CONSIGLIO COMUNALE, INTERVENTO D'INIZIO SEDUTA DEL CONSIGLIERE LEONARDO BARCELÒ (PD) SUL PROGETTO AMITIE
Si trasmette il testo dell'intervento d'inizio seduta del consigliere Leonardo Barcelò (Pd) sul progetto Amitie.
“Questa non è più soltanto la mia storia… è la nostra storia insieme” e la frase che si legge sui manifesti della...
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Si trasmette il testo dell'intervento d'inizio seduta del consigliere Leonardo Barcelò (Pd) sul progetto Amitie.
“Questa non è più soltanto la mia storia… è la nostra storia insieme” e la frase che si legge sui manifesti della campagna “ Amitie che dal 12 ottobre sono visibili nella nostra città.
Amitie è un progetto nato per diffondere una maggiore consapevolezza dei profondi legami tra migrazione e diritti umani attraverso partnership locali. E finanziato dall’Unione Europea e coinvolge Bologna, la Regione Emilia Romagna e i territori dell’Umbria, Andalusia ( Spagna), Riga (Lettonia), Bucarest (Romania e Recife ( Brasile). Questo progetto coinvolge queste città in una campagna di comunicazione che durerà 6 mesi su migrazione, sviluppo e diritti.
A livello bolognese ha coinvolto Comune, Fondazione Cineteca , Università e Regione Emilia Romagna per comunicare in modo innovativo la valorizzazione dell’ immigrazione come risorsa, per riconoscere la diversità culturale e la pluralità come fonti di ricchezza e promuovere integrazione e sviluppo nel rispetto dei diritti umani.
La campagna è organizzata intorno all’idea di un dialogo necessario e proficuo tra cittadini e nuovi cittadini di Europa. Per tutta la sua durata saranno organizzati appuntamenti e seminari aperti alla partecipazione del pubblico, di cittadini e associazioni, reti e gruppi della società civile. La comunicazione di Amitie sarà fatta anche attraverso la rete con un blog realizzato in collaborazione con il settore Comunicazione del Comune di Bologna per stimolare il dibattito.
A livello della nostra amministrazione locale il progetto è un punto di partenza incentrato sul concetto di “ nuova cittadinanza”. Non si
parlerà più di immigrazione, differenze culturali e/o origine etniche bensì di “cittadini nuovi” tout court. Non esisterà più lo ius sanguinis ma soltanto un percorso collettivo di cittadinanza che una volta lanciato nella nostra città si spera sia espanso in tutto il territorio italiano.
In questo senso va proprio la proposta di cui sono primo firmatario di concedere la cittadinanza onoraria della nostra città ai figli di cittadini stranieri nati o residenti nella nostra città , proposta che sarà discussa il prossimo mercoledì 23 ottobre in prima commissione. Anche questa scelta va nello stesso solco dell’idea principe del progetto Amitie che è quello di parlare di “cittadini nuovi”.
Sabato scorso Piazza Maggiore è diventata la Piazza di AMITIE , con spettacoli dal vivo ( musica e letture) cui hanno assistito tanti bolognesi che hanno risposto positivamente all’iniziativa di “prestare” il proprio volto al photo-shoot allestito sotto il Voltone di Palazzo del Podestà. Queste fotografie sosterranno la campagna di Amitie a livello cittadino.
Il prossimo evento della campagna a Bologna sarà sabato prossimo alle ore 20 al Cinema Lumiere con la proiezione del film “Questa è la mia storia o la nostra?", testimonianze e racconti di vita raccolti a Bologna, Riga, Siviglia e Bucarest.
La dimensione europea di questa iniziativa è di grande rilevanza e sarà fruttuosa nello scambio delle esperienze maturate nelle nazioni aderenti al progetto.
La nostra città avrà in particolare un ruolo di primo piano fortemente sostenuto a livello istituzionale dall’assessore Lepore nell’impegno civico e politico culturale nella campagna di diffusione dei valori umani sottostanti la vera integrazione dei cittadini nuovi
nel tessuto cittadino locale".
“Questa non è più soltanto la mia storia… è la nostra storia insieme” e la frase che si legge sui manifesti della campagna “ Amitie che dal 12 ottobre sono visibili nella nostra città.
Amitie è un progetto nato per diffondere una maggiore consapevolezza dei profondi legami tra migrazione e diritti umani attraverso partnership locali. E finanziato dall’Unione Europea e coinvolge Bologna, la Regione Emilia Romagna e i territori dell’Umbria, Andalusia ( Spagna), Riga (Lettonia), Bucarest (Romania e Recife ( Brasile). Questo progetto coinvolge queste città in una campagna di comunicazione che durerà 6 mesi su migrazione, sviluppo e diritti.
A livello bolognese ha coinvolto Comune, Fondazione Cineteca , Università e Regione Emilia Romagna per comunicare in modo innovativo la valorizzazione dell’ immigrazione come risorsa, per riconoscere la diversità culturale e la pluralità come fonti di ricchezza e promuovere integrazione e sviluppo nel rispetto dei diritti umani.
La campagna è organizzata intorno all’idea di un dialogo necessario e proficuo tra cittadini e nuovi cittadini di Europa. Per tutta la sua durata saranno organizzati appuntamenti e seminari aperti alla partecipazione del pubblico, di cittadini e associazioni, reti e gruppi della società civile. La comunicazione di Amitie sarà fatta anche attraverso la rete con un blog realizzato in collaborazione con il settore Comunicazione del Comune di Bologna per stimolare il dibattito.
A livello della nostra amministrazione locale il progetto è un punto di partenza incentrato sul concetto di “ nuova cittadinanza”. Non si
parlerà più di immigrazione, differenze culturali e/o origine etniche bensì di “cittadini nuovi” tout court. Non esisterà più lo ius sanguinis ma soltanto un percorso collettivo di cittadinanza che una volta lanciato nella nostra città si spera sia espanso in tutto il territorio italiano.
In questo senso va proprio la proposta di cui sono primo firmatario di concedere la cittadinanza onoraria della nostra città ai figli di cittadini stranieri nati o residenti nella nostra città , proposta che sarà discussa il prossimo mercoledì 23 ottobre in prima commissione. Anche questa scelta va nello stesso solco dell’idea principe del progetto Amitie che è quello di parlare di “cittadini nuovi”.
Sabato scorso Piazza Maggiore è diventata la Piazza di AMITIE , con spettacoli dal vivo ( musica e letture) cui hanno assistito tanti bolognesi che hanno risposto positivamente all’iniziativa di “prestare” il proprio volto al photo-shoot allestito sotto il Voltone di Palazzo del Podestà. Queste fotografie sosterranno la campagna di Amitie a livello cittadino.
Il prossimo evento della campagna a Bologna sarà sabato prossimo alle ore 20 al Cinema Lumiere con la proiezione del film “Questa è la mia storia o la nostra?", testimonianze e racconti di vita raccolti a Bologna, Riga, Siviglia e Bucarest.
La dimensione europea di questa iniziativa è di grande rilevanza e sarà fruttuosa nello scambio delle esperienze maturate nelle nazioni aderenti al progetto.
La nostra città avrà in particolare un ruolo di primo piano fortemente sostenuto a livello istituzionale dall’assessore Lepore nell’impegno civico e politico culturale nella campagna di diffusione dei valori umani sottostanti la vera integrazione dei cittadini nuovi
nel tessuto cittadino locale".