Question Time, chiarimenti sull'applicazione della normativa Lavori pubblici
L'assessore Virginia Gieri ha risposto, in seduta di Question Time, alle domande d'attualità dei consiglieri Gian Marco De Biase (Gruppo misto), Emily Marion Clancy (Coalizione civica), Paola Francesca Scarano (Lega nord) sull'applicazione del...
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L'assessore Virginia Gieri ha risposto, in seduta di Question Time, alle domande d'attualità dei consiglieri Gian Marco De Biase (Gruppo misto), Emily Marion Clancy (Coalizione civica), Paola Francesca Scarano (Lega nord) sull'applicazione della normativa Lavori pubblici.
La domanda del consigliere De Biase
"Visti gli articoli di stampa apparsi in merito alla polemica messa in atto dall’ordine degli architetti nei confronti del Comune che sembra che negli ultimi anni non sia stato particolarmente attento all’applicazione della normativa sui lavori pubblici. Vista anche la lettera inviata all’Amministrazione, dall’ordine degli Architetti, in data 10 novembre Prot. n. 2091, dove viene chiesto di riconsiderare la decisione di non volere procedere all’espletamento del concorso di progettazione per il plesso scolastico Federzoni perché l’Amministrazione è intenzionata a procedere in altro modo. Pone la seguente domanda di attualità per conoscere il pensiero del Sindaco e della Giunta sull’argomento. Per sapere dall’Amministrazione se corrisponde al vero quanto dichiarato alla stampa dall’Ordine degli Architetti. Per sapere infine come pensa di intervenire su questo delicato tema".
La domanda della consigliera Clancy
"Vista la notizia relativa alla decisione della Giunta di non procedere all'indizione del concorso di progettazione per il nuovo polo scolastico Federzoni nell'area ex Mercato ortofrutticolo; vista la dura nota in merito emessa dagli Ordini degli Architetti e degli Ingegneri di Bologna; viste inoltre le richieste di chiarimenti espresse dall'Ordine degli Architetti circa l'utilizzo da parte dell'Amministrazione nelle pratiche urbanistiche di frazionamenti artificiosi o affidamenti diretti oltre la soglia prevista dalla normativa e di conferimenti di incarichi interni di progettazione e direzione lavori su beni tutelati da parte di personale prive della necessaria abilitazione, punto quest'ultimo sul quale l'Ordine degli Architetti comunica di aver presentato segnalazione presso la Procura della Repubblica; pone al Sindaco e alla Giunta la seguente domanda di attualità per sapere quali siano le motivazioni che hanno portato alla scelta di non procedere all'indizione del concorso di progettazione per il nuovo polo scolastico Federzoni e quali altre strade intenda percorrere l'Amministrazione per la progettazione dell'opera; come risponda la Giunta ai rilievi mossi dagli Ordini Architetti e Ingegneri; per avere una valutazione politico amministrativa generale sul tema".
La domanda della consigliera Scarano
"Architetti e ingegneri su tutte le furie, a Bologna, per la scelta del Comune di fare retromarcia sul concorso di progettazione per il novo polo scolastico. Sono a chiedere al Sindaco e alla Giunta di esprimere un parere politico amministrativo in senso generale e più in particolare vorrei conoscere se vi sono delle motivazioni politiche amministrative non espresse pubblicamente che hanno indotto l'amministrazione ad annullare il concorso di progettazione per il nuovo polo scolastico Federzoni nell'area ex Mercato. Sono anche a chiedere se vi è l'intenzione di seguire la procedura dell'affidamento diretto dei lavori ed in caso di risposta positiva sono a chiedere quali possono essere le motivazioni di una tale scelta indubbiamente meno democratica".
La risposta dell'assessore Gieri
"Grazie. Sono molto contenta di rispondere a questa domanda.
La scelta di realizzare alcuni poli scolastici adottando lo strumento concorsuale nasce da un protocollo di intesa tra Comune di Bologna, Inarcassa e Fondazione Inarcassa nel 2015, poi rinnovato nel 2018.
Nel 2019 si svolge il concorso di progettazione per le nuova scuole Carracci e nello stesso anno, convinti della capacità innovativa dello strumento concorsuale, volendo riqualificare una parte del teatro Comunale, si decide di usare come strumento di selezione il concorso di idee per l’affidamento del servizio di progettazione.
Lo stesso anno si avviano gli studi per adottare la stessa procedura concorsuale per l’affidamento del servizio di progettazione preliminare, definitiva ed esecutiva del nuovo polo scolastico delle Federzoni.
Il cronoprogramma per il concorso di progettazione in due gradi delle nuove scuole Federzoni prevede, come era già stato ipotizzato per gli altri due concorsi, circa 6 mesi di tempo dal momento della pubblicazione al momento dell’ultima seduta della commissione, a cui si devono aggiungere i tempi, non quantificabili, per la verifica dei requisiti dei concorrenti per giungere alla graduatoria definitiva e alla successiva stipula del contratto.
Purtroppo, i due procedimenti citati hanno dimostrato che i tempi realmente necessari per giungere alla sottoscrizione del contratto sono ben più lunghi dei tempi minimi imposti dalla normativa, e ciò non a causa di inerzia dell’Amministrazione, ma, fra le molteplici ragioni e soprattutto nel caso di aggiudicazione a soggetti raggruppati, anche per soddisfare le legittime esigenze che gli operatori economici aggiudicatari sottopongono all’Amministrazione ai fini della sottoscrizione del contratto.
Per quanto attiene al percorso procedimentale relativo alla assegnazione dell’incarico di progettazione delle nuove scuole Federzoni, sintetizzo, di seguito, il percorso avviato.
Per dare corso agli accordi precedentemente richiamati, in data 11 novembre 2019 vengono inoltrate le richieste agli Ordini professionali, alla fondazione Inarcassa e alla Cassa Nazionale di Previdenza Assistenza per Ingegneri e Architetti Inarcassa per la nomina della Commissione giudicatrice ricevendo l’ultima risposta in data 30 gennaio 2020.
Nel frattempo con delibera del Consiglio dei Ministri del 31 gennaio 2020, il Governo ha dichiarato lo stato di emergenza in conseguenza del rischio sanitario connesso all’insorgenza di patologie derivanti da agenti virali trasmissibili. Con decreto legge del 23 febbraio 2020, n. 6, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale, si introducono le misure urgenti in materia di contenimento e gestione delle emergenze epidemiologiche a livello nazionale, e successivamente con il decreto legge 19 del 25/03/2020 vengono definitivamente adottate limitazioni della circolazione delle persone e alla possibilità di allontanarsi dalla propria residenza, domicilio o dimora.
In questo contesto di grave limitazione agli spostamenti e di organizzazione delle nuove urgenze a cui dare risposta, non si è ritenuto opportuno procedere con la pubblicazione del bando del concorso di progettazione, per non danneggiare potenziali concorrenti che - in ragione delle limitazioni ai movimenti - non avrebbero potuto effettuare sopralluogo per verificare e visionare lo status loci in cui inserire il progetto per il nuovo plesso scolastico. D’altronde, la stessa norma, a cui abbiamo fatto riferimento, e con la medesima ratio sospendeva tutte le procedure concorsuali degli enti pubblici.
Contemporaneamente, a seguito dell’emergenza sanitaria, l’Amministrazione ha lavorato intensamente per garantire l’apertura in sicurezza delle scuole dell’infanzia, le scuole primarie e secondarie, proprio per arrivare, al 14 settembre 2020, all’apertura delle scuole.
Risulta evidente che la situazione di emergenza ha di fatto modificato le visioni delle priorità di tutto il paese.
Con decreto legge dell’8 aprile 2020 poi convertito con legge n.41 del 6 giugno 2020 escono i primi provvedimenti che riguardano la scuola e l’edilizia scolastica.
In seguito, il 16 luglio 2020, vista 'la straordinaria necessità e urgenza di realizzare un’accelerazione degli investimenti e delle infrastrutture attraverso la semplificazione delle procedure in materia di contratti pubblici e di edilizia, operando senza pregiudizio per i presidi di legalità', è stato emanato il decreto legge 76/2020, poi convertito con la legge 120/2020 che introduce importanti modifiche alle procedure di affidamento dei servizi di progettazione e affidamento degli appalti nell’ambito dell’edilizia scolastica. Il decreto, poi convertito in legge, contiene alcune rilevanti novità in materia di contratti pubblici, finalizzate a 'incentivare gli investimenti pubblici nel settore delle infrastrutture e dei servizi pubblici, nonché a fronteggiare le ricadute economiche negative a seguito delle misure di contenimento e dell’emergenza sanitaria globale'.
Per consentire il raggiungimento di tale obiettivo, il medesimo decreto legge reca disciplina derogatoria dei disposti del decreto legislativo 50/2016 'Codice dei contratti', con particolare riferimento alle procedure di affidamento, prevedendo modalità semplificate in ragione dell’importo e/o della natura dell’appalto ponendo particolare attenzione al settore dell’edilizia scolastica, disponendo, all’art. 2 c. 4, che in questo ambito 'le stazioni appaltanti, per l’affidamento delle attività di esecuzione di lavori, servizi e forniture nonché dei servizi di ingegneria e architettura, inclusa l’attività di progettazione, e per l’esecuzione dei relativi contratti, operano in deroga ad ogni disposizione di legge diversa da quella penale, fatto salvo il rispetto delle disposizioni del codice delle leggi antimafia'.
Considerato il contesto generale completamente modificato rispetto a pochi mesi prima, per rispondere in modo tempestivo alle richieste di nuovi spazi e quindi anche applicando le nuove normative, la Giunta approva in data 09 settembre 2020 le Linee di indirizzo per lo snellimento delle procedure di progettazione e affidamento degli appalti nell’ambito dell’edilizia scolastica.
Le motivazioni che hanno condotto l’Amministrazione a intraprendere un percorso diverso, nel rispetto delle norme derogatorie vigenti, sono quindi strettamente connesse all’attuale situazione di emergenza.
Consideriamo positivo e innovativo lo strumento del concorso di progettazione e non a caso lo abbiamo utilizzato per la progettazione della riqualificazione dell’area del Teatro comunale che per la realizzazione delle nuove scuole Carracci, ma in questo particolare momento storico l’obiettivo dell’Amministrazione è far fronte alle nuove esigenze di spazi dedicati all’educazione abbreviando i tempi procedurali nel rispetto del quadro normativo e delle ultime disposizioni. In questa ottica la nostra scelta, lungi dal volere smentire gli obiettivi di qualità e innovazione che intende perseguire, è tesa – innanzitutto - ad ampliare rapidamente l’offerta di servizi scolastici nel nostro territorio.
Mi auguro che questa scelta sia compresa e condivisa da tutti coloro che operano per il superamento di questo difficile momento. Per quanto riguarda la scelta che abbiamo preso rispetto alle scuole Federzoni, nell’atto approvato abbiamo specificamente detto che quando si riterrà opportuno e i tempi lo consentiranno la modalità del concorso di progettazione sarà una modalità che riutilizzeremo perché la consideriamo valida. Quindi è una situazione legata alla necessità di accelerare al massimo la realizzazione di questi interventi. Per quanto riguarda le altre questioni sollevate ne eravamo a conoscenza, non entro nel merito ma posso dire che tutti i rilievi avanzati sono rispettosi della normativa esistente. Ne abbiamo parlato in varie sedi ed eravamo anche a conoscenza dell’unica questione su cui c’è questa segnalazione alla procura e vedremo quale sarà l’esito dell’approfondimento. Ringrazio davvero i consiglieri perché mi hanno dato modo di spiegare le nostre ragioni".