Bolognina Boxe, dichiarazione dell'assessora allo Sport Roberta Li Calzi
"Il Comune è impegnato in questo, come in altri casi, a sostenere lo sport popolare e agevolare realtà che hanno un forte impegno sociale, ma non è facendo i fenomeni, con proteste eclatanti, che si trovano soluzioni. Sin da dice...
"Il Comune è impegnato in questo, come in altri casi, a sostenere lo sport popolare e agevolare realtà che hanno un forte impegno sociale, ma non è facendo i fenomeni, con proteste eclatanti, che si trovano soluzioni. Sin da dicembre dello scorso anno seguo la vicenda Bolognina Boxe, ci siamo attivati con il nostro settore Patrimonio per individuare possibili spazi pubblici, ma al momento il Comune non dispone di soluzioni idonee e disponibili nell’immediato. Per questo ci siamo anche attivati per segnalare possibili alternative private, libere e conformi alle necessità di una palestra di boxe, facilitando anche contatti. È comprensibile la frustrazione di Bolognina Boxe, ma l’ordinanza che criticano è un atto dovuto, conseguente al rilevamento dello sforamento dei limiti acustici imposti dalla legge, che non prevede alcuna discrezionalità da parte dell’amministrazione trattandosi di norme a tutela della salute dei cittadini. La questione era nota da tempo e, anche per questo, avevamo proposto delle possibili soluzioni ponte che avrebbero nel frattempo salvaguardato la possibilità di continuare ad allenarsi. Ipotesi che non hanno incontrato la disponibilità di Bolognina Boxe ad essere neanche esplorate. Da parte del Comune c’è stata, e continuerà ad esserci, la massima disponibilità per individuare possibili soluzioni insieme e a sostenere lo sport popolare, ci auguriamo di incontrare la stessa disponibilità da parte di Bolognina Boxe".