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Question Time, chiarimenti sull'aspetto sanitario della riapertura delle scuole

L'assessora Susanna Zaccaria ha risposto, in seduta di Question time, alla domanda d'attualità della consigliera Elena Foresti (Movimento 5 stelle) sull'aspetto sanitario della riapertura delle scuole.Domanda della consigliera Foresti"Visto l'...

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L'assessora Susanna Zaccaria ha risposto, in seduta di Question time, alla domanda d'attualità della consigliera Elena Foresti (Movimento 5 stelle) sull'aspetto sanitario della riapertura delle scuole.

Domanda della consigliera Foresti
"Visto l'articolo di stampa, in cui la Dirigente scolastica dell' I.C. 12 sottolinea la necessità di un piano che inserisca i singoli istituti nelle realtà del proprio quartiere per definire questioni fondamentali tra cui quella sanitaria. Poiché più di un mese fa (8 giugno) abbiamo presentato due ordini del giorno su questione sanitaria e scuole e in uno di questi si invita il Sindaco e la Giunta a realizzare in ogni quartiere un presidio sanitario in appoggio alle scuole e ai nidi di ogni territorio per eventuali necessità, valutando anche l'importanza del ripristino della figura del medico scolastico all'interno delle scuole, considerato che questa necessità emerge anche dalle parole dalla Dirigente Scolastica. Pone la seguente domanda d’attualità: per avere dal Sindaco e la Giunta un parere politico amministrativo su quanto emerso e se non ritenga fondamentale che le scuole siano supportate dal servizio sanitario territoriale. Si chiede inoltre, se non ritenga opportuno, essendo passato più di un mese dalla presentazione dei due Odg sopracitati, aprire subito un confronto sul supporto sanitario alle scuole in modo tale da partire con una organizzazione urgente e stilare piani di fattibilità per ogni realtà territoriale".

Risposta dell'assessora Zaccaria
"Gentile consigliera Foresti, la valutazione di una collaborazione tra istituzioni scolastiche e le Ausl territorialmente competenti, proprio con l'obiettivo di supportare le scuole nell’attuazione delle misure di prevenzione e contenimento del contagio, è già stata valutata dal Comitato Tecnico Scientifico e ritenuta certamente importante.
Il CTS, infatti, nel documento tecnico del 22 giugno ha indicato l’opportunità di individuare nei Dipartimenti di prevenzione territoriali delle Ausl un referente per l’ambito scolastico che possa raccordarsi con i singoli Dirigenti scolastici per effettuare quello che viene definito contact tracing, ovvero il tracciamento dei contatti, e dare risposta immediata in caso di criticità locali. Si tratta, in sostanza, di un raccordo che consente di attuare un sistema innovativo di monitoraggio e di allerta precoce attivato su tutto il territorio nazionale e che consentirà di individuare rapidamente eventuali situazioni locali critiche meritevoli di misure di contenimento, che potranno interessare specifiche realtà scolastiche locali. Questa azione è però un rafforzativo, nel contesto attuale di emergenza sanitaria, rispetto all’organizzazione esistente dell’Ausl che già presta attenzione alla sorveglianza sanitaria in ambito pediatrico e nei contesti di comunità di bambini, quindi anche nelle scuole tramite la Pediatria di Comunità.
Come noto, gli operatori della Pediatria di comunità collaborano con i pediatri di famiglia, garantiscono le vaccinazioni, offrono consulenza ai genitori, agli educatori, agli insegnanti per bambini con patologia cronica, con problemi dietetici e/o di inserimento scolastico. In particolare, la Pediatria di comunità, tra gli altri compiti, cura la sorveglianza igienico-sanitaria nelle scuole con controlli sulle mense e con interventi di prevenzione e di vigilanza delle malattie infettive. Quindi la strada che è stata delineata in realtà nel documento tecnico del CTS è quella di rafforzare questa via con un presidio specifico di supporto ai singoli dirigenti, che si vada a innestare in un sistema già attuato.
Per quanto riguarda invece la presenza della figura del medico competente presso ogni sede scolastica, il CTS specifica nel parere rispetto ai quesiti presentati che l’obbligatorietà di tale figura, secondo la normativa vigente, è subordinata all’esito del processo di valutazione dei rischi quale specifica responsabilità del datore di lavoro. Pertanto, solo qualora la valutazione effettuata rientri nelle ipotesi specificamente normate dalle quali discenda l’obbligo di sorveglianza sanitaria, è necessario nominare il medico competente. Rispetto all’attuale emergenza sanitaria, il parere del CTS ha espressamente specificato che il contesto attuale, pur difficile, non introduce elementi ulteriori di novità rispetto a quanto già previsto in tema di sorveglianza sanitaria ordinaria, ritenendo quindi applicabile la normativa vigente, senza prevedere ulteriori obblighi, fatta eccezione per le norme che riguardano i lavoratori fragili, rispetto ai quali è prevista una norma specifica nel Decreto Legge 34/2020.
Questa la situazione attuale di approfondimenti che sono già stati effettuati in questo ambito. Io personalmente ritengo che sia una strada positiva quella indicata e che i dirigenti scolastici debbano avere un supporto specifico all'interno delle Ausl ulteriore rispetto a quello già presente e in questo momento, e mi pare che possa soddisfare quelle preoccupazioni che i dirigenti hanno giustamente sollevato, avere dei referenti che possano dare risposte tempestive. L'ottica in cui ci dobbiamo mettere, quella della convivenza con il virus in ogni ambito, nell'impossibilità di avere rischio zero, richiede di avere la possibilità di individuare una situazione critica e dare una risposta efficace. Queste indicazioni dell'Ausl sono quelle alle quali riteniamo di attenerci per quanto riguarda le nostre competenze".

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Ultimo aggiornamento

14/03/2025, 12:48
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