Consiglio comunale, gli ordini del giorno approvati
Nel corso della seduta di oggi, il Consiglio comunale ha approvato all'unanimità tre ordini del giorno. Il primo riguarda la riduzione dei prezzi dei prodotti igienici femminili e la riduzione della cosiddetta "Tampon tax", ovvero l'Iva su que...
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Nel corso della seduta di oggi, il Consiglio comunale ha approvato all'unanimità tre ordini del giorno. Il primo riguarda la riduzione dei prezzi dei prodotti igienici femminili e la riduzione della cosiddetta "Tampon tax", ovvero l'Iva su questi prodotti, attualmente al 22%. Presentato dalla consigliera Roberta Li Calzi (Partito Democratico), che ha accolto in aula l'emendamento proposto dalla consigliera Emily Marion Clancy (Coalizione civica) in tema di promozione di prodotti ecocompatibili, l'ordine del giorno è stato firmato dalle consigliere e dai consiglieri Gabriella Montera, Andrea Colombo, Mariaraffaella Ferri, Francesco Errani, Simona Lembi, Federica Mazzoni, Rossella Lama e Loretta Bittini (Partito Democratico), Gian Marco De Biase (gruppo misto-Al centro Bologna) e Emily Marion Clancy (Coalizione civica) e approvato all'unanimità. Di seguito, il Consiglio comunale ha approvato, sempre all'unanimità, un ordine del giorno nato in aula dalla sintesi di due ordini del giorno sulla richiesta di conferire la cittadinanza italiana a Patrick Zaki, presentati rispettivamente dalla consigliera Simona Lembi (Partito Democratico) e dalla consigliera Emily Marion Clancy (Coalizione civica). L'ordine del giorno unitario è stato firmato, oltre che dalle due proponenti, da Sindaco, gruppo consiliare Partito Democratico, dai consiglieri Federico Martelloni (Coalizione civica) e Marco Piazza (Movimento 5 stelle) e dalle consigliere Amelia Frascaroli (Città comune) e Addolorata Palumbo (gruppo misto-Nessuno resti indietro). Successivamente, il Consiglio ha approvato all'unanimità un ordine del giorno presentato dal consigliere Marco Piazza emendato in aula e firmato dal gruppo consiliare Movimento 5 stelle, che chiede di intitolare un'area degli ex stabilimenti Breda Menarini a Bruno Papignani, sindacalista Cgil recentemente scomparso.
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