Comunicati stampa

Comunicati stampa

Question Time, chiarimenti sulla vendita di azioni Hera

L'assessore Davide Conte ha risposto, in seduta di Question Time, alla domanda d'attualità del consigliere Federico Martelloni (Coalizione civica), sulla vendita di azioni Hera.La domanda del consigliere Martelloni"Viste le notizie relative al...

Data:

:


L'assessore Davide Conte ha risposto, in seduta di Question Time, alla domanda d'attualità del consigliere Federico Martelloni (Coalizione civica), sulla vendita di azioni Hera.

La domanda del consigliere Martelloni
"Viste le notizie relative alla vendita da parte del Comune di Bologna di un'ulteriore quota di azioni Hera; pone al Sindaco e alla Giunta la seguente domanda di attualità per avere una valutazione politico amministrativa sul tema; per sapere quali considerazioni abbiano portato a cedere questa ulteriore quota e se non ritengano sussista un tema di opportunità legato allo scadere a breve della consiliatura e un problema di controllo della società in vista della scadenza della concessione decennale ad Hera del servizio e della rete idrica cittadina".

La risposta dell'assessore Conte
“Grazie presidente, grazie consigliere Martelloni,
condivido la correttezza delle sue osservazioni per quanto riguarda i dati che più o meno ha evidenziato. Allora, per quanto riguarda l’idea del semestre bianco, diciamo che questa scelta noi l’abbiamo fatta, l’abbiamo condivisa in Consiglio comunale ben prima di entrare nel semestre bianco così da lei auspicato, nel senso che nella deliberazione 90781/2019 il Consiglio comunale ha autorizzato la vendita delle azioni di Hera non soggette al sindacato di blocco fino a un massimo di 9 milioni di azioni nel 2019 e di 6 milioni di azioni nel 2020. Con la successiva delibera la numero 282101 del 2020 il Consiglio comunale ha autorizzato la vendita di ulteriori 1,8 milioni di azioni di Hera nel 2020. In ottemperanza a quanto deliberato dal Consiglio le suddette azioni sono state alienate nel corso del mese di settembre 2019 per il tramite di un collocatore Mediobanca selezionato dal comitato ristretto di sindacato di Hera e tramite il tesoriere: nel mese di giugno, 2 milioni di azioni vendute, a ottobre 2 milioni di azioni vendute e novembre 3,8 milioni di azioni vendute, fino all’intero ammontare autorizzato. Quindi l’autorizzazione è venuta prima, in tempi diciamo non da semestre bianco, capisco la sua razio, però la scelta è stata fatta precedentemente e questi sono in modo sintetico i numeri. Nella sua domanda scritta poi lei chiedeva se in un qualche modo questa vendita modificava il nostro ruolo all’interno della società. Allora confermo che abbiamo venduto una parte delle azioni libere dal patto di sindacato, perché il patto di sindacato prevede una quota di azioni che deve rimanere invariata e che non può essere toccata, proprio perché garantisce il ruolo dei soci nel patto di sindacato e di giocare il proprio ruolo all’interno dell’azienda, quindi una quota è bloccata. Poi nelle quote di proprietà, una quota è libera e sono quelle soggette alla vendita, noi ne abbiamo vendute una quota di queste azioni libere e in nessun modo abbiamo eroso quelle vincolate, che sono quelle che garantiscono il nostro ruolo nella società. In questa prima parte della mia risposta le ho dato conto, e mi ha fatto piacere fare questa piccola rendicontazione al Consiglio comunale, su come sono andate le vendite delle azioni, con quale ritmo le abbiamo vendute e con quale timing.
La seconda mia riflessione è che in nessun modo abbiamo impattato nel nostro ruolo nell’azienda e anticipo che stiamo ovviamente lavorando, e così la rassicuro anche sotto questo aspetto, perché è in scadenza il patto di sindacato, stiamo lavorando per aggiornarlo garantendo e senza in nessun modo modificare il precedente patto di sindacato. Le confermo che garantiamo la continuità e non modificheremo in nessun modo il patto di sindacato e andremo in continuità. Per quanto riguarda la situazione delle giovani generazioni, le confermo anche questo, quindi confermo la continuità del patto di sindacato che andremo a riapprovare ma che sarà invariato rispetto al precedente, quindi rassicuro, e per quanto riguarda il rapporto con le giovani generazioni non posso che confermare quello che ho sempre detto, ringrazio veramente tanto della sottolineatura, perché effettivamente le operazioni che abbiamo messo in moto hanno permesso di fare alcuni passaggi straordinari a livello di bilancio, in primis la riduzione del debito. La bontà delle operazioni fatte complessivamente dal Comune di Bologna, in cui l’elemento di Hera entra all’interno del nostro algoritmo di gestione del bilancio, ha permesso di ridurre il debito in questi anni e questo è ovviamente un elemento di forza quando si fanno riflessioni sui giovani e sulle generazioni future. Quindi la riduzione del debito è un elemento macroeconomico ma di straordinario valore che tutti condividiamo. Il secondo aspetto è che la riduzione del debito non ha intaccato però la nostra capacità di investimenti e nello specifico il piano di investimenti che andrete ad approvare nelle prossime settimane, nei prossimi mesi, le sue variazioni eventuali successive, e comunque il nuovo piano di investimenti del prossimo triennio, dove proprio la parte dell’edilizia scolastica gioca un ruolo straordinario e questo per me in questo momento rappresenta forse uno degli output più importanti di questa Amministrazione in termine di sviluppo. Questo è stato reso possibile grazie ad un bilancio sano e grazie anche al contributo dell’operazione di Hera, evidenziando quindi un trade off molto importante all’interno del nostro bilancio, perché la paura di vendere azioni di Hera perdendo dei dividendi, è stata abbondantemente compensata dalla capacità di ridurre il debito, quindi togliere la spesa di interessi, ma soprattutto dalla capacità che ci ha permesso di migliorare il nostro bilancio, i suoi fondamentali, aumentare gli investimenti, in particolar modo proprio su elementi di produzione di futuro e quindi edilizia scolastica e riduzione del debito. Questi elementi mi consentono di garantire a confermarle l’orientamento della Giunta e il fatto che abbiamo preferito non avere dei dividendi oggi, ma creare delle infrastrutture positive in cui una piccola quota dei dividendi di oggi ovviamente va a garantire una costruzione di infrastrutture di edilizia scolastica e a finanziare la riduzione del debito, che secondo me rappresentano un dividendo sociale molto alto e di impatto molto importante sulle generazioni più giovani e sulle generazioni future".

Altre informazioni

Ultimo aggiornamento

14/03/2025, 12:50
Back to top