ISTITUZIONE BOLOGNA MUSEI: GLI APPUNTAMENTI DA VENERDI' 12 A GIOVEDI' 18 GIUGNO
Ogni settimana i Musei Civici di Bologna propongono un ricco calendario di appuntamenti, per svelare le loro collezioni e raccontare aspetti ed episodi inediti e curiosi della storia della città, anche attraverso punti di vista differenti e insolit...
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Ogni settimana i Musei Civici di Bologna propongono un ricco calendario di appuntamenti, per svelare le loro collezioni e raccontare aspetti ed episodi inediti e curiosi della storia della città, anche attraverso punti di vista differenti e insoliti accostamenti fra le diverse collezioni.
Conferenze, laboratori, concerti, visite guidate, visite in lingua sono i principali "strumenti" di questo racconto, che si dispiega lungo millenni di storia, dai primi utensili in pietra di uomini vissuti 800.000 anni fa ai prodotti dell'attuale distretto industriale, dalla pittura alle varie forme dell'arte moderna e contemporanea, dalla musica alle grandi epopee politiche e civili.
Di seguito gli appuntamenti in programma da venerdì 12 a giovedì 18 giugno.
IN EVIDENZA
L'Istituzione Bologna Musei, in occasione di ReUniOn - il primo raduno mondiale dei laureati all'Università di Bologna che si svolgerà il 19, 20 e 21 giugno nell'ambito di bè bolognaestate2015 -, partecipa alla manifestazione concedendo a tutti i laureati iscritti all'iniziativa, muniti di card di riconoscimento ReUniOn, l'ingresso gratuito a tutte le sue sedi.
Info e programma completo: www.reunion.unibo.it
PER I BAMBINI
Estate al museo. I campi estivi dell'Istituzione Bologna Musei
Durante l'estate bambini e ragazzi dai 5 ai 14 anni potranno vivere un'esperienza a contatto con il ricco patrimonio culturale della città.
I campi estivi, gestiti dal Dipartimento educativo MAMbo, prevedono visite e attività in più musei, con l'obiettivo di trasmettere al pubblico un'idea di museo diffuso sul territorio, promuovere un'educazione alla cultura di tipo interdisciplinare e offrire ai cittadini un servizio di qualità.
I campi estivi si svolgono dall'8 giugno all'11 settembre 2015, tutte le settimane tranne quella centrale di Ferragosto, dal lunedì al venerdì dalle ore 8.30 alle ore 17.
Per la settimana dal 15 al 19 giugno MAMbo e Museo Medievale propongono due percorsi, "Viaggi da museo" e "Oggi guido io!".
"Viaggi da museo" (per bambini da 5 a 10 anni):
Una settimana dedicata al tema del viaggio. A partire dalla Collezione del Museo Civico Medievale scopriremo mondi e civiltà lontane; al MAMbo le opere di artisti come Alighiero Boetti e Idetoshi Nagasawa ci permetteranno di capire come l'incontro tra culture differenti possa generare opere di grande originalità e impatto.
"Oggi guido io!" (per ragazzi da 11 a 14 anni):
Una settimana per iniziare a muovere i primi passi nel campo della comunicazione culturale. A partire dalla Collezione Permanente del MAMbo e dalla Collezione del Museo Civico Medievale, i ragazzi potranno sperimentare diverse tecniche e modalità per una mediazione efficace del patrimonio storico artistico di un museo. Una settimana per imparare, sperimentare e infine mettersi in gioco nella progettazione e conduzione di una visita guidata collettiva.
Ingresso: € 185,00 a settimana comprensivi di attività didattiche, materiali di consumo, kit di lavoro, pranzo e merenda. Sconto del 20% per le iscrizioni ad almeno due settimane o per più fratelli.
Info, programma completo e prenotazioni: tel. 051 6496628 (martedì e giovedì dalle 9 alle 16) oppure mamboedu@comune.bologna.it.
GLI ALTRI APPUNTAMENTI
venerdì 12 giugno
ore 17: Museo Medievale - via Manzoni 4
Nell'ambito della rassegna Ponti, canali, ferrovie: storie e immagini di grandi progetti
"Figure del ponte. Simbolo e architettura"
Presentazione del volume "Figure del ponte. Simbolo e architettura" con l'autore Alberto Giorgio Cassani.
Mai figura architettonica quanto il ponte è stata, nella storia, così carica di significati metaforici. Esso non è soltanto quel manufatto che permette di superare un ostacolo: è molto di più. È un vero e proprio "simbolo", vale a dire una figura ancipite, doppia, che "riunisce" in sé molti aspetti contrastanti: "unisce" e al tempo stesso "divide"; è stabile, apparentemente, ma anche fragile e pericoloso - e questo elemento di insicurezza permane ancora e soprattutto nell'età della Tecnica; è "sospeso" tra due mondi, può essere "isolato" e "abitato", può "crollare" e finanche "muoversi"; è strumento della conquista del mondo da parte dell'uomo e, nello stesso tempo, l'opera più sacrilega di tutte, perché intacca, oltre la terra, anche l'acqua, l'elemento sacro per eccellenza in tutte le culture antiche. E non può smettere di essere se stesso senza precipitare.
In occasione dell'incontro, il museo sarà visitabile dalle 16.45 alle 19, con biglietto d'ingresso.
Ingresso: gratuito
Info: www.museibologna.it/arteantica - www.archibo.it
sabato 13 giugno
ore 17.15: Museo della Musica - Strada Maggiore 34
In occasione della rassegna Nell'anno di... i musicisti raccontano i musicisti
"Silenzio puose a quella dolce lira: Dante e la musica del suo tempo" Con Stefano Albarello (canto, liuto e organetto medievale).
Un incontro per conoscere il mondo sonoro che ispirò Dante e le sue opere.
Tutti i suoi biografi a partire da Boccaccio, che disse di Dante che «…sommamente si dilettò in suoni e in canti nella sua giovinezza e a ciascuno che a que’ tempi era ottimo cantore o sonatore fu amico e ebbe sua usanza…» parlano dell'amore del sommo poeta per la musica, ma è dai riferimenti stessi contenuti nella Divina Commedia che si evince quanto intenso dovesse essere il rapporto vissuto da Dante con la musica e i musicisti del suo tempo.
Il celebre incontro con Casella nel secondo canto del Purgatorio, dove sarà il poeta a chiedere all’amico musico di intonare un canto, “Amor che ne la mente mi ragiona”, su versi dello stesso Dante, ci fa intendere quanto egli tenesse in considerazione la musica, tanto che anche in quella dimensione ultraterrena, manteneva intatto il suo potere di attrarre e consolare le anime.
Stefano Albarello dal 1985 si occupa di musica antica approfondendo oltre il campo musicologico, la prassi del canto e degli strumenti a pizzico medioevali, rinascimentali, barocchi, arabi ed ottomani. Opera da anni nel concertismo come solista e direttore di insiemi; ha all'attivo concerti in tutto il mondo. Ha eseguito incisioni discografiche per RCA, Opus 111, Symphonia, Tactus, Dynamic e Bongiovanni, Passacaille.
Lo spettacolo sarà preceduta alle ore 16.30 da una degustazione di té a cura di Il Giardino delle Camelie. Celebra-Tè: Pharaon (tè verde ai frutti del delta del Nilo).
Ingresso: € 4,00 fino ad esaurimento posti
Info: www.museibologna.it/musica
domenica 14 giugno
ore 10.30: Cimitero della Certosa - via della Certosa 18
"Nove artisti del Novecento: tradizione e avanguardia"nell'ambito di bè bolognaestate 2015
Il cimitero per oltre 150 anni è stato il più grande cantiere artistico di Bologna, dove decine di scultori hanno espresso il meglio del loro operare all'ombra di portici, sale e loggiati. Attraverso i capolavori di nove scultori si potrà comprendere i vari passaggi che dal tardo verismo di gusto ottocentesco porteranno - attraverso il Liberty e il Classicismo - alle novità del secondo dopoguerra.
A cura di Associazione Culturale Didasco.
Prenotazione obbligatoria al 348 1431230 (pomeriggio-sera).
Ritrovo presso l'ingresso principale della Certosa (cortile Chiesa).
L'evento si terrà anche anche in caso di maltempo.
Iniziativa rivolta esclusivamente ai soci dell'Associazione Culturale Didasco, con possibilità di associarsi al momento della visita guidata.
Ingresso: € 10,00 (per ogni ingresso due euro saranno devoluti per la valorizzazione della Certosa)
Info: www.museibologna.it/risorgimento
ore 11: Museo della Musica - Strada Maggiore 34
"Musica senza confini"
Progetto pluriennale della Scuola di Musica J. Du Prè: dal 2006 ogni anno la scuola attiva uno scambio culturale fra giovani pianisti di diverse nazioni con l'obiettivo di dare ai pianisti italiani l’opportunità di confrontarsi con studenti stranieri e di effettuare assieme a loro percorsi didattici condivisi per il raggiungimento di eccellenze.
Il progetto 2015 coinvolge l'importante Accademia di Musica di Zagabria (CR) con un concerto in cui si esibiranno i migliori allievi croati a fianco dei nostri giovani pianisti esordienti.
L'Accademia di Musica di Zagabria è stata fondata nel 1945 e dal 1960 porta il nome del pubblicista musicologo e compositore Pavla Markovca. Ha al suo interno una scuola materna, una elementare, una superiore ed è divisa in otto sezioni: pianoforte e organo, archi e arpe, chitarra, canto, strumenti a fiato, timpani e percussioni, restauro strumenti e sezione teoretica.
La scuola si avvale di 77 professori e conta 650 studenti divisi tra i vari insegnamenti. Gli allievi sono divisi in 5 cori e 4 orchestre.
Possiede la collezione strumentale e la biblioteca più grande della Croazia ed è considerata tra le migliori istituzioni musicali nella Repubblica Croata ed Europea.
Ingresso: gratuito fino ad esaurimento posti
Info: www.museibologna.it/musica
ore 17: MAMbo - Museo d'Arte Moderna di Bologna - via Don Minzoni 14
“Visita guidata alla Collezione Permanente MAMbo”
Una visita guidata alla Collezione Permanente per avvicinarsi alla storia dell'arte italiana, dalla metà degli anni Cinquanta a oggi, attraverso l'attività dell'ex Galleria d'Arte Moderna di Bologna.
Prenotazione obbligatoria allo 051 6496628 (martedì e giovedì dalle 9 alle 16) oppure mamboedu@comune.bologna.it.
Ingresso: € 4,00 + biglietto museo (€ 6,00 intero / € 4,00). Per i convenzionati € 3,00 per la visita guidata + € 4,00 l'ingresso al museo
Info: www.mambo-bologna.org
ore 19-24: Museo Medievale - via Manzoni 4
"IMAGO 3. Music and visual experience" nell'ambito di bè bolognaestate 2015
"IMAGO", a cura di Pursuit, è una rassegna di arti sonore e visive dedicata alla sperimentazione di nuove pratiche di produzione e diffusione di contenuti artistici e culturali nel campo della sperimentazione elettronica e dei nuovi linguaggi.
Il cortile del Museo Civico Medievale ospita workshop, installazioni e numerose performance (di cui diverse anteprime italiane) di artisti nazionali e internazionali.
Domenica 14 giugno sarà la volta di Polar Inertia (FR), Caterina Barbieri & UHV (IT) e 80mesh (IT).
Ingresso: € 10,00
Info: www.museibologna.it/arteantica - http://imagofestival.tumblr.com/
martedì 16 giugno
ore 20.30: Cimitero della Certosa - via della Certosa 18
“Enrico Barberi scultore. Tra Certosa, Accademia e Collegio Venturoli” nell'ambito di bè bolognaestate 2015
Cosa sarebbe la Certosa senza i suoi marmi? Cosa sarebbe stata la scultura bolognese senza i suoi corsi di insegnamento? Un percorso alla scoperta delle meraviglie eseguite dal maestro e da alcuni suoi allievi: da Giuseppe Romagnoli a Ercole Drei.
A cura di Associazione Culturale Didasco.
Prenotazione obbligatoria al 348 1431230 (pomeriggio-sera).
Ritrovo presso l'ingresso principale della Certosa (cortile Chiesa).
L'evento si terrà anche anche in caso di maltempo.
Iniziativa rivolta esclusivamente ai soci dell'Associazione Culturale Didasco, con possibilità di associarsi al momento della visita guidata.
Ingresso: € 10,00 (per ogni ingresso due euro saranno devoluti per la valorizzazione della Certosa)
Info: www.museibologna.it/risorgimento
mercoledì 17 giugno
ore 21: Cimitero della Certosa - via della Certosa 18
"Le donne del borgo" nell'ambito di bè bolognaestate 2015
Grazie al percorso visivo e sonoro di Alberto di Giorgio Martini e all'interpretazione di Cristina Martini (voce) e Vincenzo de Franco (violoncello), ripercorreremo una storia fantastica che ha per protagoniste le sculture ottocentesche di Enrico Barberi, nella suggestione di un Borgo molto particolare.
A cura del Museo civico del Risorgimento, in collaborazione con l'Associazione Amici della Certosa.
Prenotazione obbligatoria allo 051 347592 oppure a museorisorgimento@comune.bologna.it.
Ritrovo alle ore 20.30 presso l'ingresso principale della Certosa (cortile Chiesa).
L'evento si terrà anche anche in caso di maltempo.
Ingresso: gratuito
Info: www.museibologna.it/risorgimento
giovedì 18 giugno
ore 18.30: MAMbo - Museo d'Arte Moderna di Bologna - via Don Minzoni 14
“Li Songsong. Historical Materialism”
Visita guidata alla mostra, prima mostra personale italiana di Li Songsong, uno tra i maggiori artisti della nuova scena cinese. L'esposizione propone una rilevante selezione di lavori - la maggior parte di grandi dimensioni - allestiti negli spazi della Sala delle Ciminiere.
Prenotazione obbligatoria allo 051 6496628 (martedì e giovedì dalle 9 alle 16) oppure mamboedu@comune.bologna.it.
Ingresso: € 4,00 + biglietto museo (€ 6,00 intero / € 4,00). Per i convenzionati € 3,00 per la visita guidata + € 4,00 l'ingresso al museo
Info: www.mambo-bologna.org
ore 20.30: Cimitero della Certosa - via della Certosa 18
"Isabella Colbran Rossini: voce celestiale, compositrice raffinata" nell'ambito di bè bolognaestate 2015
Visita guidata e concerto.
Isabella Colbran fu per Rossini non solo Elisabetta Regina d'Inghilterra e Desdemona, ma anche un'appassionata compagna di vita.
Una magica ed emozionante serata, tra aneddoti e storie gloriose, e le dolci note di Isabella e di Rossini interpretate da Chiara Pizzoli (voce) e Marianne Gubri (arpa).
A cura di Associazione Culturale Didasco.
Prenotazione obbligatoria al 348 1431230 (pomeriggio-sera).
Ritrovo presso l'ingresso principale della Certosa (cortile Chiesa).
L'evento si terrà anche anche in caso di maltempo.
Iniziativa rivolta esclusivamente ai soci dell'Associazione Culturale Didasco, con possibilità di associarsi al momento della visita guidata.
Ingresso: € 15,00 (per ogni ingresso due euro saranno devoluti per la valorizzazione della Certosa)
Info: www.museibologna.it/risorgimento
ore 21: Museo Davia Bargellini - Strada Maggiore 44
"Il buongusto celato. Biancheria intima ricamata tra '800 e '900"
Visita guidata alla mostra, focalizzata sull'evoluzione della biancheria intima dall’ultimo quarto del XIX agli anni trenta del XX secolo.
Apertura straordinaria del museo dalle 21 alle 23.
Ingresso: gratuito
Info: www.museibologna.it/arteantica
MOSTRE
Museo del Risorgimento - Piazza Carducci 5
"Enrico Barberi. Opere per la Certosa dal Collegio Artistico Venturoli", fino al 15 luglio 2015
La mostra, promossa in collaborazione con Associazione Amici della Certosa, Associazione Culturale Didasco, Associazione Pro Loco Medicina, Bologna Servizi Cimiteriali, Comune di Medicina, Fondazione Collegio Artistico Venturoli, espione sculture inedite e documenti dello scultore Enrico Barberi (Bologna, 1850-1941) relativi a monumenti della Certosa.
Fra di essi otto studi di proprietà alla Fondazione Collegio Artistico Venturoli, restaurati per l'occasione, e sei bozzetti in gesso e terracotta provenienti dal MAMbo - Museo d'Arte Moderna di Bologna, per lo più relativi a monumenti appartenenti alla fase più felice dell'opera di Barberi, che si esprime nell'ultimo decennio dell'Ottocento con la realizzazione di opere di grande impatto e alta qualità esecutiva, come le tombe Bisteghi (1891), Cavazza (1893) e Borghi Mamo (1894).
Sono esposte inoltre due opere di collezione privata: un primo studio per il Monumento Rivani ed il ritratto di Barberi eseguito dallo scultore Farpi Vignoli, suo allievo presso il Collegio Venturoli e l'Accademia di Belle Arti.
In mostra anche disegni, documenti, cartoline provenienti dal Museo civico del Risorgimento, relative a opere della Certosa realizzate dallo scultore.
A completare il percorso espositivo 14 fotografie di Alberto di Giorgio Martini, che con il ciclo “Le Donne del Borgo” interpreta i volti femminili scolpiti da Barberi per il cimitero cittadino.
Info: www.museibologna.it/risorgimento
Museo Davia Bargellini - Strada Maggiore 44
"Il buongusto celato. Biancheria intima ricamata tra '800 e '900", fino al 27 settembre 2015
Dopo il successo ottenuto negli anni scorsi, ritorna al Museo Davia Bargellini l'appuntamento dedicato ai preziosi materiali della sezione tessile con la mostra “Il buongusto celato. Biancheria intima ricamata tra '800 e '900”, promossa dall'Area Arte antica dell'Istituzione Bologna Musei e focalizzata sull'evoluzione della biancheria intima durante i 50 anni che rivoluzionarono la moda femminile: dall’ultimo quarto del XIX agli anni trenta del XX secolo.
La mostra, attraverso l'esposizione di oltre 60 pezzi provenienti da donazioni private, si propone di portare all’attenzione del pubblico l’eleganza dell’abbigliamento intimo femminile, che veniva realizzato da importanti sartorie proprio come gli abiti.
La dimensione ed i volumi della biancheria intima femminile erano ideati per adattarsi agli abiti che vi venivano indossati sopra, caratterizzati alla fine del XIX secolo da una silhouette innaturale e dall'inizio del XX secolo da una linea sempre più essenziale e scivolata.
L'esposizione è suddivisa in tre sezioni, in cui i capi sono raggruppati in base all’utilizzo che ne veniva fatto: la biancheria da giorno, da déshabillé, da notte. Numerose erano le tipologie di indumenti necessari per coprire la nudità del corpo (camicia, busto, copribusto, mutandoni, sottoveste, calze, canotte), per vestirsi nelle ore mattutine trascorse in casa (camicia matinee, abito déshabillé o vestaglia, sottogonna), per prepararsi ad affrontare la notte (camicia da notte, vestaglia, liseuse, cuffia da notte).
Tra questi pezzi vi sono lussuosi capi provenienti dal ricchissimo corredo di una nobildonna napoletana, realizzato nel 1879 e giunto al Museo Davia Bargellini grazie ad una donazione da parte degli eredi.
Chiude la mostra una quarta sezione, in cui sono esposti rari cataloghi di vendita e riviste dell’epoca, con illustrazioni e articoli dedicati alla biancheria intima, ed una selezione di fazzoletti ricamati, che, per la maestria dei ricami che li ornano, sono ancora oggi al centro dell'attenzione dei collezionisti più raffinati.
Info: www.museibologna.it/arteantica
Museo del Patrimonio Industriale - via della Beverara 123
"Nero Sulcis. Minatori e paesaggi minerari", fino al 15 luglio 2015
La mostra, promossa dall'Associazione Save Industrial Heritage e dal Museo del Patrimonio Industriale, attraverso gli scatti del fotografo Adriano Mauri indaga gli individui, i luoghi delle miniere e l’impatto ambientale e paesaggistico generato dall’attività estrattiva.
La prima sezione presenta i ritratti fotografici dei minatori della miniera di carbone della Carbosulcis di Nuraxi Figus, in provincia di Carbonia Iglesias, in Sardegna.
La seconda sezione esplora in maniera inedita gli odierni siti minerari dell’iglesiente, molti dei quali non più fruibili ma di grande valore storico e archeologico.
Termina il percorso espositivo una sezione video, dove si può ammirare una proiezione in grande formato dell’intero lavoro di Adriano Mauri, accompagnato dalla base musicale del rapper Alessandro Sanna (Quilo). All’interno di questa sezione, Marco Delogu, fotografo e nuovo direttore dell’Istituto italiano di cultura di Londra, partecipa attraverso un suo contributo critico.
Adriano Mauri, fotografo professionista che nel suo curriculum vanta importanti collaborazioni con enti e editori di primo piano, nonché la partecipazione a diverse collettive in Italia ed all’estero - tra le quali la prossima Biennale di Fotografia 2015 di Milano, curata da Vittorio Sgarbi e con la direzione artistica di Giorgio Gregorio Grasso - è prima di tutto un sardo doc che, attraverso l’uso della macchina fotografica, racconta la sua terra dai contrasti forti, del sole accecante del mezzogiorno come del nero dei cunicoli che ci portano nelle viscere della terra.
Info: www.museibologna.it/patrimonioindustriale
MAMbo - Museo d'Arte Moderna di Bologna - via Don Minzoni 14
"Li Songsong. Historical Materialism", fino al 30 agosto 2015
Li Songsong, considerato tra i maggiori artisti della nuova scena cinese, arriva al MAMbo per la sua prima personale italiana.
La mostra comprende 27 lavori, prevalentemente di grandi dimensioni, prodotti a partire dal 2004 e allestiti negli imponenti spazi della Sala delle Ciminiere.
La mostra è organizzata dal MAMbo e dalla Staatliche Kunsthalle Baden-Baden dove si trasferirà dal 31 ottobre 2015 al 7 febbraio 2016, con la curatela di Hendrik Bündge.
Per le sue composizioni pittoriche Li Songsong parte da fotografie e riproduzioni tratte da fonti accessibili a tutti quali giornali, riviste, archivi, libri, web, che immortalano momenti importanti così come piccoli eventi della storia contemporanea (prevalentemente cinese), per lo più rimossi nella moderna condizione del suo paese.
L'artista pone l'accento non tanto sull'episodio storico, già conosciuto da tutti, quanto sulle modalità con le quali si sceglie di raccontarlo e su come queste dipendano, a loro volta, dall'attitudine di chi racconta, che si evolve sulla scia dei continui mutamenti sociali.
La pittura di Li Songsong ha a che fare con la memoria e, come questa, procede per frammenti: presa individualmente, ogni “cella” della griglia del dipinto sembra essere niente di più che uno studio di forma o colore, ma una volta combinata con le altre genera un'immagine compiuta, così come un ricordo che è costituito da molti frammenti stratificati di idee.
L'artista è in grado di catturare la sensazione del richiamare alla mente accadimenti che con il passare del tempo sono stati rielaborati, si sono offuscati e hanno inglobato sensazioni, frammenti di altri ricordi e ombre dell'originale.
Info: www.mambo-bologna.org
L'Istituzione Bologna Musei è il rinnovato assetto istituzionale dei Musei civici bolognesi, che si pone l'obiettivo della razionalizzare dei servizi e dell'inquadramento di un notevole patrimonio in un progetto culturale rinnovato e coerente. Il modello che viene proposto è quello di un sistema culturale policentrico, fortemente coordinato, in cui le specificità museali esprimono una chiara identità e un determinato settore di intervento, proponendosi come punti di riferimento e come presidi culturali allargati al territorio.
I Musei civici, con le loro competenze e le loro attività, hanno infatti saputo nel tempo accreditarsi come attori essenziali dell’offerta culturale della città, soprattutto in riferimento alla salvaguardia e alla valorizzazione di parti del patrimonio. Con l'articolata realtà delle loro collezioni sono infatti in grado di documentare l'intera storia di Bologna e del suo territorio, dai primi insediamenti preistorici fino alle dinamiche economiche e produttive della società contemporanea. Parallelamente sono documentati aspetti importanti dello sviluppo culturale, artistico, scientifico e tecnologico del nostro territorio: dalla stagione del collezionismo erudito del XV e XVIII secolo sino ai prodotti più significativi del distretto industriale meccanico, passando attraverso le suggestioni dell'arte moderna e contemporanea.
Fanno parte dell'Istituzione Bologna Musei: MAMbo - Museo d'Arte Moderna di Bologna, Museo Morandi, Casa Morandi, Villa delle Rose, Museo per la Memoria di Ustica, Museo Civico Archeologico, Museo Civico Medievale, Collezioni Comunali d'Arte, Museo Civico d'Arte Industriale e Galleria Davia Bargellini, Museo del Patrimonio Industriale, Museo e Biblioteca del Risorgimento, Museo internazionale e biblioteca della musica di Bologna.
INDIRIZZI E RECAPITI
MAMbo - Museo d'Arte Moderna di Bologna e Museo Morandi
via Don Minzoni 14
tel. 051 6496611
aperto: martedì, mercoledì e venerdì: ore 12-18; giovedì, sabato, domenica e festivi: ore 12-20
Casa Morandi
via Fondazza 36
tel. 051 6496611
aperto: su prenotazione
Villa delle Rose
via Saragozza 228/230
tel. 051 436818 - 6496611
aperto: in occasione di eventi espositivi
Museo per la Memoria di Ustica
via di Saliceto 3/22
tel. 051 377680
aperto: venerdì, sabato e domenica: ore 10-18
Museo Civico Archeologico
via dell’Archiginnasio 2
tel. 051 2757211
aperto: martedì - venerdì: ore 9-15; sabato, domenica e festivi: ore 10-18.30
Museo Civico Medievale
via Manzoni 4
tel. 051 2193916 - 2193930
aperto: martedì - venerdì: ore 9-15; sabato, domenica e festivi: ore 10-18.30
Collezioni Comunali d’Arte
Palazzo d’Accursio, Piazza Maggiore 6
tel. 051 2193998
aperto: martedì - venerdì: ore 9-18.30; sabato, domenica e festivi: ore 10-18.30
Museo Civico d’Arte Industriale e Galleria Davia Bargellini
Strada Maggiore 44
tel. 051 236708
aperto: martedì - sabato: ore 9-14; domenica e festivi: ore 9-13
Museo internazionale e biblioteca della musica
Strada Maggiore 34
tel. 051 2757711
aperto: martedì - venerdì: ore 9.30-16; sabato, domenica e festivi: ore 10-18.30
Museo del Patrimonio Industriale
via della Beverara 123
tel. 051 6356611
aperto:
dal 1 al 15 giugno e dal 16 al 30 settembre:
martedì - venerdì: ore 9-13; sabato: ore 9-13 e 15-18; domenica: ore 15-18
dal 16 giugno al 15 settembre:
martedì - giovedì: ore 9-13
negli altri giorni aperto solo su appuntamento per gruppi di minimo 5 persone prenotando, con almeno 48 ore di preavviso, allo 051 6356611 dal lunedì al venerdì dalle 8 alle 14
Museo civico del Risorgimento
Piazza Carducci 5
tel. 051 347592
aperto: martedì - domenica: ore 9-13
Conferenze, laboratori, concerti, visite guidate, visite in lingua sono i principali "strumenti" di questo racconto, che si dispiega lungo millenni di storia, dai primi utensili in pietra di uomini vissuti 800.000 anni fa ai prodotti dell'attuale distretto industriale, dalla pittura alle varie forme dell'arte moderna e contemporanea, dalla musica alle grandi epopee politiche e civili.
Di seguito gli appuntamenti in programma da venerdì 12 a giovedì 18 giugno.
IN EVIDENZA
L'Istituzione Bologna Musei, in occasione di ReUniOn - il primo raduno mondiale dei laureati all'Università di Bologna che si svolgerà il 19, 20 e 21 giugno nell'ambito di bè bolognaestate2015 -, partecipa alla manifestazione concedendo a tutti i laureati iscritti all'iniziativa, muniti di card di riconoscimento ReUniOn, l'ingresso gratuito a tutte le sue sedi.
Info e programma completo: www.reunion.unibo.it
PER I BAMBINI
Estate al museo. I campi estivi dell'Istituzione Bologna Musei
Durante l'estate bambini e ragazzi dai 5 ai 14 anni potranno vivere un'esperienza a contatto con il ricco patrimonio culturale della città.
I campi estivi, gestiti dal Dipartimento educativo MAMbo, prevedono visite e attività in più musei, con l'obiettivo di trasmettere al pubblico un'idea di museo diffuso sul territorio, promuovere un'educazione alla cultura di tipo interdisciplinare e offrire ai cittadini un servizio di qualità.
I campi estivi si svolgono dall'8 giugno all'11 settembre 2015, tutte le settimane tranne quella centrale di Ferragosto, dal lunedì al venerdì dalle ore 8.30 alle ore 17.
Per la settimana dal 15 al 19 giugno MAMbo e Museo Medievale propongono due percorsi, "Viaggi da museo" e "Oggi guido io!".
"Viaggi da museo" (per bambini da 5 a 10 anni):
Una settimana dedicata al tema del viaggio. A partire dalla Collezione del Museo Civico Medievale scopriremo mondi e civiltà lontane; al MAMbo le opere di artisti come Alighiero Boetti e Idetoshi Nagasawa ci permetteranno di capire come l'incontro tra culture differenti possa generare opere di grande originalità e impatto.
"Oggi guido io!" (per ragazzi da 11 a 14 anni):
Una settimana per iniziare a muovere i primi passi nel campo della comunicazione culturale. A partire dalla Collezione Permanente del MAMbo e dalla Collezione del Museo Civico Medievale, i ragazzi potranno sperimentare diverse tecniche e modalità per una mediazione efficace del patrimonio storico artistico di un museo. Una settimana per imparare, sperimentare e infine mettersi in gioco nella progettazione e conduzione di una visita guidata collettiva.
Ingresso: € 185,00 a settimana comprensivi di attività didattiche, materiali di consumo, kit di lavoro, pranzo e merenda. Sconto del 20% per le iscrizioni ad almeno due settimane o per più fratelli.
Info, programma completo e prenotazioni: tel. 051 6496628 (martedì e giovedì dalle 9 alle 16) oppure mamboedu@comune.bologna.it.
GLI ALTRI APPUNTAMENTI
venerdì 12 giugno
ore 17: Museo Medievale - via Manzoni 4
Nell'ambito della rassegna Ponti, canali, ferrovie: storie e immagini di grandi progetti
"Figure del ponte. Simbolo e architettura"
Presentazione del volume "Figure del ponte. Simbolo e architettura" con l'autore Alberto Giorgio Cassani.
Mai figura architettonica quanto il ponte è stata, nella storia, così carica di significati metaforici. Esso non è soltanto quel manufatto che permette di superare un ostacolo: è molto di più. È un vero e proprio "simbolo", vale a dire una figura ancipite, doppia, che "riunisce" in sé molti aspetti contrastanti: "unisce" e al tempo stesso "divide"; è stabile, apparentemente, ma anche fragile e pericoloso - e questo elemento di insicurezza permane ancora e soprattutto nell'età della Tecnica; è "sospeso" tra due mondi, può essere "isolato" e "abitato", può "crollare" e finanche "muoversi"; è strumento della conquista del mondo da parte dell'uomo e, nello stesso tempo, l'opera più sacrilega di tutte, perché intacca, oltre la terra, anche l'acqua, l'elemento sacro per eccellenza in tutte le culture antiche. E non può smettere di essere se stesso senza precipitare.
In occasione dell'incontro, il museo sarà visitabile dalle 16.45 alle 19, con biglietto d'ingresso.
Ingresso: gratuito
Info: www.museibologna.it/arteantica - www.archibo.it
sabato 13 giugno
ore 17.15: Museo della Musica - Strada Maggiore 34
In occasione della rassegna Nell'anno di... i musicisti raccontano i musicisti
"Silenzio puose a quella dolce lira: Dante e la musica del suo tempo" Con Stefano Albarello (canto, liuto e organetto medievale).
Un incontro per conoscere il mondo sonoro che ispirò Dante e le sue opere.
Tutti i suoi biografi a partire da Boccaccio, che disse di Dante che «…sommamente si dilettò in suoni e in canti nella sua giovinezza e a ciascuno che a que’ tempi era ottimo cantore o sonatore fu amico e ebbe sua usanza…» parlano dell'amore del sommo poeta per la musica, ma è dai riferimenti stessi contenuti nella Divina Commedia che si evince quanto intenso dovesse essere il rapporto vissuto da Dante con la musica e i musicisti del suo tempo.
Il celebre incontro con Casella nel secondo canto del Purgatorio, dove sarà il poeta a chiedere all’amico musico di intonare un canto, “Amor che ne la mente mi ragiona”, su versi dello stesso Dante, ci fa intendere quanto egli tenesse in considerazione la musica, tanto che anche in quella dimensione ultraterrena, manteneva intatto il suo potere di attrarre e consolare le anime.
Stefano Albarello dal 1985 si occupa di musica antica approfondendo oltre il campo musicologico, la prassi del canto e degli strumenti a pizzico medioevali, rinascimentali, barocchi, arabi ed ottomani. Opera da anni nel concertismo come solista e direttore di insiemi; ha all'attivo concerti in tutto il mondo. Ha eseguito incisioni discografiche per RCA, Opus 111, Symphonia, Tactus, Dynamic e Bongiovanni, Passacaille.
Lo spettacolo sarà preceduta alle ore 16.30 da una degustazione di té a cura di Il Giardino delle Camelie. Celebra-Tè: Pharaon (tè verde ai frutti del delta del Nilo).
Ingresso: € 4,00 fino ad esaurimento posti
Info: www.museibologna.it/musica
domenica 14 giugno
ore 10.30: Cimitero della Certosa - via della Certosa 18
"Nove artisti del Novecento: tradizione e avanguardia"nell'ambito di bè bolognaestate 2015
Il cimitero per oltre 150 anni è stato il più grande cantiere artistico di Bologna, dove decine di scultori hanno espresso il meglio del loro operare all'ombra di portici, sale e loggiati. Attraverso i capolavori di nove scultori si potrà comprendere i vari passaggi che dal tardo verismo di gusto ottocentesco porteranno - attraverso il Liberty e il Classicismo - alle novità del secondo dopoguerra.
A cura di Associazione Culturale Didasco.
Prenotazione obbligatoria al 348 1431230 (pomeriggio-sera).
Ritrovo presso l'ingresso principale della Certosa (cortile Chiesa).
L'evento si terrà anche anche in caso di maltempo.
Iniziativa rivolta esclusivamente ai soci dell'Associazione Culturale Didasco, con possibilità di associarsi al momento della visita guidata.
Ingresso: € 10,00 (per ogni ingresso due euro saranno devoluti per la valorizzazione della Certosa)
Info: www.museibologna.it/risorgimento
ore 11: Museo della Musica - Strada Maggiore 34
"Musica senza confini"
Progetto pluriennale della Scuola di Musica J. Du Prè: dal 2006 ogni anno la scuola attiva uno scambio culturale fra giovani pianisti di diverse nazioni con l'obiettivo di dare ai pianisti italiani l’opportunità di confrontarsi con studenti stranieri e di effettuare assieme a loro percorsi didattici condivisi per il raggiungimento di eccellenze.
Il progetto 2015 coinvolge l'importante Accademia di Musica di Zagabria (CR) con un concerto in cui si esibiranno i migliori allievi croati a fianco dei nostri giovani pianisti esordienti.
L'Accademia di Musica di Zagabria è stata fondata nel 1945 e dal 1960 porta il nome del pubblicista musicologo e compositore Pavla Markovca. Ha al suo interno una scuola materna, una elementare, una superiore ed è divisa in otto sezioni: pianoforte e organo, archi e arpe, chitarra, canto, strumenti a fiato, timpani e percussioni, restauro strumenti e sezione teoretica.
La scuola si avvale di 77 professori e conta 650 studenti divisi tra i vari insegnamenti. Gli allievi sono divisi in 5 cori e 4 orchestre.
Possiede la collezione strumentale e la biblioteca più grande della Croazia ed è considerata tra le migliori istituzioni musicali nella Repubblica Croata ed Europea.
Ingresso: gratuito fino ad esaurimento posti
Info: www.museibologna.it/musica
ore 17: MAMbo - Museo d'Arte Moderna di Bologna - via Don Minzoni 14
“Visita guidata alla Collezione Permanente MAMbo”
Una visita guidata alla Collezione Permanente per avvicinarsi alla storia dell'arte italiana, dalla metà degli anni Cinquanta a oggi, attraverso l'attività dell'ex Galleria d'Arte Moderna di Bologna.
Prenotazione obbligatoria allo 051 6496628 (martedì e giovedì dalle 9 alle 16) oppure mamboedu@comune.bologna.it.
Ingresso: € 4,00 + biglietto museo (€ 6,00 intero / € 4,00). Per i convenzionati € 3,00 per la visita guidata + € 4,00 l'ingresso al museo
Info: www.mambo-bologna.org
ore 19-24: Museo Medievale - via Manzoni 4
"IMAGO 3. Music and visual experience" nell'ambito di bè bolognaestate 2015
"IMAGO", a cura di Pursuit, è una rassegna di arti sonore e visive dedicata alla sperimentazione di nuove pratiche di produzione e diffusione di contenuti artistici e culturali nel campo della sperimentazione elettronica e dei nuovi linguaggi.
Il cortile del Museo Civico Medievale ospita workshop, installazioni e numerose performance (di cui diverse anteprime italiane) di artisti nazionali e internazionali.
Domenica 14 giugno sarà la volta di Polar Inertia (FR), Caterina Barbieri & UHV (IT) e 80mesh (IT).
Ingresso: € 10,00
Info: www.museibologna.it/arteantica - http://imagofestival.tumblr.com/
martedì 16 giugno
ore 20.30: Cimitero della Certosa - via della Certosa 18
“Enrico Barberi scultore. Tra Certosa, Accademia e Collegio Venturoli” nell'ambito di bè bolognaestate 2015
Cosa sarebbe la Certosa senza i suoi marmi? Cosa sarebbe stata la scultura bolognese senza i suoi corsi di insegnamento? Un percorso alla scoperta delle meraviglie eseguite dal maestro e da alcuni suoi allievi: da Giuseppe Romagnoli a Ercole Drei.
A cura di Associazione Culturale Didasco.
Prenotazione obbligatoria al 348 1431230 (pomeriggio-sera).
Ritrovo presso l'ingresso principale della Certosa (cortile Chiesa).
L'evento si terrà anche anche in caso di maltempo.
Iniziativa rivolta esclusivamente ai soci dell'Associazione Culturale Didasco, con possibilità di associarsi al momento della visita guidata.
Ingresso: € 10,00 (per ogni ingresso due euro saranno devoluti per la valorizzazione della Certosa)
Info: www.museibologna.it/risorgimento
mercoledì 17 giugno
ore 21: Cimitero della Certosa - via della Certosa 18
"Le donne del borgo" nell'ambito di bè bolognaestate 2015
Grazie al percorso visivo e sonoro di Alberto di Giorgio Martini e all'interpretazione di Cristina Martini (voce) e Vincenzo de Franco (violoncello), ripercorreremo una storia fantastica che ha per protagoniste le sculture ottocentesche di Enrico Barberi, nella suggestione di un Borgo molto particolare.
A cura del Museo civico del Risorgimento, in collaborazione con l'Associazione Amici della Certosa.
Prenotazione obbligatoria allo 051 347592 oppure a museorisorgimento@comune.bologna.it.
Ritrovo alle ore 20.30 presso l'ingresso principale della Certosa (cortile Chiesa).
L'evento si terrà anche anche in caso di maltempo.
Ingresso: gratuito
Info: www.museibologna.it/risorgimento
giovedì 18 giugno
ore 18.30: MAMbo - Museo d'Arte Moderna di Bologna - via Don Minzoni 14
“Li Songsong. Historical Materialism”
Visita guidata alla mostra, prima mostra personale italiana di Li Songsong, uno tra i maggiori artisti della nuova scena cinese. L'esposizione propone una rilevante selezione di lavori - la maggior parte di grandi dimensioni - allestiti negli spazi della Sala delle Ciminiere.
Prenotazione obbligatoria allo 051 6496628 (martedì e giovedì dalle 9 alle 16) oppure mamboedu@comune.bologna.it.
Ingresso: € 4,00 + biglietto museo (€ 6,00 intero / € 4,00). Per i convenzionati € 3,00 per la visita guidata + € 4,00 l'ingresso al museo
Info: www.mambo-bologna.org
ore 20.30: Cimitero della Certosa - via della Certosa 18
"Isabella Colbran Rossini: voce celestiale, compositrice raffinata" nell'ambito di bè bolognaestate 2015
Visita guidata e concerto.
Isabella Colbran fu per Rossini non solo Elisabetta Regina d'Inghilterra e Desdemona, ma anche un'appassionata compagna di vita.
Una magica ed emozionante serata, tra aneddoti e storie gloriose, e le dolci note di Isabella e di Rossini interpretate da Chiara Pizzoli (voce) e Marianne Gubri (arpa).
A cura di Associazione Culturale Didasco.
Prenotazione obbligatoria al 348 1431230 (pomeriggio-sera).
Ritrovo presso l'ingresso principale della Certosa (cortile Chiesa).
L'evento si terrà anche anche in caso di maltempo.
Iniziativa rivolta esclusivamente ai soci dell'Associazione Culturale Didasco, con possibilità di associarsi al momento della visita guidata.
Ingresso: € 15,00 (per ogni ingresso due euro saranno devoluti per la valorizzazione della Certosa)
Info: www.museibologna.it/risorgimento
ore 21: Museo Davia Bargellini - Strada Maggiore 44
"Il buongusto celato. Biancheria intima ricamata tra '800 e '900"
Visita guidata alla mostra, focalizzata sull'evoluzione della biancheria intima dall’ultimo quarto del XIX agli anni trenta del XX secolo.
Apertura straordinaria del museo dalle 21 alle 23.
Ingresso: gratuito
Info: www.museibologna.it/arteantica
MOSTRE
Museo del Risorgimento - Piazza Carducci 5
"Enrico Barberi. Opere per la Certosa dal Collegio Artistico Venturoli", fino al 15 luglio 2015
La mostra, promossa in collaborazione con Associazione Amici della Certosa, Associazione Culturale Didasco, Associazione Pro Loco Medicina, Bologna Servizi Cimiteriali, Comune di Medicina, Fondazione Collegio Artistico Venturoli, espione sculture inedite e documenti dello scultore Enrico Barberi (Bologna, 1850-1941) relativi a monumenti della Certosa.
Fra di essi otto studi di proprietà alla Fondazione Collegio Artistico Venturoli, restaurati per l'occasione, e sei bozzetti in gesso e terracotta provenienti dal MAMbo - Museo d'Arte Moderna di Bologna, per lo più relativi a monumenti appartenenti alla fase più felice dell'opera di Barberi, che si esprime nell'ultimo decennio dell'Ottocento con la realizzazione di opere di grande impatto e alta qualità esecutiva, come le tombe Bisteghi (1891), Cavazza (1893) e Borghi Mamo (1894).
Sono esposte inoltre due opere di collezione privata: un primo studio per il Monumento Rivani ed il ritratto di Barberi eseguito dallo scultore Farpi Vignoli, suo allievo presso il Collegio Venturoli e l'Accademia di Belle Arti.
In mostra anche disegni, documenti, cartoline provenienti dal Museo civico del Risorgimento, relative a opere della Certosa realizzate dallo scultore.
A completare il percorso espositivo 14 fotografie di Alberto di Giorgio Martini, che con il ciclo “Le Donne del Borgo” interpreta i volti femminili scolpiti da Barberi per il cimitero cittadino.
Info: www.museibologna.it/risorgimento
Museo Davia Bargellini - Strada Maggiore 44
"Il buongusto celato. Biancheria intima ricamata tra '800 e '900", fino al 27 settembre 2015
Dopo il successo ottenuto negli anni scorsi, ritorna al Museo Davia Bargellini l'appuntamento dedicato ai preziosi materiali della sezione tessile con la mostra “Il buongusto celato. Biancheria intima ricamata tra '800 e '900”, promossa dall'Area Arte antica dell'Istituzione Bologna Musei e focalizzata sull'evoluzione della biancheria intima durante i 50 anni che rivoluzionarono la moda femminile: dall’ultimo quarto del XIX agli anni trenta del XX secolo.
La mostra, attraverso l'esposizione di oltre 60 pezzi provenienti da donazioni private, si propone di portare all’attenzione del pubblico l’eleganza dell’abbigliamento intimo femminile, che veniva realizzato da importanti sartorie proprio come gli abiti.
La dimensione ed i volumi della biancheria intima femminile erano ideati per adattarsi agli abiti che vi venivano indossati sopra, caratterizzati alla fine del XIX secolo da una silhouette innaturale e dall'inizio del XX secolo da una linea sempre più essenziale e scivolata.
L'esposizione è suddivisa in tre sezioni, in cui i capi sono raggruppati in base all’utilizzo che ne veniva fatto: la biancheria da giorno, da déshabillé, da notte. Numerose erano le tipologie di indumenti necessari per coprire la nudità del corpo (camicia, busto, copribusto, mutandoni, sottoveste, calze, canotte), per vestirsi nelle ore mattutine trascorse in casa (camicia matinee, abito déshabillé o vestaglia, sottogonna), per prepararsi ad affrontare la notte (camicia da notte, vestaglia, liseuse, cuffia da notte).
Tra questi pezzi vi sono lussuosi capi provenienti dal ricchissimo corredo di una nobildonna napoletana, realizzato nel 1879 e giunto al Museo Davia Bargellini grazie ad una donazione da parte degli eredi.
Chiude la mostra una quarta sezione, in cui sono esposti rari cataloghi di vendita e riviste dell’epoca, con illustrazioni e articoli dedicati alla biancheria intima, ed una selezione di fazzoletti ricamati, che, per la maestria dei ricami che li ornano, sono ancora oggi al centro dell'attenzione dei collezionisti più raffinati.
Info: www.museibologna.it/arteantica
Museo del Patrimonio Industriale - via della Beverara 123
"Nero Sulcis. Minatori e paesaggi minerari", fino al 15 luglio 2015
La mostra, promossa dall'Associazione Save Industrial Heritage e dal Museo del Patrimonio Industriale, attraverso gli scatti del fotografo Adriano Mauri indaga gli individui, i luoghi delle miniere e l’impatto ambientale e paesaggistico generato dall’attività estrattiva.
La prima sezione presenta i ritratti fotografici dei minatori della miniera di carbone della Carbosulcis di Nuraxi Figus, in provincia di Carbonia Iglesias, in Sardegna.
La seconda sezione esplora in maniera inedita gli odierni siti minerari dell’iglesiente, molti dei quali non più fruibili ma di grande valore storico e archeologico.
Termina il percorso espositivo una sezione video, dove si può ammirare una proiezione in grande formato dell’intero lavoro di Adriano Mauri, accompagnato dalla base musicale del rapper Alessandro Sanna (Quilo). All’interno di questa sezione, Marco Delogu, fotografo e nuovo direttore dell’Istituto italiano di cultura di Londra, partecipa attraverso un suo contributo critico.
Adriano Mauri, fotografo professionista che nel suo curriculum vanta importanti collaborazioni con enti e editori di primo piano, nonché la partecipazione a diverse collettive in Italia ed all’estero - tra le quali la prossima Biennale di Fotografia 2015 di Milano, curata da Vittorio Sgarbi e con la direzione artistica di Giorgio Gregorio Grasso - è prima di tutto un sardo doc che, attraverso l’uso della macchina fotografica, racconta la sua terra dai contrasti forti, del sole accecante del mezzogiorno come del nero dei cunicoli che ci portano nelle viscere della terra.
Info: www.museibologna.it/patrimonioindustriale
MAMbo - Museo d'Arte Moderna di Bologna - via Don Minzoni 14
"Li Songsong. Historical Materialism", fino al 30 agosto 2015
Li Songsong, considerato tra i maggiori artisti della nuova scena cinese, arriva al MAMbo per la sua prima personale italiana.
La mostra comprende 27 lavori, prevalentemente di grandi dimensioni, prodotti a partire dal 2004 e allestiti negli imponenti spazi della Sala delle Ciminiere.
La mostra è organizzata dal MAMbo e dalla Staatliche Kunsthalle Baden-Baden dove si trasferirà dal 31 ottobre 2015 al 7 febbraio 2016, con la curatela di Hendrik Bündge.
Per le sue composizioni pittoriche Li Songsong parte da fotografie e riproduzioni tratte da fonti accessibili a tutti quali giornali, riviste, archivi, libri, web, che immortalano momenti importanti così come piccoli eventi della storia contemporanea (prevalentemente cinese), per lo più rimossi nella moderna condizione del suo paese.
L'artista pone l'accento non tanto sull'episodio storico, già conosciuto da tutti, quanto sulle modalità con le quali si sceglie di raccontarlo e su come queste dipendano, a loro volta, dall'attitudine di chi racconta, che si evolve sulla scia dei continui mutamenti sociali.
La pittura di Li Songsong ha a che fare con la memoria e, come questa, procede per frammenti: presa individualmente, ogni “cella” della griglia del dipinto sembra essere niente di più che uno studio di forma o colore, ma una volta combinata con le altre genera un'immagine compiuta, così come un ricordo che è costituito da molti frammenti stratificati di idee.
L'artista è in grado di catturare la sensazione del richiamare alla mente accadimenti che con il passare del tempo sono stati rielaborati, si sono offuscati e hanno inglobato sensazioni, frammenti di altri ricordi e ombre dell'originale.
Info: www.mambo-bologna.org
L'Istituzione Bologna Musei è il rinnovato assetto istituzionale dei Musei civici bolognesi, che si pone l'obiettivo della razionalizzare dei servizi e dell'inquadramento di un notevole patrimonio in un progetto culturale rinnovato e coerente. Il modello che viene proposto è quello di un sistema culturale policentrico, fortemente coordinato, in cui le specificità museali esprimono una chiara identità e un determinato settore di intervento, proponendosi come punti di riferimento e come presidi culturali allargati al territorio.
I Musei civici, con le loro competenze e le loro attività, hanno infatti saputo nel tempo accreditarsi come attori essenziali dell’offerta culturale della città, soprattutto in riferimento alla salvaguardia e alla valorizzazione di parti del patrimonio. Con l'articolata realtà delle loro collezioni sono infatti in grado di documentare l'intera storia di Bologna e del suo territorio, dai primi insediamenti preistorici fino alle dinamiche economiche e produttive della società contemporanea. Parallelamente sono documentati aspetti importanti dello sviluppo culturale, artistico, scientifico e tecnologico del nostro territorio: dalla stagione del collezionismo erudito del XV e XVIII secolo sino ai prodotti più significativi del distretto industriale meccanico, passando attraverso le suggestioni dell'arte moderna e contemporanea.
Fanno parte dell'Istituzione Bologna Musei: MAMbo - Museo d'Arte Moderna di Bologna, Museo Morandi, Casa Morandi, Villa delle Rose, Museo per la Memoria di Ustica, Museo Civico Archeologico, Museo Civico Medievale, Collezioni Comunali d'Arte, Museo Civico d'Arte Industriale e Galleria Davia Bargellini, Museo del Patrimonio Industriale, Museo e Biblioteca del Risorgimento, Museo internazionale e biblioteca della musica di Bologna.
INDIRIZZI E RECAPITI
MAMbo - Museo d'Arte Moderna di Bologna e Museo Morandi
via Don Minzoni 14
tel. 051 6496611
aperto: martedì, mercoledì e venerdì: ore 12-18; giovedì, sabato, domenica e festivi: ore 12-20
Casa Morandi
via Fondazza 36
tel. 051 6496611
aperto: su prenotazione
Villa delle Rose
via Saragozza 228/230
tel. 051 436818 - 6496611
aperto: in occasione di eventi espositivi
Museo per la Memoria di Ustica
via di Saliceto 3/22
tel. 051 377680
aperto: venerdì, sabato e domenica: ore 10-18
Museo Civico Archeologico
via dell’Archiginnasio 2
tel. 051 2757211
aperto: martedì - venerdì: ore 9-15; sabato, domenica e festivi: ore 10-18.30
Museo Civico Medievale
via Manzoni 4
tel. 051 2193916 - 2193930
aperto: martedì - venerdì: ore 9-15; sabato, domenica e festivi: ore 10-18.30
Collezioni Comunali d’Arte
Palazzo d’Accursio, Piazza Maggiore 6
tel. 051 2193998
aperto: martedì - venerdì: ore 9-18.30; sabato, domenica e festivi: ore 10-18.30
Museo Civico d’Arte Industriale e Galleria Davia Bargellini
Strada Maggiore 44
tel. 051 236708
aperto: martedì - sabato: ore 9-14; domenica e festivi: ore 9-13
Museo internazionale e biblioteca della musica
Strada Maggiore 34
tel. 051 2757711
aperto: martedì - venerdì: ore 9.30-16; sabato, domenica e festivi: ore 10-18.30
Museo del Patrimonio Industriale
via della Beverara 123
tel. 051 6356611
aperto:
dal 1 al 15 giugno e dal 16 al 30 settembre:
martedì - venerdì: ore 9-13; sabato: ore 9-13 e 15-18; domenica: ore 15-18
dal 16 giugno al 15 settembre:
martedì - giovedì: ore 9-13
negli altri giorni aperto solo su appuntamento per gruppi di minimo 5 persone prenotando, con almeno 48 ore di preavviso, allo 051 6356611 dal lunedì al venerdì dalle 8 alle 14
Museo civico del Risorgimento
Piazza Carducci 5
tel. 051 347592
aperto: martedì - domenica: ore 9-13
Allegati
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