CONSIGLIO COMUNALE, INTERVENTO D'INIZIO SEDUTA DELL'ASSESSORE NADIA MONTI SUL PROGETTO DI PROMOZIONE DELLA LEGALITA' "FAI LA COSA GIUSTA" E CONSEGNA DEL PREMIO "PIO LA TORRE" AL SINDACO VIRGINIO MEROLA
Trasmettiamo intervento dell'assessore alla Legalità, Nadia Monti tenuto in apertura del Consiglio comunale odierno sul progetto di promozione della legalità "Fai la cosa giusta", che ha portato il Comune di Bologna a conseguire una spec...
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Trasmettiamo intervento dell'assessore alla Legalità, Nadia Monti tenuto in apertura del Consiglio comunale odierno sul progetto di promozione della legalità "Fai la cosa giusta", che ha portato il Comune di Bologna a conseguire una speciale menzione del premio "Pio La Torre", sezione Buone pratiche amministrative, promosso da Avviso pubblico e Libera. Il premio è stato ritirato dall'assessore Monti lo scorso 2 ottobre in Campidoglio, e consegnato oggi al Sindaco Virginio Merola.
"Sindaco, gentili consigliere, gentili consiglieri, e colleghi di Giunta,
giovedì 2 ottobre, presso la Sala Pietro da Cortona, Musei Capitolini, in Piazza del Campidoglio, si è tenuta la cerimonia di consegna della prima edizione del “Premio Pio La Torre– Per le buone pratiche amministrative”, promossa da Avviso Pubblico e Libera, e dedicata agli enti locali. In tale contesto una menzione particolare è stata riconosciuta al Comune di Bologna per il progetto di educazione alla legalità “Fai la cosa giusta”, coordinato dall'Area Affari Istituzionali e Quartieri, cofinanziato dalla Regione Emilia-Romagna, che ne ha sostenuto due edizioni in base alla legge regionale 24/2003.
Le finalità del progetto sono quelle di: promuovere la cultura del senso civico, della cittadinanza responsabile e della legalità tra la popolazione giovanile; favorire la conoscenza del fenomeno mafioso, in diverse accezioni, anche in riferimento, ad esempio, a quei comportamenti che, seppure non direttamente connessi al fenomeno, ne ricordano le modalità relazionali; prevenire il fenomeno del gioco d'azzardo e della ludodipendenza. Altro obiettivo dell'azione progettuale, già in parte realizzato nel corso delle edizioni che si sono susseguite, è la creazione e il consolidamento di una rete istituzionale, di associazioni e di privato sociale per favorire la conoscenza reciproca, la collaborazione operativa e la co-progettazione degli interventi di formazione sulla legalità, rivolti in particolare ai giovani, ma anche alle altre fasce della popolazione.
Dal 2011 (anno di avvio del progetto) ad oggi sono state coinvolte circa 460 classi di 40 istituti scolastici di Bologna e 11 centri di aggregazione giovanile.
A settembre 2014 è stata inviata alle scuole la proposta formativa per l'anno scolastico 2014/2015, contestualmente ad una presentazione dell'offerta formativa globale del Comune di Bologna alle scuole del territorio. La proposta formativa rivolta alle scuole, in base all'accordo di programma sopra citato, è stata arricchita con temi quali la ludopatia, la prevenzione del gioco d'azzardo patologico e l'utilizzo consapevole del denaro.
Ad oggi 50 sono le scuole, di vario ordine e grado, che hanno manifestato la volontà di proseguire la loro partecipazione a "Fai la cosa giusta" e gli interventi formativi verranno effettuati in oltre 200 classi.
Sono state organizzate due edizioni del concorso di idee “Fai la cosa giusta...e dillo a tutti!” rivolto alle scuole coinvolte e si è svolta la premiazione (nel 2013 e nel 2014) dei vincitori e dei partecipanti al Teatro Testoni. E’ stato inoltre realizzato un quaderno che raccoglie alcuni elaborati (disegni, fumetti, poesie e frasi dei ragazzi) che hanno partecipato al concorso e che sarà distribuito agli alunni e agli insegnanti nel corso dell'anno scolastico 2014-2015.
In questi anni di progetto sono state organizzate diverse iniziative anche correlate alla “Giornata della Memoria e dell'Impegno per ricordare le vittime innocenti di tutte le mafie” (spettacoli; sedute solenni del Consiglio comunale in accordo con la Presidenza del Consiglio a cui hanno partecipato alcuni alunni in rappresentanza delle scuole aderenti al progetto).
Franco La Torre, nel consegnare il Premio, ha ricordato il padre con una certa emozione, ripercorrendo le fasi che hanno portato all’approvazione della legge che porta il suo nome (Legge Rognoni-La Torre), in un periodo in cui non si poteva neanche pronunciare la parola mafia.
Ai giovani, La Torre ha espressamente detto: “Tocca a voi riuscire laddove la nostra generazione ha fallito nella lotta alle mafie”. “La legge voluta da Pio La Torre ha cambiato radicalmente la lotta alle mafie, rendendola più efficace. Una manifestazione come il Premio odierno – ha proseguito il Presidente dell’Autorità nazionale anticorruzione – è utile perché dà visibilità alle cose positive e agli amministratori locali che si impegnano concretamente per applicare le norme esistenti.
Con questo riconoscimento, non solo viene premiato l'impegno del nostro Comune nei progetti di Prevenzione ed educazione alla Legalità, ma si valorizzano anche le nostre modalità di intervento e i concreti risultati raggiunti.
Un premio è sempre qualcosa di importante, dona grande soddisfazione, ma è un punto di partenza non di arrivo, per alzare l’asticella della qualità amministrativa a standard sempre maggiori. Il punto di partenza perché con gli altri enti locali si faccia rete, quella rete che ad oggi risulta indispensabile in questa battaglia, perché di vera e propria battaglia si tratta, per valorizzare l’etica della legalità e innescare quel cambiamento culturale che tutti noi auspichiamo.
La lotta per la legalità portata avanti dai Comuni per molti aspetti è dura e difficile, molto spesso i cittadini non la avvertono in quanto nella maggioranza dei casi sono azioni che devono rimanere celate fino all’ultimo, per questo è fondamentale dare il massimo a 360° per fare sentire loro la presenza delle istituzioni.
Uno degli aspetti più importanti nell’economia generale del lavoro che portiamo avanti è appunto la sensibilizzazione delle nuove generazioni da un punto di vista culturale.
L’unico modo che abbiamo per vincere è cambiare l’approccio verso la legalità, far passare il concetto che rispettare le regole non è un optional, ma il primo e fondamentale passo per migliorare noi stessi, la nostra comunità ed il paese in cui viviamo, ricordare che un paese dove la legalità impera, è un paese che offre opportunità.
Naturalmente questo premio é di tutte le persone che fattivamente hanno contribuito a tali risultati. Ringraziandoci tutti per lo spazio concesso, consegno ufficialmente il premio nelle mani del Sindaco Virginio Merola".
"Sindaco, gentili consigliere, gentili consiglieri, e colleghi di Giunta,
giovedì 2 ottobre, presso la Sala Pietro da Cortona, Musei Capitolini, in Piazza del Campidoglio, si è tenuta la cerimonia di consegna della prima edizione del “Premio Pio La Torre– Per le buone pratiche amministrative”, promossa da Avviso Pubblico e Libera, e dedicata agli enti locali. In tale contesto una menzione particolare è stata riconosciuta al Comune di Bologna per il progetto di educazione alla legalità “Fai la cosa giusta”, coordinato dall'Area Affari Istituzionali e Quartieri, cofinanziato dalla Regione Emilia-Romagna, che ne ha sostenuto due edizioni in base alla legge regionale 24/2003.
Le finalità del progetto sono quelle di: promuovere la cultura del senso civico, della cittadinanza responsabile e della legalità tra la popolazione giovanile; favorire la conoscenza del fenomeno mafioso, in diverse accezioni, anche in riferimento, ad esempio, a quei comportamenti che, seppure non direttamente connessi al fenomeno, ne ricordano le modalità relazionali; prevenire il fenomeno del gioco d'azzardo e della ludodipendenza. Altro obiettivo dell'azione progettuale, già in parte realizzato nel corso delle edizioni che si sono susseguite, è la creazione e il consolidamento di una rete istituzionale, di associazioni e di privato sociale per favorire la conoscenza reciproca, la collaborazione operativa e la co-progettazione degli interventi di formazione sulla legalità, rivolti in particolare ai giovani, ma anche alle altre fasce della popolazione.
Dal 2011 (anno di avvio del progetto) ad oggi sono state coinvolte circa 460 classi di 40 istituti scolastici di Bologna e 11 centri di aggregazione giovanile.
A settembre 2014 è stata inviata alle scuole la proposta formativa per l'anno scolastico 2014/2015, contestualmente ad una presentazione dell'offerta formativa globale del Comune di Bologna alle scuole del territorio. La proposta formativa rivolta alle scuole, in base all'accordo di programma sopra citato, è stata arricchita con temi quali la ludopatia, la prevenzione del gioco d'azzardo patologico e l'utilizzo consapevole del denaro.
Ad oggi 50 sono le scuole, di vario ordine e grado, che hanno manifestato la volontà di proseguire la loro partecipazione a "Fai la cosa giusta" e gli interventi formativi verranno effettuati in oltre 200 classi.
Sono state organizzate due edizioni del concorso di idee “Fai la cosa giusta...e dillo a tutti!” rivolto alle scuole coinvolte e si è svolta la premiazione (nel 2013 e nel 2014) dei vincitori e dei partecipanti al Teatro Testoni. E’ stato inoltre realizzato un quaderno che raccoglie alcuni elaborati (disegni, fumetti, poesie e frasi dei ragazzi) che hanno partecipato al concorso e che sarà distribuito agli alunni e agli insegnanti nel corso dell'anno scolastico 2014-2015.
In questi anni di progetto sono state organizzate diverse iniziative anche correlate alla “Giornata della Memoria e dell'Impegno per ricordare le vittime innocenti di tutte le mafie” (spettacoli; sedute solenni del Consiglio comunale in accordo con la Presidenza del Consiglio a cui hanno partecipato alcuni alunni in rappresentanza delle scuole aderenti al progetto).
Franco La Torre, nel consegnare il Premio, ha ricordato il padre con una certa emozione, ripercorrendo le fasi che hanno portato all’approvazione della legge che porta il suo nome (Legge Rognoni-La Torre), in un periodo in cui non si poteva neanche pronunciare la parola mafia.
Ai giovani, La Torre ha espressamente detto: “Tocca a voi riuscire laddove la nostra generazione ha fallito nella lotta alle mafie”. “La legge voluta da Pio La Torre ha cambiato radicalmente la lotta alle mafie, rendendola più efficace. Una manifestazione come il Premio odierno – ha proseguito il Presidente dell’Autorità nazionale anticorruzione – è utile perché dà visibilità alle cose positive e agli amministratori locali che si impegnano concretamente per applicare le norme esistenti.
Con questo riconoscimento, non solo viene premiato l'impegno del nostro Comune nei progetti di Prevenzione ed educazione alla Legalità, ma si valorizzano anche le nostre modalità di intervento e i concreti risultati raggiunti.
Un premio è sempre qualcosa di importante, dona grande soddisfazione, ma è un punto di partenza non di arrivo, per alzare l’asticella della qualità amministrativa a standard sempre maggiori. Il punto di partenza perché con gli altri enti locali si faccia rete, quella rete che ad oggi risulta indispensabile in questa battaglia, perché di vera e propria battaglia si tratta, per valorizzare l’etica della legalità e innescare quel cambiamento culturale che tutti noi auspichiamo.
La lotta per la legalità portata avanti dai Comuni per molti aspetti è dura e difficile, molto spesso i cittadini non la avvertono in quanto nella maggioranza dei casi sono azioni che devono rimanere celate fino all’ultimo, per questo è fondamentale dare il massimo a 360° per fare sentire loro la presenza delle istituzioni.
Uno degli aspetti più importanti nell’economia generale del lavoro che portiamo avanti è appunto la sensibilizzazione delle nuove generazioni da un punto di vista culturale.
L’unico modo che abbiamo per vincere è cambiare l’approccio verso la legalità, far passare il concetto che rispettare le regole non è un optional, ma il primo e fondamentale passo per migliorare noi stessi, la nostra comunità ed il paese in cui viviamo, ricordare che un paese dove la legalità impera, è un paese che offre opportunità.
Naturalmente questo premio é di tutte le persone che fattivamente hanno contribuito a tali risultati. Ringraziandoci tutti per lo spazio concesso, consegno ufficialmente il premio nelle mani del Sindaco Virginio Merola".