Consiglio comunale, l'intervento d'inizio seduta della consigliera Federica Mazzoni
Di seguito, l'intervento d'inizio seduta della consigliera Federica Mazzoni (Partito Democratico)."Prendersi cura di chi si prende cura: dal Comune di Bologna sostegno ai caregivers In Italia i caregivers sono oltre 7 milioni, secondo l’ultima ...
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Di seguito, l'intervento d'inizio seduta della consigliera Federica Mazzoni (Partito Democratico).
"Prendersi cura di chi si prende cura: dal Comune di Bologna sostegno ai caregivers
In Italia i caregivers sono oltre 7 milioni, secondo l’ultima rilevazione neppure più aggiornatissima dell’Istat che risale al 2017. La prima cosa da dire sui caregivers è che sono in maggioranza assoluta donne: figlie, sorelle, mogli, madri, nuore che volontariamente e in modo gratuito si prendono cura di una persona cara in condizioni di non autosufficienza o comunque che necessita di aiuto di lunga durata, quasi sempre hanno più ruoli da portare avanti, sia in famiglia che nella società...almeno fino a che riescono a mantenere il proprio lavoro retribuito...sono noti i casi di abbandono del lavoro anche per questi motivi di assistenza. È stimato che solo in Emilia-Romagna sono 120.000 i caregivers che si occupano di familiari per almeno 20 ore a settimana. In un contesto sociale in cui l’invecchiamento della popolazione è elemento caratterizzante e in costante crescita questo determina un profondo cambiamento nelle reti e nei comportamenti familiari, fino alla loro tenuta. Questioni che vanno problematizzate come questioni di rilevanza pubblica e sociale, non meramente familiare, privata. Infatti dati, letteratura e testimonianze via via sempre più numeroso riportano quanto l’attività di caregiving possa avere un impatto negativo non solo sul benessere psico-fisico del caregiver, ma anche dell’intero nucleo familiare e sulla persona accudita.
I fattori di rischio sono molteplici e conosciuti: Stanchezza fisica, stress emotivo, problemi psicologici, isolamento sociale, ridotta conoscenza nella gestione di una persona non autosufficiente e con patologie, ridotta capacità di affrontare situazioni critiche quotidiane. La Regione Emilia-Romagna si è dotata di una apposita legge dal 2014, riconoscendo e tutelando i bisogni dei caregivers in sintonia con le esigenze della persona accudita. Il Comune di Bologna ha deciso di dedicare un fondo specifico a favore dei familiari che assistono i proprio cari residenti in città. Si tratta di un milione di euro di risorse che verranno trasformate in servizi. Il progetto si sviluppa in maniera integrata al sistema dei servizi sociali e socio-sanitari del Comune per fornire servizi in ottica di sostegno e di supporto ai caregivers, in modo da prevenire il loro burnout e dare loro tempestivo sostegno. Molto bene questa azione del nostro Comune, concertata con le organizzazioni sindacali. Ora è importante capire come questi servizi potranno strutturarsi in un sostegno sistematizzato e più stabile della disponibilità del fondo istituito. Credo sia questo l’ulteriore passo in avanti da compiere nei prossimi anni, e per fare questo si dovrà prevedere un riconoscimento formale dei caregivers, magari attraverso lo strumento di un’anagrafe che consenta anche di poter allacciare e mantenere le relazioni con loro; a questo proposito ravvedo un importante potenziale di collaborazione anche con il mondo del Terzo Settore che in chiave sussidiaria potranno aiutarci a costruire un sistema efficace di risposte e sollievo a chi si prende cura".