Il Comune di Bologna aderisce all’iniziativa promossa dall'associazione Foodinsider, per sensibilizzare verso la riduzione dell'impatto ambientale. Una giornata simbolica, il 10 Marzo, quale occasione per ricordare che è necessario l'impegno di tutti per riuscire a ridurre la nostra impronta ambientale, a partire dalle scelte consapevoli e dalle abitudini di consumo.
Sarà quindi una giornata con un menù a base di prodotti a basso impatto ambientale, per sottolineare che la sostenibilità si gioca sulle azioni concrete di ogni giorno a scuola, a casa, in famiglia, ma anche per dimostrare quando si parla di pasto a scuola, come sia possibile unire il “sano, buono, sicuro”, con “sostenibile e di qualità”.
Il servizio di refezione scolastica di Bologna infatti, si è dato da tempo l'obiettivo di coniugare qualità e sostenibilità, con una particolare attenzione al gradimento, oltre che alla sicurezza del pasto. Le materie prime utilizzate, prevalentemente fresche e di stagione, l'elevatissima percentuale di biologico, superiore al 85% e che consente l'accesso alle risorse del MIPAF e alla riduzione delle tariffe, la provenienza locale, anche con la valorizzazione delle eccellenze DOP e IGP del territorio, e la filiera corta, sono elementi fondanti sia per qualificare il servizio, sia per garantirne la sostenibilità.
L'intero processo di approvvigionamento, produzione, distribuzione e somministrazione del pasto scolastico è stato da tempo ripensato anche in un'ottica green, partendo proprio dalla progettazione e valutazione dei menù, con proposte in grado di valorizzare la stagionalità, la varietà, la rotazione dei piatti e dei prodotti, rispondendo allo stesso tempo ai dettami dell'equilibrio nutrizionale e della dieta mediterranea, con quote significative di frutta e verdura, fresca e di stagione e offrendo la possibilità a tutte le scuole di servire uno spuntino a base di frutta alla mattina.
I menù di Ribò sono infatti progettati e condivisi con la Commissione Mensa Cittadina, insieme ai rappresentanti di Ausl, insegnanti, genitori, anche per garantire un giusto equilibrio tra le fonti proteiche, in modo da qualificare progressivamente quelle di origine vegetale come i legumi, che rappresentano una valida alternativa alla carne, con qualità nutrizionale equiparabile ma di impatto ambientale molto inferiore.
Si tratta di collaborare tutti insieme per il cambiamento di abitudini alimentari radicate, nella direzione di cibo più sostenibile. Lo studio in corso, in collaborazione con l'Università di Bologna, consentirà a breve di quantificare con precisione anche l'impronta di CO2 (Carbon Footprint) delle proposte del nostro menù e valutare un percorso sempre più green e salutare, per noi e per il pianeta.
Intanto, tutte le scelte di gestione che vengono effettuate nel servizio, sono già allineate agli obiettivi di sostenibilità dell'agenda 2030 e ai criteri minimi ambientali: a cominciare dalle fonti rinnovabili per alimentare i centri di produzione pasti, dai monitoraggi energetici e dalla riduzione dei rifiuti, per passare alla completa eliminazione della plastica usa e getta, al riutilizzo dei sistemi di imballaggio (CPR), alla sostenibilità della flotta di mezzi per il trasporto dei pasti, all'utilizzo di stoviglie compostabili, solo in modo residuale rispetto a quella lavabile, all'uso di prodotti di pulizia a marchio Ecolabel.
Oltre alle numerose soluzioni organizzative in tema di sostenibilità, anche sul fronte degli sprechi, del recupero e della donazione, la refezione scolastica bolognese ha fissato da sempre la massima attenzione, attivando i canali di prenotazione pasti a disposizione delle famiglie, lo storico monitoraggio degli scarti a scuola, le procedure di recupero e donazione a disposizione dell'intero sistema scolastico. Senza dimenticare inoltre l'impegno importante sul fronte dell'educazione alimentare e alla sostenibilità, le campagne di sensibilizzazione “Io non spreco” (sacchetti per il recupero delle merende, progetti educativi) e il progetto educativo Good For Food capitanato dai Food Heroes, docenti in prima linea per l'alimentazione sana e sostenibile.
Una giornata simbolica, per un menù che ogni giorno vuole lasciare un'impronta più leggera sul pianeta: il 10 Marzo, anche per sperimentare una nuova modalità di consumo del pasto, il centro pasti Fossolo, per le scuole di competenza, proporrà una soluzione diversa da quella in programma. Il pasto si aprirà con una cruditè di verdure di stagione: cavolo rosso, carote e finocchio, e a seguire un piatto principale, composto da carboidrati e proteine vegetali, con riso bianco, polpettine ai legumi e salsa di verdure e che potranno essere consumati separatamente o insieme, assecondando così i diversi gusti e le abitudini individuali.
Di seguito, si provvederà poi a raccogliere il gradimento della proposta per programmarla anche negli altri centri pasti.
L’invito è per tutti: insegnanti e genitori, affinché supportino l'iniziativa, utilizzando i materiali didattici e le ricette disponibili sui siti https://www.riboscuola.it/ e https://www.progettogoodforfood.it/, oltre a ripensare con creatività soluzioni green per la cena a casa.