CONSIGLIO COMUNALE, L'INTERVENTO D'INIZIO SEDUTA DELLA CONSIGLIERA LA TORRE (AMBOVEN)
Di seguito, l'intervento d'inizio seduta della consigliera Cathy La Torre (AmBoVen) sullo sgombero di via Solferino.
"Colleghi,
vado dritta al punto: la richiesta, da parte delle forze dell'ordine, di acquisire le dichiarazioni dell'assessore ...
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Di seguito, l'intervento d'inizio seduta della consigliera Cathy La Torre (AmBoVen) sullo sgombero di via Solferino.
"Colleghi,
vado dritta al punto: la richiesta, da parte delle forze dell'ordine, di acquisire le dichiarazioni dell'assessore Amelia Frascaroli riguardo alla vicenda dello sgombero di Via Solferino è indice di un clima che dovrebbe preoccupare tutti e in primo luogo noi che sediamo in quest'aula.
Ne va della libertà di parola e di azione degli amministratori locali nell'esercizio delle loro funzioni. Ne va della possibilità di svolgere il proprio compito senza essere intimiditi, senza che dichiarazioni pubbliche e valutazioni politiche siano attenzionate dalla magistratura inquirente.
Chi non capisce questo e sedendo in quest'aula si spinge addirittura ad annunciare esposti in merito credo abbia un'idea molto vaga, per essere gentili, di cosa significhi democrazia.
Ma tornando all'annunciata acquisizione, mi piacerebbe sapere: quali sono le frasi incriminate? E per quale reato?
Mi piacerebbe inoltre sapere quale valenza e scopo abbia la richiesta di acquisire dichiarazioni rilasciate alla stampa e nella libera disponibilità di chiunque volesse ascoltarle, riascoltarle, ascoltarle ancora, eventualmente costruire su queste delinquenziali parole teoremi accusatori.
Aveva bisogno la città di essere messa a parte di questa richiesta di acquisizione? E perché? Per rasserenare il clima? Per mettere a proprio agio gli amministratori locali presenti e futuri sulla leale collaborazione degli altri organi dello Stato?
Allora dico chiaramente, e penso di poter parlare a nome di molti colleghi, spero la maggioranza: io non ho paura, non mi sento limitata nella mia libertà di opinione politica. E sto con Amelia Frascaroli, con le sue parole e i suoi atti.
E dico che la città tutta deve pretendere collaborazione tra gli enti e le diverse istituzioni nella gestione di questioni delicate che coinvolgono famiglie e minori, persone fragili e in difficoltà.
Dico che chiedere questo non è lesa maestà e non è reato.
Dico infine che indicare all'opinione pubblica questa mancata collaborazione - che speriamo non si ripeta mai più - è nostro dovere".
"Colleghi,
vado dritta al punto: la richiesta, da parte delle forze dell'ordine, di acquisire le dichiarazioni dell'assessore Amelia Frascaroli riguardo alla vicenda dello sgombero di Via Solferino è indice di un clima che dovrebbe preoccupare tutti e in primo luogo noi che sediamo in quest'aula.
Ne va della libertà di parola e di azione degli amministratori locali nell'esercizio delle loro funzioni. Ne va della possibilità di svolgere il proprio compito senza essere intimiditi, senza che dichiarazioni pubbliche e valutazioni politiche siano attenzionate dalla magistratura inquirente.
Chi non capisce questo e sedendo in quest'aula si spinge addirittura ad annunciare esposti in merito credo abbia un'idea molto vaga, per essere gentili, di cosa significhi democrazia.
Ma tornando all'annunciata acquisizione, mi piacerebbe sapere: quali sono le frasi incriminate? E per quale reato?
Mi piacerebbe inoltre sapere quale valenza e scopo abbia la richiesta di acquisire dichiarazioni rilasciate alla stampa e nella libera disponibilità di chiunque volesse ascoltarle, riascoltarle, ascoltarle ancora, eventualmente costruire su queste delinquenziali parole teoremi accusatori.
Aveva bisogno la città di essere messa a parte di questa richiesta di acquisizione? E perché? Per rasserenare il clima? Per mettere a proprio agio gli amministratori locali presenti e futuri sulla leale collaborazione degli altri organi dello Stato?
Allora dico chiaramente, e penso di poter parlare a nome di molti colleghi, spero la maggioranza: io non ho paura, non mi sento limitata nella mia libertà di opinione politica. E sto con Amelia Frascaroli, con le sue parole e i suoi atti.
E dico che la città tutta deve pretendere collaborazione tra gli enti e le diverse istituzioni nella gestione di questioni delicate che coinvolgono famiglie e minori, persone fragili e in difficoltà.
Dico che chiedere questo non è lesa maestà e non è reato.
Dico infine che indicare all'opinione pubblica questa mancata collaborazione - che speriamo non si ripeta mai più - è nostro dovere".