosfera è composta da numerosi elementi, la cui combinazione consente le condizioni di vita sulla Terra. L'ossigeno - ad esempio - rappresenta il 21% dell'aria ed è un gas comburente, che alimenta cioè la combustione. Perché allora un incendio non si propaga all'infinito? Se l'anidride carbonica è un gas tossico, come mai è presente negli estintori? Perché non bisogna sdraiarsi a terra in caso d'incendio?
Dopo aver trovato la risposta a questi perché, attraverso semplici esperimenti e giochi sulla chimica dell’aria, si passerà a scoprirne gli usi “insoliti”. Nell'antichità ad esempio un meccanismo nascosto consentiva di aprire le porte del Tempio di Alessandria sfruttando il principio della dilatazione dell’aria calda. Nel XX secolo invece si sfrutta la “portanza” dell’aria per far volare aerei pesanti parecchie tonnellate e quella eolica è una preziosa risorsa e un’importante fonte di energia alternativa.
Prenotazione obbligatoria allo 051 6356611 (entro le ore 13 di venerdì 17 gennaio).
Ingresso: € 4,00 (gratuito per un accompagnatore adulto)
Info: www.comune.bologna.it/patrimonioindustriale
ore 16: Museo Davia Bargellini - Strada Maggiore 44
Per il ciclo Per i bambini e le loro famiglie
"Hobby, giochi e divertimenti nel Settecento"
Visita animata per bambini da 6 a 11 anni.
Paolo Cova ("Senza titolo" Associazione culturale) illustrerà - attraverso gli oggetti presenti nella collezione del museo (marionette, teatrino, case di bambole, strumenti museali) - i giochi e i passatempi che venivano usati dai bambini nel Settecento.
Ingresso: € 4,00 (gratuito per un accompagnatore adulto)
Info: www.comune.bologna.it/iperbole/MuseiCivici/
GLI ALTRI APPUNTAMENTI
sabato 18 gennaio
ore 16.30: Museo Davia Bargellini - Strada Maggiore 44
Per il ciclo Visitando le mostre
"Alle origini del presepio bolognese"
Visita guidata alla mostra con Antonella Mampieri, Musei Civici d'Arte Antica.
Ingresso: gratuito
Info: www.comune.bologna.it/iperbole/MuseiCivici/
domenica 19 gennaio
ore 10.30: Collezioni Comunali d’Arte - Palazzo d’Accursio, Piazza Maggiore 6
Per il ciclo Lo sguardo del restauratore
"Dall'affresco alla pittura su muro: storia, conservazione e restauro"
Visita guidata con Patrizia Moro (a cura dell'Associazione RestauriAmo).
Ingresso: biglietto museo (€ 5,00 intero / € 3,00 ridotto)
Info: www.comune.bologna.it/iperbole/MuseiCivici/
ore 11: Museo per la Memoria di Ustica - via di Saliceto 3/22
“Visita guidata al Museo per la Memoria di Ustica”
Una visita al luogo che l'artista francese Christian Boltanski ha creato per la città in ricordo delle vittime della tragedia di Ustica. Un'occasione per riflettere sulla memoria e sull'identità di ciascuno di noi, ripercorrendo le vicende della nostra storia contemporanea.
Prenotazione obbligatoria allo 051 6496628 oppure a mamboedu@comune.bologna.it.
Ingresso museo: gratuito
Visita guidata: € 4,00
Info: www.mambo-bologna.org
ore 17.30: MAMbo - Museo d'Arte Moderna di Bologna (Sala Conferenze) - via Don Minzoni 14
Per il ciclo Vita d'Artista
Proeizione di "Nam June Paik: Lessons from the Video Master" di Skip Blumberg (2006, 93')
Il film, registrato da Skip Blumberg durante il funerale dell'artista, racconta non solo l’artista Nam June Paik ma anche l’essere umano attraverso 47 interviste di amici e personaggi della scena artistica newyorkese. Il documentario si conclude con il raro video della performance che Yoko Ono fece al Guggenheim Museum in omaggio al suo amico Paik.
Ingresso: gratuito
Info: www.mambo-bologna.org
giovedì 23 gennaio
ore 18.30: MAMbo - Museo d'Arte Moderna di Bologna - via Don Minzoni 14
"La Grande Magia. Opere scelte dalla Collezione UniCredit"
Visita guidata alla mostra, a cura del Dipartimento educativo MAMbo.
Prenotazione obbligatoria allo 051 6496628/611 oppure a mamboedu@comune.bologna.it.
Ingresso: € 4,00 + biglietto museo (€ 6,00 intero / € 4,00 ridotto) (per i convenzionati: € 3,00 per la visita guidata + € 4,00 per l'ingresso in mostra)
Info: www.mambo-bologna.org
MOSTRE
Museo della Musica - Strada Maggiore 34
"Grazia Toderi. Luci per K. 222"
22 gennaio - 23 febbraio 2014
In occasione di ART CITY Bologna 2014 Grazia Toderi presenta il suo nuovo lavoro "Luci per K. 222". L'artista, a seguito di una visita al Museo internazionale e biblioteca della musica, ha preso spunto da una lettera del 18 dicembre 1776 in cui Padre Giovanni Battista Martini - una delle personalità più illustri e complesse del Settecento musicale europeo, studioso, compositore, collezionista e maestro di contrappunto - si complimentava con Wolfgang Amadeus Mozart, suo allievo, per il buon contrappunto del suo “Misericordias Domini K. 222”. A partire dalle suggestioni ricavate da questo documento, il cui originale è conservato presso la Österreichische Nationalbibliothek di Vienna, Grazia Toderi ha scelto di dedicare la sua opera - una videoproiezione - al rapporto tra luce, cosmo e suono e, in particolare per questa occasione, al rapporto tra strumento e scrittura musicale.
In passato l'artista aveva lavorato su quello che lei stessa definisce essere il più grande degli strumenti musicali: il teatro. Pertanto, il nuovo lavoro può essere considerato come una naturale prosecuzione della sua ricerca, che dallo spazio del teatro prosegue verso gli strumenti musicali incrociandosi con il segno stesso della scrittura, la nota, che si trasforma, nella proiezione video qui realizzata, in punti di luce che scandiscono suono e tempo su un pentagramma potenzialmente infinito.
Grazia Toderi, nata a Padova nel 1963, dopo aver studiato all’Accademia di Belle Arti di Bologna, si trasferisce nel 1992 a Milano. Dal 2005 vive a Milano e Torino.
Ha partecipato a mostre collettive e a rassegne come la Biennale di Venezia del 1993, 1999 e 2009, di Istanbul nel 1997, di Sydney nel 1998, di Pusan nel 2000 e 2002, di Pontevedra nel 2004 e di New Orleans nel 2011. Tra le mostre personali in spazi pubblici e musei segnaliamo quelle al Frac Languedoc-Roussillon, Montpellier (1995), Casino Luxembourg, Luxembourg (1998), Castello di Rivoli, Torino (1998), FRAC Bourgogne, Dijon (1998), Museum Ludwig, Köln (1999), De Appel Foundation, Amsterdam (1999), Fundació Joan Miró, Barcelona (2002), Miami Art Museum, Miami (2006), PAC, Milano (2006), Museu de Serralves, Porto (2010), Hirshhorn Museum and Sculpture Garden, Smithsonian Institution, Washington D.C. (2011), MAXXI, Roma (2012), John Curtin Gallery, Perth (2013).
Info: www.museomusicabologna.it
Museo Archeologico - via dell'Archiginnasio 2
"Arte Fiera Collezionismi - Il Piedistallo vuoto. Fantasmi dall’Est Europa" 24 gennaio - 16 marzo 2014
Collezioni italiane e artisti internazionali mettono in scena i fantasmi dell’Est Europa e i presagi dalla sua storia recente. In occasione di ART CITY Bologna 2014, dal 24 gennaio al 16 marzo Arte Fiera presenta "Il Piedistallo vuoto. Fantasmi dall’Est Europa", una grande rassegna sulla scena artistica dell’area post-sovietica contemporanea.
«Ma non sarà una mostra sulla nostalgia del passato - sottolinea il curatore Marco Scotini che da anni segue con interesse i rappresentanti di questa congiuntura artistica con esposizioni di ricerca e di successo internazionale - sarà invece una mostra che già dal titolo racconta un mondo ancora vivente, una potenzialità». Allo stesso tempo, spiega il curatore, allude a un momento di attesa e di passaggio, ai fantasmi che lo popolano, a qualcosa che ritorna ma ancora non c’è stato.
Così "Il Piedistallo vuoto" riunisce una costellazione di più di 40 artisti di 20 Paesi dell'Est Europa e dell'ex URSS: a partire dagli anni Settanta e intorno a due importanti assi temporali, il 1989 con la caduta del muro di Berlino, e il 1991 quando si dissolsero l'Unione Sovietica e il Patto di Varsavia.
A vent’anni anni di distanza, video, performances, installazioni, fotografie, disegni e lavori pittorici di molti degli artisti che non avevano trovato spazio all’interno della cultura socialista come Ilya Kabakov, Vyatscheslav Akhunov, Jiri Kovanda, Julius Koller, Ion Grigorescu, Nedko Solakov e di quelli della giovane generazione che ha riscosso un ampio riconoscimento internazionale, tra cui Roman Ondak, Anri Sala, David Maljkovic, Pawel Althamer, Artur Zmijewski, Deimantas Narkevicius, Mircea Cantor e molti altri, saranno al centro di questo grande evento espositivo.
In mostra opere dalle collezioni pubbliche e private più autorevoli, tra cui: Fondazione Sandretto Re Rebaudengo, Fondazione Nicola Trussardi, la Collezione Enea Righi, Collezione La Gaia di Torino, Collezione Maramotti, Collezione UniCredit, Collezione Gemma Testa, Collezione Consolandi, Collezione Agiverona, Fondazione Morra-Greco, Collezione Cotroneo, Collezione Vittorio Gaddi, Fondazione Videoinsight, assieme ad altre collezioni che hanno preferito mantenere l’anonimato.
Info: www.museibologna.it/archeologico
Museo Medievale - via Manzoni 4
"Ex tempore. Soffitti e volte". Mostra fotografica di Antonio Cesari, fino al 2 marzo 2014
La mostra, a cura dei Musei Civici d'Arte Antica, presenta una selezione di 40 opere, realizzate dal fotografo Antonio Cesari tra l'agosto e l'ottobre 2013, eseguite a luce naturale, con una macchina digitale, all'interno di alcune fra le testimonianze architettoniche più rilevanti dei palazzi e delle chiese di Bologna.
Le fotografie riproducono in particolare i soffitti e le volte di: Accademia di Belle Arti, Palazzo Zambeccari, Santuario della Madonna di San Luca, Palazzo Poggi, Chiesa di Santa Caterina di Strada Maggiore, Palazzo Sanguinetti già Aldini, Chiesa di San Paolo Maggiore, Biblioteca Salaborsa, Chiesa di San Giacomo Maggiore, Palazzo d’Accursio, Chiesa del SS Salvatore, Palazzo Ghisilardi, Basilica Collegiata dei Santi Bartolomeo e Gaetano, Chiesa di Santa Maria della Vita, Basilica di San Domenico, Basilica di Santa Maria dei Servi, Palazzo Magnani, Chiesa del Sacro Cuore, Palazzo Malvezzi De’ Medici, Palazzo Pepoli Campogrande, Chiesa di San Filippo Neri, Convento di San Giovanni in Monte, Palazzo Hercolani, Basilica di San Francesco, Chiesa di San Girolamo della Certosa, Palazzo Marescotti, Basilica di San Petronio, Chiesa dei SS Gregorio e Siro, Palazzo Bentivoglio, ex Convento degli Agostiniani (Conservatorio di Musica "G.B. Martini"), Chiesa di San Benedetto, Palazzo Isolani, Palazzo Bianconcini, Basilica di Santo Stefano.
Il metodo di lavoro utilizzato da Antonio Cesari è stato scandito in diversi momenti: per prima cosa ha utilizzato i più svariati appoggi per fissare la macchina (una "vecchia" digitale con un buon grandangolo) - scalini, panche, sedie, basi di pilastri e colonne; poi ha allineato macchina e soffitti utilizzando l’ordine geometrico delle panche, l’ortogonalità dei pavimenti e i gradini squadrati, «non quelli settecenteschi che hanno posto diversi problemi, come pure i pavimenti “seminati” e privi di geometrie ortogonali». (Antonio Cesari)
Dopodiché in maniera veloce, «sull’onda dell’emozione data dalla luce, dai colori, dalle forme», le fotografie sono state scattate con luce naturale e senza l’ausilio del cavalletto.
La mostra è stata realizzata con il patrocinio dell'Ordine degli Architetti di Bologna e con il contributo di ICA SpA Packaging Machines e Coop.Costruzioni.
Info: www.comune.bologna.it/iperbole/MuseiCivici/
"Orlando Tignatello, Bolivar", fino al 2 febbraio 2014
c/o Musée de l’OHM
La mostra personale di Orlando Tignatello, "Bolivar", conclude il primo anno della direzione al Musée de l’OHM da parte di Marc Giloux.
L’artista argentino Orlando Tignatello ci propone l’effigie riprodotta del suo idolo Santiago Miranda nei panni del patriota rivoluzionario Simon Bolivar. In questa ciascuno potrà cercare liberamente qualcosa di diverso: un vessillo di libertà o un segno di avvertimento, uno sguardo indagatore o un mento volitivo, un messaggero di speranza o un potenziale flagello, una girandola di nomi o un dettaglio nascosto tra le pieghe.
Musée de l’OHM (Opening Here Museum) è un museo-opera dell’artista italiana Chiara Pergola fondato nel 2009 all’interno di un comò del XIX secolo. Musée de l’OHM ha base stabile presso il Museo Civico Medievale di Bologna.
La mostra fa parte del programma di ART CITY Bologna 2014.
Info: www.comune.bologna.it/iperbole/MuseiCivici/
"Incanti di musica. I libri liturgici del Museo Civico Medievale", fino al 30 marzo 2014
Nella Sala dei Codici Miniati viene presentata una selezione della ricca collezione di libri corali di proprietà del museo, provenienti dai più importanti conventi cittadini. Gli splendidi volumi sono arricchiti da una ricca decorazione eseguita da alcuni dei più importanti miniatori attivi a Bologna nei secoli XIII-XVI.
La mostra è a cura di Massimo Medica, Paolo Cova e Ilaria Negretti.
Info: www.comune.bologna.it/iperbole/MuseiCivici/
Museo Davia Bargellini - Strada Maggiore 44
"Alle origini del presepio bolognese", fino al 19 gennaio 2014
Come ogni anno i Musei Civici d’Arte Antica organizzano al Museo Davia Bargellini una mostra dedicata al presepe bolognese tradizionale, in collaborazione con il Centro Studi per la Cultura Popolare.
Quest’anno l’esposizione presenta al pubblico un presepio di straordinaria importanza, in quanto è documentato come il più antico della diocesi di Bologna. Le sei statuine in terracotta policroma che lo compongono provengono da una chiesa parrocchiale della provincia: San Michele Arcangelo di Capugnano.
Al pubblico viene offerta l’occasione di ammirare questo gruppo presepiale di notevole pregio artistico, databile alla metà del XVI secolo e stilisticamente confrontabile con esemplari di sculture rinascimentali presenti nella collezione del Museo Davia Bargellini e nelle chiese della città di Bologna.
Il presepio di Capugnano, recentemente restaurato e riportato al suo originario splendore, offre così la possibilità di ripercorrere la nascita e l’evoluzione di questo genere scultoreo, grazie anche a confronti fotografici e a pannelli didascalici.
Il percorso espositivo continua con l’allestimento di alcuni presepi realizzati con statuette barocche conservate in museo, così da illustrarne l'evoluzione nelle varie tipologie e nello stile, sempre aggiornato - anche per oggetti di così piccole dimensioni - sui modelli della scultura di grande formato.
Info: www.comune.bologna.it/iperbole/MuseiCivici/
MAMbo - Museo d'Arte Moderna di Bologna - via Don Minzoni 14
"La Grande Magia. Opere scelte dalla Collezione UniCredit", fino al 16 febbraio 2014
Grazie alla collaborazione tra MAMbo e UniCredit arriva "La Grande Magia. Opere scelte dalla Collezione UniCredit", il grande evento espositivo che riunisce nelle sale del museo bolognese i capolavori e le opere più significative di una tra le più importanti e prestigiose collezioni corporate in Europa.
La mostra è stata costruita dai due curatori Gianfranco Maraniello e Walter Guadagnini, in collaborazione con Bärbel Kopplin, intorno all'idea guida della magia come “trama” che ricorre nella storia dell'arte. Magia intesa come trasformazione della materia vivificata in opera d'arte, come capacità di possedere la realtà in immagini, come forza simbolica di un sapere non scientifico che interviene sul mondo tangibile, magia quale forma di seduzione per lo sguardo.
Le oltre 90 opere selezionate coprono un arco di tempo che va dal Cinquecento ai giorni nostri.
Il percorso parte dai lavori più antichi, tra cui "Psiche abbandonata da Amore" di Dosso Dossi e "Aracne tesse la tela" (meglio conosciuta come "L'Indovina") di Antonio Carneo, poste in dialogo con una scelta di libri “magici” coevi prestati dalla Biblioteca Comunale dell'Archiginnasio di Bologna, per arrivare ai lavori di artisti contemporanei delle ultime generazioni – da Christian Marclay a Grazia Toderi, da Markus Schinwald a Clare Strand, fino a Elina Brotherus, Jeppe Hein, Beate Gütschow e Hans Op de Beeck - passando per maestri co me Gustav Klimt, Giorgio de Chirico, Fernand Léger, Edward Weston, Kurt Schwitters, Yves Klein, Arnulf Rainer, Georg Baselitz, Gerhard Richter, Peter Blake, Christo, Günter Brus, Mimmo Jodice, Gilberto Zorio, Giulio Paolini, Richard Long, Candida Höfer, Giuseppe Penone, Fischli e Weiss e Shirin Neshat, solo per citarne alcuni.
In occasione della mostra viene pubblicato un catalogo (Edizioni Compositori) contenente oltre alla riproduzione delle opere, testi critici dei curatori e di altri studio si e intellettuali sul tema dell'esposizione.
Info: www.mambo-bologna.org
"Tacita Dean. The studio of Giorgio Morandi", fino al 9 febbraio 2014
Tacita Dean, una delle protagoniste più influenti della scena artistica contemporanea, è al MAMbo - Museo d'Arte Moderna di Bologna fino al 9 febbraio con “The Studio of Giorgio Morandi”, progetto espositivo che rende visibili negli spazi della Collezione Permanente due straordinari film dell'artista britannica, girati nello studio che fu di Giorgio Morandi: "Still Life" e "Day for Night".
Entrambi i lavori sono stati commissionati e prodotti dalla Fondazione Nicola Trussardi nel 2009 con riprese effettuate da Tacita Dean all'interno dell'appartamento di Bologna in cui Morandi visse e lavorò per gran parte della propria vita, oggi Casa Morandi, in particolare negli ambienti dello studio, ricostruito nella collocazione originale.
Info: www.mambo-bologna.org
"Mariana Xavier. Operazione Sandra", fino al 16 febbraio 2014
Vincitrice della borsa di studio Ibere Camargo 2013, nel 2013 Mariana Xavier è stata ospite a Bologna presso la Residenza per artisti Sandra Natali allo scopo di realizzare un progetto strettamente collegato alla genesi della residenza stessa, sorta nel 2011 a seguito di un lascito al Comune di Bologna. L'artista ha indagato la figura e la personalità di Sandra Natali tramite le tracce trovate nella sua casa, i suoi oggetti e i suoi quadri. Ha incontrato e intervistato le persone a lei più care e, provando a ricostruire la sua vita attraverso la ricerca, ha tentato di delinearne un ritratto. Il risultato di questo lavoro è il video Operazione Sandra visibile nella Biblioteca del MAMbo insieme a una selezione di documenti e oggetti.
Mariana Xavier (Brasile, 1980) è un'artista multimediale che utilizza mezzi come la fotografia, il video, il film e la parola scritta. Attualmente è dottoranda in Teoria dell'Arte allo UNESP di San Paolo. La sua ricerca nelle pratiche artistiche contemporanee verte principalmente sullo studio dello humor e della satira e di come questi vengano utilizzati per costruire una critica sociale, politica o di genere. Mariana ha una laurea in giornalismo e un Master in arte conseguito presso l'Istituto d'Arte UFRGS di Porto Alegre dove ha anche studiato e introdotto lo humour nelle proprie pratiche artistiche. Nel 2009 ha lavorato come curatrice in occasione della mostra Laughter and Melancholy che, tra le altre, includeva opere di Ives Klein, Paul McCarthy, William Wegman and Terence Koh. Il suo lavoro è stato mostrato in mostre e film festival.
Info: www.mambo-bologna.org
Museo del Patrimonio Industriale, via della Beverara 123
"Giordani: costruire giocattoli. Auto, carrozzine, biciclette per bambini, 1915-1961" fino al 2 febbraio 2014
Per cinque generazioni, dal 1875 al 1984, la famiglia Giordani ha dato vita, con impegno e passione, ad una ditta che, dall’originaria lavorazione del ferro, si è specializzata nella produzione di giocattoli sportivi e carrozzine. Questa “fabbrica della felicità” al servizio delle famiglie e dei bambini ha lasciato un segno indelebile nel loro immaginario ed una fama che ancora sopravvive, tanto da rendere oggi quegli oggetti particolarmente ambiti nel mercato del modernariato e del collezionismo. Gli anni compresi tra la stampa del primo catalogo, nel 1915, ed il trasferimento dell’Azienda da Bologna al nuovo stabilimento di Casalecchio di Reno, nel 1961, dove regnerà la produzione in plastica, hanno rappresentato l’epoca pionieristica del giocattolo, costruito all’inizio in ferro e legno e poi in lamiera stampata, durante la quale il marchio Giordani si è accreditato dapprima in Italia, quindi in ambito internazionale.
L’apporto dei collezionisti del settore ha reso disponibili 37 giocattoli tra i più rappresentativi della produzione Giordani, alcuni dei quali rari o particolari, costruiti in ferro, legno e lamiera stampata: tricicli, biciclette con e senza ruotine, ciclo side-car, automobili a pedali, automobile elettrica, reattore, autoareoplano, ciclopattino, carrettino, carrozzine per bambino e per bambola.
Oltre 400 immagini di Cataloghi e foto d’epoca sono visibili in 5 visori ed una videoproiezione.
Info: www.comune.bologna.it/patrimonioindustriale
L'Istituzione Bologna Musei è il rinnovato assetto istituzionale dei Musei civici bolognesi, che si pone l'obiettivo della razionalizzare dei servizi e dell'inquadramento di un notevole patrimonio in un progetto culturale rinnovato e coerente. Il modello che viene proposto è quello di un sistema culturale policentrico, fortemente coordinato, in cui le specificità museali esprimono una chiara identità e un determinato settore di intervento, proponendosi come punti di riferimento e come presidi culturali allargati al territorio.
I Musei civici, con le loro competenze e le loro attività, hanno infatti saputo nel tempo accreditarsi come attori essenziali dell’offerta culturale della città, soprattutto in riferimento alla salvaguardia e alla valorizzazione di parti del patrimonio. Con l'articolata realtà delle loro collezioni sono infatti in grado di documentare l'intera storia di Bologna e del suo territorio, dai primi insediamenti preistorici fino alle dinamiche economiche e produttive della società contemporanea. Parallelamente sono documentati aspetti importanti dello sviluppo culturale, artistico, scientifico e tecnologico del nostro territorio: dalla stagione del collezionismo erudito del XV e XVIII secolo sino ai prodotti più significativi del distretto industriale meccanico, passando attraverso le suggestioni dell'arte moderna e contemporanea.
Fanno parte dell'Istituzione Bologna Musei: MAMbo - Museo d'Arte Moderna di Bologna, Museo Morandi, Casa Morandi, Villa delle Rose, Museo per la Memoria di Ustica, Museo Civico Archeologico, Museo Civico Medievale, Collezioni Comunali d'Arte, Museo Civico d'Arte Industriale e Galleria Davia Bargellini, Museo del Patrimonio Industriale, Museo e Biblioteca del Risorgimento, Museo internazionale e biblioteca della musica di Bologna.
INDIRIZZI E RECAPITI
MAMbo - Museo d'Arte Moderna di Bologna e Museo Morandi
via Don Minzoni 14
tel. 051 6496611
aperto: martedì, mercoledì e venerdì: ore 12-18; giovedì, sabato, domenica e festivi: ore 12-20
Casa Morandi
via Fondazza 36
tel. 051 6496611
aperto: su prenotazione
Villa delle Rose
via Saragozza 228/230
tel. 051 436818 - 6496611
aperto: in occasione di eventi espositivi
Museo per la Memoria di Ustica
via di Saliceto 3/22 (ex magazzini ATC)
tel. 051 377680
aperto: venerdì, sabato e domenica: ore 10-18
Museo Civico Archeologico
via dell’Archiginnasio 2
tel. 051 2757211
aperto: martedì - venerdì: ore 9-15; sabato, domenica e festivi: ore 10-18.30
Museo Civico Medievale
via Manzoni 4
tel. 051 2193930 - 2193916
aperto: martedì - venerdì: ore 9-15; sabato, domenica e festivi: ore 10-18.30
Collezioni Comunali d’Arte
Palazzo d’Accursio, Piazza Maggiore 6
tel. 051 2193998
aperto: martedì - venerdì: ore 9-18.30; sabato, domenica e festivi: ore 10-18.30
Museo Civico d’Arte Industriale e Galleria Davia Bargellini
Strada Maggiore 44
tel. 051 236708
aperto: martedì - sabato: ore 9-14; domenica e festivi: ore 9-13
Museo Internazionale e Biblioteca della Musica
Strada Maggiore 34
tel. 051 2757711
aperto: martedì - venerdì: ore 9.30-16; sabato, domenica e festivi: ore 10-18.30
Museo del Patrimonio Industriale
via della Beverara 123
tel. 051 6356611
aperto: martedì - venerdì: ore 9-13; sabato: ore 9-13 e 15-18; domenica: ore 15-18
Museo Civico del Risorgimento
Piazza Carducci 5
tel. 051 347592
aperto: martedì - domenica: ore 9-13
Conferenze, laboratori, concerti, visite guidate, visite in lingua sono i principali "strumenti" di questo racconto, che si dispiega lungo millenni di storia, dai primi utensili in pietra di uomini vissuti 800.000 anni fa ai prodotti dell'attuale distretto industriale, dalla pittura alle varie forme dell'arte moderna e contemporanea, dalla musica alle grandi epopee politiche e civili.
Di seguito gli appuntamenti in programma da venerdì 17 a giovedì 23 gennaio.
IN EVIDENZA
Dal 24 al 26 gennaio torna ART CITY Bologna, il programma istituzionale nato nel 2013 dalla collaborazione tra Comune di Bologna e BolognaFiere, per affiancare con eventi, mostre e iniziative culturali in città l'annuale edizione di Arte Fiera.
Dal MAMbo con "La Grande Magia. Opere scelte dalla Collezione UniCredit", i Percorsi del magico nei principali luoghi di cultura alle mostre "Grazia Toderi. Luci per K. 222" presso il Museo della Musica (inaugurazione martedì 21 gennaio, ore 18) e "Il Piedistallo Vuoto" presso il Museo Archeologico (inaugurazione giovedì 23 gennaio, ore 20).
Nei giorni in cui Bologna diventa protagonista dell'arte, con "ART CITY Children" il MAMbo dedica ai bambini dai 5 ai 12 anni uno spazio con laboratori, letture, giochi e visite animate per muovere i primi passi verso l'arte contemporanea e i suoi luoghi.
Sabato 25 gennaio, dalle ore 19, in occasione della "ART CITY CHILDREN White Night", atmosfere suggestive, immagini, letture, musiche accompagneranno la cena al MAMbo, in una speciale serata per celebrare la notte dell'arte (info e prenotazioni: 051 6496628 oppure mamboedu@comune.bologna.it).
Anche nel 2014 la navetta gratuita ART CITY Bus e l'ART CITY Map guideranno i visitatori nel ricco calendario di mostre, eventi, performance e specifiche attività per bambini.
Dal 23 gennaio il calendario aggiornato delle iniziative sarà disponibile on line su:
BOLOGNA CULTURA
www.comune.bologna.it/cultura/
BOLOGNA AGENDA CULTURA
http://agenda.comune.bologna.it/cultura/
SITO ARTEFIERA
www.artefiera.bolognafiere.it
PER I BAMBINI
domenica 19 gennaio
ore 15.30: Museo del Patrimonio Industriale - via della Beverara 123
"Conoscere l'aria"
Laboratorio per ragazzi da 8 a 12 anni.
La Terra è circondata dall'atmosfera, una grande massa fluida che si estende per centinaia di chilometri ed esercita con il suo peso una forza su tutti i corpi presenti sul nostro pianeta.
L'atmosfera è composta da numerosi elementi, la cui combinazione consente le condizioni di vita sulla Terra. L'ossigeno - ad esempio - rappresenta il 21% dell'aria ed è un gas comburente, che alimenta cioè la combustione. Perché allora un incendio non si propaga all'infinito? Se l'anidride carbonica è un gas tossico, come mai è presente negli estintori? Perché non bisogna sdraiarsi a terra in caso d'incendio?
Dopo aver trovato la risposta a questi perché, attraverso semplici esperimenti e giochi sulla chimica dell’aria, si passerà a scoprirne gli usi “insoliti”. Nell'antichità ad esempio un meccanismo nascosto consentiva di aprire le porte del Tempio di Alessandria sfruttando il principio della dilatazione dell’aria calda. Nel XX secolo invece si sfrutta la “portanza” dell’aria per far volare aerei pesanti parecchie tonnellate e quella eolica è una preziosa risorsa e un’importante fonte di energia alternativa.
Prenotazione obbligatoria allo 051 6356611 (entro le ore 13 di venerdì 17 gennaio).
Ingresso: € 4,00 (gratuito per un accompagnatore adulto)
Info: www.comune.bologna.it/patrimonioindustriale
ore 16: Museo Davia Bargellini - Strada Maggiore 44
Per il ciclo Per i bambini e le loro famiglie
"Hobby, giochi e divertimenti nel Settecento"
Visita animata per bambini da 6 a 11 anni.
Paolo Cova ("Senza titolo" Associazione culturale) illustrerà - attraverso gli oggetti presenti nella collezione del museo (marionette, teatrino, case di bambole, strumenti museali) - i giochi e i passatempi che venivano usati dai bambini nel Settecento.
Ingresso: € 4,00 (gratuito per un accompagnatore adulto)
Info: www.comune.bologna.it/iperbole/MuseiCivici/
GLI ALTRI APPUNTAMENTI
sabato 18 gennaio
ore 16.30: Museo Davia Bargellini - Strada Maggiore 44
Per il ciclo Visitando le mostre
"Alle origini del presepio bolognese"
Visita guidata alla mostra con Antonella Mampieri, Musei Civici d'Arte Antica.
Ingresso: gratuito
Info: www.comune.bologna.it/iperbole/MuseiCivici/
domenica 19 gennaio
ore 10.30: Collezioni Comunali d’Arte - Palazzo d’Accursio, Piazza Maggiore 6
Per il ciclo Lo sguardo del restauratore
"Dall'affresco alla pittura su muro: storia, conservazione e restauro"
Visita guidata con Patrizia Moro (a cura dell'Associazione RestauriAmo).
Ingresso: biglietto museo (€ 5,00 intero / € 3,00 ridotto)
Info: www.comune.bologna.it/iperbole/MuseiCivici/
ore 11: Museo per la Memoria di Ustica - via di Saliceto 3/22
“Visita guidata al Museo per la Memoria di Ustica”
Una visita al luogo che l'artista francese Christian Boltanski ha creato per la città in ricordo delle vittime della tragedia di Ustica. Un'occasione per riflettere sulla memoria e sull'identità di ciascuno di noi, ripercorrendo le vicende della nostra storia contemporanea.
Prenotazione obbligatoria allo 051 6496628 oppure a mamboedu@comune.bologna.it.
Ingresso museo: gratuito
Visita guidata: € 4,00
Info: www.mambo-bologna.org
ore 17.30: MAMbo - Museo d'Arte Moderna di Bologna (Sala Conferenze) - via Don Minzoni 14
Per il ciclo Vita d'Artista
Proeizione di "Nam June Paik: Lessons from the Video Master" di Skip Blumberg (2006, 93')
Il film, registrato da Skip Blumberg durante il funerale dell'artista, racconta non solo l’artista Nam June Paik ma anche l’essere umano attraverso 47 interviste di amici e personaggi della scena artistica newyorkese. Il documentario si conclude con il raro video della performance che Yoko Ono fece al Guggenheim Museum in omaggio al suo amico Paik.
Ingresso: gratuito
Info: www.mambo-bologna.org
giovedì 23 gennaio
ore 18.30: MAMbo - Museo d'Arte Moderna di Bologna - via Don Minzoni 14
"La Grande Magia. Opere scelte dalla Collezione UniCredit"
Visita guidata alla mostra, a cura del Dipartimento educativo MAMbo.
Prenotazione obbligatoria allo 051 6496628/611 oppure a mamboedu@comune.bologna.it.
Ingresso: € 4,00 + biglietto museo (€ 6,00 intero / € 4,00 ridotto) (per i convenzionati: € 3,00 per la visita guidata + € 4,00 per l'ingresso in mostra)
Info: www.mambo-bologna.org
MOSTRE
Museo della Musica - Strada Maggiore 34
"Grazia Toderi. Luci per K. 222"
22 gennaio - 23 febbraio 2014
In occasione di ART CITY Bologna 2014 Grazia Toderi presenta il suo nuovo lavoro "Luci per K. 222". L'artista, a seguito di una visita al Museo internazionale e biblioteca della musica, ha preso spunto da una lettera del 18 dicembre 1776 in cui Padre Giovanni Battista Martini - una delle personalità più illustri e complesse del Settecento musicale europeo, studioso, compositore, collezionista e maestro di contrappunto - si complimentava con Wolfgang Amadeus Mozart, suo allievo, per il buon contrappunto del suo “Misericordias Domini K. 222”. A partire dalle suggestioni ricavate da questo documento, il cui originale è conservato presso la Österreichische Nationalbibliothek di Vienna, Grazia Toderi ha scelto di dedicare la sua opera - una videoproiezione - al rapporto tra luce, cosmo e suono e, in particolare per questa occasione, al rapporto tra strumento e scrittura musicale.
In passato l'artista aveva lavorato su quello che lei stessa definisce essere il più grande degli strumenti musicali: il teatro. Pertanto, il nuovo lavoro può essere considerato come una naturale prosecuzione della sua ricerca, che dallo spazio del teatro prosegue verso gli strumenti musicali incrociandosi con il segno stesso della scrittura, la nota, che si trasforma, nella proiezione video qui realizzata, in punti di luce che scandiscono suono e tempo su un pentagramma potenzialmente infinito.
Grazia Toderi, nata a Padova nel 1963, dopo aver studiato all’Accademia di Belle Arti di Bologna, si trasferisce nel 1992 a Milano. Dal 2005 vive a Milano e Torino.
Ha partecipato a mostre collettive e a rassegne come la Biennale di Venezia del 1993, 1999 e 2009, di Istanbul nel 1997, di Sydney nel 1998, di Pusan nel 2000 e 2002, di Pontevedra nel 2004 e di New Orleans nel 2011. Tra le mostre personali in spazi pubblici e musei segnaliamo quelle al Frac Languedoc-Roussillon, Montpellier (1995), Casino Luxembourg, Luxembourg (1998), Castello di Rivoli, Torino (1998), FRAC Bourgogne, Dijon (1998), Museum Ludwig, Köln (1999), De Appel Foundation, Amsterdam (1999), Fundació Joan Miró, Barcelona (2002), Miami Art Museum, Miami (2006), PAC, Milano (2006), Museu de Serralves, Porto (2010), Hirshhorn Museum and Sculpture Garden, Smithsonian Institution, Washington D.C. (2011), MAXXI, Roma (2012), John Curtin Gallery, Perth (2013).
Info: www.museomusicabologna.it
Museo Archeologico - via dell'Archiginnasio 2
"Arte Fiera Collezionismi - Il Piedistallo vuoto. Fantasmi dall’Est Europa" 24 gennaio - 16 marzo 2014
Collezioni italiane e artisti internazionali mettono in scena i fantasmi dell’Est Europa e i presagi dalla sua storia recente. In occasione di ART CITY Bologna 2014, dal 24 gennaio al 16 marzo Arte Fiera presenta "Il Piedistallo vuoto. Fantasmi dall’Est Europa", una grande rassegna sulla scena artistica dell’area post-sovietica contemporanea.
«Ma non sarà una mostra sulla nostalgia del passato - sottolinea il curatore Marco Scotini che da anni segue con interesse i rappresentanti di questa congiuntura artistica con esposizioni di ricerca e di successo internazionale - sarà invece una mostra che già dal titolo racconta un mondo ancora vivente, una potenzialità». Allo stesso tempo, spiega il curatore, allude a un momento di attesa e di passaggio, ai fantasmi che lo popolano, a qualcosa che ritorna ma ancora non c’è stato.
Così "Il Piedistallo vuoto" riunisce una costellazione di più di 40 artisti di 20 Paesi dell'Est Europa e dell'ex URSS: a partire dagli anni Settanta e intorno a due importanti assi temporali, il 1989 con la caduta del muro di Berlino, e il 1991 quando si dissolsero l'Unione Sovietica e il Patto di Varsavia.
A vent’anni anni di distanza, video, performances, installazioni, fotografie, disegni e lavori pittorici di molti degli artisti che non avevano trovato spazio all’interno della cultura socialista come Ilya Kabakov, Vyatscheslav Akhunov, Jiri Kovanda, Julius Koller, Ion Grigorescu, Nedko Solakov e di quelli della giovane generazione che ha riscosso un ampio riconoscimento internazionale, tra cui Roman Ondak, Anri Sala, David Maljkovic, Pawel Althamer, Artur Zmijewski, Deimantas Narkevicius, Mircea Cantor e molti altri, saranno al centro di questo grande evento espositivo.
In mostra opere dalle collezioni pubbliche e private più autorevoli, tra cui: Fondazione Sandretto Re Rebaudengo, Fondazione Nicola Trussardi, la Collezione Enea Righi, Collezione La Gaia di Torino, Collezione Maramotti, Collezione UniCredit, Collezione Gemma Testa, Collezione Consolandi, Collezione Agiverona, Fondazione Morra-Greco, Collezione Cotroneo, Collezione Vittorio Gaddi, Fondazione Videoinsight, assieme ad altre collezioni che hanno preferito mantenere l’anonimato.
Info: www.museibologna.it/archeologico
Museo Medievale - via Manzoni 4
"Ex tempore. Soffitti e volte". Mostra fotografica di Antonio Cesari, fino al 2 marzo 2014
La mostra, a cura dei Musei Civici d'Arte Antica, presenta una selezione di 40 opere, realizzate dal fotografo Antonio Cesari tra l'agosto e l'ottobre 2013, eseguite a luce naturale, con una macchina digitale, all'interno di alcune fra le testimonianze architettoniche più rilevanti dei palazzi e delle chiese di Bologna.
Le fotografie riproducono in particolare i soffitti e le volte di: Accademia di Belle Arti, Palazzo Zambeccari, Santuario della Madonna di San Luca, Palazzo Poggi, Chiesa di Santa Caterina di Strada Maggiore, Palazzo Sanguinetti già Aldini, Chiesa di San Paolo Maggiore, Biblioteca Salaborsa, Chiesa di San Giacomo Maggiore, Palazzo d’Accursio, Chiesa del SS Salvatore, Palazzo Ghisilardi, Basilica Collegiata dei Santi Bartolomeo e Gaetano, Chiesa di Santa Maria della Vita, Basilica di San Domenico, Basilica di Santa Maria dei Servi, Palazzo Magnani, Chiesa del Sacro Cuore, Palazzo Malvezzi De’ Medici, Palazzo Pepoli Campogrande, Chiesa di San Filippo Neri, Convento di San Giovanni in Monte, Palazzo Hercolani, Basilica di San Francesco, Chiesa di San Girolamo della Certosa, Palazzo Marescotti, Basilica di San Petronio, Chiesa dei SS Gregorio e Siro, Palazzo Bentivoglio, ex Convento degli Agostiniani (Conservatorio di Musica "G.B. Martini"), Chiesa di San Benedetto, Palazzo Isolani, Palazzo Bianconcini, Basilica di Santo Stefano.
Il metodo di lavoro utilizzato da Antonio Cesari è stato scandito in diversi momenti: per prima cosa ha utilizzato i più svariati appoggi per fissare la macchina (una "vecchia" digitale con un buon grandangolo) - scalini, panche, sedie, basi di pilastri e colonne; poi ha allineato macchina e soffitti utilizzando l’ordine geometrico delle panche, l’ortogonalità dei pavimenti e i gradini squadrati, «non quelli settecenteschi che hanno posto diversi problemi, come pure i pavimenti “seminati” e privi di geometrie ortogonali». (Antonio Cesari)
Dopodiché in maniera veloce, «sull’onda dell’emozione data dalla luce, dai colori, dalle forme», le fotografie sono state scattate con luce naturale e senza l’ausilio del cavalletto.
La mostra è stata realizzata con il patrocinio dell'Ordine degli Architetti di Bologna e con il contributo di ICA SpA Packaging Machines e Coop.Costruzioni.
Info: www.comune.bologna.it/iperbole/MuseiCivici/
"Orlando Tignatello, Bolivar", fino al 2 febbraio 2014
c/o Musée de l’OHM
La mostra personale di Orlando Tignatello, "Bolivar", conclude il primo anno della direzione al Musée de l’OHM da parte di Marc Giloux.
L’artista argentino Orlando Tignatello ci propone l’effigie riprodotta del suo idolo Santiago Miranda nei panni del patriota rivoluzionario Simon Bolivar. In questa ciascuno potrà cercare liberamente qualcosa di diverso: un vessillo di libertà o un segno di avvertimento, uno sguardo indagatore o un mento volitivo, un messaggero di speranza o un potenziale flagello, una girandola di nomi o un dettaglio nascosto tra le pieghe.
Musée de l’OHM (Opening Here Museum) è un museo-opera dell’artista italiana Chiara Pergola fondato nel 2009 all’interno di un comò del XIX secolo. Musée de l’OHM ha base stabile presso il Museo Civico Medievale di Bologna.
La mostra fa parte del programma di ART CITY Bologna 2014.
Info: www.comune.bologna.it/iperbole/MuseiCivici/
"Incanti di musica. I libri liturgici del Museo Civico Medievale", fino al 30 marzo 2014
Nella Sala dei Codici Miniati viene presentata una selezione della ricca collezione di libri corali di proprietà del museo, provenienti dai più importanti conventi cittadini. Gli splendidi volumi sono arricchiti da una ricca decorazione eseguita da alcuni dei più importanti miniatori attivi a Bologna nei secoli XIII-XVI.
La mostra è a cura di Massimo Medica, Paolo Cova e Ilaria Negretti.
Info: www.comune.bologna.it/iperbole/MuseiCivici/
Museo Davia Bargellini - Strada Maggiore 44
"Alle origini del presepio bolognese", fino al 19 gennaio 2014
Come ogni anno i Musei Civici d’Arte Antica organizzano al Museo Davia Bargellini una mostra dedicata al presepe bolognese tradizionale, in collaborazione con il Centro Studi per la Cultura Popolare.
Quest’anno l’esposizione presenta al pubblico un presepio di straordinaria importanza, in quanto è documentato come il più antico della diocesi di Bologna. Le sei statuine in terracotta policroma che lo compongono provengono da una chiesa parrocchiale della provincia: San Michele Arcangelo di Capugnano.
Al pubblico viene offerta l’occasione di ammirare questo gruppo presepiale di notevole pregio artistico, databile alla metà del XVI secolo e stilisticamente confrontabile con esemplari di sculture rinascimentali presenti nella collezione del Museo Davia Bargellini e nelle chiese della città di Bologna.
Il presepio di Capugnano, recentemente restaurato e riportato al suo originario splendore, offre così la possibilità di ripercorrere la nascita e l’evoluzione di questo genere scultoreo, grazie anche a confronti fotografici e a pannelli didascalici.
Il percorso espositivo continua con l’allestimento di alcuni presepi realizzati con statuette barocche conservate in museo, così da illustrarne l'evoluzione nelle varie tipologie e nello stile, sempre aggiornato - anche per oggetti di così piccole dimensioni - sui modelli della scultura di grande formato.
Info: www.comune.bologna.it/iperbole/MuseiCivici/
MAMbo - Museo d'Arte Moderna di Bologna - via Don Minzoni 14
"La Grande Magia. Opere scelte dalla Collezione UniCredit", fino al 16 febbraio 2014
Grazie alla collaborazione tra MAMbo e UniCredit arriva "La Grande Magia. Opere scelte dalla Collezione UniCredit", il grande evento espositivo che riunisce nelle sale del museo bolognese i capolavori e le opere più significative di una tra le più importanti e prestigiose collezioni corporate in Europa.
La mostra è stata costruita dai due curatori Gianfranco Maraniello e Walter Guadagnini, in collaborazione con Bärbel Kopplin, intorno all'idea guida della magia come “trama” che ricorre nella storia dell'arte. Magia intesa come trasformazione della materia vivificata in opera d'arte, come capacità di possedere la realtà in immagini, come forza simbolica di un sapere non scientifico che interviene sul mondo tangibile, magia quale forma di seduzione per lo sguardo.
Le oltre 90 opere selezionate coprono un arco di tempo che va dal Cinquecento ai giorni nostri.
Il percorso parte dai lavori più antichi, tra cui "Psiche abbandonata da Amore" di Dosso Dossi e "Aracne tesse la tela" (meglio conosciuta come "L'Indovina") di Antonio Carneo, poste in dialogo con una scelta di libri “magici” coevi prestati dalla Biblioteca Comunale dell'Archiginnasio di Bologna, per arrivare ai lavori di artisti contemporanei delle ultime generazioni – da Christian Marclay a Grazia Toderi, da Markus Schinwald a Clare Strand, fino a Elina Brotherus, Jeppe Hein, Beate Gütschow e Hans Op de Beeck - passando per maestri co me Gustav Klimt, Giorgio de Chirico, Fernand Léger, Edward Weston, Kurt Schwitters, Yves Klein, Arnulf Rainer, Georg Baselitz, Gerhard Richter, Peter Blake, Christo, Günter Brus, Mimmo Jodice, Gilberto Zorio, Giulio Paolini, Richard Long, Candida Höfer, Giuseppe Penone, Fischli e Weiss e Shirin Neshat, solo per citarne alcuni.
In occasione della mostra viene pubblicato un catalogo (Edizioni Compositori) contenente oltre alla riproduzione delle opere, testi critici dei curatori e di altri studio si e intellettuali sul tema dell'esposizione.
Info: www.mambo-bologna.org
"Tacita Dean. The studio of Giorgio Morandi", fino al 9 febbraio 2014
Tacita Dean, una delle protagoniste più influenti della scena artistica contemporanea, è al MAMbo - Museo d'Arte Moderna di Bologna fino al 9 febbraio con “The Studio of Giorgio Morandi”, progetto espositivo che rende visibili negli spazi della Collezione Permanente due straordinari film dell'artista britannica, girati nello studio che fu di Giorgio Morandi: "Still Life" e "Day for Night".
Entrambi i lavori sono stati commissionati e prodotti dalla Fondazione Nicola Trussardi nel 2009 con riprese effettuate da Tacita Dean all'interno dell'appartamento di Bologna in cui Morandi visse e lavorò per gran parte della propria vita, oggi Casa Morandi, in particolare negli ambienti dello studio, ricostruito nella collocazione originale.
Info: www.mambo-bologna.org
"Mariana Xavier. Operazione Sandra", fino al 16 febbraio 2014
Vincitrice della borsa di studio Ibere Camargo 2013, nel 2013 Mariana Xavier è stata ospite a Bologna presso la Residenza per artisti Sandra Natali allo scopo di realizzare un progetto strettamente collegato alla genesi della residenza stessa, sorta nel 2011 a seguito di un lascito al Comune di Bologna. L'artista ha indagato la figura e la personalità di Sandra Natali tramite le tracce trovate nella sua casa, i suoi oggetti e i suoi quadri. Ha incontrato e intervistato le persone a lei più care e, provando a ricostruire la sua vita attraverso la ricerca, ha tentato di delinearne un ritratto. Il risultato di questo lavoro è il video Operazione Sandra visibile nella Biblioteca del MAMbo insieme a una selezione di documenti e oggetti.
Mariana Xavier (Brasile, 1980) è un'artista multimediale che utilizza mezzi come la fotografia, il video, il film e la parola scritta. Attualmente è dottoranda in Teoria dell'Arte allo UNESP di San Paolo. La sua ricerca nelle pratiche artistiche contemporanee verte principalmente sullo studio dello humor e della satira e di come questi vengano utilizzati per costruire una critica sociale, politica o di genere. Mariana ha una laurea in giornalismo e un Master in arte conseguito presso l'Istituto d'Arte UFRGS di Porto Alegre dove ha anche studiato e introdotto lo humour nelle proprie pratiche artistiche. Nel 2009 ha lavorato come curatrice in occasione della mostra Laughter and Melancholy che, tra le altre, includeva opere di Ives Klein, Paul McCarthy, William Wegman and Terence Koh. Il suo lavoro è stato mostrato in mostre e film festival.
Info: www.mambo-bologna.org
Museo del Patrimonio Industriale, via della Beverara 123
"Giordani: costruire giocattoli. Auto, carrozzine, biciclette per bambini, 1915-1961" fino al 2 febbraio 2014
Per cinque generazioni, dal 1875 al 1984, la famiglia Giordani ha dato vita, con impegno e passione, ad una ditta che, dall’originaria lavorazione del ferro, si è specializzata nella produzione di giocattoli sportivi e carrozzine. Questa “fabbrica della felicità” al servizio delle famiglie e dei bambini ha lasciato un segno indelebile nel loro immaginario ed una fama che ancora sopravvive, tanto da rendere oggi quegli oggetti particolarmente ambiti nel mercato del modernariato e del collezionismo. Gli anni compresi tra la stampa del primo catalogo, nel 1915, ed il trasferimento dell’Azienda da Bologna al nuovo stabilimento di Casalecchio di Reno, nel 1961, dove regnerà la produzione in plastica, hanno rappresentato l’epoca pionieristica del giocattolo, costruito all’inizio in ferro e legno e poi in lamiera stampata, durante la quale il marchio Giordani si è accreditato dapprima in Italia, quindi in ambito internazionale.
L’apporto dei collezionisti del settore ha reso disponibili 37 giocattoli tra i più rappresentativi della produzione Giordani, alcuni dei quali rari o particolari, costruiti in ferro, legno e lamiera stampata: tricicli, biciclette con e senza ruotine, ciclo side-car, automobili a pedali, automobile elettrica, reattore, autoareoplano, ciclopattino, carrettino, carrozzine per bambino e per bambola.
Oltre 400 immagini di Cataloghi e foto d’epoca sono visibili in 5 visori ed una videoproiezione.
Info: www.comune.bologna.it/patrimonioindustriale
L'Istituzione Bologna Musei è il rinnovato assetto istituzionale dei Musei civici bolognesi, che si pone l'obiettivo della razionalizzare dei servizi e dell'inquadramento di un notevole patrimonio in un progetto culturale rinnovato e coerente. Il modello che viene proposto è quello di un sistema culturale policentrico, fortemente coordinato, in cui le specificità museali esprimono una chiara identità e un determinato settore di intervento, proponendosi come punti di riferimento e come presidi culturali allargati al territorio.
I Musei civici, con le loro competenze e le loro attività, hanno infatti saputo nel tempo accreditarsi come attori essenziali dell’offerta culturale della città, soprattutto in riferimento alla salvaguardia e alla valorizzazione di parti del patrimonio. Con l'articolata realtà delle loro collezioni sono infatti in grado di documentare l'intera storia di Bologna e del suo territorio, dai primi insediamenti preistorici fino alle dinamiche economiche e produttive della società contemporanea. Parallelamente sono documentati aspetti importanti dello sviluppo culturale, artistico, scientifico e tecnologico del nostro territorio: dalla stagione del collezionismo erudito del XV e XVIII secolo sino ai prodotti più significativi del distretto industriale meccanico, passando attraverso le suggestioni dell'arte moderna e contemporanea.
Fanno parte dell'Istituzione Bologna Musei: MAMbo - Museo d'Arte Moderna di Bologna, Museo Morandi, Casa Morandi, Villa delle Rose, Museo per la Memoria di Ustica, Museo Civico Archeologico, Museo Civico Medievale, Collezioni Comunali d'Arte, Museo Civico d'Arte Industriale e Galleria Davia Bargellini, Museo del Patrimonio Industriale, Museo e Biblioteca del Risorgimento, Museo internazionale e biblioteca della musica di Bologna.
INDIRIZZI E RECAPITI
MAMbo - Museo d'Arte Moderna di Bologna e Museo Morandi
via Don Minzoni 14
tel. 051 6496611
aperto: martedì, mercoledì e venerdì: ore 12-18; giovedì, sabato, domenica e festivi: ore 12-20
Casa Morandi
via Fondazza 36
tel. 051 6496611
aperto: su prenotazione
Villa delle Rose
via Saragozza 228/230
tel. 051 436818 - 6496611
aperto: in occasione di eventi espositivi
Museo per la Memoria di Ustica
via di Saliceto 3/22 (ex magazzini ATC)
tel. 051 377680
aperto: venerdì, sabato e domenica: ore 10-18
Museo Civico Archeologico
via dell’Archiginnasio 2
tel. 051 2757211
aperto: martedì - venerdì: ore 9-15; sabato, domenica e festivi: ore 10-18.30
Museo Civico Medievale
via Manzoni 4
tel. 051 2193930 - 2193916
aperto: martedì - venerdì: ore 9-15; sabato, domenica e festivi: ore 10-18.30
Collezioni Comunali d’Arte
Palazzo d’Accursio, Piazza Maggiore 6
tel. 051 2193998
aperto: martedì - venerdì: ore 9-18.30; sabato, domenica e festivi: ore 10-18.30
Museo Civico d’Arte Industriale e Galleria Davia Bargellini
Strada Maggiore 44
tel. 051 236708
aperto: martedì - sabato: ore 9-14; domenica e festivi: ore 9-13
Museo Internazionale e Biblioteca della Musica
Strada Maggiore 34
tel. 051 2757711
aperto: martedì - venerdì: ore 9.30-16; sabato, domenica e festivi: ore 10-18.30
Museo del Patrimonio Industriale
via della Beverara 123
tel. 051 6356611
aperto: martedì - venerdì: ore 9-13; sabato: ore 9-13 e 15-18; domenica: ore 15-18
Museo Civico del Risorgimento
Piazza Carducci 5
tel. 051 347592
aperto: martedì - domenica: ore 9-13
Allegati
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