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Question Time, chiarimenti sulle agevolazioni messe in campo da Hera nell'emergenza Covid-19

L'assessore Davide Conte ha risposto questa mattina nella seduta di Question Time alla domanda d'attualità del consigliere Marco Piazza (Movimento 5 Stelle) sulle agevolazioni messe in campo da Hera durante l'emergenza Covid-19 e la crisi econ...

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L'assessore Davide Conte ha risposto questa mattina nella seduta di Question Time alla domanda d'attualità del consigliere Marco Piazza (Movimento 5 Stelle) sulle agevolazioni messe in campo da Hera durante l'emergenza Covid-19 e la crisi economica. 

La domanda del consigliere Piazza
"Visto il comunicato di Cgil-Hera che definisce 'eccessive le retribuzioni dei manager del gruppo Hera che si aggirano attorno al milione di euro' e chiede 'un atto di responsabilità da parte del CDA della società di vendita e distribuzione di energia e di gestione dei rifiuti, e di tutte le aziende partecipate, che vada a diminuire la portata di questi compensi'. Il comunicato è rivolto alla proprietà ovvero agli azionisti di maggioranza, tra cui il comune di Bologna, affinché agiscano politicamente come primo passo per poi far seguire una politica di contenimento delle tariffe con particolare attenzione alle fasce sociali più deboli e maggiormente colpite dalla crisi Covid – 19. Richiamato inoltre l'ordine del giorno da me presentato in data 11 maggio 2020 durante il Consiglio Comunale per chiedere proprio uno sgravio tariffario sulle bollette del servizio idrico in considerazione delle difficoltà economiche di molte famiglie e imprese derivanti dalle misure di contenimento del Covid-19, pongo la seguente domanda di attualità per avere dalla Giunta una considerazione sugli inviti rivolti dal sindacato. Se condivide che sia opportuno adoperarsi per una contenimento delle tariffe".

La risposta dell'assessore Conte
“La domanda ci pone davanti ad un quesito importante, su come Hera sta rispondendo a questa fase di crisi. La riflessione che lei poneva nel suo quesito, evidenzia la necessità di comprensione di quali sono i passi che Hera ha sviluppato in questi mesi di crisi, quali sono le risorse significative che ha messo in gioco per rispondere alle sfide delle famiglie, delle imprese e dei nostri cittadini. Quello che posso dire è che la valutazione non può che essere positiva da parte nostra, perché sono notevoli gli aiuti che sono stati posti in essere alle utenze in difficoltà. Agevolazioni appunto per i clienti domestici e novità che sono state sviluppate per i disoccupati, lavoratori autonomi e in cassa integrazione. Per quanto riguarda i clienti domestici, le modalità agevolate di pagamento ridotte a partire dallo scorso 16 marzo, sono state prolungate fino al 30 giugno e i clienti in difficoltà hanno visto la possibilità di richiedere il rinvio della scadenza del pagamento di 30 giorni, in alternativa alla rateizzazione in tre rate nei tre mesi successivi. Inoltre, e questo costituisce un nuovo sostegno sviluppato in questi mesi, i clienti che alla ricezione della bolletta saranno disoccupati, in cassa integrazione o i lavoratori autonomi che sono beneficiari delle misure di sostegno introdotte di recente per affrontare l’emergenza coronavirus, potranno richiedere una rateizzazione del pagamento della bolletta estesa fino a sei rate. Per questo facciamo riferimento sempre al sito dell’azienda Hera per capire come procedere. Per quanto riguarda invece le agevolazioni per i clienti non domestici e le novità per le attività destinatarie di provvedimenti di chiusura dovute all’emergenza Covid-19, quello che è stato sviluppato, sia per le imprese e in generale per le utenze non domestiche, sono stati la conferma per le bollette in scadenza fino al 30 giugno e le modalità di rateizzazione agevolate finora in vigore con la possibilità di richiedere sempre dilazioni di un mese o rateizzazione in tre mensilità. Già dai mesi scorsi, per le attività che al momento della richiesta sono state destinatarie di provvedimenti di chiusura, è stato possibile richiedere l’applicazione di pagamento in sei rate. Infine, nei comuni oltre a quelli di Bologna, in cui Hera si è trovata a gestire le tariffe sul corrispettivo puntuale per la gestione dei rifiuti, il gruppo ha comunque deciso per le utenze non domestiche il rinvio della prima rata del 2020. Si tratta quindi di operazioni significative su cui non è stato applicato nessun interesse per queste agevolazioni e che sono state appunto attivate in questi mesi.
Quello che comunque è significativo evidenziare è che sono state molte le risorse messe in gioco, non ci siamo limitati come aziende partecipate nei nostri sforzi per andare incontro alle famiglie bisognose e sono state notevoli le risorse che appunto sono state movimentate in questi mesi.
Per quanto riguarda il cosiddetto bonus sociale, l’agevolazione che riduce la spesa assunta dai clienti domestici per la fornitura di energia elettrica e gas, hanno diritto ad usufruirne per l’agevolazione i clienti domestici che hanno un indicatore Isee non superiore a 8.107 euro oppure nel caso di famiglie con più di tre figli a carico non superiore a 20 mila euro. Questo è il dato che, come dire, che definisce cosa sia il bonus sociale, chi può farne ricorso. A livello del Comune di Bologna, il bonus sociale per il gas ha visto coinvolti 4.532 clienti con 608 mila euro di importo totale e il bonus sociale per l’energia elettrica di 3.363 clienti con un importo totale di 405 mila euro.
Per quanto riguarda invece il tema della rateizzazione delle bollette, a cui facevo riferimento nella premessa, la concessione di rateizzazione che è stata sviluppata, si è previsto che già nel 2019 le rateizzazioni dei clienti erano state nel periodo complessivo del 2019 di 8.461 clienti con un importo di 10 milioni. In questa fase del 2020, in cui la rateizzazione è stata anche ampliata come possibilità e come durata, sono stati 6.636 i clienti coinvolti con un importo totale, in questa fase quindi nella prima metà dell’anno, di 6,1 milioni di euro. Questi dati in evidenza, glieli ho raccontati, consigliere, per evidenziare come nessuna risorsa è stata distolta dall’attività di attenzione ai cittadini, risorse significative sono state messe in gioco, numeri importanti come vedete, perché i clienti che sono stati coinvolti tra bonus sociale gas, bonus sociale energia elettrica e rateizzazioni nel 2020, facendo riferimenti solo a questi mesi sono a questo punto con le rateizzazioni 6.686 clienti, 3700 per il bonus sociale energia elettrica, 8.582 per il bonus sociale gas. Complessivamente gli importi totali di questa operazione sono stati di oltre 11 milioni di euro. Questo per evidenziare che come Amministrazione insistiamo e valorizziamo molto le attività delle nostre partecipate, nello specifico di Hera, a sostegno per l’appunto delle situazioni critiche e per andare incontro ai nostri cittadini. L’abbiamo fatto con le nostre politiche di tasse sul territorio e l’abbiamo fatto anche il più possibile con le nostre società partecipate, quindi nessuna risorsa è stata distolta, tutto quello che è stato possibile mettere a disposizione dei cittadini per quanto riguarda le rateizzazioni e i bonus sociali, sono stati posti in essere. Nello specifico poi per quanto riguarda il tema relativo alle tariffe idriche, ricordo che queste sono definite dall’autorità nazionale da Atersir e che non entrano più direttamente nella competenza dei comuni. Questo è un elemento sempre da considerare quando parliamo di un tema così delicato e così importante che è anche oggetto prossimamente di discussione in sede di commissione, per quanto riguarda per l’appunto il tema delle tariffe idriche e del tema generale del diritto all’acqua, e questo per me è molto importante sottolinearlo. Quindi come vede dai numeri che le ho raccontato, per quanto mi riguarda è la prima volta che li racconto in sede di Consiglio, lo sforzo è stato significativo ed è stato significativo sia in termini diretti con operazioni orientate ai clienti sia in termini indiretti di responsabilità sociali d’impresa diciamo così, come è stato per esempio la collaborazione tra Hera e Caritas italiana per quanto riguarda per l’appunto il progetto di 20 mila pasti, di riconoscere il costo di 20 mila pasti a Caritas italiana all’interno di un progetto di invio elettronico della bolletta. E questo esula, diciamo così, dal core centrale diciamo d’attività dei clienti con i bonus e le rateizzazioni, ma rientra in una responsabilità sociale della nostra azienda”.

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Ultimo aggiornamento

14/03/2025, 12:48
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