Question Time, chiarimenti sulle “cooperative spurie”
L'assessore Marco Lombardo ha risposto questa mattina, in sede di Question time, alla domanda d'attualità della consigliera Addolorata Palumbo (Gruppo misto) sulle “cooperative spurie”. Domanda della consigliera Palumbo:"Visti gli ...
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L'assessore Marco Lombardo ha risposto questa mattina, in sede di Question time, alla domanda d'attualità della consigliera Addolorata Palumbo (Gruppo misto) sulle “cooperative spurie”.
Domanda della consigliera Palumbo:
"Visti gli articoli di stampa apparsi in merito alle dichiarazioni rilasciate da Vincenzo Colla, futuro Assessore al lavoro ed allo sviluppo della nuova Giunta regionale dell’Emilia-Romagna sulla lotta alle cooperative spurie. Premesso che le “cooperative spurie”, sono società cooperative che si aprono, si chiudono, si usano per scaricare costi, debiti, forse raggiri e poi si fanno fallire senza alcun riguardo e tutela dei lavoratori che prestato la loro opera all’interno di esse. L’articolo 45 della Costituzione prevede che: “La Repubblica riconosce la funzione sociale della cooperazione a carattere di mutualità e senza fini di speculazione privata”. Pone la seguente domanda d’attualità per conoscere il pensiero del Sindaco e della Giunta su quanto dichiarato al futuro Assessore regionale, se ne condivide i contenuti e se pensa di attivarsi per contrastare anche a livello comunale questo fenomeno".
Risposta dell'assessore Lombardo:
"Grazie Presidente, grazie alla consigliera Palumbo per la domanda che mi consente non solo di dire quanto questa Amministrazione condivida la dichiarazione del neo-assessore Colla sul contrasto alle cooperative false, alle cooperative spurie e alle cooperative apri e chiudi, ma anche di quanto il Comune di Bologna abbia già fatto proprio questo contrasto, nel nuovo protocollo appalti di cui do lettura di alcuni passaggi. Nella parte dei considerando per esempio si dice "i fenomeni tipici della criminalità associativa si sono aggiunti fenomeni di dumping contrattuale e sociale e distorsioni delle corrette dinamiche del mercato generati dall'abuso di forme societarie ordinarie con particolare riferimento alle false cooperative o alle Srl apri e chiudi". Negli obiettivi del protocollo appalti siglato l'8 novembre 2019 con le organizzazioni sindacali, con le associazioni di categoria del mondo produttivo, industriale e cooperativo, c'è scritto proprio al primo obiettivo, punto numero 2, "il presente Protocollo si pone l'obiettivo di rafforzare nel Comune di Bologna il contrasto alla concorrenza sleale, ai tentativi di corruzione e concussione, alle turbative d'asta, alle infiltrazioni mafiose e alla criminalità organizzata, da parte di imprese irregolari e di false cooperative, non ché di promuovere la buona occupazione, il lavoro regolare, la tutela ambientale, l'accessibilità, la giustizia sociale e la qualità dei servizi". Non solo condividiamo, ma anzi, chiediamo che la Regione sia al fianco del Comune nel contrasto alle false cooperative.
Di cooperative spurie o di società cooperative che si aprono e chiudono se ne è parlato molto soprattutto dopo le inchieste giornalistiche, il tema però è andare oltre alla cronaca e capire quanto questo fenomeno sia diffuso in tutto il territorio nazionale e anche nel nostro territorio. Quando in diverse occasioni, anche in sede di Question time rispondendo alle vostre domande, noi diciamo che la concorrenza non può essere fatta sul costo del lavoro, tendiamo proprio a contrastare le false cooperative. Quando diciamo che vogliamo tutelare la concorrenza leale e capire che non è attraverso il massimo ribasso o il minor prezzo che si può decidere come si vincono gli appalti nel nostro territorio andiamo a contrastare proprio le false cooperative. Quando noi diciamo che le regole degli appalti si estendono anche ai sub-appalti, stiamo contrastando esattamente le false cooperative o le cooperative apri e chiudi che nella filiera nell'appalto e sub-appalto scaricano di volta in volta il costo o impongono ai lavoratori per poter lavorare dei pagamenti di quote societaria che nulla hanno a che fare con lo spirito mutualistico e cooperativo che lei giustamente citava, perché cita la nostra Costituzione. Contrastare le false cooperative significa anche difendere il movimento delle cooperative che invece rispettano i diritti dei lavoratori, i contratti collettivi nazionali e le regole del mercato del lavoro. Questo è un tema decisivo in cui saremo al fianco della Regione e siamo convinti che la Regione sarà al fianco del Comune, proprio perché quello che è stato scritto da noi prima ancora della nuova formazione della giunta regionale possa essere non solo un importante punto di principio, ma un punto ordinario della nostra amministrazione e della nostra politica".
Domanda della consigliera Palumbo:
"Visti gli articoli di stampa apparsi in merito alle dichiarazioni rilasciate da Vincenzo Colla, futuro Assessore al lavoro ed allo sviluppo della nuova Giunta regionale dell’Emilia-Romagna sulla lotta alle cooperative spurie. Premesso che le “cooperative spurie”, sono società cooperative che si aprono, si chiudono, si usano per scaricare costi, debiti, forse raggiri e poi si fanno fallire senza alcun riguardo e tutela dei lavoratori che prestato la loro opera all’interno di esse. L’articolo 45 della Costituzione prevede che: “La Repubblica riconosce la funzione sociale della cooperazione a carattere di mutualità e senza fini di speculazione privata”. Pone la seguente domanda d’attualità per conoscere il pensiero del Sindaco e della Giunta su quanto dichiarato al futuro Assessore regionale, se ne condivide i contenuti e se pensa di attivarsi per contrastare anche a livello comunale questo fenomeno".
Risposta dell'assessore Lombardo:
"Grazie Presidente, grazie alla consigliera Palumbo per la domanda che mi consente non solo di dire quanto questa Amministrazione condivida la dichiarazione del neo-assessore Colla sul contrasto alle cooperative false, alle cooperative spurie e alle cooperative apri e chiudi, ma anche di quanto il Comune di Bologna abbia già fatto proprio questo contrasto, nel nuovo protocollo appalti di cui do lettura di alcuni passaggi. Nella parte dei considerando per esempio si dice "i fenomeni tipici della criminalità associativa si sono aggiunti fenomeni di dumping contrattuale e sociale e distorsioni delle corrette dinamiche del mercato generati dall'abuso di forme societarie ordinarie con particolare riferimento alle false cooperative o alle Srl apri e chiudi". Negli obiettivi del protocollo appalti siglato l'8 novembre 2019 con le organizzazioni sindacali, con le associazioni di categoria del mondo produttivo, industriale e cooperativo, c'è scritto proprio al primo obiettivo, punto numero 2, "il presente Protocollo si pone l'obiettivo di rafforzare nel Comune di Bologna il contrasto alla concorrenza sleale, ai tentativi di corruzione e concussione, alle turbative d'asta, alle infiltrazioni mafiose e alla criminalità organizzata, da parte di imprese irregolari e di false cooperative, non ché di promuovere la buona occupazione, il lavoro regolare, la tutela ambientale, l'accessibilità, la giustizia sociale e la qualità dei servizi". Non solo condividiamo, ma anzi, chiediamo che la Regione sia al fianco del Comune nel contrasto alle false cooperative.
Di cooperative spurie o di società cooperative che si aprono e chiudono se ne è parlato molto soprattutto dopo le inchieste giornalistiche, il tema però è andare oltre alla cronaca e capire quanto questo fenomeno sia diffuso in tutto il territorio nazionale e anche nel nostro territorio. Quando in diverse occasioni, anche in sede di Question time rispondendo alle vostre domande, noi diciamo che la concorrenza non può essere fatta sul costo del lavoro, tendiamo proprio a contrastare le false cooperative. Quando diciamo che vogliamo tutelare la concorrenza leale e capire che non è attraverso il massimo ribasso o il minor prezzo che si può decidere come si vincono gli appalti nel nostro territorio andiamo a contrastare proprio le false cooperative. Quando noi diciamo che le regole degli appalti si estendono anche ai sub-appalti, stiamo contrastando esattamente le false cooperative o le cooperative apri e chiudi che nella filiera nell'appalto e sub-appalto scaricano di volta in volta il costo o impongono ai lavoratori per poter lavorare dei pagamenti di quote societaria che nulla hanno a che fare con lo spirito mutualistico e cooperativo che lei giustamente citava, perché cita la nostra Costituzione. Contrastare le false cooperative significa anche difendere il movimento delle cooperative che invece rispettano i diritti dei lavoratori, i contratti collettivi nazionali e le regole del mercato del lavoro. Questo è un tema decisivo in cui saremo al fianco della Regione e siamo convinti che la Regione sarà al fianco del Comune, proprio perché quello che è stato scritto da noi prima ancora della nuova formazione della giunta regionale possa essere non solo un importante punto di principio, ma un punto ordinario della nostra amministrazione e della nostra politica".