Domani al Santo Stefano la conferenza di Sergio Rotino su "Psichedelia e Poesia"
Nell'ambito della mostra "Psichedelia. Un viaggio nella cultura visiva degli anni '60", allestita nelle sale museali del quartiere Santo Stefano, domani venerdì 5 maggio alle 17, si terrà la conferenza su "Psichedelia e Poesia" a cura d...
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Nell'ambito della mostra "Psichedelia. Un viaggio nella cultura visiva degli anni '60", allestita nelle sale museali del quartiere Santo Stefano, domani venerdì 5 maggio alle 17, si terrà la conferenza su "Psichedelia e Poesia" a cura di Sergio Rotino, scrittore e critico letterario. La conferenza si terrà nella sala Biagi del Quartiere, in via Santo Stefano 119, ed è il terzo incontro di una rassegna che indaga il rapporto tra psichedelia e musica, psichedelia e cinema e tra psichedelia e poesia. L'ingresso è libero.
Durante la conferenza si discuterà come la Psichedelia sia stata una corrente artistica che ha influenzato molte forme artistiche, inclusa la poesia, anche se in forme meno evidenti. Più che l'uso effettivo di sostanze psicotrope, la poesia viene influenzata dalla componente allucinatoria, che viene replicata attraverso un linguaggio dove saltano i passaggi lineari e si da spazio a una visionarietà del testo. Qualcosa che faceva già parte del bagaglio poetico, ma che attraverso la psichedelia torna a manifestarsi in modo prepotente, sostenuta dall'uso di tecniche quali la ripetizione e l'assonanza. Dall'intrecciarsi di esse, la parola poetica produce un effetto ipnotico e coinvolgente. A tutti gli effetti psichedelico.
Sergio Rotino si divide tra editoria, radiofonia, docenza in corsi (di scrittura e di formazione) e organizzazione di eventi culturali. Ha inoltre curato varie antologie di narrativa e di poesia.
La mostra "Psichedelia. Un viaggio nella cultura visiva degli anni '60" presenta oltre 70 manifesti dei principali autori della grafica psichedelica originali dell’epoca, alcune riedizioni dagli archivi americani, ed edizioni speciali firmate dagli artisti. È chiamato "Big Five'" un gruppo di autori di manifesti di concerti che segnano la nascita della grafica psichedelica: Wes Wilson, Stanley Mouse, Alton Kelley, Rick Griffin e Victor Moscoso. Questi autori realizzarono i manifesti per i concerti del Fillmore Auditorium e dell’Avalon Ballroom di San Francisco, per le prime esibizioni di Jimi Hendrix, Janis Joplin, Grateful Dead, Jefferson Airplane, The Doors, Frank Zappa, Pink Floyd e tanti altri nomi entrati nella storia della musica.
Oltre alla grafica, la mostra presenta documenti sul rapporto tra cinema, pubblicità e psichedelia. Oltre ai più di 70 manifesti in mostra ci sono dischi (oltre 40), foto, video, fumetti e rare riviste d’epoca (Oracle, Oz, International Times, Zap, Insekten Sekte, Decoder).
La mostra è aperta nelle sale museali del Quartiere Santo Stefano a Bologna, in via Santo Stefano 119 fino al 21 maggio dal martedì al venerdì, dalle 15 alle 18; sabato e domenica orario continuato dalle 10 alle 18.
Per informazioni:segreteriamostra.psichedelia@gmail.com