Comunicati stampa

Comunicati stampa

Question Time, chiarimenti sui bioreattori della Bio-on per la produzione di vaccini anti-covid

L'assessore Marco Lombardo ha risposto, in seduta di Question Time, alla domanda d'attualità della consigliera Mirka Cocconcelli (Lega nord), sui bioreattori della Bio-on per la produzione di vaccini anti-covid.La domanda della consigliera Coc...

Data:

:


L'assessore Marco Lombardo ha risposto, in seduta di Question Time, alla domanda d'attualità della consigliera Mirka Cocconcelli (Lega nord), sui bioreattori della Bio-on per la produzione di vaccini anti-covid.

La domanda della consigliera Cocconcelli
"In questi giorni a Roma presso il Ministero dello Sviluppo Economico stanno valutando la possibilità di utilizzare i cinque bioreattori della Bio-on per la produzione di vaccini anti-covid; di questa possibilità si sta interessando anche il Ministro dell'Economia, in stretto contatto con la Regione Emilia Romagna. Considerato che l'asta per l'aggiudicazione della società è fissata per il 5 maggio, chiedo al Sindaco ed alla Giunta un parere politico-amministrativo nel merito e all'assessore Barigazzi, in qualità di Presidente della Conferenza Territoriale Sociale e Sanitaria, se della questione sia stata interessata anche quest'ultima".

La risposta dell'assessore Lombardo
“Grazie presidente,
rispondo alla domanda della consigliera Cocconcelli che ringrazio per aver posto l’attenzione del Consiglio comunale, dei consiglieri, dei cittadini che ci ascoltano su un tema sicuramente delicato e importante. Come la consigliera Cocconcelli ricorderà, è stato fatto un tavolo di salvaguardia con il coinvolgimento del Comune, della Città metropolitana e della Regione, all’indomani delle vicende che avevano interessato la società Bio-on. Bio-on, come voi ricorderete era uno dei pochi unicorni italiani - unicorni significa con una valutazione superiore ad un miliardo di euro -, per quella che rimaneva comunque una start-up fondata da Marco Astorri e che faceva della produzione di bioplastiche, o meglio, dei brevetti per la produzione di bioplastiche il suo core-business. Vi ricorderete che nelle interlocuzioni che ho avuto anche con i consiglieri comunali, abbiamo sempre detto che il tavolo di salvaguardia aveva alcuni obiettivi: da un lato salvaguardare la capacità produttiva dello stabilimento, di cui fanno parte i bioreattori di Bio-on, dall’altro salvaguardare le competenze tecniche, specifiche, delle persone che lavorano in Bio-on, visto che c’erano dei curriculum di assoluto livello internazionale, e tutelare i diritti dei creditori, visto che la società aveva determinato un buco, quindi un’apertura di un procedimento giudiziario in cui devono essere tutelati anche i diritti e gli interessi dei creditori. Ci sono state diverse riunioni del tavolo di salvaguardia, l’ultima pochi giorni fa e noi silenziosamente come istituzioni abbiamo cercato di portare avanti questo tema, dicendo anche che si poteva utilizzare Bio-on, anche attraverso il meccanismo della golden share, come elemento strategico di politica industriale. Al tempo, cioè all’origine, il tema riguardava soprattutto le bioplastiche, quindi la sostenibilità nella produzione di plastiche. Oggi è evidente che con quello che è successo, lo stesso tema e lo stesso principio della golden share, può essere applicata per un’altra filiera industriale, che è quella della produzione dei vaccini. Come correttamente ha ricordato la consigliera Cocconcelli, nei giorni scorsi i due commissari nominati dal tribunale, Mandrioli e Gaiani, hanno pubblicato il bando per l’aggiudicazione della società con l’asta fissata per il 5 maggio. Nel frattempo il dossier è stato presentato sul tavolo del Ministro per lo Sviluppo economico Giancarlo Giorgetti. Ora è evidente che l’avvio di una produzione nazionale di vaccini non può che essere una scelta strategica che deve fare il governo nazionale. Io mi associo a quanto detto sia dal sindaco Tinti, sia dall’assessore regionale Colla, i bioreattori della Bio-on hanno le caratteristiche per poter lavorare sulla fermentazione farmaceutica per la produzione di vaccini a base di mRna messaggero. È chiaro che c’è il tema della licenza dei brevetti, c’è il tema della produzione nazionale dei vaccini e queste sono scelte che spettano in primis al governo nazionale, ma questo territorio è pronto e disponibile, anche perché come lei ricordava non esistono semplicemente i bioreattori di Bio-on, ma esiste un distretto, una filiera, che tiene insieme il packaging, che tiene insieme delle industrie importanti del territorio di valenza internazionale, che hanno una capacità produttiva per costituire una filiera. Quindi, penso che il lavoro fatto dalle istituzioni sia stato importante in questi mesi, purtroppo non tutti i posti di lavoro si sono potuti salvaguardare, come voi sapete rimangono trenta figure professionali dentro Bio-on, ma ripeto sono figure di assoluta eccellenza, insieme all’eccellenza costituita dalla capacità produttiva dei bioreattori. Aspettiamo le decisioni del governo, ma secondo me è condivisibile la strada intrapresa e davvero ci sono le condizioni per fare emergere le potenzialità, le capacità di questo distretto in questo territorio, partendo da quello che era il rischio di una situazione di dispersione della capacità produttiva in, invece, una nuova e importantissima e strategica possibilità di sviluppo".

Altre informazioni

Ultimo aggiornamento

14/03/2025, 12:51
Back to top