Comunicati stampa

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Consiglio comunale, l'intervento d'inizio seduta della consigliera Mirka Cocconcelli

Di seguito l'intervento d'inizio seduta della consigliera Mirka Cocconcelli (Lega nord): “Campagna vaccinale: indispensabile adeguata strategia e organizzazione.A tutt’oggi, esiste una infodemia sanitaria che disorienta la gente, non sape...

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Di seguito l'intervento d'inizio seduta della consigliera Mirka Cocconcelli (Lega nord):

“Campagna vaccinale: indispensabile adeguata strategia e organizzazione.
A tutt’oggi, esiste una infodemia sanitaria che disorienta la gente, non sapendo che le verità apodittiche di oggi possono rappresentare le bugie di domani, in una cacofonia di informazioni contraddittorie, che rendono impossibile ai cittadini distinguere le verità dalle fesserie, generando spesso angosce immotivate. Sento dire che il virus muta, ma è la norma che il virus muti, quindi niente di nuovo sotto il sole e ogni tanto qualche esperto televisivo dovrebbe adottare il teorema delle 3 P: 'Pensare prima di parlare'.

La scienza ha messo a disposizione in tempi record gli strumenti per combattere la pandemia, ma dipende dal comportamento di ogni singolo individuo dimostrarsi all’altezza della scienza. Questo è il momento in cui non è più concesso sbagliare, il virus è temibile, come temibili sono le conseguenze che esso comporta, per questo è indispensabile adottare politiche sanitarie adeguate e campagne informative scientificamente valide che vadano oltre la nebbia dell’inquinamento informativo.
A mio avviso è indispensabile adottare due strategie.
La prima è tenere sotto controllo il territorio, dando la priorità ai comportamenti collettivi che dovranno essere responsabili. Comprendo le paure e i dubbi della gente che è sempre più disorientata dalla complessità delle regole, dalla contraddittorietà di alcune leggi, dalle innumerevoli fesserie che inondano i talk show televisivi e che destabilizzano la collettività e generano angosce spesso immotivate, ma dobbiamo attenerci alle solite 3 regolette: “Distanziamento, igiene, mascherine”.
La seconda è organizzare al meglio la campagna vaccinale di massa rivolta alla popolazione, contando sulla massima efficienza e velocità, dove la velocità è fondamentale per due motivi: 'Mettere al sicuro le persone più anziane e deboli onde raggiungere quanto prima una immunità di gregge, coinvolgendo le cure primarie territoriali'.
Perché è indispensabile coinvolgere i servizi territoriali?
Parlano i dati: a livello nazionale al 4 gennaio 2021, su 570.458 positivi, 544.562 sono in isolamento domiciliare e solo 23.317 sono ricoverati di cui 2.579 in terapia intensiva, quindi è palese che le cure primarie stiano assistendo oltre il 95,4% dei casi sintomatici covid (Quotidiano Sanità “cure territoriali da legge di Bilancio 7.1.20121), quindi trovo fondamentale l’apporto delle cure primarie territoriali (USCA, Case della salute, MMG, etc ) e proprio chi esercita in questi servizi deve essere prioritariamente vaccinato.
I MMG, i sanitari delle Usca e delle Case della Salute devono rappresentare una priorità nel contesto sanitario di tutela della salute pubblica comunale e regionale; finchè tutti i medici di famiglia ed i pediatri di libera scelta non saranno vaccinati è impensabile coinvolgerli nella campagna di vaccinazione di milioni di persone, perché ciò rappresenterebbe un rischio sia per gli stessi sanitari, sia per i cittadini.

Deve essere ben presente che, dopo la vaccinazione, perché si sviluppi l'immunità, sono necessari almeno 3-4 settimane; questo significa che, una volta vaccinati, i medici di famiglia e pediatri dovrebbero comunque attendere almeno un mese prima di poter a loro volta vaccinare. Deve essere previsto da subito un potenziamento del personale infermieristico e amministrativo delle Case della Salute, problema che solo in parte è stato affrontato.
Si deve prevedere una decentralizzazione dei punti vaccinali: bene la Fiera e il Rizzoli ma non sono sufficienti per la successiva campagna di vaccinazione di massa. Bisogna pensare a luoghi facilmente raggiungibili e accessibili, come palasport, impianti sportivi comunali opportunamente attrezzati, penso anche all’utilizzo di ampi spazi come FICO Fabbrica Italiana Contadina attualmente inutilizzato e a Dumbo (Distretto Urbano Multifunzionale Bologna) di via Casarini.
Il virus va contrastato a zona, combattuto nel territorio e nel tempo, anticipandone le mosse. Attualmente i contagi sono alti, i vari reparti ospedalieri sono pieni, i sanitari sono stanchi, quindi chiedo a chi ci governa di attivarsi fin d’ora perché gli obiettivi devono essere chiari: ridurre il numero dei contagi e sviluppare al massimo le potenzialità vaccinali, in attesa dell’arrivo del vaccino Moderna, il secondo approvato dall’Ema e del vaccino Astra Zeneca che ci permetterà di raggiungere gli obiettivi preposti e di porre in sicurezza la maggior parte della popolazione".

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Ultimo aggiornamento

14/03/2025, 12:50
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