L'assessore Alberto Aitini ha risposto questa mattina, in sede di Question Time, alla domanda d'attualità del consigliere Claudio Mazzanti (Partito Democratico) sull'area militare di via del Terrapieno.

Domanda del consigliere Mazzanti
"In riferimento all'articolo apparso sulla stampa locale in data 22 dicembre u.s. che ripropone una annosa vicenda relativa all'area militare di via del Terrapieno 32, abusivamente occupata ormai da anni da persone che la utilizzano come luogo da loro abitato e lo affittano per svolgere attività musicali, ludiche e rave party chiedo al Sindaco e alla Giunta una valutazione politico-amministrativa in merito al fatto che i militari si dichiarano impotenti allo sgombero dell'area, comunicando a questa Amministrazione che la Procura della Repubblica avrebbe nominato gli occupanti abusivi come custodi giudiziari dell'area da loro occupata e se non ritiene di rivolgersi direttamente alla Procura per verificare quanto affermato e far si che si sblocchi la situazione in loco che crea disagi ai residenti della zona".

Risposta dell'assessore Aitini
"Grazie consigliere, so che lei se ne occupa da vario tempo e per quanto riguarda noi colgo il suo invito e lo faccio mio ad approfondire la tematica con le autorità competenti per verificare la situazione e provare a risolverla una volta per tutte. È un'annosa questione che va avanti da molto tempo, come diceva anche lei, non è facile per il Comune intervenire su aree di proprietà privata che spesso appartengono a enti dello Stato o enti correlati allo Stato e non è sempre facile intervenire direttamente. Sicuramente però il suo invito lo colgo favorevolmente, faremo tutto quanto possibile per provare a risolvere una volta per tutte questa situazione. Per quanto riguarda l'area, ci tengo a dire che la Polizia locale, per quanto di sua competenza, ha più volte svolto dei sopralluoghi anche insieme alle Forze di Polizia ed è a disposizione della Prefettura, come delle Forze di Polizia, per qualunque iniziativa dovesse essere presa per porre termine a questa occupazione, e in generale alle occupazioni abusive".