Question Time, chiarimenti sull'ex Cierrebi
L'assessore Matteo Lepore, ha risposto questa mattina, in sede di Question time, alle domande d'attualità della consigliera Addolorata Palumbo (Gruppo misto) e del consigliere Federico Martelloni (Coalizione civica) sull'ex Cierrebi.Domanda de...
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L'assessore Matteo Lepore, ha risposto questa mattina, in sede di Question time, alle domande d'attualità della consigliera Addolorata Palumbo (Gruppo misto) e del consigliere Federico Martelloni (Coalizione civica) sull'ex Cierrebi.
Domanda della consigliera Palumbo
"Visti gli articoli di stampa apparsi in merito al degrado ed all’incuria in cui versa l’ex Cierrebi che un tempo ospitava atleti internazionali e dove hanno giocato generazioni di bolognesi. Premesso che negli ultimi due anni l’ex Cierrebi si era rivitalizzato con migliaia di frequentatori, grazie ad una gestione temporanea, che ne ha curato gli interventi di manutenzione, ma che ha cessato l’attività da poco tempo. Il progetto di realizzazione del supermercato Despar è ancora in essere e non se ne conoscono gli sviluppi. Pone la seguente domanda d’attualità per avere una valutazione politica dal Sindaco e dalla Giunta sul tema. Per sapere dall’Amministrazione se ci siano novità sul futuro dell’ex Cierrebi".
Domanda del consigliere Martelloni
"Visti gli articoli di stampa apparsi in merito allo stato di abbandono in cui verserebbero le strutture dell'ex Cierrebi, pone la seguente domanda d’attualità per sapere: se e quali iniziative intenda assumere l'Amministrazione comunale per arginare tale stato d'incuria e di abbandono; quali iniziative intenda assumere l'Amministrazione per dare continuità alla volontà, espressa dalla Giunte e dal Consiglio comunale, di salvare e rilanciare le strutture sportive. Per avere una valutazione politica dal Sindaco e dalla Giunta sul tema".
Risposta dell'assessore Lepore
"Ringrazio il presidente e i consiglieri che hanno posto queste domande. Sarò molto chiaro e parto dalla posizione politica che ha la Giunta che ho personalmente. Noi abbiamo svolto insieme, perché c'erano presenti anche diversi consiglieri comunali, un Consiglio di Quartiere aperto nei mesi scorsi, al termine del quale ci siamo assunti un impegno molto preciso che io ho ribadito pubblicamente più volte. Dal punto di vista politico temiamo che sia un errore realizzare un supermercato di qualsiasi dimensione all'interno dello spazio del Cierrebi. Da quando abbiamo fatto quel Consiglio di Quartiere e da quando quel Consiglio ha approvato l'ordine del giorno, invitando la Giunta a lavorare in questa direzione, io ho lavorato dal punto di vista politico, ogni settimana, per questo obiettivo e continuerò a farlo.
Per questo motivo è falso, purtroppo quello che ho letto nella ricostruzione che è stata fatta, ma ovviamente non era una dichiarazione virgolettata. Non è corretto, è falso, decidete coi qual è il termine più elegante, ma comunque non è vero che io avrei chiesto a Despar una proposta per un supermercato più piccolo. E' successa una cosa ben diversa e cioè Daspar, mesi fa, in un incontro alla presenza mia e del Sindaco, ha detto che ci avrebbe fatto avere un progetto per un supermercato più piccolo da valutare, che è cosa diversa da Lepore chiede un progetto per un supermercato più piccolo. Il nostro punto politico rimane sempre lo stesso: noi pensiamo sia un errore realizzare un supermercato all'interno di quel comparto, mentre riteniamo che l'impianto del Cierrebi rappesenti un patrimonio da salvaguardare. Ovviamente salvaguardare il Cierrebi - dobbiamo essere corretti fra noi e con i cittadini - significa ristrutturarlo in modo importante. Occorre quindi un'operazione imprenditoriale che se ne faccia carico, perché la proprietà è privata e noi ci mettiamo a disposizione, questo l'abbiamo già detto, dell'attuale proprietà, che in parte è del Bologna Calcio per far si che questo si possa fare. Quindi noi siamo coerenti con l'impegno che che ci siamo assunti e stiamo lavorando, sia in sede pubblica che riservata, per questo obiettivo, sapendo che quando si è di fronte ad una proprietà privata, ad una progettualità privata bisogna che anche i privati siano d'accordo e condividano questi obiettivi.
Nelle settimane scorse e nei mesi scorsi, confermo il fatto che il Bologna Calcio ci ha dato un'apertura in questo senso, naturalmente noi stiamo aspettando i loro tempi e le loro prerogative, perché immagino debbano trovare la modalità sostenibile anche per loro per poter affrontare questo tipo di progetto. Quindi come succede per lo stadio, anche in questo caso c'è una grande collaborazione con la società sportiva e stiamo dialogando proprio per ottenere questo risultato. Per quanto riguarda invece la gestione temporanea, io ho incontrato la società che fino ad ora ha gestito temporaneamente il Cierrebi che sta andando in liquidazione. Sta subentrando ora una nuova società che prevede il coinvolgimento principalmente della Virtus. Per ora, si sono resi disponibili a fare una gestione temporanea da qui all'estate, aprendo anche ad altre realtà, oltre che alle attività dei cittadini. Anche in questo caso noi ci siamo messi a disposizione per supportare questo tipo di gestione temporanea, perché pensiamo che comunque la chiusura possa rappresentare un problema per una zona che ha bisogno di spazi sportivi e di luoghi per le famiglie. E' chiaramente una gestione temporanea che non è in grado di fare gli investimenti che servono per le manutenzioni straordinarie che quell'impianto privato necessita, lo sottolineo, non da oggi, non da due o tre anni fa, ma evidentemente da molti anni ed è forse qusto il motivo per cui ad un certo punto le precedenti proprietà hanno deciso di venderlo e di trovare altri tipi di investitori. Grazie"
Domanda della consigliera Palumbo
"Visti gli articoli di stampa apparsi in merito al degrado ed all’incuria in cui versa l’ex Cierrebi che un tempo ospitava atleti internazionali e dove hanno giocato generazioni di bolognesi. Premesso che negli ultimi due anni l’ex Cierrebi si era rivitalizzato con migliaia di frequentatori, grazie ad una gestione temporanea, che ne ha curato gli interventi di manutenzione, ma che ha cessato l’attività da poco tempo. Il progetto di realizzazione del supermercato Despar è ancora in essere e non se ne conoscono gli sviluppi. Pone la seguente domanda d’attualità per avere una valutazione politica dal Sindaco e dalla Giunta sul tema. Per sapere dall’Amministrazione se ci siano novità sul futuro dell’ex Cierrebi".
Domanda del consigliere Martelloni
"Visti gli articoli di stampa apparsi in merito allo stato di abbandono in cui verserebbero le strutture dell'ex Cierrebi, pone la seguente domanda d’attualità per sapere: se e quali iniziative intenda assumere l'Amministrazione comunale per arginare tale stato d'incuria e di abbandono; quali iniziative intenda assumere l'Amministrazione per dare continuità alla volontà, espressa dalla Giunte e dal Consiglio comunale, di salvare e rilanciare le strutture sportive. Per avere una valutazione politica dal Sindaco e dalla Giunta sul tema".
Risposta dell'assessore Lepore
"Ringrazio il presidente e i consiglieri che hanno posto queste domande. Sarò molto chiaro e parto dalla posizione politica che ha la Giunta che ho personalmente. Noi abbiamo svolto insieme, perché c'erano presenti anche diversi consiglieri comunali, un Consiglio di Quartiere aperto nei mesi scorsi, al termine del quale ci siamo assunti un impegno molto preciso che io ho ribadito pubblicamente più volte. Dal punto di vista politico temiamo che sia un errore realizzare un supermercato di qualsiasi dimensione all'interno dello spazio del Cierrebi. Da quando abbiamo fatto quel Consiglio di Quartiere e da quando quel Consiglio ha approvato l'ordine del giorno, invitando la Giunta a lavorare in questa direzione, io ho lavorato dal punto di vista politico, ogni settimana, per questo obiettivo e continuerò a farlo.
Per questo motivo è falso, purtroppo quello che ho letto nella ricostruzione che è stata fatta, ma ovviamente non era una dichiarazione virgolettata. Non è corretto, è falso, decidete coi qual è il termine più elegante, ma comunque non è vero che io avrei chiesto a Despar una proposta per un supermercato più piccolo. E' successa una cosa ben diversa e cioè Daspar, mesi fa, in un incontro alla presenza mia e del Sindaco, ha detto che ci avrebbe fatto avere un progetto per un supermercato più piccolo da valutare, che è cosa diversa da Lepore chiede un progetto per un supermercato più piccolo. Il nostro punto politico rimane sempre lo stesso: noi pensiamo sia un errore realizzare un supermercato all'interno di quel comparto, mentre riteniamo che l'impianto del Cierrebi rappesenti un patrimonio da salvaguardare. Ovviamente salvaguardare il Cierrebi - dobbiamo essere corretti fra noi e con i cittadini - significa ristrutturarlo in modo importante. Occorre quindi un'operazione imprenditoriale che se ne faccia carico, perché la proprietà è privata e noi ci mettiamo a disposizione, questo l'abbiamo già detto, dell'attuale proprietà, che in parte è del Bologna Calcio per far si che questo si possa fare. Quindi noi siamo coerenti con l'impegno che che ci siamo assunti e stiamo lavorando, sia in sede pubblica che riservata, per questo obiettivo, sapendo che quando si è di fronte ad una proprietà privata, ad una progettualità privata bisogna che anche i privati siano d'accordo e condividano questi obiettivi.
Nelle settimane scorse e nei mesi scorsi, confermo il fatto che il Bologna Calcio ci ha dato un'apertura in questo senso, naturalmente noi stiamo aspettando i loro tempi e le loro prerogative, perché immagino debbano trovare la modalità sostenibile anche per loro per poter affrontare questo tipo di progetto. Quindi come succede per lo stadio, anche in questo caso c'è una grande collaborazione con la società sportiva e stiamo dialogando proprio per ottenere questo risultato. Per quanto riguarda invece la gestione temporanea, io ho incontrato la società che fino ad ora ha gestito temporaneamente il Cierrebi che sta andando in liquidazione. Sta subentrando ora una nuova società che prevede il coinvolgimento principalmente della Virtus. Per ora, si sono resi disponibili a fare una gestione temporanea da qui all'estate, aprendo anche ad altre realtà, oltre che alle attività dei cittadini. Anche in questo caso noi ci siamo messi a disposizione per supportare questo tipo di gestione temporanea, perché pensiamo che comunque la chiusura possa rappresentare un problema per una zona che ha bisogno di spazi sportivi e di luoghi per le famiglie. E' chiaramente una gestione temporanea che non è in grado di fare gli investimenti che servono per le manutenzioni straordinarie che quell'impianto privato necessita, lo sottolineo, non da oggi, non da due o tre anni fa, ma evidentemente da molti anni ed è forse qusto il motivo per cui ad un certo punto le precedenti proprietà hanno deciso di venderlo e di trovare altri tipi di investitori. Grazie"