Comunicati stampa

Comunicati stampa

Question Time, chiarimenti sull'avvio del cantiere per il Passante di Bologna

L'assessore alla mobilità Claudio Mazzanti ha risposto, in seduta di Question time, alla domanda d'attualità del consigliere Marco Piazza (Movimento 5 stelle) e della consigliera Addolorata Palumbo (Gruppo misto) sull'avvio del cantiere...

Data:

:

L'assessore alla mobilità Claudio Mazzanti ha risposto, in seduta di Question time, alla domanda d'attualità del consigliere Marco Piazza (Movimento 5 stelle) e della consigliera Addolorata Palumbo (Gruppo misto) sull'avvio del cantiere per il Passante di Bologna.

Domanda del consigliere Piazza

"Visti gli articoli di stampa sulla realizzazione del passante a gennaio 2021. Poichè la Ministra De Micheli ha affermato che quando si aprirà il cantiere del Passante di Bologna ci saranno così tante code che non potrà venire a Bologna per altri due anni.
Pone la seguente domanda di attualità: per avere dal Sindaco e la Giunta una valutazione politica amministrativa su quanto riportato. Confermano che l'avvio del cantiere potrebbe essere già a gennaio? Le note vicende che coinvolgono Autostrade potrebbero influire sull'avvio dei cantiere? Concordano con le dichiarazioni della ministra dei trasporti De Micheli ovvero che la città sarà intasata per 2 anni a causa dei lavori per il passante (come del resto è abbastanza prevedibile che avvenga)? Ritiene la giunta che intasare la città per un tempo così lungo come la durata del cantiere del passante possa essere un prezzo insostenibile in una fase di difficoltà come quella attuale? Le ripercussioni di questo blocco potrebbero ampiamente annullare i già deboli e molto dubbi benefici di questa opera (i benefici più forti si concentrano nelle opere complementari). Che garanzie possono dare alla città perché questo intasamento non avvenga?".

Domanda della consigliera Palumbo

"Visti gli articoli di stampa in merito alle dichiarazioni che ha fatto la Ministra De Micheli durante la festa dell’Unità di Bologna in merito al “Passante di mezzo” affermando che i lavori saranno un “bagno di sangue” prevedendo code e invisibilità. La Ministra ha mostrato anche ottimismo prevedendo solo due “anni infernali” considerando che il bando di Autostrade riporta un periodo di durata dei cantieri pari a 64 mesi. Pone la seguente domanda di attualità: per avere dal Sindaco e dalla Giunta una valutazione politica sull’argomento. Per sapere se l’Amministrazione: concorda con le dichiarazioni della Ministra de Micheli sull’impatto dei cantieri e sulla loro durata; se pensa di portare avanti i lavori del passante nonostante le proteste cittadine che chiedono lo stop di questo progetto poiché in palese contrasto con la Dichiarazione di emergenza climatica ed ecologica assunta dal Comune, come pensa di evitare i disagi alla cittadinanza qualora i lavori del passante vengano avviati".

Risposta dell'assessore Mazzanti

"Gentili consiglieri, con riferimento alle vostre domande di attualità vi informo che non si hanno date certe sull'avvio dei cantieri legati al Passante autostradale ed opere connesse.
Le date sono legate alla chiusura dell'iter approvativo (Conferenza dei Servizi) con approvazione del progetto definitivo e dichiarazione di pubblica utilità dell'opera, al conseguente sviluppo del progetto esecutivo da parte di Autostrade, ed alle procedure di appalto per quelle opere che Autostrade non realizzerà direttamente.

Risulta comunque più che plausibile un avvio dei lavori nel corso del 2021 e le vicende che hanno coinvolto Autostrade non hanno influito sull'andamento dell'iter approvativo già avviato.
Risulta inevitabile e comprensibile che un opera di tale portata ed estensione possa avere, in fase realizzativa, ripercussioni in termini di livelli di servizio sul traffico cittadino, come del resto qualsiasi opera che debba essere realizzata in un ambito urbano consolidato, ma già in fase di progettazione definitiva Autostrade ha posto la massima attenzione e cura per la fase di cantierizzazione, garantendo per tutta la durata dei lavori il mantenimento in esercizio di almeno due corsie per senso di marcia, sia in autostrada che in tangenziale, e proponendo di ubicare le aree di cantiere e stoccaggio materiali in aree non interferenti con la viabilità cittadina.

La stessa Amministrazione Comunale, tra le prescrizioni depositate in sede di C.d.S. ha specificatamente richiesto che "nelle successive fasi progettuali venga sviluppato un dettagliato piano e cronoprogramma per tutte le opere stradali in ambito urbano, con indicazione delle aree di occupazione temporanea, segnaletica di cantiere, tempi, fasi di lavoro, individuazione dei percorsi alternativi nei casi di chiusure temporanee di tratte stradali. Il piano dovrà tenere in particolare considerazione gli impatti che in fase di realizzazione delle opere si genereranno sul contesto urbano bolognese, cercando per quanto possibile di minimizzarne l'effetto. Dovranno essere predisposti punti diffusi di ascolto e informazione facili da raggiungere e visibili nei quartieri interessati dal tracciato che possano fornire alla cittadinanza ogni tipo di informazione, materiale di approfondimento, planimetrie dei cantieri e del tracciato, tempi di lavoro, eventuali modifiche alla viabilità e ogni tipo di informazione utile per mitigare al minimo i disagi della cantierizzazione".

Ricordo infine che qualsiasi lavorazione o cantiere interessante la viabilità urbana è soggetto di volta in volta al rilascio di specifica autorizzazione da parte dell' Amministrazione".

Altre informazioni

Ultimo aggiornamento

14/03/2025, 12:48
Back to top