FONDAZIONE PER LE VITTIME DI REATO, L'ASSESSORE MONTI HA CONSEGNATO UN CONTRIBUTO DI 5.000 EURO A UNA RAGAZZA VITTIMA DI VIOLENZA
La Fondazione per le vittime di reato dell'Emilia-Romagna, su proposta del Comune di Bologna, ha deciso di aiutare la ragazza vittima, lo scorso aprile, di violenza sessuale nel bar dove lavora in zona Bolognina, ed ha messo a sua disposizione un co...
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La Fondazione per le vittime di reato dell'Emilia-Romagna, su proposta del Comune di Bologna, ha deciso di aiutare la ragazza vittima, lo scorso aprile, di violenza sessuale nel bar dove lavora in zona Bolognina, ed ha messo a sua disposizione un contributo di 5.000 euro, che le è stato consegnato oggi dall'assessore agli Affari istituzionali Nadia Monti, e dalla direttrice della Fondazione Lucia Biavati.
"La Fondazione ha emesso il contributo per esprimere solidarietà e vicinanza alla ragazza in questi difficili mesi e per dare un segnale concreto di vicinanza a tutte le vittime - spiega l'assessore Monti - La somma rappresenta un contributo al pagamento dell’alloggio e alle spese per un adeguato sostegno psicoterapeutico. Una decisione che conferma l'attenzione della Fondazione a dare aiuto alle vittime di tali efferate violenze. Grazie alla collaborazione con gli enti locali e i territori, possiamo aiutare in modo immediato e concreto chi è impegnato a riprendere possesso della propria vita dopo essere stata vittima di un grave episodio. Le istituzioni sono al fianco dei cittadini, tutti ci stiamo muovendo affinché le vittime possano essere aiutate. Assieme ai gruppi di lavoro interforze e l'impegno costante dell'Amministrazione comunale a garantire condizioni di sicurezza e vivibilità del nostro contesto urbano si affiancano anche azioni di sostegno come questa. L'Amministrazione non lascia sola la ragazza e nessuna altra donna, continueremo a garantire il nostro apporto seguendo con attenzione gli sviluppi del caso. Una vicenda che colpisce al cuore, un ennesimo caso di violenza ai danni di una donna, una vicenda che non si deve ripetere. Essenziale, in tal senso, è l’intesa tra le forze di polizia, le forze sociali e le associazioni di volontariato presenti sul territorio, e alla fondamentale e preziosa opera prestata dalla 'Casa delle Donne per non subire violenza', per rafforzare la collaborazione tra i diversi responsabili della legalità e della sicurezza, non solo in funzione repressiva, ma anche per favorire la convivenza civile e la crescita della comunità, che risulta esser la miglior forma preventiva".
Sulla stessa linea anche la vicepresidente della Regione Emilia-Romagna, Simonetta Saliera: "La violenza ai danni delle donne è tra i crimini più subdoli e odiosi. Anche in questo caso l'attività della Fondazione si inserisce in quello spirito di dignità e vicinanza alla parte più fragile della popolazione come, appunto, sono le vittime. Nei suoi primi otto anni di vita la Fondazione, che vede la collaborazione tra Regione ed Enti Locali, ha portato aiuto a 127 persone vittime di violenze con contributi pari a 1,2 miloni di euro".
"La Fondazione ha emesso il contributo per esprimere solidarietà e vicinanza alla ragazza in questi difficili mesi e per dare un segnale concreto di vicinanza a tutte le vittime - spiega l'assessore Monti - La somma rappresenta un contributo al pagamento dell’alloggio e alle spese per un adeguato sostegno psicoterapeutico. Una decisione che conferma l'attenzione della Fondazione a dare aiuto alle vittime di tali efferate violenze. Grazie alla collaborazione con gli enti locali e i territori, possiamo aiutare in modo immediato e concreto chi è impegnato a riprendere possesso della propria vita dopo essere stata vittima di un grave episodio. Le istituzioni sono al fianco dei cittadini, tutti ci stiamo muovendo affinché le vittime possano essere aiutate. Assieme ai gruppi di lavoro interforze e l'impegno costante dell'Amministrazione comunale a garantire condizioni di sicurezza e vivibilità del nostro contesto urbano si affiancano anche azioni di sostegno come questa. L'Amministrazione non lascia sola la ragazza e nessuna altra donna, continueremo a garantire il nostro apporto seguendo con attenzione gli sviluppi del caso. Una vicenda che colpisce al cuore, un ennesimo caso di violenza ai danni di una donna, una vicenda che non si deve ripetere. Essenziale, in tal senso, è l’intesa tra le forze di polizia, le forze sociali e le associazioni di volontariato presenti sul territorio, e alla fondamentale e preziosa opera prestata dalla 'Casa delle Donne per non subire violenza', per rafforzare la collaborazione tra i diversi responsabili della legalità e della sicurezza, non solo in funzione repressiva, ma anche per favorire la convivenza civile e la crescita della comunità, che risulta esser la miglior forma preventiva".
Sulla stessa linea anche la vicepresidente della Regione Emilia-Romagna, Simonetta Saliera: "La violenza ai danni delle donne è tra i crimini più subdoli e odiosi. Anche in questo caso l'attività della Fondazione si inserisce in quello spirito di dignità e vicinanza alla parte più fragile della popolazione come, appunto, sono le vittime. Nei suoi primi otto anni di vita la Fondazione, che vede la collaborazione tra Regione ed Enti Locali, ha portato aiuto a 127 persone vittime di violenze con contributi pari a 1,2 miloni di euro".