Comunicati stampa

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Question Time, chiarimenti sulle misure per la mobilità inserite nel Decreto Rilancio

L'assessore Claudio Mazzanti ha risposto, in seduta di Question time, alla domanda d'attualità del consigliere Andrea Colombo (Partito Democratico) sulla mobilità nella Fase 2. Domanda del consigliere Colombo"In merito ai lanci di agenz...

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L'assessore Claudio Mazzanti ha risposto, in seduta di Question time, alla domanda d'attualità del consigliere Andrea Colombo (Partito Democratico) sulla mobilità nella Fase 2.

Domanda del consigliere Colombo
"In merito ai lanci di agenzia stampa, relativi alle misure contenute nel cosiddetto "decreto Rilancio" per incentivare la mobilità sostenibile (pedonale, ciclabile e del trasporto pubblico) nelle città, tra cui Bologna; domanda al Sindaco e alla Giunta una valutazione politico amministrativa generale in merito all'adeguatezza dei provvedimenti economici e normativi in favore della mobilità sostenibile contenuti nel cosiddetto "decreto Rilancio" varato dal Governo, rispetto a quanto serve ai Comuni per riuscire a gestire la mobilità urbana nelle fasi 2 e 3 (settembre) dell'emergenza coronavirus; in particolare, per quanto riguarda le misure economiche, come l'amministrazione comunale giudica il fondo di compensazione per le aziende TPL e se sarà utilizzato anche per prolungare la durata degli abbonamenti annuali; come giudica il nuovo "bonus mobilità" per l'acquisto o lo sharing di biciclette anche a pedalata assistita e di monopattini elettrici, e come sarà integrato con i contributi comunali in essere; e, infine, se ritiene indispensabili anche risorse destinate direttamente ai Comuni per promuovere la mobilità sostenibile; in particolare, per quanto riguarda le misure normative, come l'amministrazione comunale valuta le modifiche urgenti al Codice della Strada approvate (corsie ciclabili e casa avanzata), e se intende farsi parte attiva verso il Governo e il Parlamento affinché nella conversione del decreto in legge vengano aggiunte altre norme fondamentali per i Comuni (come ad esempio il doppio senso ciclabile e le corsie preferenziali aperte anche alle bici).

Risposta dell'assessore Mazzanti

“Gentile consigliere,
condivido gran parte delle cose dette dal consigliere e voglio rispondere puntualmente, però con un dato di incertezza, perché il decreto manca di tutte le norme applicative, quindi dobbiamo ancora capire come verranno applicate le norme contenute nel decreto. Vado ai punti. 

Sulla compensazione dei mancati ricavi gestori del Tpl, al fine di sostenere il settore del trasporto pubblico locale e regionale di passeggeri oggetto di obbligo di servizio pubblico a seguito degli effetti negativi derivanti dall’emergenza epidemiologica da Covid-19, è istituito presso il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti un fondo destinato a compensare la riduzione dei ricavi tariffari relativi ai passeggeri nel periodo dal 23 febbraio 2020 al 31 dicembre 2020 rispetto alla media dei ricavi fondo complessivo 500 milioni di euro tariffari relativa ai passeggeri registrati nel medesimo periodo del precedente biennio. Vuol dire che abbiamo 500 milioni che devono compensare tutto quello che è successo per il trasporto pubblico locale. Lo dico perché non c'è il criterio di ripartizione: dentro questi 500 milioni ci sono anche risorse per il gestore, cioè abbiamo sia le risorse necessarie per dare alle aziende le risorse necessarie a mantenere i servizi di trasporto su ferro e su gomma, sia quelle per il rimborso degli abbonamenti. Se vediamo quali sono le perdite per le città che hanno mantenuto dei servizi molto alti nel periodo di emergenza, e ricordo che a Bologna il servizio è sempre stato garantito, questo comporterà più avanti in autunno la necessità di un fondo per mantenere il servizio in prospettiva e guardare al 2021. Faccio questa precisazione perché nel decreto non c'è riferimento a questo.

Incentivi bici e micromobilità.
Per incentivare forme di mobilità sostenibile alternative al trasporto pubblico locale che garantiscano il diritto alla mobilità delle persone nelle aree urbane a fronte delle limitazioni al trasporto pubblico locale operate dagli enti locali per fronteggiare l’emergenza epidemiologica da COVID-19 si prevede che il “Programma sperimentale buono mobilità» incentivi forme di mobilità sostenibile alternative al trasporto pubblico locale. In particolare, ai residenti maggiorenni nei capoluoghi di Regione, nelle Città metropolitane, nei capoluoghi di Provincia ovvero nei Comuni con popolazione superiore a 50.000 abitanti è riconosciuto un “buono mobilità”, pari al 60 per cento della spesa sostenuta e comunque non superiore a euro 500, a partire dal 4 maggio 2020 e fino al 31 dicembre 2020, per l’acquisto di biciclette, anche a pedalata assistita, nonché di veicoli per la mobilità personale a propulsione prevalentemente elettrica, quali segway, hoverboard, monopattini e monowheel ovvero per l’utilizzo dei servizi di mobilità condivisa a uso individuale esclusi quelli mediante autovetture. Tale “buono mobilità” può essere richiesto per una sola volta ed esclusivamente per una delle destinazioni d’uso previste. Al riguardo, si prevede lo stanziamento di ulteriori 50 milioni di euro per l’anno 2020, per un totale di 120 milioni di euro per tale annualità. Anche su questo, noi abbiamo un bando che è stato finanziato dal ministero dell'Ambiente, ma ancora non sappiamo dire quali saranno i criteri di distribuzione che verranno applicati.

Buoni mobilità
Per gli anni 2021 e seguenti il Programma incentiva il trasporto pubblico locale e regionale e forme di mobilità sostenibile ad esso integrative a fronte della rottamazione di autoveicoli e motocicli altamente inquinanti. Si prevede che il buono venga riconosciuto per la rottamazione della tipologia di autovetture e di motocicli indicati dal 1 gennaio al 31 dicembre 2020; tale buono può essere impiegato anche per l’acquisto di veicoli per la mobilità personale a propulsione prevalentemente elettrica quali segway, hoverboard, monopattini e monowheel. Inoltre, il decreto amplia la normativa vigente che prevede il finanziamento di progetti per la creazione, il prolungamento, l’ammodernamento e la messa a norma di corsie riservate per il trasporto pubblico locale, ricomprendendo anche le piste ciclabili. Quanto sarà complessivamente questo fondo non è ancora chiaro.

Fidelizzazione utenti Tpl
Viene introdotto il rimborso dei costi sostenuti per l’acquisto di abbonamenti di viaggio per servizi ferroviari e di trasporto pubblico dai viaggiatori pendolari. Possono accedere alla richiesta di ristoro i possessori di un abbonamento ferroviario o di trasporto pubblico locale in corso di validità durante il periodo interessato dalle misure governative e non hanno potuto utilizzare, del tutto o in parte, il titolo di viaggio. Il rimborso può avvenire mediante l’emissione di un voucher o il prolungamento della durata dell’abbonamento. Anche qui vedremo come verrà applicato, rispetto i quasi 13 mila abbonamenti che ha Tper.

Sulla valutazione delle modifiche urgenti al Codice della Strada approvate (corsie ciclabili e casa avanzata e l'assenza del doppio senso ciclabile e delle corsie preferenziali aperte anche alle bici). In sede Anci, speriamo di incontrare il sottosegretario entro una settimana, perché a parte le modifiche positive, noi siamo già più avanti con le iniziative già in discussione. Quindi su questo abbiamo criticato il governo e attendiamo una verifica con il sottosegretario. L’Amministrazione valuta positivamente le modifiche introdotte al Codice della Strada relativamente all’introduzione di soluzioni da tempo in attesa di regolamentazione come la cosiddetta “casa avanzata” e la corsia ciclabile (bike lane). Si tratta di un primo, seppure parziale, passo verso il riconoscimento di dispositivi da tempo utilizzati con successo in tanti altri paesi che possono contribuire a facilitare l’utilizzo della bicicletta per gli spostamenti quotidiani all’interno delle nostre città. Mancano all’appello altre voci normative, in particolare le due citate, e Bologna si sta adoperando assieme ad ANCI e a tutti i comuni di città che già da tempo hanno sviluppato politiche a sostegno della mobilità ciclabile perché vengano anch’esse recepite dal decreto”. 

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Ultimo aggiornamento

14/03/2025, 12:48
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