Question Time, chiarimenti sulla situazione delle persone senza fissa dimora
L'assessore Giuliano Barigazzi ha risposto alla domanda d'attualità della consigliera Paola Francesca Scarano (Lega nord) sulla situazione delle persone senza fissa dimora. La risposta è stata letta dall'assessore Virginia GieriDomanda ...
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L'assessore Giuliano Barigazzi ha risposto alla domanda d'attualità della consigliera Paola Francesca Scarano (Lega nord) sulla situazione delle persone senza fissa dimora. La risposta è stata letta dall'assessore Virginia Gieri
Domanda della consigliera Scarano
"Clochard, senza tetto e la strada come giaciglio. Sono a chiedere al Signor Sindaco ed alla Giunta un parere politico amministrativo in merito al fatto che troppi clochard o senza tetto o meglio ancora persone senza fissa dimora, trovano riparo negli androni dei portoni situati perlopiù sotto i portici in particolare vorrei conoscere se tale situazione si è determinata a causa di una "falla" dei servizi sociali o meglio dalla incapacità di intercettare queste situazioni oppure se vi sono servizi che sono venuti meno a causa del lockdown. Chiedo anche di conoscere quali azioni immediate può mettere in campo l'amministrazione per contrastare il fenomeno ed evitare che - approssimandosi il periodo di chiusura di negozi ed attività del mese di agosto - tali spiacevoli situazioni si moltiplichino".
Risposta dell'assessore Barigazzi letta dall'assessore Gieri
"Gentilissima Consigliera
in merito alla domanda attualità in oggetto, le ricordo che i servizi a contrasto della grave emarginazione adulta sono affidati ad Asp Città di Bologna.
Il dato complessivo di coloro che sono stati ospitati nelle strutture dall’1 dicembre 2019 al 31 maggio 2020 è stato di 702 persone.
Con la conclusione del Piano Freddo, prolungato fino al 31 maggio con l’obiettivo di garantire protezione e sicurezza alle persone accolte e nel rispetto dalle normative nazionali e regionali, sono avvenuti alcuni cambiamenti all’interno dell’intera rete dei Servizi Asp Città di Bologna Contrasto alla Grave Emarginazione Adulta.
Dal 1° giugno infatti si è ritenuto di garantire la protezione a 105 persone (50% in più rispetto all’anno 2019) in uscita dal Piano Freddo su un totale di 194 persone presenti al 31 maggio all’interno delle strutture dedicate al Piano Freddo stesso. Nello specifico si sono mantenute aperte le seguenti strutture: Casa Willy, Vis, Fantoni Le persone la cui accoglienza è continuata sono persone che presentavano fragilità sanitarie, erano conosciute e in carico ai servizi ed era in atto una progettualità individualizzata.
Attualmente le persone in strada che vengono registrate dai servizi di strada sono 130; si registra dunque una diminuzione rispetto gli anni passati (circa 200 nel periodo estivo) poiché l’apertura della nuova struttura Vis e la riorganizzazione della struttura Casa Willy, che in questo periodo non accoglie più solo per 15 giorni non rinnovabili, permettono di accogliere e agganciare più persone.
Le persone che sono in strada afferiscono nella stragrande maggioranza alla categoria degli "irriducibili", cioè persone che hanno una lunga storia di vita in strada e che faticano ad accettare ogni tipo di proposta che viene avanzata dai servizi, compresa anche l’accoglienza in struttura. Sono persone con cui bisogna prevedere una lunga fase di costruzione della relazione di fiducia, attraverso un lavoro quotidiano e costante di presenza e supporto.
I luoghi della città dove queste persone stazionano principalmente sono: Porta Castiglione, Viale Masini/Via indipendenza, Zona stazione.
Come si può bene vedere quindi non vi è alcuna “falla” né sospensione di servizi, che invece durante questa stagione sono stati potenziati rispetto agli anni passati.
I servizi di strada sono ben consapevoli della situazione mantenendo un ‘alta capacità di intercettazione rappresentata dal lavoro continuo e tenace di relazione e supporto verso queste persone e continueranno a svolgere la loro attività in tal senso in modo permanente".